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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Agosto 2019

VIESTE/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano - CONTO ALLA ROVESCIA -

Post n°24239 pubblicato il 26 Agosto 2019 da forddisseche

VIESTE/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano - CONTO ALLA ROVESCIA - 

 
VIESTE/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano - CONTO ALLA ROVESCIA -
 
 

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26 Agosto 2019

 

     Vincere l’ignoranza con la proposta cristiana è quanto il Vangelo chiede all’apostolo. E don Antonio, investito del mandato di Cristo come parroco, come suo primo impegno ha assolto a quello di istruire, per far conoscere il comandamento di Dio e la buona notizia del Vangelo. E lui lo ha fatto con massimo impegno e in breve tempo. La conoscenza del mistero di Dio, raggiunto attraverso il dono dell’istruzione e dell’evangelizzazione, gli ha permesso di offrire al popolo il mistero vivo del Cristo attraverso anche la liturgia e i sacramenti. Pensare che sia stato tutto facile per don Antonio, che abbia percorso un’autostrada per giungere a quel fine, è un errore. Prima di tutto egli era convinto che per raggiungere quel fine, doveva viverlo in prima persona. Solo la proposta supportata da una vita vissuta poteva rendere credibile e attuabile tale ministero. Da qui la necessità di essere santo prima di avere la pretesa di santificare. Così egli scrive nel suo diario: per santificare, bisogna esser santo. Mentre lavorava per realizzare il piano di Dio tra i fedeli, ha dovuto viverlo in sé stesso. La determinazione che gli derivava dal vivere in sé il mistero di Cristo, è diventato la forza per poterlo proporre agli altri nella comunità. Fu questo il primo e più importante traguardo. La santità non è solo frutto di una decisione volontaria, ma il costante impegno di vivere Cristo.

 
 
 

Max Gazzè. “Realizzo musica per poterla portare sul palco. Mi immagino così a 90 anni. Cantare sotto il Pizzomunno

Post n°24238 pubblicato il 26 Agosto 2019 da forddisseche

Max Gazzè. “Realizzo musica per poterla portare sul palco. Mi immagino così a 90 anni. Cantare sotto il Pizzomunno illuminato è stato emozionante”.

Max Gazzè non si ferma mai, e se glielo si fa notare scoppia in una risata. Solo nell’ultimo anno e mezzo è passato dal Festival di Sanremo - dove ha incantato tutti con la leggenda pugliese di Cristalda e Pizzomunno - a un disco ambizioso come Alchemaya, ed è stato costantemente in tour, in Italia e all’estero. Ha suonato ovunque anche quest’estate, e la chiude in Puglia: il 31 agosto è atteso a Monopoli per il festival “Costa dei trulli”.

“Alchemaya”, il Festival di Sanremo, poi il tour di “Alchemaya”, poi in Europa e l’anniversario della “Favola di Adamo ed Eva”, e ancora una volta in giro per l’Italia, quest’estate. Max Gazzè, nel suo caso la domanda non è: “A quando il prossimo disco”, ma: “Quando ha intenzione di riposare”?

«(Ride). La verità è che non so stare senza suonare. La dimensione live esprime con energia la mia musica all’interno di un contesto ben palpabile. Suonare dal vivo per me altro non è che pane quotidiano. Difatti realizzo musica proprio per suonare sul palco; senza dubbio il concerto per me è qualcosa di necessario, e non escludo che potrete vedermi anche a 90 anni, se ci arrivo, a cantare e suonare sul palco».

A parte gli scherzi, ci sono nuovi progetti discografici in arrivo?

«Ho alcune idee, ma per il momento sono molto preso da questa lunga tournée. Sicuramente sarà qualcosa di sperimentale

A Monopoli arriva a fine agosto, per una tappa del suo “on the road”. Ma insieme ai suoi storici musicisti porta sul palco anche una sezione di fiati, per giunta prestigiosa come l’Ensemble symphony orchestra diretta da Giacomo Loprieno. È il giusto compromesso, dopo il respiro “sintonico” di “Alchemaya”?

«.Alchemaya è stata per me un'esperienza straordinaria che mi riempie di orgoglio per come è stata accolta dal pubblico e per la possibilità che mi ha dato di mostrarmi anche in una veste diversa. Sono un ingegnere del suono e un compositore, sono appassionato di mitologia, storia, esoterismo, fisica quantistica e in quell’opera sono riuscito a inserire tutti questi elementi. So che il risultato sulla carta non era per nulla scontato, per questo vedere teatri all’aperto come le Terme di Caracalla, il Teatro antico di Taormina o l’Arena di Verona colmi di gente è stato bellissimo. Ora riprendo il basso e viaggio insieme alla mia band storica, portando sul palco una scaletta che attraversa tutta la mia carriera, fra hit e “chicche” live».

La Puglia ormai la tiene stretto e non la vuole più mollare. Un anno fa ha ricevuto la cittadinanza di Vieste per “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, e si è esibito proprio a due passi da quello scoglio gigantesco. Ora che i ricordi si sono sedimentati, cosa resta di quella esperienza?

«È stata una serata magica. Ricordo l’affetto della gente, il caldo piacevole, il luccichio del mare e quello delle stelle, e devo ammettere che cantare proprio sotto il Pizzomunno illuminato è stato emozionante. Io ho un rapporto meraviglioso con la Puglia, per cui sono stato felicissimo di ricevere la cittadinanza onoraria dalla città di Vieste. E lì ho voluto una grande festa per celebrare quella canzone e l’esportazione presso il grande pubblico di quella storia così bella».

C’è il Max Gazzè poetico di “Cristalda e Pizzomunno” e poi quello scanzonato di “Posso” con Cari Brave. Si è affacciato all’autotune, al pop mescolato con il rap. Cosa pensa di questo nuovo, giovane cantautorato italiano?

«Penso che ci sia un grande fermento e tanta voglia di fare cose diverse. Fra i giovani di oggi non c’è solo il cantautorato in senso stretto, ma anche il rap, la trap, l’elettronica. Carlo mi piace, perché è anche un bravo produttore».

