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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Novembre 2020

ATLETICO VIESTE – Al capitano Francesco Sollitto affidato l’incarico di responsabile della prima squadra

Post n°27342 pubblicato il 30 Novembre 2020 da forddisseche

ATLETICO VIESTE – Al capitano Francesco Sollitto affidato l’incarico di responsabile della prima squadra 

 
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L’Atletico Vieste ha il suo nuovo tecnico. La scelta della società biancazzurra è ricaduta sul capitano Francesco Sollitto che a partire dalla giornata odierna, ovviamente appena sarà possibile, dirigerà gli allenamenti della squadra in vista della ripresa del campionato di Eccellenza pugliese. Nessun volto nuovo dunque in casa garganica con il presidente Pasquale Tantimonaco che ha optato per la “promozione” del capitano, che ricorda un po’ quella che fu la mossa dell’ex patron Lorenzo Spina Diana qualche anno addietro quando decise di affidare la panchina a Franco Cinque per sostituire Michele Mimmo.
A Sollitto dunque l’arduo compito di invertire in trand negativo che ha caratterizzato l’inizio di stagione e quindi di condurre la squadra alla salvezza. Questo il comunicato stampa diffuso dalla società viestana:
“Il Gruppo Sportivo dell’Atletico Vieste comunica di aver affidato l’incarico di responsabile della prima squadra al capitano Francesco Sollitto.
Per lui non c’è bisogno di presentazioni. Viestano purosangue classe 1987, Sollitto, si è formato ed è cresciuto nella squadra della sua città. Uno dei tanti artefici del triplo salto dalla Seconda Categoria all’Eccellenza ha realizzato anche gol pesanti, il più importante, quello di otto anni fa al Francavilla che valse la salvezza ai play-out nel massimo campionato regionale. A completare il suo curriculum da calciatore anche una breve esperienza in Serie D con il Manfredonia.
Nella passata stagione ha ricoperto anche l’incarico di Responsabile della formazione Juniores, con la quale ha contribuito alla valorizzazione di diversi giovani calciatori, puntualmente aggregati poi alla prima squadra.
Al richiamo del presidente a questo arduo compito, Sollitto ha risposto ancora una volta si ed è a lui che la società si affida per il raggiungimento dell’obiettivo della salvezza.
A Francesco, il più grande in bocca al lupo per questa nuova avventura, con la speranza che possa regalare grandi soddisfazioni”.
Ignazio Silvestri

 
 
 

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Post n°27341 pubblicato il 30 Novembre 2020 da forddisseche

https://youtu.be/YlKQ5CMU5pU

 
 
 

Puglia: Ultime piogge nella notte, poi deciso miglioramento Temperature in ulteriore calo. Venti in rotazione e rinforzo da Mae

Post n°27340 pubblicato il 30 Novembre 2020 da forddisseche

Puglia: Ultime piogge nella notte, poi deciso miglioramento

Temperature in ulteriore calo. Venti in rotazione e rinforzo da Maestrale e Tramontana con raffiche fino a 40-50 km/h sulla Puglia. Mari molto mossi.

 
 
 

Puglia, Emiliano insiste sulle scuole: si va verso la proroga dell'ordinanza L’assessore alla Salute incontra i vertici del mond

Post n°27339 pubblicato il 30 Novembre 2020 da forddisseche

Puglia, Emiliano insiste sulle scuole: si va verso la proroga dell'ordinanza L’assessore alla Salute incontra i vertici del mondo scolastico regionale. Ma la linea non cambia: ci sono troppi contagi

  
Puglia, Emiliano insiste sulle scuole: si va verso la proroga dell'ordinanza
 
 
 
 

BARI - I genitori degli alunni delle scuole elementari e medie pugliesi potranno continuare a tenere i figli a casa, chiedendo di poter usufruire della didattica a distanza sincrona. La Regione è infatti intenzionata a prorogare l’ordinanza che scade giovedì, in concomitanza con il Dpcm.

