Post n°18036 pubblicato il
23 Dicembre 2016 da
forddisseche
Gila Lisa, Rotice: "Per Confindustria non è priorità assoluta". Non è d’accordo Notarangelo (Federalberghi): "L'idea di Rotice non va bene al Gargano”. Intanto una compagnia olandese potrebbe riattivare i voli da Foggia.
Aeroporto Gino Lisa. C'è tempo fino al prossimo 31 dicembre per presentare l'istanza di riconoscimento dello scalo foggiano tra i 32 aeroporti di interesse nazionale. Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha sollecitato AdP per salvare definitivamente il Gino Lisa, ma per il presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice, non è priorità assoluta. "Bene che si proceda all'allungamento della pista, i soldi ci sono e vanno investiti in tal senso. Nel frattempo potenziamo i collegamenti con l'aeroporto di Bari tramite treni veloci che in meno di un'ora arrivano all'interno di Palese da dove si possono prendere aerei per tutto il mondo e non solo per Milano o Torino. Non è vero che noi siamo in silenzio sul Gino Lisa, ma nell'immediato pensiamo anche alle alternative, e oggi il trasporto su ferro ci vede vincenti".
Notarangelo (Federalberghi): "L'idea di Rotice non va bene al Gargano".
"Sono davvero dispiaciuto che una grande Associazione come Confindustria possa cambiare idea i sull'aeroporto G. Lisa dopo un cambio di presidenza.
E questo ve lo dice uno che a Confindustria Foggia ci è stato". E' l'amaro commento del presidente di Federalberghi Foggia e operatore turistico del Gargano, Gino Notarangelo che risponde al presidente di Confindustria, Gianni Rotice. "Confindustria non rappresenta minimamente il turismo della provincia di Foggia perché le aziende iscritte non arrivano a 10; il presidente non ha nessuna nozione di turismo, perché se l'avesse saprebbe che ogni struttura turistica dovrebbe essere raggiunta dall'aeroporto in massimo 90 min e quello che propone lui varrebbe solo per Foggia e forse Manfredonia dove non si fa turismo. Il 41% dei posti letto della Puglia si trova sul Gargano tra i comuni di Vieste, San Giovanni Rotondo, Peschici, Rodi Garganico, quindi impossibile da raggiungere in treno. Confindustria sta spalleggiando la lobby del ferro, a cui la Regione ha dato 100 milioni di euro per un San Severo - Peschici - Calenella. Il treno tram Lucera - Foggia che alla Regione costa 4milioni di euro l'anno. E non è finita, con il Patto per la Puglia, altri milioni per il treno tram Foggia-Manfredonia. Le aziende turistiche - conclude Notarangelo - vanno avanti senza i soldi pubblici, tuttavia chiedono soltanto di essere messe nelle stesse condizioni delle loro sorelle delle province pugliesi o la nostra provincia non ne ha diritto?"
Una compagnia olandese potrebbe riattivare i voli da Foggia
Da più di cinque anni non ci sono voli di linea dal Gino Lisa di Foggia. L’ultima compagnia a operare fu la svizzera 'Darwin'. Il 2017 potrebbe essere l'anno della svolta. Sia perché potrebbe arrivare il via libera dell'Unione Europea all'utilizzo dei 14 milioni per l'allungamento della pista, sia perché potrebbero riprendere i collegamenti dall'aeroporto del capoluogo dauno. La compagnia olandese 'Denim Air', infatti, ha inviato una proposta a Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio, manifestando la disponibilità ad attivare collegamenti con Milano, Roma e Tirana.La compagnia dei Paesi Bassi dispone di quattro aerei da 50 posti e uno da 100. E' stato il Comitato Vola Gino Lisa a raccogliere la disponibilità della Denim Air. L’aeroporto Gino Lisa potrebbe rientrare tra gli scali di rilevante interesse nazionale, recuperando così il ruolo strategico perso 2 anni fa. Per farlo c'è tempo fino al 31 dicembre, data ultima prevista dal decreto 201/2015 emanato dal presidente della Repubblica, che consentirebbe il ripescaggio definitivo degli unici due scali rimasti fuori, Foggia e Forlì. "Per permettere però al 'Gino Lisa' di beneficiare di questa opportunità, concessa agli scali con precisi requisiti di continuità territoriale, è necessario che sia la Regione a presentare la richiesta". Nei giorni scorsi, il governatore Emiliano ha chiesto al ministero dei Trasporti ed Enac di reinserire il Gino Lisa tra gli scali di interesse nazionale.
Saverio Serlenga
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