In queste date estive del suo “on the road” spesso sono saliti sul palco colleghi e amici, dallo stesso Cari Brave a Daniele Silvestri e Alex Britti. Chi vorrebbe portare in Puglia con lei?

«Un solo nome non renderebbe giustizia. Sul palco però ci saranno sicuramente Giorgio Baldi alle chitarre, Cristiano Micalizzi alla batteria, Clemente Ferrari alle tastiere e il trombonista Max Dedo, con una sezione di fiati particolare.

Anna Puricella

repubblicabari

 
 
 

Vieste, a Cala Molinella il Gargano si tinge d'arte: dal 1° settembre un mare di iniziative

Post n°24237 pubblicato il 26 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste, a Cala Molinella il Gargano si tinge d'arte: dal 1° settembre un mare di iniziative 

 
Vieste, a Cala Molinella il Gargano si tinge d'arte: dal 1° settembre un mare di iniziative
 
Settembre a Cala Molinella si tinge d’Arte. Dal 1° settembre il villaggio eco-sostenibile Cala Molinella di Vieste avrà l’onore di ospitare artisti emergenti provenienti da tutta la Puglia. Artigiani, Pittori, Attori e Musicisti talentuosi contamineranno il piccolo mondo di Cala Molinella e regaleranno agli ospiti della baia un’esperienza unica. Laboratori multidisciplinari ispirati all’arte pugliese e produzioni artistiche ispirate al Gargano, ai suoi Trabucchi e alle sue tradizioni saranno solo l’inizio di una settimana che vedrà nella giornata del 6 Settembre il coronamento di una performance inedita dedicata e ispirata alla storia del Trabucco storico dell’omonima baia. L’innovativo progetto, fortemente voluto dalla Famiglia Silvestri, è un progetto etico che vanta la collaborazione con il virtuoso progetto Arti in Liberta’, progetto nato a Bari con lo scopo di portare performance artistiche in luoghi inusuali della Puglia attraverso il processo delle residenze artistiche.Ospitare artisti emergenti, aprire i propri spazi privati alla creatività, e trasformare un semplice villaggio turistico in un luogo di contaminazione fra artisti e ospiti. Da un lato un investimento pensato per attirare un target piu ampio in bassa stagione basandosi sul virtuoso binomio cultura-turismo ( fonte sole 24orehttps://www.ilsole24ore.com/art/investire-manifestazioni-culturali-rende-parola-d-imprenditore-AC72jZZ) , dall’altro un semplice dono da parte dei committenti per ringraziare e preservare la bellezza naturalistica di una delle piu belle baie della Puglia. "Dacché ne possediamo memoria il nostro mare è sempre stato qui: “a Molinella “, su questa mezzaluna di sabbia sono custoditi i nostri ricordi più belli : i primi passi in riva al mare con i nonni, i primi tuffi dagli scogli con Mamma e Papa’ e i primi baci al chiaro di luna durante i falo’ estivi. Quanti amici abbiamo conosciuto qui sulla baia e quanti desideri, pensieri ed emozioni ha custodito questo nostro mare del Gargano.Oggi iIl minimo che possiamo fare è restituire e proteggere nel nostro piccolo quello che abbiamo ereditato, ringraziamo l’associazione del Trabucchi storici del Gargano per l’impegno di questi anni e per aver sempre protetto lo storico Trabucco. Ospitare giovani talenti pugliesi ci onora e ci fa sperare che dopo Cala Molinella, siano in tanti i colleghi vogliosi ad investire in progetti che permettano ai giovani e al territorio di crescere. Senza cultura e arte, nessuna bellezza resiste al tempo". Cosi rispondono Matteo, Agostino e Antonella Silvestri ai piu curiosi…

 
 
 

Cambiamenti climatici, convegno a Mattinata

Post n°24236 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Cambiamenti climatici, convegno a Mattinata 

 
Cambiamenti climatici, convegno a Mattinata
 
"Cambiamento climatico, analisi e prospettive per un adattamento consapevole". E' il titolo di un convegno organizzato dall'Ordine dei Geologi della Puglia e dal Rotary di Manfredonia e che vede promotore dell'evento il geologo Biagio Ciuffreda. Appuntamento a Mattinata presso l'hotel Baia delle Zagare il prossimo sabato 7 settembre con inizio alle ore 9. Tanti gli ospiti previsti, ad iniziare dal presidente di Sigea, Antonello Fiore. Prevista la partecipazione del presidente della Puglia, Michele Emiliano e del presidente dell'ANCI, Antonio Decaro.

 
 
 

Che musica al "Peschici Jazz": il 30 agosto c'è Fabio Concato - Ingresso libero -

Post n°24235 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Che musica al "Peschici Jazz": il 30 agosto c'è Fabio Concato - Ingresso libero - 

 
Che musica al "Peschici Jazz": il 30 agosto c'è Fabio Concato - Ingresso libero -
 
 

Anche quest'anno musica d'autore al Peschici Jazz, la rassegna musicale in programma nella cittadina garganica dal 28 al 30 agosto sulla spiaggia del porto. Il via mercoledì 28 con i Pasta Nera Jazz Project che apriranno il festival 2019 per poi passare il testimone a Stefano Di Battista e Nicky Nicolai in "Dove vanno i marinai", giovedì 29 agosto sarà la volta di Quarta Plays Astor Piazzolla. Il gran finale venerdì 30 agosto con il concerto di Fabio Concato.

 
 
 

Vieste/ Da domani a martedì 30 agosto la settimana dell'olio

Post n°24234 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Da domani a martedì 30 agosto la settimana dell'olio 

 
Vieste/ Da domani a martedì 30 agosto la settimana dell'olio
 
 

L'estate a Vieste continua non solo con il mare ma anche con il ricco cartellone di appuntamenti. Lunedì 26 agosto si apre  “La Settimana dell’Olio” di Vieste, una settimana ricca di eventi dedicati al mondo oleario.