 

Il presidente Michele Emiliano intende mantenere in piedi il parallelismo: se il governo lascerà tutto com’è rinviando al 7 gennaio la riapertura in presenza delle superiori, anche la Regione manterrà tutto inalterato.
Oggi l’assessore alla Salute, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, tornerà a incontrare i rappresentanti del mondo della scuola per fare il punto della situazione. Contro l’opzione della Dad sincrona si sono schierati sia il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che l’associazione dei presidi e le principali sigle sindacali del settore. Tuttavia, fanno notare fonti della Regione, il mondo della scuola esprime anche sensibilità diverse.

 

E l’ordinanza in vigore - sempre secondo la Regione - ha acquistato forza dopo il pronunciamento del Tar di Bari che la ha indirettamente avvalorata.
Tutto dipende, dunque, da cosa accadrà nelle prossime 48 ore. Se il governo - come ormai pare scontato - manterrà inalterati i vincoli attuali fino a dopo le feste, in attesa di una ulteriore discesa della curva dei contagi, la Regione non vede motivi per discostarsi dalla linea tracciata fino a oggi. Altro discorso è - su questo verterà il confronto con il mondo della scuola - la possibilità tecnica di garantire la Dad sincrona, possibilità che nei fatti non esiste in nessuna scuola d’Italia: è impossibile, infatti, che da casa si riesca a seguire in collegamento audio-video tutto ciò che avviene in classe.

 

Il risultato è una situazione a macchia di leopardo in cui, in generale, a chiedere la Dad sono soprattutto i genitori degli alunni di scuola media mentre alle elementari si continua a preferire la didattica in presenza. Ma il punto di vista di Emiliano è che in una situazione come quella attuale, in cui i contagi fanno paura, le famiglie debbano avere il diritto, se lo ritengono, di non mandare i propri figli a scuola pur vedendo garantito il diritto all’istruzione.

 

Il 28 ottobre la Puglia aveva imposto la Dad in tutte le scuole, scatenando l’ira del ministero e di buona parte dei docenti. Subito dopo è arrivato il Dpcm (quello attualmente in vigore) che per le zone arancioni ha imposto la sospensione della didattica in classe soltanto per le scuole superiori. Il 6 novembre il Tar di Bari, chiamato in causa da un gruppo di genitori e da una associazione di consumatori, ha sospeso il provvedimento con un decreto monocratico, ma subito dopo la Regione ha emanato la nuova ordinanza (quella che scade il giovedì) motivata sulla base dei dati epidemiologici: la dinamica dei contagi analizzata dalle Asl mostrerebbe infatti che le scuole hanno un impatto non secondario nella diffusione del virus, e la sospensione (almeno parziale) della didattica a distanza ha contribuito all’abbassamento della curva dei contagi. Ma sulle scuole ormai da settimane è in corso un confronto aspro tra famiglie favorevoli e contrarie al provvedimento, e non aiutano la chiarezza nemmeno le pronunce contrastanti dei tribunali amministrativi di mezza Italia (ad esempio in Campania) che, di fronte a decisioni sostanzialmente simili a quelle della Puglia, hanno emanato valutazioni del tutto differenti.

 
 
 

Covid Puglia, ulteriore calo dei contagi che vanno sotto quota mille (907). Anche 21 decessi Ci sono circa 300 nuovi guariti. Il

Post n°27338 pubblicato il 30 Novembre 2020 da forddisseche

Covid Puglia, ulteriore calo dei contagi che vanno sotto quota mille (907). Anche 21 decessiCi sono circa 300 nuovi guariti. Il numero dei positivi a 38.244

  
Covid 19 Puglia, al via sperimentazione di plasma con anticorpi dei guariti per curare i pazienti gravi

Foto Todaro

 
 

Per la prima volta dopo alcuni giorni, il bollettino va sotto i mille casi giornalieri. Sarà per i risultati delle misure di restrizioni di queste tre settimane, fatto sta che i dati diffusi dalla Regione Puglia registrano infatti 907 nuovi positivi su 8.282 tamponi segnando anche una ulteriore diminuzione del rapporto postivi/test oggi attestato intorno all'11%, più basso rispetto a ieri.

