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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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San Giorgio protettore di Vieste.

 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

 

VIESTE – RISCRITTE LE REGOLE DEL CIMITERO: STRETTA SU ABUSI EDILIZI E NUOVE NORME PER LE CONCESSIONI 28 Aprile 2025

Post n°33429 pubblicato il 28 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – RISCRITTE LE REGOLE DEL CIMITERO: STRETTA SU ABUSI EDILIZI E NUOVE NORME PER LE CONCESSIONI

Il Consiglio Comunale di Vieste ha segnato una svolta significativa nella gestione delle attività cimiteriali con l’approvazione della delibera n. 11, dello scorso 22 aprile 2025 relativa ad una revisione sostanziale del Regolamento di Polizia Mortuaria, delle Attività Funebri e Cimiteriali e delle Concessioni.  

Il sindaco Giuseppe Nobiletti ha introdotto l’argomento, sottolineando la necessità di aggiornare il regolamento esistente, adottato originariamente con delibera di C.C. n. 9 del 26/03/2013 e successivamente integrato con le delibere n. 47 del 26/11/2014, n. 23 del 30.04.2018 e n. 47 del 14.11.2023.

Il fulcro del provvedimento è rappresentato dalle modifiche apportate a quattro articoli chiave del regolamento:

  • Art. 87 – Autorizzazioni e permessi di costruzione di sepolture private e collocazione di ricordi funebri: Questo articolo disciplina le procedure per la costruzione di sepolture private all’interno del cimitero. Le modifiche chiariscono che il rilascio dei titoli abilitativi è di competenza del responsabile dell’ufficio tecnico comunale, in conformità con il D.P.R. 380/2001 e s.m.i. Si ribadisce la necessità di conformarsi al Piano Regolatore Cimiteriale e alle disposizioni del D.P.R. 285/90, e si specificano le dimensioni massime dei manufatti (sepolcri, edicole, cappelle) e le tipologie di materiali consentiti. Un’importante novità è la possibilità di effettuare interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia di lieve entità per trasformare i sepolcri di famiglia e consentire ulteriori sepolture, sempre nel rispetto dei limiti dimensionali.  
  • Art. 87 bis – Abusi Edilizi: Questo articolo introduce le procedure per la gestione degli abusi edilizi all’interno del cimitero. In caso di difformità rispetto al titolo concessorio o al titolo edilizio, si prevede l’avvio di una procedura repressiva secondo il D.P.R. 380/2001, con la possibilità per il responsabile o avente causa di regolarizzare la situazione tramite accertamento di conformità. Si distinguono le difformità di lieve entità, per le quali è previsto il pagamento del costo concessorio, dalle difformità più gravi, per le quali è previsto il pagamento del doppio del costo concessorio. Si disciplina anche il caso di opere realizzate al di fuori dell’area data in concessione, prevedendo la possibilità di mantenerle provvisoriamente in attesa di un progetto di riqualificazione del cimitero, salvo casi di nocumento al pubblico uso. Infine, si specifica che in assenza delle condizioni per la sanatoria degli abusi, si procederà con la decadenza della concessione.  
  • Art. 98 – Presentazione delle domande: Questo articolo definisce i requisiti per la presentazione delle domande di concessione di suolo cimiteriale. Si stabilisce che le domande possono essere presentate solo da soggetti maggiorenni nati o residenti a Vieste e da loro parenti entro il 3° grado, con alcune eccezioni. Si precisa che i modelli di domanda saranno approvati dal Dirigente Settore competente e resi pubblici sul sito internet del Comune. Un’importante novità è l’introduzione dell’obbligo di bando pubblico per l’affidamento delle nuove concessioni, al fine di garantire la “par condicio” e la trasparenza procedurale, superando la validità delle domande precedentemente in giacenza.  
  • Art. 99 – Comparazione tra domande e motivi di preferenza: Questo articolo stabilisce i criteri per la comparazione delle domande di concessione. Si chiarisce che le richieste per soggetti defunti inumati da oltre 10 anni o tumulati da oltre 20 anni non costituiscono motivo di preferenza, in quanto le salme possono essere estumulate o esumate. Si introduce un sistema di punteggio basato sull’età del richiedente o di un suo parente di primo grado, con punteggi più alti per i richiedenti più anziani e per coloro che non hanno parenti di II e III grado già assegnatari di edicole o sepolcri. Si prevedono punteggi aggiuntivi per i richiedenti che hanno già decessi in famiglia, con una differenziazione in base al luogo di sepoltura dei defunti. In caso di parità di punteggio, si darà precedenza ai residenti di Vieste e, in via sussidiaria, si procederà con un sorteggio pubblico.  

Questa delibera del Consiglio Comunale di Vieste rappresenta un intervento organico e approfondito sul Regolamento di Polizia Mortuaria, volto a modernizzare e razionalizzare la gestione delle attività cimiteriali. Le modifiche apportate, che spaziano dalle procedure di costruzione delle sepolture alla gestione degli abusi edilizi, dai criteri di accesso alle concessioni ai meccanismi di assegnazione, delineano un quadro normativo più chiaro, equo e trasparente, in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze della comunità viestana. 

 

 
 
 

VIESTE – Festa patronale di San Giorgio, il programma Il Apr 28, 2025 365 Condividi PROGRAMMA RELIGIOSO 29 APRILE – ORE 9.00

Post n°33428 pubblicato il 28 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – Festa patronale di San Giorgio, il programma
365

PROGRAMMA RELIGIOSO

29 APRILE – ORE 9.00 e 18:45 – Sante Messe in Basilica Concattedrale con partecipazione del comitato feste.

ORE 10.00 – Processione del Simulacro dalla Basilica Cattedrale accompagnata dal  Rev.mo Capitolo e Sacerdoti.

ORE 11.00

Arrivo processione in Chiesa S. Maria delle Grazie e celebrazione della Santa Messa..

ORE 12.00

Rientro della processione con sparo dei fuochi pirotecnici presso Marina Piccola.

 

PROGRAMMA CIVILE

28 APRILE –  ORE 17.00 – Giro per l’abitato dei Gran complessi Bandistici Città di Vieste – “Gerolamo Cariglia” e “Paolo Rinaldi”.

ORE 21.00 – “Hot-air balloon show” spettacolo a cura della ditta “Pulii Dario”.

ORE 22.00 – “RITMO 90” – Lele Sarallo, Voice Roma TV e Bibi Gismondi, Dj 30 annoi RDS, sulla rotonda di Marina Piccola

 

29 APRILE – ORE 7.00 – Sparo di mortaretti e giro per l’abitato dei complessi Bandistici Città di Vieste “G. Cariglia” e “P. Rinaldi”.

ORE 11.30 – Piazza Santa Maria delle Grazie lancio della “Gran Mongolfiera” e sparo fuochi pirotecnici in onore del Martire San Giorgio; “SAGRA DELLA FRITTATA” a cura dell’associazione cuochi del Gargano e Capitanata. Il vino è offerto da Cantine Cimaglia.

ORE 17.00 – Sfilata degli sbandieratori e musici Federiciani “PUER APULIAE” della Città di Lucera.

ORE 18.00 – Tradizionale CORSA DEI CAVALLI presso spiaggia Castello (Lungomare E, Mattei).

ORE 21.45 – Danilo Sacco in concerto “COLPEVOLE TOUR” presso Marina Piccola.

ORE 24.00 – Chiusura della festa con spettacolo di fuochi pirotecnici della ditta “Pirotecnica San Pio” di Presutto Michele. Molo porto turistico.