 

La manifestazione, organizzata dall’associazione Puglia Eventi, è stata voluta e promossa dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Vieste, patrocinata dall’Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale della Regione Puglia e dall’Ente Parco Nazionale del Gargano e realizzata in collaborazione con la Lega Navale Italiana, la CNA, l’Associazione La Rinascita dei Trabucchi Storici e l’Associazione Maratona Fotografica.

 

Yoga in uliveto, passeggiata guidata tra gli ulivi secolari con aperitivo finale e musica, visite guidate in frantoio e pranzo e aperitivo del frantoiano sotto la guida di un cultore del gusto, giochi oliocentrici per bambini, mini corso di assaggio dell’olio, laboratorio di pittura con l’olio, concorso dei piccoli assaggiatori, degustazione guidata sul trabucco con successiva esperienza di pesca, concorso fotografico e di poesie, show cooking, talk con relatori del mondo oleario regionale e nazionale, mercatino dei produttori.

 

Queste le principali attività previste durante la Settimana dell’Olio, attività che consentiranno ai visitatori di vivere esperienze di gusto e di benessere legate al prodotto principe della Puglia e di immergersi tra i paesaggi e le bellezze naturali del territorio di Vieste.

 

Per info e prenotazioni: 3203869243 – Sabrina Pupillo

 

Di seguito il programma dettagliato:

 

Le attività serali e il mercatino dei produttori si svolgeranno in Piazza Vittorio Emanuele II - Vieste

 
 
 

Vieste/ Dalla Guardia Costiera, contrasto alla pesca con attrezzi non consentiti

Post n°24233 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Dalla Guardia Costiera, contrasto alla pesca con attrezzi non consentiti 

 
Vieste/ Dalla Guardia Costiera, contrasto alla pesca con attrezzi non consentiti
 
 

Dalla metà della giornata del 22 agosto fino alle prime ore del 23 un cospicuo numero di uomini della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Manfredonia, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, degli Uffici Locali Marittimi di Rodi Garganico e Lesina e della Delegazione di Spiaggia di Peschici hanno svolto, sia in mare che a terra, una attività fine al contrasto alla pesca con sistema a strascico non consentita in questo periodo a favore della riproduzione faunistica marina. Con Decreto datato 30 aprile 2019 il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo ha sancito l’ “Arresto temporaneo dell’attività di pesca delle unità autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema a strascico. Anno 2019” con buona pace di tutto il settore ittico favorevole a questa pratica annuale. Purtroppo capita che qualcuno del settore cerca, a danno dell’ambiente marino e anche della reputazione degli operatori che rispettano le regole, un ritorno economico illecito. E’ noto che l’area marina a nord del Gargano è soggetta a pratiche illecite come per la pesca a distanza dalla costa ridotta ed ora con attrezzi vietati ma lo Stato c’è ed è bene che chi agisce illegalmente lo sappia. Il porto canale di Foce Capoiale, con sorpresa degli operatori ittici visti gli uomini ed i mezzi impiegati dalla Guardia Costiera a mare e a terra, è stata in questo caso l’area oggetto dei controlli. Il maggior risultato raggiunto con questa operazione, a parte le ammende e le denunce, è stato certamente dimostrare, ancora una volta, l’impegno degli uomini della Guardia Costiera a favore della sana comunità. Mobilitare le coscienze a protezione dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, e questione di lavoro costante del Corpo delle Capitanerie di Porto in quanto è semplicemente VITA. Si coglie l’occasione per ricordare che la partecipazione attiva dei cittadini (anche tramite il numero 1530) alle varie vicissitudini legate al mare risulta essere un ottimo contributo a preservare la vita umana in mare.

 
 
 

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA -

Post n°24232 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA - 

 
Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano.  CONTO ALLA ROVESCIA -
 
 

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25 Agosto 2019

 

     La parrocchia, a cui fu destinato come parroco, fu il SS. Sacramento. Era una parrocchia sorta da pochi anni e conosciuta come Convento, perché la chiesetta era quella dei Cappuccini che per secoli l’hanno abitato. Confiscato definitivamente nel 1811, il Convento era stato adibito a Caserma della Finanza. L’ubicazione della parrocchia era periferica rispetto all’abitato cittadino e formato da quartiere poverissimo, per lo più abitato da pescatori e lavoratori della terra con famiglie numerose. Don Antonio era il secondo sacerdote chiamato ad esercitare il suo ministero in quella parrocchia. Scelse come programma da attuare nella nuova realtà: l’istruzione religiosa, la liturgia, il sollievo della carità. In quella parrocchia vi rimase dal 26 novembre 1950 alla morte che sopraggiunse in età prematura il 27 ottobre 1954. Vi rimase per quattro anni, lavorando sodo non solo per costruire l’edifico spirituale, ma anche per adeguare, per quanto era possibile, la struttura muraria per ospitare una parrocchia nascente.

 
 
 

Gargano, per i furbetti della strada arriva TruCam il velox che vi sorprende senza cinture o con il telefonino alla guida

Post n°24231 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Gargano, per i furbetti della strada arriva TruCam il velox che vi sorprende senza cinture o con il telefonino alla guida 

 
Gargano, per i furbetti della strada arriva TruCam il velox che vi sorprende senza cinture o con il telefonino alla guida
 
 

Tra ieri e oggi sulle due maggiori arterie del Gargano, la litoranea sp 53 e la strada a scorrimento veloce, traffico da bollino rosso per il primo controesodo dalle vacanze ma anche per l'arrivo degli ultimi turisti. Traffico movimentato e lavoro straordinario per la Polizia Stradale che continua l'opera di prevenzione e repressione per garantire la massima sicurezza su tutte le arterie di competenza. E da quest'anno attenzione a guidare senza cinture di sicurezza o ad utilizzare il telefonino alla guida. La Polizia Stradale di Foggia e quella di Vieste utilizzano il telelaser TruCam, un apparecchio di ultima generazione che oltre a essere posizionato sul cavalletto, può essere usato a mano dagli agenti della polizia stradale, anche di notte per filmare fino ad un km di distanza e di registrare non solo gli eccessi di velocità ma anche altre violazioni del Codice della strada, come la guida senza cinture o l’errato utilizzo del cellulare. Il velox è in grado di scattare foto o effettuare video a veicoli in entrambi i sensi di marcia: se i mezzi sono in avvicinamento vanno fermati immediatamente per poterli sanzionare; se al contrario sono in fase di allontanamento, il telelaser può diventare un autovelox, ovvero rilevare la violazione da dietro. Il nuovo ed efficace strumento è stato illustrato dal comandante della Polizia stradale di Foggia, Giovanni Piemontese, intervenendo alla nostra trasmissione "Un estate al mare". Quindi attenzione!

