Post n°19409 pubblicato il
21 Giugno 2017 da
forddisseche
Francesco Granatiero: conosciamo Guido Navarrini Il suo prezioso lavoro è stato riconosciuto anche da Baldi, ambasciatore italiano in Bulgaria: una sua vignetta, dal titolo ‘Diplomatic Mouse’, raffigurante lo stesso Granatiero e l’ambasciatore, campeggia nell’ingresso dell’ufficio dell’ambasciatore a Sofia
Grazie anche all’appassionata ricerca di Francesco Granatiero è possibile conoscere qualcosa di questo personaggio: il suo prezioso lavoro è stato riconosciuto anche da Baldi, ambasciatore italiano in Bulgaria: una sua vignetta, dal titolo ‘Diplomatic Mouse’, raffigurante lo stesso Granatiero e l’ambasciatore Baldi, campeggia nell’ingresso dell’ufficio dell’ambasciatore a Sofia (FG)
Di: Libera Maria Ciociola
Manfredonia. Guido Navarrini (Perugia 1905- Roma 1981) è stato un diplomatico italiano che fu autore di una monografia costituita da 109 pagine dal titolo ‘I Tedeschi a Roma ovvero Margarita ante porcos’, opera digitalizzata e donata dalla moglie di Navarrini alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma.
Pochi conoscono l’opera del diplomatico ma Francesco Granatiero (caricaturista, vignettista, saggista ed esperto di Storia della satira, sipontino doc) si è imbattuto nel talento di Navarrini e ha deciso di studiarne l’ attività di caricaturista: nell’album suddetto si trovano raffigurati tra gli altri anche il Duce e il Fuhrer; Granatiero nel suo articolo sulla rivista ‘Buduar- Almanacco dell’arte leggera’ dice: “Sono tavole in cui si fa largo uso della parodia e dell’allegoria. La maggior parte delle vignette di Navarrini fu eseguita con pastelli a matita ed inchiostro nero”.
L’opera di Navarrini stupisce, oltre che per la bellezza e particolarità delle vignette, soprattutto per il fatto di raffigurare in veste caricaturale personaggi della Storia per cui e grazie a cui egli stesso aveva ricoperto cariche prestigiose: segretario Delegazione italiana per le trattative commerciali italo-austriache, Capo Ufficio I del Servizio Affari Generali, ‘Consigliere d’Ambasciata’, direttore generale aggiunto Relazioni Culturali, Commendatore dell’ordine della Corona d’Italia, nel 1936 fu destinato ad Aleppo dove si occupava della distribuzione di opuscoli e organizzava la proiezione di film italiani ad opera del fascio locale svolgendo una forte attività di propaganda fascista.
La vignetta ‘Diplomatic Mouse’, raffigurante Francesco Granatiero e l’ambasciatore Baldi, presente nell’ingresso dell’ufficio dell’ambasciatore a Sofia
“Tutto ciò spiega il motivo per cui l’opera satirica di Navarrini rimase per lungo tempo nascosta in quanto la pubblicazione della stessa poteva mettere seriamente a repentaglio la carriera e la vita stessa dell’ambasciatore”, spiega Granatiero nell’articolo di Buduar; “Quel registro (quasi giornaliero) fu una sorta di valvola di sfogo, in quanto a Roma vigeva un clima di terrore e di grande tensione”, continua Granatiero.
Una personalità controversa quella del diplomatico (e caricaturista) Guido Navarrini, la cui vita e storia personale e professionale sanno affascinare per la continua ricerca di libertà di pensiero e d’opinione nonostante il difficile periodo vissuto e le importanti cariche ricoperte in quel periodo fascista.
Grazie anche all’appassionata ricerca di Francesco Granatiero è possibile conoscere qualcosa di questo personaggio, il suo prezioso lavoro è stato riconosciuto anche da Baldi, ambasciatore italiano in Bulgaria: una sua vignetta, dal titolo ‘Diplomatic Mouse’, raffigurante lo stesso Granatiero e l’ambasciatore, campeggia nell’ingresso dell’ufficio dell’ambasciatore a Sofia.
(A cura di Libera Maria Ciociola, Manfredonia 21.06.2017)
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