 

 
 
 

VIESTE – La festa di Santa Maria “abbraccia” il Conclave, il 7 maggio l’inizio Ultimo aggiornamento Apr 28, 2025

Post n°33427 pubblicato il 28 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – La festa di Santa Maria “abbraccia” il Conclave, il 7 maggio l’inizio
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“Extra omnes”. La storica formula in latino che segna l’inizio della chiusura a chiave della Cappella Sistina sarà pronunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie il prossimo mercoledì 7 maggio. È questo il giorno di inizio del Conclave. La data è stata stabilita questa mattina dai circa 180 cardinali presenti (poco più di un centinaio gli elettori) riuniti nella quinta Congregazione generale in Vaticano.
“Extra omnes”, quindi. “Fuori tutti” coloro che non sono ammessi alla riunione dei cardinali chiamati a eleggere il prossimo Pontefice della Chiesa universale. I porporati elettori, sotto l’ottantesimo anno di età, saranno isolati dal resto del mondo all’interno dello scrigno di arte e storia che è la Sistina fino alla fumata bianca e all’“Habemus Papam”, l’altra famosissima formula latina pronunciata dalla Loggia delle Benedizioni dal cardinale protodiacono per annunciare al mondo la scelta del nuovo Papa.
Nessuna previsione della conclusione, naturalmente, e tra gli stessi cardinali elettori c’è chi auspica un Conclave breve, considerando anche il Giubileo in corso, e chi, invece, prevede tempi più lunghi così da permettere ai conclavisti di ‘conoscersi meglio’ avendo Francesco, nei suoi dieci Concistori, aggregato al Collegio cardinalizio porpore da ogni angolo del globo.
Le norme della Universi Dominici Gregis
La tempistica per l’inizio del Conclave è stabilita dalle norme della costituzione apostolica di Giovanni Paolo II, Universi Dominici Gregis, aggiornata da Benedetto XVI con il Motu Proprio dell’11 giugno 2007, e con quello più recente del 22 febbraio 2013. Secondo la Costituzione, il Conclave – dal latino cum clave cioè chiuso a chiave – inizia tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, dopo i Novendiali, i nove giorni di celebrazioni in suffragio del Pontefice defunto. Più nel dettaglio, dal momento in cui la Sede Apostolica è legittimamente vacante, i cardinali elettori presenti devono attendere per quindici giorni interi gli assenti, fino a un massimo di venti giorni, se ci sono motivi gravi. Con il Motu Proprio Normas nonnullas si lascia, peraltro, al Collegio dei Cardinali la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave se consta della presenza di tutti gli elettori.
In questi giorni sono ancora attesi a Roma i porporati provenienti dalle zone più lontane del mondo. Nella Città Eterna troveranno sistemazione a Casa Santa Marta, la Domus vaticana dove Francesco aveva deciso di vivere rinunciando all’appartamento papale.
La Messa “pro eligendo Pontifice” e la processione verso la Sistina
La mattina di mercoledì 7 maggio concelebreranno tutti la solenne Messa “pro eligendo Pontifice”, la celebrazione eucaristica presieduta dal decano del Collegio cardinalizio il quale inviterà i confratelli a procedere nel pomeriggio verso la Sistina con queste parole: “Tutta la Chiesa, unita a noi nella preghiera, invoca costantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo”.
Da lì, quindi, la suggestiva processione in abito corale verso la Cappella michelangiolesca, all’interno della quale i porporati intoneranno l’inno Veni, creator Spiritus e presteranno giuramento. La Sistina sarà allestita con i banchi per gli scrutini e la stufa dove saranno bruciate le schede delle votazioni. Per eleggere il Papa sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi. Sono previsti quattro scrutini al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, e dopo la 33.ma o 34.ma votazione, comunque, si passerà direttamente, e obbligatoriamente, al ballottaggio fra i due cardinali che avranno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultima votazione. Anche in questo caso, però, sarà sempre necessaria una maggioranza dei due terzi. I due cardinali rimasti in lizza, non potranno partecipare attivamente al voto. Se per un candidato i voti raggiungono i due terzi dei votanti, l’elezione del Pontefice è canonicamente valida.
L’elezione del nuovo Papa
A quel punto l’ultimo dell’ordine dei Cardinali diaconi richiama il maestro delle Celebrazioni Liturgiche e il segretario del Collegio Cardinalizio. Al neo eletto verrà domandato: Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem? (Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?) e a risposta affermativa, soggiunge: Quo nomine vis vocari? (Come vuoi essere chiamato?), domanda a cui risponderà con il nome pontificale. Dopo l’accettazione si bruciano le schede, facendo in modo che da piazza San Pietro possa vedersi la classica fumata bianca. Al termine del Conclave il nuovo Pontefice si ritira nella “Stanza delle lacrime”, ovvero nella sacrestia della Cappella Sistina, indosserà per la prima volta i paramenti papali – preparati in tre taglie – con i quali si presenterà alla folla di fedeli richiamati in Piazza San Pietro dalla fumata bianca.
Dopo la preghiera per il nuovo Pontefice, e l’ossequio dei cardinali, viene intonato il Te Deum che segna la fine del Conclave. Quindi l’annuncio dell’elezione, l’Habemus papam, l’apparizione del Papa, preceduto dalla croce astile, il quale impartirà la solenne benedizione Urbi et Orbi.
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

 

 
 
 

VIESTE CANDIDA IL CAMPO SPORTIVO “RICCARDO SPINA” AL BANDO NAZIONALE “SPORT E PERIFERIE 2025” 28 Aprile 2025

Post n°33426 pubblicato il 28 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE CANDIDA IL CAMPO SPORTIVO “RICCARDO SPINA” AL BANDO NAZIONALE “SPORT E PERIFERIE 2025”

La Giunta Comunale di Vieste ha ufficialmente deliberato la partecipazione al bando nazionale “Sport e Periferie 2025”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport.
Con la delibera n. 95 approvata il 22 aprile 2025, l’Amministrazione ha dato mandato agli uffici tecnici di elaborare una proposta progettuale finalizzata alla riqualificazione del campo sportivo comunale “Riccardo Spina” di via Giovanni XXIII.

Il bando nazionale mira a ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, migliorare la qualità urbana nelle periferie, pomuovere la pratica sportiva agonistica come strumento di inclusione sociale.

La proposta progettuale che sarà candidata prevede: l’adeguamento normativo dell’impianto sportivo, soprattutto in materia di sicurezza e accessibilità; il potenziamento delle infrastrutture, con interventi mirati su spogliatoi, tribune, servizi igienici e aree di gioco; l’efficientamento energetico, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, miglioramento dell’isolamento termico (cappotto, infissi) e installazione di sistemi di automazione; abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere il centro sportivo pienamente accessibile anche agli atleti con disabilità.

Inoltre, saranno previste opere complementari come il rifacimento della pavimentazione, il miglioramento delle recinzioni e dei parcheggi funzionali all’impianto.

Il Comune di Vieste, come richiesto dal bando, garantirà una quota di cofinanziamento del 16% dell’importo complessivo richiesto. Questo finanziamento sarà assicurato attraverso fondi comunali stanziati nel bilancio 2025 e impegnati con successivo atto deliberativo, in caso di approvazione del progetto.

La domanda dovrà essere presentata entro il 16 giugno 2025 attraverso la piattaforma dedicata del Dipartimento per lo Sport. Il bando “Sport e Periferie 2025” prevede per i Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti un contributo massimo fino a 1,5 milioni di euro per progetti di riqualificazione di impianti sportivi esistenti. La candidatura avverrà per la Linea A dell’Avviso pubblico, riservata ai Comuni come Vieste, con la finalità di creare spazi sportivi sicuri, moderni e inclusivi.

L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del patrimonio sportivo cittadino, con l’obiettivo di incentivare la pratica sportiva giovanile, migliorare il decoro urbano e promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport.

La delibera, approvata all’unanimità dai presenti in Giunta, conferisce al Responsabile Unico del Procedimento (RUP), l’ing. Vincenzo Ragno, il compito di seguire tutte le fasi progettuali e amministrative legate alla candidatura.

 

 
 
 

VIESTE – RAFFORZATO IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI: NUOVE RISORSE PER AFFRONTARE LA STAGIONE ESTIVA 28 Aprile 2025

Post n°33425 pubblicato il 28 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – RAFFORZATO IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI: NUOVE RISORSE PER AFFRONTARE LA STAGIONE ESTIVA

In vista dell’imminente stagione turistica, il Comune di Vieste ha approvato una variazione contrattuale al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, affidato alla società Impregico Srl. Con la Determina Dirigenziale n. 96 del 23 aprile 2025, il Settore Ambiente ha deliberato un potenziamento dei servizi in risposta alle necessità organizzative dettate dall’incremento di presenze turistiche.