 
 
 

Carpino/ Dieci anni fa moriva Don Francesco Gramazio

Post n°24230 pubblicato il 25 Agosto 2019 da forddisseche

Carpino/ Dieci anni fa moriva Don Francesco Gramazio 

 
Carpino/ Dieci anni fa moriva Don Francesco Gramazio
 
 

     Nel Vespero di Sabato 24 Agosto, nella Chiesa di “San Cirillo d’Alessandria”, la Comunità parrocchiale di Carpino, e non solo, ha ricordato il suo Sacerdote e Parroco don Francesco Gramazio che ci lasciò 10 anni orsono. La concelebrazione Eucaristica in suffragio è stata presieduta dall’Arcivescovo Mons. Padre Franco Moscone, unitamente al Parroco don Tonino Di Maggio, al Vice Parroco don Michele Abatantuono, all’ex Parroco don Celestino Jervolino e alcuni altri Sacerdoti giunti dalla Diocesi. Presenti ovviamente, oltre ai suoi familiari più cari, numerosi amici e fedeli.

 

Nella sua omelia, Mons. Padre Franco, che non lo ha conosciuto in quanto insediatosi nella Diocesi Sipontina da pochi mesi (non aveva avuto modo di conoscerlo neppure il predecessore e compianto Mons. Castoro) ha posto l’accento sulla mitezza e umiltà di cuore (Mt. 11) di don Francesco che fu una sua prerogativa di vita nella sua esistenza terrena. E’ l’esperienza stessa di Gesù, non semplice ma che non vuol dire neppure “debolezza”, ma così si è autenticamente suoi testimoni e don Francesco, a maggior ragione, questa esperienza l’ha vissuta nella sua vocazione sacerdotale. Nel commento della prima lettura (Is. 66, 18-21) Mons. Arcivescovo ha sottolineato che un prete è tale perché è “missionario”, mandato ad unire e ad annunciare, e mai a dividere, per costruire il Regno di Dio già qui sulla terra. Nel concludere il suo breve intervento, Padre Franco ha constatato la popolarità di don Francesco attraverso la partecipazione numerosa di fedeli che hanno gremito la piccola Chiesa di San Cirillo ed ha affermato che in questa giornata anch’egli ha così potuto “conoscere” don Francesco.

 

   Alcuni tratti della breve ma intensa e significativa vita terrena di don Francesco, che, ricordo, morì a Biella all’età di 59 anni a causa di seri problemi cardiovascolari (e da tempo era in attesa di un trapianto del cuore). Don Gramazio fu ordinato Sacerdote dall’ Arcivescovo di Manfredonia Valentino Vailati il 5 Gennaio 1975, nella Chiesa Madre di “San Nicola di Mira” in Carpino. Come si ricorderà, dopo la sua ordinazione don Franco, come ormai tutti lo chiamavano amichevolmente e confidenzialmente, fu nominato Vice Parroco presso quella stessa Chiesa (Parroco don Agostino Rinaldi). Nel 1987 venne nominato Parroco della Chiesa di “San Cirillo d’Alessandria” (il 2° Parroco dopo il ritiro per limiti di età di don Antonio Sacco). Insegnò “Religione” per diversi anni presso il locale Liceo Scientifico di Carpino dove lasciò un grande ricordo di se tra studenti e colleghi. Nel 1992, proprio trovandosi nella sua Chiesa di “San Cirillo”, ebbe un grave malore e da allora iniziò per don Francesco il suo personale calvario legato alla sua salute che non fu mai più quella di prima. Nel Settembre del 1995 fu costretto a lasciare l’incarico di Parroco in “San Cirillo”, e quello dell’insegnamento al Liceo, per assumere, sempre sotto costanti cure e controlli medici, quello meno gravoso di Parroco di “San Salvatore”, nella frazione “Montagna” di Manfredonia. Successivamente, per brevi periodi, don Francesco fu anche Parroco presso la Chiesa di “San Francesco” in Cagnano Varano e alle Isole Tremiti. Nel periodo in cui fu Parroco a “San Salvatore”, fino al 2003, svolse anche l’incarico in Curia, affidatogli dall’allora Arcivescovo Vincenzo D’Addario, di “Cancelliere Arcivescovile”, addetto all’Ufficio Diocesano per le Pratiche Matrimoniali e quello del Sito Informatico della stessa Curia. Gli fu affidato anche il non facile compito di Padre Spirituale presso il Seminario Arcivescovile “Sacro Cuore” di Manfredonia. E nella città sipontina ricoprì anche l’incarico di Cappellano presso la Casa di Riposo per Anziani “Anna Rizzi” che si trova proprio nelle adiacenze del Seminario.