 

Dei 907 casi positivi: 134 sono in provincia di Bari, 45 in provincia di Brindisi, 97 nella provincia BAT, 448 in provincia di Foggia, 54 in provincia di Lecce, 126 in provincia di Taranto, 4 residenti fuori regione. 1 caso di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato.

 

In discesa anche i decessi; dopo i 30 di ieri ( e i 48 del giorno prima), oggi si registrano 21 vittime: 7 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto. Terzo decesso tra gli anziani ospiti della Rsa Domus Sancta Familia di Locorotondo (Bari): lo rende noto su Facebook il sindaco Antonio Bufano, spiegando che «il paziente era ricoverato in ospedale, aveva 93 anni ed era affetto da patologie pregresse. La positività al Covid-19 ha aggravato la sua già precaria condizione di salute. Questa è una guerra - dice il sindaco - non ci sono altri termini». Nei giorni scorsi nella struttura sono stati accertati 36 casi positivi, 29 ospiti, dei quali tre deceduti fino ad oggi, e 7 operatori. 

 

I pazienti guariti sono 13.521 (crca 300 in più rispetto a ieri) mentre sono 38.244 i casi attualmente positivi.

 

Tuttavia resta sempre alta la pressione sugli ospedali: 1875 il numero delle persone ospedalizzate, di cui 200 ricoverate in Terapia intensiva: su tale aspetto, i dati Agenas hanno registrato un tasso di occupazione pari al 44%, al di sopra di quello nazionale e del valore soglia del 30%.

 
 
 

Il monito di Mons. Ricchiuti: «Stop ai velivoli F-35 e alle armi nucleari» L’appello di Pax Christi: «Siamo nell’Avvento, un tem

Post n°27337 pubblicato il 30 Novembre 2020 da forddisseche

Il monito di Mons. Ricchiuti: «Stop ai velivoli F-35 e alle armi nucleari»L’appello di Pax Christi: «Siamo nell’Avvento, un tempo che dovrà vederci sentinelle che preparano, dopo la notte, l’alba di giorni e di tempi giusti e pacifici»

  
Il monito di Mons. Ricchiuti: «Stop ai velivoli F-35 e alle armi nucleari»
 
 
 
 

«Con questo lockdown, tutto deve fermarsi, niente relazioni o assembramenti, scuole più o meno chiuse, commercio in ginocchio… ma le guerre no, quelle no, non si fermano e le tregue tra Paesi in guerra sono fragilissime. Non si fermano esercitazioni militari e produzione di armi, si chiudono i porti ai migranti ma li si aprono perché partano portaerei e flotte militari, continuano ad essere costruiti, da una ipertecnologia ai limiti della perfezione, gli F-35 al costo di decine di milioni ciascuno (le nostre forze armate ne devono comprare 90!). E nei nostri ospedali, da molti mesi a questa parte, mancano moltissime persone, medici e infermieri, e moltissime attrezzature mediche per accogliere e curare le persone ammalate di Covid».

 

Nuovo vigoroso appello contro la corsa al riarmo che coinvolge l’Italia da mons. Giovanni Ricchiuti, 75 anni e originario di Bisceglie, Arcivescovo della Diocesi di Altamura – Gravina e presidente nazionale di «Pax Christi».
«Pax Christi» è il movimento cattolico per la pace fondato in Francia 75 anni fa e del quale in Italia fu presidente nazionale, dal 1985 al 1993, don Tonino Bello (1935 – 1993), religioso salentino di Alessano, fervente pacifista e vescovo di Molfetta dal 1986 al 1993, figura candidata alla Beatificazione da parte della Congregazione per le cause dei Santi, da poche settimane presieduta da mons. Marcello Semeraro (leccese, 72 anni), ieri «creato» Cardinale nel Concistoro presieduta da papa Francesco.
Tutta la Puglia in questi anni è scenario della «battaglia per la pace», in quanto al momento l’unico reparto di tutta l’Aeronautica militare dotato dei cacciabombardieri più costosi al mondo, gli F-35 «Joint Strike fighter», è il 13° Gruppo del 32° Stormo di Amendola (Foggia) ed è in corso l’acquisizione degli F-35 a decollo e atterraggio corto e / o verticale anche per la portaerei «Cavour» della Marina militare, di base a Taranto.