La vocazione turistica di Vieste, con picchi stagionali che moltiplicano la popolazione residente, richiede una gestione particolarmente flessibile e pronta dell’igiene urbana. L’Amministrazione comunale ha inteso prevenire disagi legati all’accumulo dei rifiuti e migliorare la vivibilità della città nei periodi di massimo afflusso.

Il provvedimento prevede un’integrazione economica di 227.000 euro (IVA inclusa), che porta l’incremento complessivo del valore contrattuale al 4,43% rispetto all’importo originario di circa 7,9 milioni di euro. Si tratta di una modifica consentita dall’articolo 106, comma 2, del Codice dei Contratti Pubblici, applicabile in caso di variazioni inferiori al 10% del valore iniziale del contratto.

Le principali novità introdotte riguardano:

  • l’assunzione e l’impiego aggiuntivo di personale e mezzi a partire dal 15 aprile 2025 fino alla fine di maggio, per rispondere all’aumento delle attività commerciali e della presenza turistica durante la media stagione.
  • l’incremento dell’impiego di mezzi operativi durante l’alta stagione, al fine di evitare criticità logistiche e garantire continuità e qualità del servizio di raccolta.
  • il rafforzamento della frequenza di raccolta rifiuti per le utenze non domestiche durante tutto il periodo estivo.
  • l’apertura di un nuovo Centro Comunale di Raccolta (CCR) presso la località Palude Mezzane, destinato a migliorare il conferimento dei rifiuti differenziati da parte di cittadini e attività commerciali.

Il dirigente del Settore Ambiente, ing. Vincenzo Ragno, e il responsabile del procedimento, ing. Vincenzo Dimauro, hanno curato l’intero iter amministrativo, confermando che la modifica contrattuale non altera la natura del servizio affidato ma ne potenzia l’efficacia.

 

 
 
 

CALCIO –TERZA CATEGORIA RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXVª GIORNATA 27 Aprile 2025 LA XXV GIORNATA – DOMENICA 27 APRILE – 16:3

Post n°33424 pubblicato il 27 Aprile 2025 da forddisseche

CALCIO –TERZA CATEGORIA RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXVª GIORNATA

LA XXV GIORNATA – DOMENICA 27 APRILE –

16:30   Atletico Foggia – Universal Foggia   5-2

16:30   Herdonia Calcio – Gargano Academy        6-0  

16:30   Real Vico – Audax San Severo         1-2

16:30   Sant’Agata Di Puglia – Punto Foggia      7-4     

16:30   Sporting Torremaggiore – Peschici Calcio    7-0

16:30   Virtus Calcio Foggia – Virtus Sammarco     0-2

16:30   Virtus Carpino – Orta Nova 2-2

LA CLASSIFICA

Sant’Agata Di Puglia        71

Virtus Sammarco             54

Atletico Foggia                52

Sporting Torremaggiore   51

Universal Foggia              43

Herdonia Calcio               42

Virtus Calcio Foggia        40

Real Vico                         38

Virtus Carpino                35

Audax San Severo         23

Peschici Calcio               20

Punto Foggia                  18

Orta Nova                      14

Gargano Academy         5

LA PROSSIMA XXVI E ULTIMA GIORNATA – DOMENICA 4 MAGGIO –

16:30      Audax San Severo – Herdonia Calcio

16:30      Gargano Academy – Atletico Foggia  

16:30      Orta Nova – Sporting Torremaggiore  

16:30      Peschici Calcio – Sant’Agata Di Puglia              

16:30      Punto Foggia –       Virtus Calcio Foggia            

16:30      Universal Foggia – Virtus Carpino      

16:30      Virtus Sammarco – Real Vico

 

 
 
 

LA POLIZIA STRADALE SOTTO ORGANICO: A FOGGIA MANCANO 41 AGENTI. ALLA SEZIONE DI VIESTE SOLO 11 UNITÀ SULLE 22 PREVISTE E NELLA S

Post n°33423 pubblicato il 27 Aprile 2025 da forddisseche

LA POLIZIA STRADALE SOTTO ORGANICO: A FOGGIA MANCANO 41 AGENTI. ALLA SEZIONE DI VIESTE SOLO 11 UNITÀ SULLE 22 PREVISTE E NELLA SEDE CADONO I CALCINACCI. IN 5 ANNI SONO CAM­BIATI 5 DIRIGENTI

Com’è possibile che per i rilievi di un incidente stradale a Foggia intervenga la pattuglia della sezione di Vieste? Com’è cre­dibile, accettabile, ammissibile che Foggia, sede del comando provinciale della Polstra­da, non abbia pattuglie da mettere in strada? La risposta è nei numeri: la Polstrada a Foggia dovrebbe contare su 45 agenti, oggi ne sono 34; alla sottosezione autostradale che copre il lungo tratto dauno dell’ A/14, dal casello di Poggio Imperiale a quello di Cerignola Est, sono previste 49 unità, ma in servizio effettivo sono 37; alla sezione di Vieste solo 11 unità sulle 22 previste; e 6 su 13 a quello di Cerignola.

Domande e risposte le fornisce il Sap provinciale, sindacato au­tonomo di polizia, nella lettera inviata tra gli altri a ministero dell’Interno e capo della Polizia per rimarcare la carenza di organici che si riflette sul servizio offerto agli au­tomobilisti.

“Già a gennaio denunciammo, e oggi tor­niamo a farlo, le troppe anomalie della Pol­strada a Foggia” scrive il segretario pro­vinciale e neo vice segretario regionale, il sostituto commissario Giuseppe Vigilante. “Quando denunciammo che per un inci­dente stradale avvenuto nel capoluogo era dovuta intervenire la pattuglia della sezio­ne di Vieste, fu assicurato che non sarebbe più successo: invece si continui imperter­riti. Abbiamo posto da tempo il problema degli straordinari con uno scellerato taglio di ore a discapito di chi va in pattuglia.

Senza dimenticare che lo stabile dove ha sede la sezione di Vieste è a pezzi, la rampa per disabili non è agibile per caduta cal­cinacci; tante segnalazioni e nessuna rispo­sta. Se dovessero continuare a non esserci, il Sap chiederà la riunione immediata della commissione competente per verificare se lo stabile sia agibile o meno, e dichiarerà lo stato di agitazione”. Vigilante invita inoltre il dirigente del compartimento della Pol­strada della Puglia “a visitare la sede di Vieste, dove in 5 anni sono cam­biati 5 dirigenti, per rendersi conto della situazione”.

Quanto alla sottosezione au­tostradale (la caserma è all’im­bocco del casello di Foggia dell’A/14) “nel recente passato anche su sollecitazioni del Sap, l’organico era stato rafforzato ma in pochi mesi tanti, troppi colleghi sono stati trasferiti in altri reparti senza essere sosti­tuiti: così oggi la sottosezione è in crisi e diventa difficile as­sicurare i servizi istituzionali di competenza”. I numeri sulle piante organiche previste e quelli sugli agenti effettivamente in ser­vizio “dicono che si è tornati indietro invece di andare avanti”.

Con questi numeri “come si fa a coprire Foggia e l’intera provincia, una delle più vaste di tutta la Provincia?”.

 

 
 
 

VERSO S. MARIA DI MERINO 27 Aprile 2025

Post n°33422 pubblicato il 27 Aprile 2025 da forddisseche

VERSO S. MARIA DI MERINO

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

VIESTE – Riti religiosi di oggi: Novena di San Giorgio, Messa Antoniana, celebrazione con mons. Ferretti Il Apr 27, 2025

Post n°33421 pubblicato il 27 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – Riti religiosi di oggi: Novena di San Giorgio, Messa Antoniana, celebrazione con mons. Ferretti
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Tre eventi religiosi di particolare rilievo oggi, domenica 27 aprile, a Vieste. In cattedrale, alle ore 18:45, celebrazione della Santa Messa e, a seguire, solenne novena in onore di San Giorgio Martire, patrono della città, i cui festeggiamenti, posticipati per l’improvvisa morte di papa Francesco, si svolgeranno domani, 28 aprile, e dopodomani, 29 aprile, con la solenne processione delle ore 10:00.