 

         Tutti quelli che lo hanno conosciuto e lo hanno incontrato nella loro vita ricordano sempre la figura di don Francesco Gramazio che è rimasta nei loro cuori. Lo si ricorda lui giovane in mezzo ai suoi giovani della Comunità Parrocchiale presso la Chiesa Madre di San Nicola, una esperienza che non si è più cancellata nel ricordo di tutte quelle persone che ne fecero parte, e che iniziò già quando lui era ancora solo un Seminarista. Ci si ricorda di questo nostro Sacerdote, della sua autentica vocazione innanzitutto e poi la sua vita come dire “nascosta”, discreta, riservata, umile, ma fortemente presente nella Chiesa e nella società civile e culturale carpinese, che seppe diventare ed essere strumento nella mani di Dio il quale ha bisogno sempre di “…operai per la sua vigna…” (Luca 10, 1-5 e l’Enciclica di Papa Giovanni Paolo II “Novo millenio ineunte” per la promozione delle vocazioni sacerdotali) e don Franco è stato uno di questi, instancabile nella sua vita testimoniale, accettando e donando la sua sofferenza (non solo dal punto di vista della sua salute fisica), anche nei momenti più difficili e più delicati abbracciando e portando fino alla fine la sua Croce. Don Francesco, prima della sua dipartita al cielo espresse questi desideri: quello della donazione delle cornee e chiese non fiori alle esequie e sulla sua tomba, ma che il denaro venisse destinato per “Borse di Studio” per i suoi ragazzi del Seminario di Manfredonia. Per il suo temperamento amabile, silenzioso, umile coerente ed esemplare, don Francesco era molto stimato ed apprezzato da tutti quelli che lo hanno conosciuto ed incontrato, sia nell’ambito della Chiesa e sia anche da parte di non credenti. In tutti, come si è accennato, è rimasto il ricordo sereno e pieno di fede con cui egli affrontò la malattia, tanto che nel retro della sua immagine a ricordo, che fu distribuita alle esequie, e sulla sua tomba, oltre alle date della nascita e della morte volle che venissero scritte anche queste parole del presbitero Giovanni Maria Vianney, noto come il “Santo Curato d’Ars” (di cui il 4 Agosto scorso ricorreva il 160° della morte): “Essere amati da Dio, essere uniti a Dio, vivere alla presenza di Dio, vivere per Dio: che bella vita!...e che bella morte!”.

 

                                                                                                                                                                    Mimmo Delle Fave

 
 
 
 
 

“Quale Sindaco Donna può ridare colore ad una città in cerca pure di autori illuminati?”. Riceviamo e pubblichiamo.

Post n°24228 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

“Quale Sindaco Donna può ridare colore ad una città in cerca pure di autori illuminati?”. Riceviamo e pubblichiamo. 

 
“Quale Sindaco Donna  può ridare colore ad una città in cerca pure di autori illuminati?”. Riceviamo e pubblichiamo.
 
 

Lettera aperta, chi scrive propone a seguito di alcune considerazioni che meritano opportune valutazioni di candidare una  sindaca  come prima cittadina di Manfredonia . I motivi son presto percettibili nel suo incarico un sindaco sindaca, e siccome stiamo attraversando un periodo oscuro una donna di colore può assurgere ad un ruolo, che gli uomini, eccetto dei nobili pionieri, probabilmente non hanno saputo adempiere a dovere.  Le motivazioni che portano a questa proposta son in realtà tante altre, lo scrivente, si sofferma semplicemente sul fatto che non essendo di Manfredonia, come persona fuori dalle parti, in maniera imparziale, può essere una garanzia per la meritocrazia, che fa rima con democrazia.

 

Il breve storitelling in maniera semplice e divertente potrà far intendere altri aspetti da tener presenti pure a chi vorrà ambire alla poltrona di assessore e/o semplice consigliere?

 

Pasquale dopo un’intensa vacanza estiva divenuto nero come il cacao diviene protagonista di una meravigliosa iniziativa che può fare la differenza per la crescita di una città in cerca di chi può interpretare i sogni e le prospettive dei suoi abitanti, compresi quelli degli aitanti inventori. Ed è proprio Pasquale, che in qualità d’inventore propone una donna di colore come prima cittadina e lo fa dialogando con Michelle con la sua solita verve di sempre.

 

Pasquale al telefono con Michelle mentre  dialoga del tempo africano che impera nella ridente città marina del Gargano riferisce alla sua compagna che alcuni suoi amici che lo vorrebbero come papabile sindaco di Manfredonia,  nel vederlo tanto abbronzato usano ripetergli: “Pasquale if continui così rischi di essere il primo Sindaco di colore di Manfredonia.” e lui di rimando in modo colorito : “Siccome siamo in prossimità della festa Madonna, perché non optare per una donna di colore, simile in tutto e per tutto alla Vergine Nera venerata non solo nell’Antica Siponto?” e dall’esito di questa battuta che sortisce il dialogo argomentato tra Michelle e Pasquale. Infatti, Michelle appresa questa novità con un tocco di ilarità gli domanda: “E  che caratteristiche deve avere questa madonnina, oltre alla bocca formosa come una rosa e lo sguardo ampio descritto dagli storici riferendosi alla sua veneranda icona?” E lui: “Le doti di una madre amorevole che vuole il bene dei suoi figli, compresi quelli che non gli son devoti, al punto da fargli riscoprire il dono della fede, che in tanti in periodi oscuri, qualcuno oscura facendosi scudo ad esempio con il solo l’illuminismo”. A queste parole Michelle si agganciò domandandogli della proposta di illuminare la città di Manfredonia con la proiezione di immagini, non solo religiose, mediante pannelli traslucidi posti in sostituzione di quelli che usualmente schermano il fascio luminoso del Faro sulla città”. Pasquale: “Si, l’idea di proiettare non solo la luce del figlio della Madonna attraverso una sua riproduzione luminosa scaturente: dal Faro verso la città, oltre ai ben noti riferimenti biblici, può essere pure un modo utile ad evidenziare il miracolo economico che il tuo Pasquale può risolvere col quadrante AstroLunare”.

 

Michelle: “Beh, l’idea di illuminare i 12 astronauti e la Luna centrale può centrare l’obbiettivo di celebrare le nozze d’oro della Luna, che porti fortuna ed amore pure a coloro che ne verranno illuminati?”.