 

In un ideale triangolo geografico e concettuale su questo confronto, mons. Ricchiuti nel suo messaggio di novembre agli aderenti al Movimento di cui è presidente cita le parole pronunciate da papa Francesco a Bari nel corso della sua ultima visita nella città di San Nicola. «Papa Francesco - durante il convegno sul Mediterraneo – ricorda l’Arcivescovo Ricchiuti -, ebbe a dire: “La guerra, che orienta le risorse all’acquisto di armi e allo sforzo militare, distogliendole dalle funzioni vitali di una società, quali il sostegno alle famiglie, alla sanità e all’istruzione, è contraria alla ragione, secondo l’insegnamento di san Giovanni XXIII… È un’autentica follia”».

 

«Continueremo a dire a questo nostro Paese – conclude il presidente di “Pax Christi” - che prenda coraggio e firmi il trattato per la messa al bando delle armi nucleari e riconosca una volta per tutte lo Stato della Palestina (grande convegno su questo tema domenica scorsa ad Assisi). Attendiamo con grande desiderio il Messaggio di Papa Francesco per la 53esima Giornata Mondiale per la Pace il prossimo 1° Gennaio. Verrà meno la Marcia per la Pace del 31 dicembre, che avremmo vissuto a Savona, Ma, in qualche modo, saremo ugualmente in cammino. Siamo nell’Avvento, un tempo che in particolare dovrà vederci sentinelle che preparano, dopo la notte, l’alba di giorni e di tempi giusti e pacifici».

 
 
 

La provincia di Foggia piange soccorritore vittima del COVID. Addio a Luigi, aveva 58 anni e senza patologie pregresse

Post n°27336 pubblicato il 29 Novembre 2020 da forddisseche

La provincia di Foggia piange soccorritore vittima del COVID. Addio a Luigi, aveva 58 anni e senza patologie pregresse 

 

Condotto d’urgenza in elisoccorso a San Giovanni Rotondo per complicanze dovute al virus, purtroppo non ce l’ha fatta

   

Ancora una vittima del Covid nel mondo degli operatori sanitari della provincia di Foggia. Morto un infermiere soccorritore di Lucera, Luigi Pucariello, uomo di 58 anni che non aveva particolari patologie pregresse. Luigi aveva lavorato nella Centrale Operativa del 118 e in elisoccorso. Si era poi trasferito a Lucera, nel suo paese, dove lavorava da poco presso il Pronto soccorso dell’ospedale “Lastaria”. Condotto d’urgenza in elisoccorso a San Giovanni Rotondo per complicanze dovute al virus, purtroppo Luigi non ce l’ha fatta. I colleghi lo ricordano come una persona meravigliosa.

 
 
 

Foggia ultima in Italia nella classifica sulla qualità della vita, in testa c’è Pordenone. La graduatoria stilata da ItaliaOggi

Post n°27335 pubblicato il 29 Novembre 2020 da forddisseche

Foggia ultima in Italia nella classifica sulla qualità della vita, in testa c’è Pordenone. La graduatoria stilata da ItaliaOggi e “La Sapienza” 

 

Il capoluogo dauno è la città dove si vive peggio. Nelle prime posizioni, dopo le due province ben salde, ci sono due nuovi ingressi: Vicenza e Padova. Ma il salto più alto è di Ascoli Piceno

   