Nella chiesa rettoria di San Francesco, alle ore 18:45, Santa Messa Antoniana, con distribuzione del pane benedetto. Prima della Santa Messa i simulacri di Sant’ Antonio e San Giuseppe, saranno prelevati dalle rispettive nicchie e torneranno tra il popolo, per essere traslati, martedì mattina, verso la Basilica Concattedrale, in preparazione della festa di Santa Maria di Merino.

Infine, nella chiesa parrocchiale del Gesù Buon Pastore, alle ore 18:30, solenne celebrazione eucaristica della “Divina Misericordia”, presieduta da mons. Giorgio Ferretti, arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino. A seguire, concerto-meditazione in ricordo di papa Francesco il “Papa della Misericordia”.

 

 
 
 

VIESTE – NELLE VIE DI MAGGIORE FLUSSO, STOP ALLE ATTIVITA’ DI VENDITA DI PRODOTTI DI BASSA PRODUZIONE INDUSTRIALE (2) 26 Aprile

Post n°33420 pubblicato il 26 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – NELLE VIE  DI MAGGIORE FLUSSO, STOP ALLE ATTIVITA’ DI VENDITA DI PRODOTTI DI BASSA PRODUZIONE INDUSTRIALE (2)

Credo che chi abbia proposto questa regolamentazione sia un vero genio! Uno che si commercio ne capisce assai. Innanzitutto le attività che vendono chincaglierie d’importazione hanno regolari contratti registrati. Sono anni che pagano suolo pubblico, locazioni e tari. E hanno regolarmente inoltrato una scia al comune dove credo sia ben evidenziata la categoria merceologica.

A questo punto, anziché puntare il dito contro le attività gestite da extracomunitari classificandole di ” bassa qualità” poiché commercializzano merce dozzinale e d’importazione bisognerebbe entrare più nel dettaglio della questione. I negozi di souvenir del centro storico gestiti da italiani producono i loro beni o anche loro li acquistano da un’importatore?

É acclarato che soprattutto lungo il centro di Vieste e nel centro storico la merce spacciata per ” locale” è proveniente da Bangladesh, Cina , rpc, Polinesia, India e Vietnam. L’unica differenza è che i ragazzi del Bangladesh sono veritieri nella provenienza e nel prezzo, mentre il resto ha il coraggio di scrivere “artigianato locale” .

Il decoro urbano prevede anche che non ci siano sedie , tavoli, fioriere e insegne di ogni tipo installate dalla ristorazione d’assalto per esempio. E neanche panzerotti e paposce volanti. Per non parlare dei negozi di prodotti tipici che espongono montagne di pasta al sole su banchi di legno o caciocavalli spacciati per podolici ma acquistati dalla silac. E poi, come mai queste attività si sostengono pagando cifre da capogiro, elargite per la metà in nero? Sarà perché più che l’offerta , bisognerebbe regolare la domanda.

Ovvero probabilmente la clientela che ci visita ha bisogno di questi accessori. O di colpo vogliamo diventare una piazza turistica chic senza averne le basi? Vi ricordo che a Vieste nessun brand nazionale e internazionale ha mai investito, per esempio in una boutique a marchio, probabilmente perché non abbiamo quote di mercato sufficenti.

A tutti i negozianti riferisco che per nove mesi all’anno non producono profitto per cui già questa statistica è anti commerciale e conviene più andare a lavorare che gestire un’attività. Al genio della lampada che ha partorito quest’idea riferisco che la qualità dei negozi è strettamente proporzionale alle politiche attuate , al consumo medio di ogni ospite e al ristretto periodo stagionale.

E propongo una verifica fiscale ai proprietari dei locali che , pretendendo cifre in nero e mettendo il cappio con affitti stellari, forse sono proprio loro i fuorilegge in questa drammatica situazione. Ad ogni modo, in una città dove l80% dei ristoratori si rifornisce all’euro spin non possiamo pretendere che sul corso ci sia il negozio di Dolce e Gabbana.

giuseppe vieste

dal nostro profilo facebook

 

 
 
 

COLLATERAL MARIS FESTIVAL/ DOMENICA 27 TORNEREMO A PORTARE NELLA NOSTRA COMUNITÀ IL FUOCO CHE SAVINA HA TENUTO VIVO PER ANNI. “E

Post n°33419 pubblicato il 26 Aprile 2025 da forddisseche

COLLATERAL MARIS FESTIVAL/ DOMENICA 27 TORNEREMO A PORTARE NELLA NOSTRA COMUNITÀ IL FUOCO CHE SAVINA HA TENUTO VIVO PER ANNI. “E TU SPLENDI, INVECE!” SARÀ UNA RASSEGNA CHE CI IMPEGNEREMO A PORTARE AVANTI IN SUO ONORE

Per il primo appuntamento incontreremo

l’autore del libro “Stiratore di Luce” che già Savina avrebbe voluto portare qui a Vieste: Franco Stelzer, che dialogherà con Giacoma Di Vieste e Valeria Totaro.

Insieme a noi ci saranno tanti amici:

Raffaele Niro con i suoi versi

e Raffaele Lorusso e Cecilia Clemente con un piccolo concerto di violoncello e pianoforte.

Avremo anche l’opportunità di fare una visita guidata del Museo Archeologico grazie al @poloculturalevieste

Sarà un modo per ricordarla, per ringraziarla del suo costante impegno nella diffusione della cultura

e del valore della parola che si fa pensiero e

dopo ancora cura.

Sarà un modo per far sì che il suo lavoro

continui a far bene al nostro paese, a noi tutti.

Ricominciamo da dove lei aveva lasciato.

Vi invitiamo a partecipare,

ne sarebbe e ne saremmo molto felici.

#collateral #quiioabito #vieste

 

 
 
 

CARPINO/ 25 APRILE 1945/2025 LA FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE E L’EUROPA. DOPO 80 ANNI COSA NE RIMANE… 25 Aprile 2025

Post n°33418 pubblicato il 26 Aprile 2025 da forddisseche

CARPINO/ 25 APRILE 1945/2025 LA FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE  E L’EUROPA. DOPO 80 ANNI COSA NE RIMANE…

Anche a Carpino il 25 Aprile si sono celebrati, in Piazza del Popolo, gli 80 anni della Festa Nazionale della Liberazione alla presenza delle Autorità Civili e Militari, con la partecipazione dei cittadini (pochissimi giovani), è stata deposta una corona di alloro davanti al Sacrario dei Caduti di tutte le Guerre, con l’intonazione  del “Silenzio” militare d’ordinanza e del nostro Inno Nazionale. E’ intervenuto il Sindaco Rocco Di Brina con un suo breve discorso.

Certo una celebrazione sobria, nel rispetto della cara memoria di Papa Francesco, ma non c’era bisogno che la consigliasse e suggerisse il governo questa circostanza che, invece, non ha fatto altro che aumentare polemiche e divisioni nella politica e nel popolo italiano, e non ce n’era proprio bisogno. Comunque, un traguardo importantissimo.

Ma ci si chiede quali prospettive attendono l’Italia e l’Europa oggi dopo 80 anni, ma anche tra 100, per tutto ciò che sta accadendo nel vecchio Continente e non solo, da alcuni  anni (vedasi guerra in Ucraina). Il 1945 segnò la cessazione della 2^ guerra mondiale e la liberazione dell’Italia e dell’Europa dal nazifascismo, e i loro popoli tornarono a riabbracciare i valori di  democrazia e  libertà che avevano perduto.

Tre mesi prima, il 27 Gennaio giorno della “Memoria” (altra data indigesta come il 25 aprile per certa parte politica), si è celebrata in Europa la ricorrenza per gli 80 anni di un’altra liberazione, non meno importante,  e cioè quella avvenuta nel famigerato campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau in Polonia. Ma evidentemente tutto questo non è bastato e non basta, se vi sono ancora fastidi, insofferenze e quant’altro alla conquistata democrazia…

Nel lontano 25 Aprile 1975, il compianto Statista Aldo Moro così parlò ai giovani democristiani pugliesi riuniti,  quella volta, per fare memoria del 30° anniversario della Festa della Liberazione – Bari, Teatro Piccinni (lo stesso Statista dopo soli 3 anni, come si ricorderà, verrà rapito, “processato” ed ucciso dalle “brigate rosse”, ma non solo); in quel giorno erano presenti anche giovani di Carpino e del Gargano:

“…Miei cari giovani amici, il nostro antifascismo NON è dunque solo un’affermazione ideale, ma un indirizzo di vita, un principio di comportamenti coerenti ed etici. NON è solo un dato della coscienza, il risultato di una riflessione storica, ma è componente essenziale della nostra intuizione politica, destinata a stabilire  il confine tra ciò che costituisce novità e progresso e ciò che significa, sul terreno sociale come su quello politico, conservazione e reazione!…Tanti anni fa, uomini e donne di diversa età, di diversa origine ideologica, culturale, politica e sociale, provenienti sovente dall’esilio, dalla prigione, dall’isolamento, dalla deportazione, dal confino, ciascuno portando il patrimonio della propria esperienza, hanno combattuto per restituire all’Italia l’indipendenza nazionale, la democrazia e la libertà. Questo è stato il nostro grande esodo dal deserto del fascismo e del nazismo; questa è stata la nostra lunga marcia verso la democrazia e la libertà!”