 

Pasquale: “L’illuminato del tuo Pasquale è andato, oltre centrando il modo di poter risanare il bilancio comunale ed appianare delle vere e proprie finanziarie rinnovabili nel tempo, che affidate a genti probe e preparate  di una lungimirante Fondazione potranno contribuire ad un mutamento di cui la “Madonna Nera” si può far interprete”.

 

Michelle sapendo delle cospicue risorse: “Con delle riserve così preziose alla Madonna non risulterà difficile realizzare grandi e piccole opere tanto graziose e sopratutto gradite sia dalle genti boriose quanto da quelle oziose a cui dare occupazione”.

 

L’autore Benedetto Monaco,  riservandosi di entrare in merito a quanto ora accennato,  domanda al popolo sipontino, che caratteristiche può avere una prima cittadina di Manfredonia, oltre che un’abbronzatura estiva alla Donna Summer,richiamante pure le fattezze di una nota pantera nera della Moda tipo Naomi Campbell ? Insomma  quali  qualità e doti  può possedere chi svolge le mansioni di Sindaco ossia quando sindaca? 

 

A voi la scelta della “rosa nera” che è pure il titolo di un film storico proiettato negli anni d’oro di Manfredonia al Cinema San Michele.

 

Link attinenti al testo:

 

https://www.youtube.com/watch?v=f0h8Pjf4vNM

 

https://it.wikipedia.org/wiki/La_rosa_nera_(film)

 

Benedetto Monaco Scrittore - Artista - Inventore

 
 
 

Al “Garden Sporting Center ” di S.Giovanni Rotondo – SS272 – sono iniziati i preparativi per organizzare la cerimonia

Post n°24227 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

Al “Garden Sporting Center ” di S.Giovanni Rotondo – SS272 – sono iniziati i preparativi per organizzare la cerimonia di inaugurazione degli impianti sportivi. Ospiti d’onore : Stefano Tacconi e Amedeo Goria. 

 
Al “Garden Sporting Center ” di S.Giovanni Rotondo – SS272 – sono iniziati i preparativi per organizzare la cerimonia di inaugurazione degli impianti sportivi. Ospiti d’onore : Stefano Tacconi e Amedeo Goria.
 

Giovedi’ 29 agosto 2019 - ore 19,30 – dopo il rito di benedizione religiosa seguira’ il taglio del nastro tricolore e gli interventi delle autorita’.

 

La presenza del grande campione Stefano TACCONIunico portiere al mondo ad aver vinto tutte le competizioni - e del noto giornalista Rai Amedeo GORIA - renderanno ancora più prestigiosa la Cerimonia di Inaugurazione dei nuovi impianti sportivi immersi nella natura della contrada “Tre Carlini” di San Giovanni Rotondo.

 

L’idea di costruire un centro sportivo è nata da un gruppo di imprenditori che, in un’epoca di vera emergenza sociale, credono fortemente nel potere dello sport per migliorare il benessere psico-fisico di tutte le persone … un’offerta sportiva in continua evoluzione per soddisfare la domanda dei gruppi/ associazioni sportive di capitanata che intendono svolgere i propri allenamenti/campionati ma anche per organizzare raduni e tornei.

 

La cerimonia è patrocinata dal CONI Puglia e dalla città di San Giovanni Rotondo; sono previste le presenze delle autorità sportive ( il Presidente del CONI Puglia dott. Angelo Giliberto, il vice presidente avv. Francesca Rondinone, il delegato CONI Foggia prof. Domenico Di Molfetta e il fiduciario CONI Stefano De Bonis), delle autorità cittadine ( il Sindaco prof. Michele Crisetti, il Presidente del Consiglio geom. Salvatore Ricciardi e l’Assesssore allo Sport dott. Antonio Cafaro), delle autorità militari e dal rev.mo fr. Carlo Laborde OFM Cap. – guardiano del Convento di San Pio da Pietrelcina – che avrà il compito di impartire la benedizione alle strutture sportive.

 

Chi viaggia lungo la strada SS272, a circa 1 km dall’ingresso ovest della città di San Giovanni Rotondo, è attratto dall’osservare le imponenti strutture sportive del GARDEN SPORTING CENTER: palestra coperta polivalente m 41,10x25,50 h m 7,00 in sintetico ( per praticare le attività di pallavolo, pallacanestro, calcio a 5), campo di calcio a 8 coperto m 55,00 x 35,00 in erba sintetica – h m7,00 -, campo di calcio a 8 scoperto m55,00 x 35,00 in erba sintetica. Gli impianti sono cardioprotetti e dotati di modernissimi spogliatoi, tribune e servizi igienici per atleti, istruttori/arbitri/giudici e spettatori; locale di primo soccorso sportivo, locali tecnici, depositi. Sono in fase di costruzioni n.3 campi beach tennis coperti e tante altre idee sono ancora al vaglio degli imprenditori sportivi.

 

Si ringraziano per la collaborazione l’Hotel Perla del Gargano, l’Hotel Parco delle Rose, il Ristorante Belvedere, Taxi 23, la Protezione Civile ( Gamma 27 e Vab Puglia ) e Valerio Fiori.

 

Il centro sportivo è dotato anche di un punto ristoro, già nella TOP TEN dei locali della provincia foggiana, noto con il nome GLAM ( braceria, pizzeria e birreria ) che ospiterà, al termine della cerimonia, Stefano TACCONI, Amedeo Goria e altre autorità invitate. Per info e prenotazioni tavoli contattare il 3922124405

 

 

                                                                                                   La Segreteria Organizzativa
                                                                                             Stefano De Bonis cell. 3388264382         

 
 
 

Vieste – FALCONE: “’VIESTE IN LOVE’ NASCE COME PROGETTO ATTRATTIVO PER FLUSSI DESTAGIONALIZZATI”

Post n°24226 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste – FALCONE: “’VIESTE IN LOVE’ NASCE COME PROGETTO ATTRATTIVO PER FLUSSI DESTAGIONALIZZATI” 

 
Vieste – FALCONE: “’VIESTE IN LOVE’ NASCE COME PROGETTO ATTRATTIVO PER FLUSSI DESTAGIONALIZZATI”
 
 

E’ in programma dal 31 agosto all’8 settembre “Vieste in Love”, la kermesse che promette di essere un’occasione per vivere il territorio in modo diverso attraverso allestimenti e iniziative che mettono l’amore al centro dell’attenzione. L’amore in ogni sua sfumatura. Per conoscere nel dettaglio le finalità di questa iniziativa ci siamo rivolti a Rossella falcone, vicesindaco ed assessore comunale al Turismo.