Pordenone al primo posto della classifica sulla qualità della vita, seguita da Trento. Nella scorsa edizione le parti erano invertite. In coda, invece, scivola Foggia. Queste le principali variazioni registrate nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla ventiduesima edizione. La classifica completa sarà pubblicata su ItaliaOggi7 in edicola da lunedì 30 novembre.
Più in dettaglio, per quanto riguarda le prime posizioni, dopo le due province ben salde, ci sono due nuovi ingressi: Vicenza (era 14ª) e Padova (11ª). Ma il salto più alto è di Ascoli Piceno: dalla 37ª alla quinta posizione, sulla scia dei piazzamenti conseguiti nella dimensione della sicurezza sociale (è prima) e reati e sicurezza (è terza).
Non manca l’effetto Covid. Le province più colpite dalla prima ondata della pandemia sono infatti quelle che perdono più posizioni in classifica generale. Bergamo scende dal 26esimo posto dell’anno scorso al 40esimo di quest’anno. Lodi indietreggia di 37 posizioni, Milano di 16, Piacenza di 41, Cremona addirittura di 46.

La metodologia utilizzata nella ricerca sembra essere stata in grado di cogliere immediatamente almeno gli effetti diretti della pandemia. Ovvio che non si possono ancora rilevare tutti gli effetti indiretti, come ad esempio quelli su reddito, che saranno fotografati dalle statistiche ufficiali solo tra qualche anno.
La ricerca quest’anno ha potuto monitorare con precisione gli effetti della diffusione del virus e dei conseguenti lockdown grazie anche all’inserimento di nuovi indicatori che, elaborano i recentissimi dati Istat, resi disponibili il 12 ottobre, sul numero dei decessi nei primi otto mesi dell’anno, comune per comune. Il dato è stato aggregato a livello provinciale e si è calcolato la variazione percentuale tra i primi otto mesi e la media dei cinque anni precedenti. A Bergamo, per esempio, questo incremento è stato del 200%. E’ stato possibile anche distinguere il numero dei deceduti sotto i 65 anni e degli ultrasessantacinquenni. Infine è si è deciso di utilizzare un indicatore aggiornato all’8 novembre: l’incidenza sulla popolazione complessiva della provincia dei casi di Covid, che ha contribuito a trasformare la ricerca in una vera e propria istantanea dell’Italia al tempo del coronavirus. (fonte ItaliaOggi)

 
 
 

Cerignola, arriva sul mercato la «salsa» prodotta nel ghetto Salsa Bakhita, le coltivazioni nel centro S.Giuseppina Redazione F

Post n°27334 pubblicato il 29 Novembre 2020 da forddisseche

Cerignola, arriva sul mercato la «salsa» prodotta nel ghettoSalsa Bakhita, le coltivazioni nel centro S.Giuseppina

  
Cerignola, arriva sul mercato la «salsa» prodotta nel ghetto
 
 
 
 

Incontro per la presentazione di «Salsa Bakhita», la passata di pomodoro  ottenuta da pomodori coltivati sui terreni del centro «Santa Giuseppina Bakhita», gestito dalla Caritas diocesana e situato in contrada «Tre Tioli» più noto come «ghetto Ghana» nelle campagne di Cerignola. L’attività è stata realizzata in collaborazione con la cooperativa sociale «Pietra di scarto» di Cerignola, da sempre in prima linea nell’azione di lotta al caporalato sul territorio. La cooperativa nello specifico si è occupata della gestione agricola, caratterizzata dall’assunzione regolare di persone provenienti da percorsi di giustizia e situazioni di fragilità, come nel caso di Justice e Bernice, marito e moglie, che si sono occupati della conduzione del campo, dalla piantumazione alla raccolta.

«È stata un’esperienza intensa» afferma Pietro Fragasso che della «Pietra di scarto» è il presidente «proprio come immaginavamo. Quando abbiamo deciso di coltivare pomodori a “Tre Titoli” sapevamo di doverci confrontare con delle costanti contraddizioni, come vedere i nostri lavoratori tutelati e coccolati, mentre attorno a noi si manifestava la negazione della dignità delle persone. Tuttavia ha avuto un senso, per quanto complesso, raccontare la lotta allo sfruttamento in un luogo che di sfruttamento è alimentato, soprattutto a causa di una filiera produttiva ed economica malata».