Purtroppo, dopo Moro ed alcuni altri grandi Statisti italiani ed europei del passato, si può affermare che non ne sono più nati e non se ne sono più visti in giro in Europa ed ovunque, anche se certi “personaggi europei”  si sono paragonati a De Gasperi e Luther King,  in una sorta di delirante e fanatica autocelebrazione!

Sta di fatto che oggi, paradossalmente e dopo 80 anni, la democrazia e la libertà nella nostra Europa conquistate da quelle grandi personalità politiche, sono due valori in pericolo o quanto meno sono messe in seria e preoccupante discussione (e non bisogna meravigliarsi). Si parla infatti di “riarmo” dell’Europa, a torto o a ragione (?).

Spuntati come funghi, avanzano da alcuni lustri nello scacchiere mondiale coloro che vengono definiti “sovranisti”, conosciuti anche come populisti e negazionisti, in molti casi, che sono a capo di autocrazie e democrature (cioè le nuove dittature mascherate da pseudo-democrazie), che viaggiano pericolosamente contromano in autostrada e che pare vogliano impossessarsi dei destini del mondo, al di là se sono stati eletti in modo legittimo e democratico o meno.

Ciò che sta accadendo nel vecchio Continente, in questi ultimi tre anni e più, è sotto gli occhi di tutti, per cui si può ancora affermare che “l’Europa è libera dalle guerre da ormai 80 anni”, come spesso si sente dire (in verità la storia del secondo dopoguerra ci ricorda l’invasione della Cecoslovacchia da parte della ex Unione Sovietica nel 1968 – la cosiddetta Primavera di Praga – e la guerra etnica scoppiata nei Balcani negli anni ‘90)?

I cittadini europei, ci si chiede, fino a che punto si rendono conto che nella più che europea Ucraina c’è una guerra in atto da oltre 3 anni, pur se combattuta nei territori dell’est? Anche se sembra una guerra a noi “lontana”, invece, in qualche modo, coinvolge tutta l’Europa ed  “appartiene” a tutti i cittadini europei. Ma proprio l’Unione Europea in realtà ed in questa fase storica, si è fatta trovare quasi impreparata, isolata, divisa (con forti tentativi anche esterni di volerla dividere, magari per interesse e tornaconto), non ancora quindi veramente unita, coesa e solidale, come dovrebbe essere una grande ed “unica” importante  Nazione (come lo sono gli USA, la Russia, l’India e la Cina, per intendersi).

A proposito, vengono alla mente, in modo preoccupante e con apprensione, a tante famiglie di Carpino e del Gargano, le bambine e i bambini ucraini (ed anche russi e bielorussi) che furono accolti in mezzo a loro negli anni ’90 (oggi adulti e chissà se vivi, e magari i loro figli sono stati deportati), nell’ambito dei progetti “Chernobyl” che furono organizzati in quasi tutto il mondo in segno di grande solidarietà, dopo la catastrofe ambientale per lo scoppio del 4° reattore nucleare alla centrale atomica di quella città della oggi “martoriata Ucraina”, per usare le parole del compianto Papa Francesco che  spesso ci ricordava  le tante altre guerre “dimenticate”  in atto nel mondo, la 3^ guerra mondiale che si combatte a pezzi, diceva  (ve ne sono 54, comprese quella in Ucraina e nel Medio Oriente, che qualcuno ha affermato che le avrebbe fermate definitivamente entro 48 ore dal proprio insediamento, ma dove si continua a combattere ed a bombardare ogni giorno incessantemente a tappeto e indiscriminatamente, e dove MAI si parla veramente di Pace, o quanto meno vi sono dei brevi periodi di finte tregue, quasi sempre violate da una o da entrambe le parti in conflitto).

Ed oltre alle guerre armate militari ora vi sono anche quelle commerciali dei dazi (e sanzioni) tra Nazioni, destabilizzanti per l’economia mondiale che costringono i governi a dover correre ai ripari con contromisure adeguate, a difesa dei loro popoli (altra guerra mondiale, senza precedenti). Il capolavoro di Tolstoj “Guerra e Pace”, oggi andrebbe declinato in GUERRA E DAZI. E’ evidente, sotto tutti i punti di vista, che non interessa il bene e il progresso dell’umanità, ma si vuol creare un nuovo mondo dove vi siano ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri e far scomparire le vie di mezzo. Ci si chiede, allora, se le due guerre mondiali, che hanno coinvolto pienamente l’Europa, le lotte della resistenza partigiana e la caduta del muro di Berlino del 1989 non siano servite a niente, resteranno solo un ricordo, una mera citazione sui libri di storia (se ancora si potrà raccontare questa Storia)?

Che Festa della Liberazione si vuole ancora celebrare in Italia e nella vecchia Europa? Altro che “sobrietà”!… L’Addio alle Armi, ricordando Hemingway, resta un’utopia dunque, anzi la nostra stessa Unione Europea, ma anche gli Stati che non vi hanno ancora aderito o quelli che ne sono usciti, ritengono, forse, di dover correre ai ripari, quanto meno per una eventuale difesa (e con la prospettiva di una difesa e di un esercito comune, con dei veri e propri ministeri della difesa e per gli affari esteri), riarmando, appunto, i propri arsenali militari più di quanto non lo siano già?…

Oggi i sovranisti, spesso guerrafondai, mettono in discussione e contestano gli stessi Organismi internazionali che vorrebbero stravolgerli, non riconoscerli più (in alcuni casi li stanno già abbandonando, vedasi la Corte Penale Europea, e in altri casi non vi hanno mai aderito), o addirittura cancellarli del tutto, compresa l’Unione Europea gettata da parte in questi ultimi mesi, anche perché debole e non proprio unita, come accennato; molto spesso l’UE è divisa al suo interno e tra gli stessi partiti e gruppi politici nazionali che la rappresentano e ne fanno parte, che non riescono a tenere una linea comune sui vari temi, così come è stato su quello del “riarmo”, mostrando ancora dei limiti e una sua incompletezza.

Per questo il riarmo di cui si parla?…Così concerti, marce, manifestazioni e convegni vari per la pace e contro il riarmo si moltiplicano all’infinito ovunque (ma forse invano?) e dove, in certi casi, le sfilate e i cortei diventano, di fatto,  solo propaganda politica ed elettorale e a volte si trasformano in violenze con scontri contro le Forze dell’Ordine chiamate a fare solo il loro dovere per tutelare e difendere l’ordine pubblico, nonché  la proprietà pubblica e privata nei tentativi di saccheggi, mai giustificabili in ogni caso, ovviamente.

Mentre, l’alba di quel seme d’Europa Federata e Democratica sparso nell’isola di Ventotene nel 1941 (proprio  l’anno in cui la Germania di Hitler invadeva la Grecia e la Jugoslavia, in piena 2^ Guerra mondiale, per costruirsi e costituirsi una “sua” Europa, invasa ed occupata), anche se un ricordo lontano, anche se oggi certa parte politica italiana lo disprezza e lo calpesta (e non poteva essere diversamente; infatti hanno dichiarato che quella “NON è la loro Europa”, allo stesso modo come la Costituzione italiana NON è la loro Costituzione e non le appartiene), si auspica NON sia stato gettato invano dai Fondatori di quella che oggi viene definita “U.E.” (in passato MEC e CEE), e cioè il “Manifesto” di Colorni, Rossi e Spinelli, guarda caso italiani e non per caso confinati dal fascismo in quell’isola del Tirreno!