 

Come nasce l’idea di “Vieste in Love”?

 

La manifestazione nasce come vero e proprio tributo di amore per Vieste ed il nostro incantevole territorio. Fortemente voluta dall’intera Amministrazione e progettata in collaborazione con “Studio 360”, si sviluppa nell’arco di una settimana sotto forma di eventi, sul tema dell’amore. È dedicata ai nostri ospiti ed a tutti i viestani ed intendiamo ripeterla negli anni.

 

Quale obiettivo si intende raggiungere?

 

Il progetto nasce dalla consapevolezza che una meta turistica deve essere “amata”, ovvero vissuta con amore, sia dai residenti che dagli ospiti, tutti insieme per preservare le enormi bellezze di questo territorio. In questo contesto si sviluppa “Vieste in Love” come occasione di turismo consapevole in cui l’ospite è rispettoso del territorio ed al tempo stesso “promuove” la destinazione, ad esempio con l’uso dei social, ed il residente lo accoglie, offrendogli un’esperienza autentica della città, quasi ne fosse prezioso ambasciatore. Le prime edizioni, ai fini di consolidare la manifestazione, si svolgeranno nei periodi a ridosso di quelli di maggior flusso, ad esempio ad inizio settembre, ma l’obiettivo programmatico è quello di creare un evento fortemente attrattivo nel fuori stagione. In seguito l’evento aprirà l’estate, per attrarre flussi turistici nel periodo di svolgimento ed al contempo promozionare il prosieguo della stagione. Il fine ultimo è attuare, quindi, una concreta destagionalizzazione.

 

In pratica quali iniziative saranno realizzate?

 

Saranno le più svariate: dall’evento “Luci e fuochi sul Gargano” alla “Vieste Night Run”, dal “Love Circus”, i diversi eventi “Love is special”, all’”Urban Show”. Il dettaglio degli eventi in programma sarà illustrato nel corso della presentazione di martedì 27 agosto. E’ prioritario, per quanto detto prima, un fattivo coinvolgimento dei viestani, ad esempio delle attività commerciali e dei pubblici esercizi, che con i loro allestimenti contribuiranno ad arricchire l’intera manifestazione. Riteniamo, infatti, che per destagionalizzare sia necessario un impegno corale di tutta la città: “Vieste in Love” intende essere un invito ad abbandonare polemiche infruttuose ed a procedere uniti, insieme e nella medesima direzione. In fondo, al di là delle visioni politiche che possono essere legittimamente diverse, l’amore per questa meravigliosa città è ciò che deve unirci tutti.

 
 
 

Puglia/ Spiagge, così il turismo decollerà sulle APP. Brevetto tutto pugliese per scegliere il lido e l’hotel preferiti.

Post n°24225 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

Puglia/ Spiagge, così il turismo decollerà sulle APP. Brevetto tutto pugliese per scegliere il lido e l’hotel preferiti.

Trovare la spiag­gia dei sogni comodamente dal proprio smartphone oggi è pos­sibile grazie a una app, «Puglia Beach», scaricabile gratuitamen­te su Android e IOS, un motore di ricerca che permette di selezio­nare nella nostra regione la spiaggia con le qualità preferite e di organizzare interamente la vacan­za al mare, scegliendo direttamen­te attraverso l’app anche la loca­lità ideale, gli hotel, i ristoranti, gli stabilimenti, le attività sportive e scambiandosi consigli e valuta­zioni con la community di viag­giatori. L’iniziativa viene lanciata da «Beach Scanner», il primo motore di ricerca specializzato nella ri­cerca di spiagge che permette di navigare tra 1.600 spiagge in Italia, che diventeranno 2.400 in Europa entro il 2021 e 6.400 nel mondo entro il 2023. Ma non si tratta di solo mare: presto arriverà anche l’app «Borghi d’Amare», che per­metterà agli entusiasti delle gite fuori porta di riscoprire una parte fondamentale del patrimonio cul­turale italiano, riunendo tutti i borghi d’Italia su un unico motore di ricerca, con informazioni su do­ve mangiare e dormire, ma anche aneddoti sulle tradizioni locali e consigli per vivere all’insegna del­la natura e della salute. Il servizio di ricerca è totalmente gratuito per l’utente, in quanto il modello di business si basa sulla pubbli­cità, l’applicazione di fee al mo­mento della prenotazione dei ser­vizi (come hotel, eventi, stabilimenti) e la replicabilità dell’app per il canale B2B: attraverso la tecnologia proprietaria, infatti, Beach Scanner è in grado di rea­lizzare siti personalizzati per i sin­goli Paesi e regioni in modalità «white label». Ad oggi, «Puglia Beach» ha recensito quasi 250 spiagge, 170 stabilimenti balneari, 170 hotel, 150 ristoranti e 70 eventi in programma nella regione. «Presentiamo un’idea finanzia­ta dalla Regione Puglia che poi è diventata una iniziativa naziona­le» ha detto il presidente della Re­gione Michele Emiliano interve­nendo a Otranto alla conferenza stampa di presentazione della app. «La Regione avrebbe piacere di inserire in questa app anche il suo patrimonio di spiagge libere - ha detto - per consentire proprio a tutti di godere del nostro bellis­simo mare». Sono intervenuti in conferenza stampa anche Pier­paolo Cariddi Sindaco di Otranto ed Emanuele Moscara, co fonda­tore «Puglia Beach». L’iniziativa è finanziata dalla Regione con lo strumento Tecno­nidi, attivato nel settembre 2017 per sostenere le start up innova­tive.