«Questo prodotto» dichiara don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana «per noi rappresenta il riscatto di uomini e donne finalmente libere dallo sfruttamento e protagoniste di un lavoro dignitoso». Alla presentazione, oltre a don Pasquale Cotugno e Pietro Fragasso, hanno partecipato anche mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano; Antonio Palieri, responsabile del centro «Santa Giuseppina Bakhita»; e Stefano Campese, coordinatore del progetto Sipla. 

 
 
 

Maltempo: allerta meteo su Puglia e Gargano, più lieve al nord L'allerta, fino a domenica sera anche per rischio idrogeologico,

Post n°27333 pubblicato il 29 Novembre 2020 da forddisseche

Maltempo: allerta meteo su Puglia e Gargano, più lieve al nord

L'allerta, fino a domenica sera anche per rischio idrogeologico, è di colore arancione tranne che nelle zone a nord della regione e sul Gargano

AUTORE

PUBBLICATO IL

(ANSA) – BARI, 28 NOV – La Protezione civile ha diramato un’allerta meteo su tutta la Puglia dalle ore 20:00 di sabato per le successive 24 ore, con precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, anche di forte intensità. E venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali.
L’allerta, fino a domenica sera anche per rischio idrogeologico, è di colore arancione tranne che nelle zone a nord della regione e sul Gargano, dove i fenomeni sono previsti di intensità meno forte e l’allerta è gialla. (ANSA).

 
 
 

La Domenica del Villaggio 2002

Post n°27332 pubblicato il 29 Novembre 2020 da forddisseche


https://youtu.be/oL3FfCYRxkU


 
 
 

Sorelle pugliesi partoriscono insieme in ospedale Covid Sono diventate mamme ad un'ora di distanza Fonte: ansa AUTORE Redazion

Post n°27331 pubblicato il 28 Novembre 2020 da forddisseche

Sorelle pugliesi partoriscono insieme in ospedale Covid

Sono diventate mamme ad un'ora di distanza

AUTORE

PUBBLICATO IL

(ANSA) – BRINDISI, 28 NOV – All’ospedale Perrino di Brindisi, parzialmente dedicato all’emergenza e ai ricoveri Covid, nel reparto di Ginecologia e ostetricia, due sorelle hanno dato alla luce due bambine a un’ora e 15 minuti di distanza l’una dall’altra. E’ stata una casualità, tutta al femminile, che ha entusiasmato il personale sanitario, e riempito di gioia amici e parenti. La prima è stata Daniela Calamo, 30 anni, che ha partorito la piccola Giorgia, alle 10.35 del 27 novembre (41 settimane e 3.250 grammi). Parto cesareo. Per la seconda, Sonia, 35 anni, il lieto evento è avvenuto con parto naturale alle 11.50: è nata la piccola Camilla (40 settimane e 2450 grammi), dopo un travaglio durato 36 ore, che è cominciato quasi contemporaneamente all’altro. Sono entrambe di Ostuni (Brindisi), seguite dallo stesso ginecologo, Antonello Cisaria, dirigente medico dell’ospedale Perrino. Felicità anche per il primario, Paolo Amoruso, in un momento estremamente difficile per la quotidianità dei medici ospedalieri. Come previsto dalle disposizioni anti-covid, tra l’altro, le due neo-mamme non hanno potuto avere al loro fianco, neppure durante il parto, i propri mariti. (ANSA).

 
 
 

Foggia, Natale senza festa e con poche luminarie. Sindaco: «Risparmi a famiglie bisognose» I circa 100mila euro risparmiati verr

Post n°27330 pubblicato il 28 Novembre 2020 da forddisseche

Foggia, Natale senza festa e con poche luminarie. Sindaco: «Risparmi a famiglie bisognose»I circa 100mila euro risparmiati verranno donati ai nuclei più facili

  
Foggia, il sindaco Landella scrive ai cittadini: «Troppi ragazzi senza mascherina, famiglie fate più attenzione»
 
 
 
 