Ma anche se non ci fossero stati questi tre grandi nostri Storici del passato, ormai il processo fondativo dell’unione europea si era idealmente avviato irreversibilmente e sarebbero sorti in Europa altri uomini e donne democratici che l’avrebbero perpetuato e nessuno l’avrebbe più potuto fermare (così come avvenne proprio con i ben noti Trattati di Roma del marzo 1957). E infatti oggi l’Unione Europea è una realtà, non ancora perfetta forse, non ancora realmente unita, ma c’è, piaccia o no, ed essa rappresenta un baluardo a difesa dei valori della democrazia e della libertà e per la crescita ed il progresso dei suoi popoli, altrimenti, se così non fosse, essa fu costituita invano…

In tutto questo contesto e nella cruda realtà delle guerre (ricordando che esse recano sempre e solo fame, povertà, miseria, distruzioni materiali e morali) che ci riporta ogni giorno la cronaca attraverso i mass media e il web, c’è  invece la voce del Servo di Dio e Venerabile don Tonino Bello che magari “gridava nel deserto”, ma che affermava, come in questo suo pensiero, parlando proprio di “Pace” (altra utopia?), che poi è ciò che interessa e ci si auspica di più in questo momento storico (pace, a cui bisogna associare sempre la parola giustizia, sono sinonimi di liberazione, e viceversa,  e non ci può essere vera pace, e vera  giustizia, senza libertà e democrazia):

“Gli Angeli che annunciano la Pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità, incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame…”E Gandhi a sua volta sosteneva che: “Non vi è una strada alla Pace, la Pace è la strada.”

Papa Francesco, in una lettera inviata il mese scorso al Direttore del Corriere della Sera, dal titolo “La fragilità rende lucidi”, tra le altre cose ha scritto ed ha chiesto che “dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra” “. Chi lo ascolterà, specialmente ora che non c’è più?… E nessun rispetto, nessun riguardo per la sua morte hanno mostrato coloro che continuano a martellare i loro “nemici dichiarati” nelle loro terre, colpendo sempre indistintamente militari e civili. E i cosiddetti “grandi della Terra”, quasi tutti si presenteranno e parteciperanno al funerale di Papa Bergoglio, la maggior parte di loro per assolvere solo ad una formalità.                                                                    

mimmo delle fave  

 

 
 
 

Corpus Domini Sptsnordeom957 2l59m1u4mg7hi1u4gi9fu2m9087g51351200in2uti2f4 · Il rogito di Papa Francesco, il testo integrale de

Post n°33417 pubblicato il 25 Aprile 2025 da forddisseche

Il rogito di Papa Francesco, il testo integrale del documento che ne racconta la vita. “Testimone di umanità, vita santa, paternità”

MORTE, DEPOSIZIONE E TUMULAZIONE DI FRANCESCO DI SANTA MEMORIA
Con noi pellegrino di speranza, guida e compagno di cammino verso la grande meta alla quale siamo chiamati, il Cielo, il 21 aprile dell'Anno Santo 2025, alle ore 7,35 del mattino, mentre la luce della Pasqua illuminava il secondo giorno dell'Ottava, Lunedì dell'Angelo, l'amato Pastore della Chiesa Francesco è passato da questo mondo al Padre. Tutta la Comunità cristiana, specialmente i poveri, rendeva lode a Dio per il dono del suo servizio reso con coraggio e fedeltà al Vangelo e alla mistica Sposa di Cristo.

Francesco è stato il 266esimo Papa. La sua memoria rimane nel cuore della Chiesa e dell'intera umanità.

Jorge Mario Bergoglio, eletto Papa il 13 marzo 2013, nacque a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, da emigranti piemontesi: suo padre Mario era ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupava della casa e dell'educazione dei cinque figli. Diplomatosi come tecnico chimico, scelse poi la strada del sacerdozio entrando inizialmente nel seminario diocesano e, l'11 marzo 1958, passando al noviziato della Compagnia di Gesù. Fece gli studi umanistici in Cile e, tornato nel 1963 in Argentina, si laureò in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel. Fu professore di letteratura e psicologia nei collegi dell'Immacolata di Santa Fè e in quello del Salvatore a Buenos Aires. Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969 dall'Arcivescovo Ramon Josè Castellano, mentre il 22 aprile 1973 emise la professione perpetua nei gesuiti. Dopo essere stato maestro di novizi a Villa Barilari a San Miguel, professore presso la facoltà di teologia, consultore della provincia della Compagnia di Gesù e rettore del Collegio, il 31 luglio 1973 fu nominato provinciale dei gesuiti dell'Argentina.

Dopo il 1986 trascorse alcuni anni in Germania per ultimare la tesi dottorale e, una volta tornato in Argentina, il cardinale Antonio Quarracino lo volle suo stretto collaboratore.

Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Scelse come motto episcopale Miserando atque eligendo e nello stemma inserì il cristogramma IHS, simbolo della Compagnia di Gesù. Il 3 giugno 1997, fu promosso Arcivescovo coadiutore di Buenos Aires e alla morte del cardinale Quarracino gli succedette, il 28 febbraio 1998, come Arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese, gran cancelliere dell'Università Cattolica. Giovanni Paolo II lo creò cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del titolo di san Roberto Bellarmino. Nel successivo ottobre fu relatore generale aggiunto alla decima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

Fu un pastore semplice e molto amato nella sua Arcidiocesi, che girava in lungo e in largo, anche in metropolitana e con gli autobus. Abitava in un appartamento e si preparava la cena da solo, perché si sentiva uno della gente.

Dai Cardinali riuniti in Conclave dopo la rinuncia di Benedetto XVI fu eletto Papa il 13 marzo 2013 e prese il nome di Francesco, perché sull'esempio del santo di Assisi volle avere a cuore innanzitutto i più poveri del mondo. Dalla loggia delle benedizioni si presentò con le parole "Fratelli e sorelle, buonasera! E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi". E, dopo aver chinato il capo, disse: "Vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo". Il 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, iniziò ufficialmente il suo ministero Petrino.

Sempre attento agli ultimi e agli scartati dalla società, Francesco appena eletto scelse di abitare nella Domus Sanctae Marthae, perché non poteva fare a meno del contatto con le persone, e sin dal primo Giovedì Santo volle celebrare la Messa in Cena Domini fuori dal Vaticano, recandosi ogni volta nelle carceri, in centri di accoglienza per i disabili o tossicodipendenti. Ai sacerdoti raccomandava di essere sempre pronti ad amministrare il sacramento della misericordia, ad avere il coraggio di uscire dalle sacrestie per andare in cerca della pecorella smarrita e di tenere aperte le porte della chiesa per accogliere quanti desiderosi dell'incontro con il Volto di Dio Padre.

Ha esercitato il ministero Petrino con instancabile dedizione a favore del dialogo con i musulmani e con i rappresentanti delle altre religioni, convocandoli talvolta in incontri di preghiera e firmando Dichiarazioni congiunte a favore della concordia tra gli appartenenti alle diverse fedi, come il Documento sulla fratellanza umana siglato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi con il leader sunnita al-Tayyeb. Il suo amore per gli ultimi, gli anziani e i piccoli lo spinse a iniziare le Giornate Mondiali dei Poveri, dei Nonni e dei Bambini. Istituì anche la Domenica della Parola di Dio.

Più di ogni Predecessore ha allargato il Collegio dei Cardinali, convocando dieci Concistori nei quali ha creato 163 porporati, dei quali 133 elettori e 30 non elettori, provenienti da 73 nazioni, di cui 23 non avevano mai avuto prima un cardinale. Ha convocato 5 Assemblee del Sinodo dei Vescovi, 3 generali ordinarie, dedicate alla famiglia, ai giovani e alla sinodalità, una straordinaria ancora sulla famiglia, e una speciale per la Regione Panamazzonica.

Più volte la sua voce si è levata in difesa degli innocenti.