 
 
 

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA

Post n°24224 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA 

 
Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA
 
 

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24 Agosto 2019

 

     La riforma della parrocchia proseguì nel campo liturgico. Organizzò il servizio liturgico con grande sacrificio personale e di mezzi economici, formando i cantori e i chierichetti per il decoro della liturgia. Mise mano a preparare le omelie con scrupolo e convinzione. La parola liturgica doveva essere lo strumento per la trasmissione del mistero redentivo del Cristo. Il popolo tutto, compresi i giovani e gli adulti, ricevevano la parola, sicché tutta la parrocchia era un perenne cantiere di grazia. Riorganizzò le feste, in modo che riuscissero sempre ordinate e devote. Tutto questo costò tanta fatica e dispendio di energie, ma il successo gli arrise e la piccola chiesa ben presto risultò troppo piccola per ospitare un popolo entusiasta, docile e numeroso. Non fu tutto facile. Ha dovuto subire nell’anima e nel corpo momenti tristi e di scoraggiamento, dovuto al fatto che non sempre la risposta fu adeguata allo sforzo. Il Signore rimaneva sempre il suo rifugio. In Lui riversava lo sconforto del cuore. In Lui riponeva fiducia e sicurezza. E al Signore chiedeva di far entrare nel reale, l’ideale, che era la sua molla di azione. La grazia nel tempo per santificare le anime a lui affidate.

 
 
 

Basket Serie C Gold/ Ancora un viestano in casa Sunshine

Post n°24223 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

Basket Serie C Gold/ Ancora un viestano in casa Sunshine 

 
Basket Serie C Gold/ Ancora un viestano in casa Sunshine
 
 

Alessio Hoxha, giovane guardia tiratrice, vestirà ancora la canotta della Bisanum Viaggi Vieste. Giocatore pericoloso quando attacca il ferro grazie alla sua esplosivitá, dotato di tenacia ed aggressività in difesa che unite al suo fisico gli permettono di difendere anche su giocatori più alti, è stato fortemente voluto da coach Ciociola che lo ritiene un elemento importante per gli schemi difensivi.
Con questa riconferma il roster per l’imminente campionato è pressoché al completo.

 
 
 

Che musica al "Peschici Jazz": il 30 agosto c'è Fabio Concato

Post n°24222 pubblicato il 24 Agosto 2019 da forddisseche

Che musica al "Peschici Jazz": il 30 agosto c'è Fabio Concato 

 
Che musica al "Peschici Jazz": il 30 agosto c'è Fabio Concato
 
Anche quest'anno musica d'autore al Peschici Jazz, la rassegna musicale in programma nella cittadina garganica dal 28 al 30 agosto sulla spiaggia del porto. Il via mercoledì 28 con i Pasta Nera Jazz Project che apriranno il festival 2019 per poi passare il testimone a Stefano Di Battista e Nicky Nicolai in "Dove vanno i marinai", giovedì 29 agosto sarà la volta di Quarta Plays Astor Piazzolla. Il gran finale venerdì 30 agosto con il concerto di Fabio Concato.

 
 
 

VIESTE IN LOVE: MARTEDI' 27 AGOSTO ORE 18 CONFERENZA STAMPA

Post n°24221 pubblicato il 23 Agosto 2019 da forddisseche

VIESTE IN LOVE: MARTEDI' 27 AGOSTO ORE 18 CONFERENZA STAMPA 

 
VIESTE IN LOVE: MARTEDI' 27 AGOSTO ORE 18  CONFERENZA STAMPA
 
 

Saranno nove giorni speciali. Con effetti ed eventi in tema amore. Vieste è pronta a vivere “Vieste in Love”, la kermesse in programma dal 31 agosto all’8 settembre nella città di Cristalda e Pizzomunno.

 

Alla sua prima edizione, “Vieste in Love” promette di essere un’occasione per vivere il territorio in modo diverso. Le meraviglie del Gargano raccontate attraverso allestimenti e iniziative che mettono l’amore al centro dell’attenzione. L’amore in ogni sua sfumatura: romantico e per gli animali, per i bambini e i diversamente abili, per la natura e la cultura, per le tradizioni e l’arte. E mille altre sorprese ancora.

 

I dettagli di “Vieste in Love”, promossa dal Comune di Vieste e dalla società di eventi Studio360, saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà martedì 27 agosto nella sala consiliare di Palazzo di città in corso Fazzini. Saranno presenti il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti e i suoi colleghi di Giunta, Rossella Falcone, Mariella Pecorelli, Graziamaria Starace, Dario Carlino e Sandro Siena.

 
 
 

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA -

Post n°24220 pubblicato il 23 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA - 

 
Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano.  CONTO ALLA ROVESCIA -
 
 

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23 Agosto 2019

 

     Le testimonianze che nel tempo si sono afffermate e conservate riguardanti la vita e l’opera sacerdotale di don Antonio sono giunte sino a noi, tramandate dalla memoria di quanti sono stato beneficiari delle stesse. Ancora oggi i fedeli raccontano le imprese apostoliche e di carità messe in atto dalla iniziativa di don Antonio. Come dimenticare il suo fervore con cui egli ha dovuto sostenere le opere parrocchiali per i bambini e le associazioni, delle quali si serviva per evangelizzare? I bambini sono stato quelli che hanno raccolto le migliori energie dello spirito e della fede attiva e viva del santo sacerdote. Ha organizzato le scuole parrocchiali di catechismo per l’iniziazione cristiana. I bambini in età scolastica venivano cercati e accolti alla scuola catechistica per ricevere i sacramenti della Comunione e della Cresima. Il popolo fedele veniva accolto nelle varie associazioni cattoliche per ricevere l’istruzione cristiana. L’associazionismo era il metodo più efficace per trasmettere l’evangelizzazione cristiana. Ed egli lo praticò a tappeto.

 
 
 
 
 

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