«Destineremo i risparmi derivanti dai mancati eventi natalizi e dalle ridotte luminarie per la città alle famiglie più bisognose e in difficoltà di Foggia». Lo ha annunciato il sindaco Franco Landella, che per questo Natale all’insegna delle restrizioni anti-Covid ha deciso di "rinunciare non solo agli eventi tipici del Natale, ma anche alle imponenti luminarie. Le luminarie - assicura - ci saranno ma in forma ridotta». In questo modo secondo Landella si risparmieranno «quasi 100mila euro che andranno a beneficio dei nuclei familiari più fragili che ci verranno direttamente segnalati dagli Istituti scolastici. Queste somme si aggiungono alle altre già stanziate dal nostro Comune a sostegno della didattica a distanza e del diritto allo studio, con l’acquisto e fornitura di sim card e tablet», conclude.

 
 
 

Anche Manfredonia tra le 4 Zone Franche Doganali proposte Venerdì 27 Novembre 2020 Anche Manfredonia tra le 4 Zone Franche Dogan

Post n°27329 pubblicato il 28 Novembre 2020 da forddisseche

Anche Manfredonia tra le 4 Zone Franche Doganali proposte
Venerdì 27 Novembre 2020
Anche Manfredonia tra le 4 Zone Franche Doganali proposte
Il Comitato di indirizzo della Zona Economica Speciale-Zes Adriatica, istituito a settembre scorso per la realizzazione in Puglia e Molise di aree per imprese con misure fiscali e semplificazioni amministrative, ha approvato la presentazione delle candidature di Bari, Brindisi, Manfredonia e Termoli per le Zone Franche Doganali (Zfd) da creare nei rispettivi retroporti, nelle quali importanti gruppi imprenditoriali hanno già manifestato l'intenzione di investire.
Lo sottolinea, in un comunicato, l'Agenzia delle Dogane di Puglia, Molise e Basilicata, precisando che la decisione è stata presa nella seconda riunione del Comitato, a Bari nella sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale che, presieduta dal presidente dell'Autorità, Ugo Patroni Griffi, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture ing.
Annalisa Formosi, delle Regioni Puglia (assessore Alessandro Delli Noci) e Molise con il governatore Donato Toma, oltre all'osservatore permanente, il direttore delle dogane Adm per Puglia, Molise e Basilicata, Marco Cutaia.


L'Agenzia "ha fornito - si legge nella nota - il proprio contributo tecnico-doganale per la valutazione preliminare delle aree candidate a diventare Zfd. Spetta ora ad Adm approfondire gli aspetti tecnico-amministrativi necessari per l'approvazione e delimitazione delle Zfd candidate, con decreto del direttore generale, Marcello Minenna. Le Zfd potranno generare importanti ricadute economiche e occupazionali nei territori pugliesi e molisani, valorizzando al massimo le potenzialità delle Zes".

 
 
 

Covid: 5 Regioni cambiano colore, la Puglia resta arancione Quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto d

Post n°27328 pubblicato il 27 Novembre 2020 da forddisseche

Covid: 5 Regioni cambiano colore, la Puglia resta arancione

Quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile

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Roma, 27/11/2020 – (quotidianosanita) Un po’ a sorpresa il Ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che entrerà in vigore il 29 novembre in cui ha declassato da rossa ad arancione la Lombardia, il Piemonte e la Calabria. Passano da arancione a gialla la Sicilia e la Liguria (anche se in quest’ultimo caso non è passata la settimana di controllo). Resta rossa quindi la Valle d’Aosta e arancione la Puglia.