Alla diffusione della pandemia da Covid-19, la sera del 27 marzo 2020 volle pregare da solo in piazza San Pietro, il cui colonnato simbolicamente abbracciava Roma e il mondo, per l'umanità impaurita e piagata dal morbo sconosciuto. Gli ultimi anni di pontificato sono stati costellati da numerosi appelli per la pace, contro la Terza guerra mondiale a pezzi in atto in vari Paesi, soprattutto in Ucraina, come pure in Palestina, Israele, Libano e Myanmar.

Dopo il ricovero del 4 luglio 2021, durato dieci giorni, per un intervento chirurgico presso il Policlinico Agostino Gemelli, Francesco il 14 febbraio 2025 si è recato nuovamente nello stesso ospedale per una degenza di 38 giorni, a causa di una polmonite bilaterale. Rientrato in Vaticano ha trascorso le ultime settimane di vita a Casa Santa Marta, dedicandosi fino alla fine e con la stessa passione al suo ministero petrino, seppure ancora non ristabilito del tutto. Nel giorno di Pasqua, il 20 aprile del 2025, per un'ultima volta si è affacciato dalla loggia della Basilica di San Pietro per impartire la solenne benedizione Urbi et Orbi.

Il magistero dottrinale di Papa Francesco è stato molto ricco. Testimone di uno stile sobrio e umile, fondato sull'apertura alla missionarietà, sul coraggio apostolico e sulla misericordia, attento nell'evitare il pericolo dell'autoreferenzialità e della mondanità spirituale nella Chiesa, il Pontefice propose il suo programma apostolico nell'esortazione Evangelii gaudium (24 novembre 2013).

Tra i documenti principali si annoverano 4 Encicliche: Lumen fidei (29 giugno 2013) che affronta il tema della fede in Dio, Laudato sì (24 maggio 2015) che tocca il problema dell'ecologia e la responsabilità del genere umano nella crisi climatica, Fratelli tutti (3 ottobre 2020) sulla fraternità umana e l'amicizia sociale, Dilexit nos (24 ottobre 2024) sulla devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù. Ha promulgato 7 Esortazioni apostoliche, 39 Costituzioni apostoliche, numerosissime Lettere apostoliche delle quali la maggioranza in forma di Motu Proprio, 2 Bolle di indizione degli Anni Santi, oltre alle Catechesi proposte nelle Udienze generali e alle allocuzioni pronunciate in diverse parti del mondo. Dopo aver istituito le Segreterie per la Comunicazione e per l'Economia, e i Dicasteri per i Laici, la Famiglia e la Vita e per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Egli ha riformato la Curia romana emanando la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium (19 marzo 2022). Ha modificato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità matrimoniale nel CCEO e nel CIC (M.P. Mitis et misericors Iesus e Mitis Iudex Dominus Iesus) e ha reso più severa la legislazione riguardo i crimini commessi da rappresentanti del clero contro minori o persone vulnerabili (M.P. Vos estis lux mundi).

Francesco ha lasciato a tutti una testimonianza mirabile di umanità, di vita santa e di paternità universale.

CORPUS FRANCISCI P.M. - VIXIT ANNOS LXXXVIII, MENSES IV DIES IV – ECCLESIAE UNIVERSAE PRAEFUIT - ANNOS XII MENSES I DIES VIII – Semper in Christo vivas, Pater Sancte!
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VIESTE – TASSA RIFIUTI, RIDETERMINATE LE SCADENZE PER IL VERSAMENTO DELLA TARI 25 Aprile 2025

Post n°33416 pubblicato il 25 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – TASSA RIFIUTI, RIDETERMINATE LE SCADENZE PER IL VERSAMENTO DELLA TARI

Con il DPCM n. 24 del 21 gennaio 2025, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28.03.2025, è entrato in vigore il bonus sociale rifiuti che si applica dal 1° gennaio 2025, con modalità che dovranno essere stabilite da ARERA entro 4 mesi dalI’entrata in vigore del DPCM.

Per riconoscere automaticamente il bonus sociale rifiuti agli aventi diritto occorrono dei tempi tecnici con l’adeguamento dei gestionali in uso e il suo inserimento nella bollettazione Tari 2025, da inviare ai contribuenti.

Nell’ultimo Consiglio comunale dello scorso 22 aprile si è deciso di rideterminare le modalità di versamento della Tari, per il solo anno 2025, con le seguente modalità:

l° rata con scadenza 30.06.2025;

ll° rata con scadenza 31.08.2025;

lll° rata con scadenza 31.10.2025;

IV” rata con scadenza 02.12.2025;

ovvero in unica soluzione entro il 30.06.2025.

 

 
 
 

VIESTE – NELLE VIE DI MAGGIORE FLUSSO, STOP ALLE ATTIVITA’ DI VENDITA DI PRODOTTI DI BASSA PRODUZIONE INDUSTRIALE 25 Aprile 202

Post n°33415 pubblicato il 25 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – NELLE VIE  DI MAGGIORE FLUSSO, STOP ALLE ATTIVITA’ DI VENDITA DI PRODOTTI DI BASSA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Nel Consiglio comunale dello scorso 22 aprile, su proposta dell’assessore con delega alle attività produttive, Gaetano Desimio sono state approvate delle modifiche al Documento Strategico del Commercio

Finalizzate “a garantire che le attività economiche nell’ambito del centro cittadino, siano orientate al raggiungimento di standard di qualità che tendano prioritariamente alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni”.  E’ stato lo stesso assessore Desimio ad illustrare il provvedimento.

Il Comune di Vieste con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 26.07.2019, nel rispetto della L.R. n. 24 del 16/O4/2015 “Codice del Commercio” che disciplina tutte le attività commerciali in tutte le sue forme, al fine di dotarsi di una organica disciplina in materia di commercio, ha approvato il “Documento Strategico del Commercio”.

Tale “Documento Strategico del Commercio” necessità di modifiche ed aggiornamenti anche per la necessità di renderlo più aderente alle nuove esigenze di tutela di interessi pubblici quali la sicurezza, la vivibilità e il decoro degli spazi pubblici. In particolare, con riferimento a determinate zone dell’area urbana ed a specifiche tipologie di attività commerciali, nell’ottica di conciliare le esigenze di sviluppo del tessuto economico della città, con quelle di tutela del decoro nelle aree centrali.

Al fine, dunque, di garantire che le attività economiche nell’ambito del centro cittadino, siano orientate al raggiungimento di standard di qualità che tendano prioritariamente alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, si sono individuate le vie di maggiore afflusso di cittadini e ospiti, quali Corso Lorenzo Fazzini, Viale XXIV Maggio, Corso Cesare Battisti, Via Vittorio Veneto, Via Madonna della Libera e Via Santa Maria di Merino, nonché Centro Storico e Borgo Ottocentesco (queste due ultime aree come aree meritevoli di tutela e nelle quali deve essere assicurato massimo decoro, contribuendo a prevenire fenomeni di degrado).

In tal senso le attività di vendita effettuata mediante apparecchi automatici, gli esercizi di vicinato di prodotti non alimentari quali “compro oro” e le attività di commercio di chincaglieria, bigiotteria, calamite, custodie per cellulari ed in generale prodotti di bassa produzione industriale, sono del tutto precluse in tali zone

Sempre per tutelare i valori di decoro, bellezza e dignità dei nostri luoghi, si dovrà inoltre operare un intervento mirato al corretto utilizzo del suolo pubblico. Si riscontra infatti la presenza di una moltitudine di esercizi di vicinato che utilizzano lo spazio pubblico con strutture amovibili per l’esposizione di prodotti, perlopiù non alimentari, che mal si conciliano con i canoni di decoro e bellezza che questa l’Amministrazione comunale intende assicurare.

Si sono in oltre apportate delle modifiche al “Documento Strategico del Commercio” anche riguardo alla corretta individuazione dei posteggi per le festività religiose.

 

 
 
 

CRISI PROVINCIA: NOBILETTI DAL PREFETTO GRIECO “COSA AVRÀ DETTO IL PRESIDENTE SI SISTEMERÀ IL TUTTO O SUBENTRERÀ LA PROCURA?” 25

Post n°33414 pubblicato il 25 Aprile 2025 da forddisseche

CRISI PROVINCIA: NOBILETTI DAL PREFETTO GRIECO “COSA AVRÀ DETTO IL PRESIDENTE SI SISTEMERÀ IL TUTTO O SUBENTRERÀ LA PROCURA?”

