Resta ancora fitto il mistero intorno alla scomparsa, ormai da una settimana, di Pietro Michele Mastromatteo, 47 anni, dalla sua casa di Peschici. Come detto, le piste al vaglio delle forze dell'ordine sono diverse, ma la sensazione è che a breve si potrebbe chiudere il cerchio e avere finalmente un parziale quadro chiaro della vicenda.
Una storia che ruota attorno alle parole di un ragazzo, un amico, che sarebbe stato con Mastromatteo fino a pochi minuti prima della sua scomparsa. Almeno questo e quanto ha dichiarato il giovane agli inquirenti e ad altri conoscenti in città. Ma ci sarebbero dei punti che non tornano agli investigatori che, come riportato più volte hanno deciso di mantenere il massimo riserbo e le bocche cucite su un caso davvero complesso e complicato.
Emergono, però, nuovi e importanti particolari sulla versione fornita dal ragazzo, considerato amico di Mastromatteo. Il giovane ha ribadito che la loro destinazione, quel venerdì, era la città di Termoli (in provincia di Campobasso), poi ha confermato di essersi fermato sulla superstrada garganica perché Mastromatteo aveva un bisogno impellente e doveva urinare.
Qui l’uomo ha anche detto di aver prestato il suo giubbotto ai 47enne e ha specificato che nella tasca c'erano anche le chiavi della sua auto. Un aspetto molto strano, ma particolare per il prosieguo del racconto: l’amico, infatti, ha affermato che Mastromatteo non è più ritornato verso l'auto, che è scomparso nel nulla.
A questo punto, restando senza chiavi, ha chiamato un altro amico di Peschici chiedendo di portargli la copia delle chiavi del mezzo e poter così ritornare nella cittadina garganica. Oltre a Mastromatteo, quindi, sarebbe scomparso anche il giubbotto dell'accompagnatore. La dinamica dei fatti così raccontata non convince gli investigatori perché ci sarebbero delle forti lacune e dei punti oscuri.
Un’altra delle stranezze di questa vicenda è il fatto che il cellulare della persona scomparsa sarebbe rimasto a casa. Logica vorrebbe, invece, che se Mastromatteo doveva andare a Termoli con l’amico per trascorrere una serata di piaceri e divertimenti, l'uomo avrebbe sicuramente portato con sé il telefonino.
Non averlo preso fa presupporre che abbia ricevuto la visita di qualcuno e che questo incontro doveva essere breve. E ciò cozzerebbe con quanto finora era stato ricostruito. Si ipotizza, infatti, che Mastromatteo sia sceso di casa con l’intenzione di risalire subito dopo. “Michele era tranquillo, non era affatto nervoso. Era il Michele di sempre. Mio figlio è un bravissimo ragazzo.
Aveva finito di lavorare e poi mi ha detto: mamma non prepararmi nulla per cena perché mi hanno invitato a mangiare una pizza fuori. Poi non ho saputo più nulla di lui”, ha raccontato la mamma del ragazzo scomparso.
In città non si parla d'altro e si vocifera anche che Mastromatteo in estate abbia trascorso una serata con quattro o cinque persone che nell'ambiente peschiciano vengono ritenuti dei pusher: chi li ha visti, ha detto anche di aver notato in loro compagnia due esponenti della “società" foggiana. Ognuno può frequentare chiunque, però in questa vicenda pare che nessun aspetto venga tralasciato.
Così come per quanto riguarda l'amicizia con la persona che è stata poi sentita dagli inquirenti: pare, secondo quanto riferito e confermato dalla stessa madre di Mastromatteo, che tra i due ci sarebbe stata una lite, alcuni dicono culminata anche in una scazzottata. La donna poi ha anche aggiunto che i due ragazzi avevano fatto pace.
Proseguono, intanto, anche le ricerche degli investigatori e delle forze dell'ordine che si sarebbero spostate da Bosco Quarto e all'interno del Gargano verso i canali che raccolgono l’acqua e che sfociano nel Mare Adriatico, sulla costa di Peschici. Particolare attenzione, infine, sarebbe riservata alle immagini delle numerose, circa 200, telecamere di videosorveglianza disseminate per Peschici.
Forse degli indizi potrebbero essere già stati consolidati da alcune verifiche e accertamenti da parte degli investigatori e pare che a breve si dovrebbe chiudere il cerchio intorno ai possibili responsabili di questo fatto che da alcuni giorni ha colpito molto l'opinione pubblica della cittadina garganica.
Pietro Capuano
l’attacco
Inviato da: GiuliettaScaglietti
il 13/06/2024 alle 16:24
Inviato da: cassetta2
il 12/10/2023 alle 19:22
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il 28/06/2023 alle 13:50
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il 22/08/2022 alle 16:08
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il 30/06/2022 alle 17:12