Mercoledì scorso, il Presidente della Provincia di Foggia, Nobiletti, è stato convocato dal Prefetto per discutere del rendiconto di gestione del bilancio dell’amministrazione provinciale, un bilancio che non è stato approvato in consiglio provinciale. La causa principale sembra essere il clima teso che si è venuto a creare tra Nobiletti e alcuni esponenti della sua maggioranza, tra cui i rappresentanti del PD di Piemontese e del Con di Cusmai, che, a quanto pare, sono in rotta con lui per ragioni sia personali che politiche.

Il Prefetto Grieco, nel suo incontro con Nobiletti, avrà sicuramente cercato di chiarire le motivazioni dietro questo stallo, e non solo quelle politiche. Probabile che Nobiletti abbia spiegato la frattura tra lui e Piemontese, un conflitto che potrebbe essere emerso anche a seguito di divergenze più “sottili” che vanno oltre il semplice calcolo elettorale.

Ciò che sappiamo è che Cusmai sembra seguire le decisioni di Piemontese, il che implica che la situazione potrebbe essere più complessa, con delle richieste avanzate da Cusmai che Nobiletti non avrebbe accettato. Un episodio che sembra aver ulteriormente incrinato i rapporti è stato il caso dell’incarico da 100.000 euro che Nobiletti aveva conferito al suo assessore alla cultura, un incarico che poi è stato ritirato per ragioni politiche, probabilmente legate alla necessità di mantenere un equilibrio tra le diverse fazioni della maggioranza.

Per quanto riguarda il bilancio non approvato, la situazione è critica, con la scadenza del 30 aprile 2025 che incombe. Il Prefetto Grieco, con il suo ruolo di mediazione, dovrà cercare di evitare che la situazione sfoci in un conflitto aperto, con l’ingresso della procura o con la possibile ingerenza di forze esterne. Sarà interessante capire se Grieco riuscirà a convincere le parti coinvolte a trovare una soluzione che non imponga una posizione, ma che permetta di sbloccare la situazione senza ulteriori escalation.

In ogni caso, il futuro della gestione provinciale sembra appeso a un filo e tutto dipenderà dalle capacità di mediazione del Prefetto e dalla volontà politica di chi è coinvolto. Vedremo come evolverà questa vicenda nei prossimi giorni.

 

 
 
 

Vieste / Rettiica programma festività San Giorgio

Post n°33413 pubblicato il 25 Aprile 2025 da forddisseche

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SOLENNI FESTEGGIAMENTI S. GIORGIO MARTIRE PATRONO DI VIESTE 28-29 APRILE. IL PROGRAMMA – ORDINANZA CIRCOLAZIONE – 24 Aprile 2025

Post n°33412 pubblicato il 24 Aprile 2025 da forddisseche

SOLENNI FESTEGGIAMENTI S. GIORGIO MARTIRE PATRONO DI VIESTE 28-29 APRILE. IL PROGRAMMA – ORDINANZA CIRCOLAZIONE –

PROGRAMMA RELIGIOSO

21APRILE – ORE 18.45 –

Intronizzazione, Solenne celebrazione e novena in onore del Patrono San Giorgio.

22 APRILE – ORE 19.00 –

Messa Stazionale presieduta dall’Arcivescovo Padre Franco Moscone.

29APRILE – ORE 9.00 e 19.00 –

Sante Messe in Basilica Cattedrale con partecipazione del comitato feste.

ORE 10.00

Processione del Simulacro dalla Basilica Cattedrale presieduta dall’Arcivescovo Padre Franco Moscone e partecipata dal Rev.mo Capitolo e Sacerdoti.

ORE 11.00

Arrivo processione in Chiesa S. Maria delle Grazie con lancio della “Gran Mongolfiera” e sparo fuochi pirotecnici in onore del Martire San Giorgio.

ORE 12.00

Rientro della processione con sparo dei fuochi pirotecnici presso Marina Piccola.

CON IL PATROCINIO DEL Comune di Vieste – Le riprese della Messa Stazionale e della Processione sono a cura di GarganoTV e saranno trasmesse sul canale 99 del Digitale Terrestre e in streaming su Facebbok ed Instagram,

PROGRAMMA CIVILE

28APRILE – ORE 8.00 –

Apertura della festa con sparo di mortaretti e giro per l’abitato dei Gran Complessi Bandistici Città di Vieste – “G. Cariglia” e “P. Rinaldi”.

ORE 17.00

Giro per l’abitato dei Gran complessi Bandistici Città di Vieste – “G. Cariglia” e “P. Rinaldi”.

ORE 21.00

“Hot-air balloon show” spettacolo a cura della ditta “Pulii Dario”.

ORE 22.00

“RITMO 90” – Lele Sarallo, Voice Roma TV e Bibi Gismondi, Dj 30 annoi RDS.

29 APRILE – ORE 7.00 –

Sparo di mortaretti e giro per l’abitato dei complessi Bandistici Città di Vieste “G. Cariglia” e “P. Rinaldi”.

ORE 11.30

Piazza Santa Maria delle Grazie “SAGRA DELLA FRITTATA” a cura dell’associazione cuochi del Gargano e Capitanata.

Il vino è offerto da Cantine Cimaglia.

ORE 17.00

Sfilata degli sbandieratori e musici Federiciani “PUER APULIAE” della Città di Lucera.

ORE 18.00

Tradizionale CORSA DEI CAVALLI presso spiaggia Castello (Lungomare E, Mattei).

ORE 21.45

Danilo Sacco in concerto “COLPEVOLE TOUR” presso Marina Piccola.

ORE 24.00

Chiusura della festa con spettacolo di fuochi pirotecnici della ditta “Pirotecnica San Pio” di Presutto Michele. Molo turistico

 

 
 
 

VIESTE – Messa in sicurezza del canale Molinella, appaltati i lavori Il Apr 23, 2025

Post n°33411 pubblicato il 23 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – Messa in sicurezza del canale Molinella, appaltati i lavori
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La Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture della Regione Puglia ha ammesso a finanziamento una proposta progettuale presentata dal Comune di Vieste per l’importo di 500 mila euro, riguardanti

opere di manutenzione e pronto intervento idraulico del canale “Molinella”, su progetto della dott.ssa Myriam Di Bari da Cagnano Varano. Nel concreto, i lavori riguardano interventi di manutenzione straordinaria del canale di deflusso dell’area sorgentizia di Molinella in territorio del comune di Vieste.

Ad eseguire i lavori (al bando hanno partecipato cinque ditte), sarà l’impresa Di Domenico Costruzione Srl, con sede in Rocchetta Sant’Antonio, per l’importo complessivo di euro 302.011.70 (IVA inclusa).

Si tratta di un lavoro importante per la salvaguardia e la messa in sicurezza di tutta la spianata di Molinella, ove sorgono diverse abitazioni private e numerose strutture turistico-ricettive.

 

 
 
 

VIESTE – Slittano i mercati del 28 aprile e del 12 maggio, recuperi il 5, 19 e 26 maggio Il Apr 23, 2025

Post n°33410 pubblicato il 23 Aprile 2025 da forddisseche

VIESTE – Slittano i mercati del 28 aprile e del 12 maggio, recuperi il 5, 19 e 26 maggio
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Slitterano due mercati quindicinali. Il primo, quello del 28 aprile, sarà posticipato al 5 maggio, mentre quello del 12 maggio, posticipato al 19 maggio. Tutto questo per via delle note circostanze legate, la prima, alla morte del Santo Padre, Papa Francesco e al conseguente slittamento dei festegiamenti a lunedì 28 e a martedì, 29 aprile. La seconda per via delle previste operazioni, per la data del 12 maggio, di smantellamento del “Luna Park” delle festività patronali di Santa Maria di Merino. Tale coincidenza, si legge nel provvedimento comunale, può comportare disagi organizzativi e di sicurezza per le operazioni post-festeggiamenti e per il regolare svolgimento del mercato. Da qui la pubblicazione della Determina a firma del responsabile del servizio del Settore Amministrativo, Alessandro Dirodi.
In definitiva, nel mese di maggio si avranno tre mercati: il 5, il 19 e il 26.

 

 
 
 
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