Ma vediamo ora i dati del monitoraggio di oggi. Nel periodo 4–17 novembre 2020, l’Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,08 (95%CI: 0,91 – 1,25). Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni. In 4 Regioni l’RT puntuale è inferiore a 1 anche nel suo intervallo di confidenza maggiore (Lazio, Liguria, Piemonte e Pa Trento).
Si osserva inoltre una diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (77.541 vs 87.202 della settimana precedente), che potrebbe suggerire un miglioramento nelle attività di tracciamento. Nella settimana di monitoraggio, quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. (quotidianosanita)

 
 
 

VIESTE – Dall’Alberghiero Enrico Mattei “Il coraggio di… Amare” Il Nov 27, 2020 143 Condividi Il 25 novembre, Giornata Mondia

Post n°27327 pubblicato il 27 Novembre 2020 da forddisseche

VIESTE – Dall’Alberghiero Enrico Mattei “Il coraggio di… Amare” 

 
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Il 25 novembre, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, come tacere, come non fare sentire la nostra voce! L’Istituto alberghiero (IPEOA) “Enrico Mattei” di Vieste, ha urlato online il suo NO alla violenza di genere con un Forum a cui hanno partecipato le classi quinte dell’Istituto, i docenti di lettere e di diritto, la DS prof.ssa Ettorina Tribò, l’assessore all’istruzione e alle politiche sociali prof.ssa Graziamaria Starace e la dott.ssa Angela Masi, avvocato del foro di Foggia, da sempre impegnata nella lotta contro il femminicidio.
Tra gli interventi particolarmente significativo quello dell’assessore Starace che ha annunciato l’apertura a Vieste del centro Antiviolenza rivolto a tutte coloro che subiscono maltrattamenti e violenze anche di natura psicologica. Al centro, la cui sede è volutamente tenuta riservata, ci si può rivolgere telefonando al numero 3407685267.
Nel suo intervento l’avvocato Angela Masi ha presentato un excursus giuridico per ribadire l’importanza della denuncia nei casi di violenza di genere, le tutele successive a tale passo e le forme di sostegno della comunità sociale nei confronti delle donne e dei loro figli nel cammino di ripresa dalla violenza.
In virtù di queste considerazioni con tenacia perseveriamo nelle nostre scelte educative, ritenendo che la possibilità del cambiamento è proprio nelle mani delle nuove generazioni, dei nostri giovani che ieri, ai tanti input, hanno risposto con attenzione, partecipazione, domande e sicuramente con opportune riflessioni.

 
 
 

VIESTE – Cominciati i lavori di riqualificazione della “Pietra della Madonna” a Palude Mezzane Il Nov 27, 2020 182

Post n°27326 pubblicato il 27 Novembre 2020 da forddisseche

VIESTE – Cominciati i lavori di riqualificazione della “Pietra della Madonna” a Palude Mezzane 

 
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Hanno preso il via da qualche giorno i lavori di riqualificazione dell’area sacra dedicata alla “Pietra della Madonna”, in contrada “Palude Mezzane, la pietra a forma di cappellina. Si tratta di un’opera voluta da don Giorgio Trotta, rettore dimissionario del Santuario di Santa Maria di Merino, su progetto dell’architetto, Pasquale Del Giudice.

 

I lavori prevedono la traslazione e la ricostruzione della cappellina con l’utilizzo degli stessi materiali che la compongono. Lo spostamento avverrà nella parte più centrale dell’area, dove saranno realizzate delle sedute sia nella zona retrostante, sia in quella antistante la pietra, la quale sarà anche arricchita con un piccolo altare e un nuovo e artistico cancello in ferro battuto. L’area potrà cosi ospitare, con più comodità e raccoglimento, la marea di fedeli durante il pellegrinaggio nel giorno del 9 maggio, ma anche i tanti che vi si recano nel corso dei sabati di preparazione alla festa. Non solo. Così come concepita, la riqualificazione del sacro sito, offrirà a tutti l’opportunità di poter lì fermarsi, durante ogni periodo dell’anno, in preghiera e raccoglimento. Prevista, anche, la piantumazione di diverse essenze arboree, al fine di rendere il luogo ancora più ameno. Insomma, una vera e propria oasi di preghiera e raccoglimento spirituale.

La spesa preventivata ammonta a 60 mila euro. Di questi, 35 mila fanno parte del contributo elargito dal Comune di Vieste e i rimanenti 15 mila saranno frutto di donazioni raccolte fra fedeli e devoti. A questo proposito, chi vuole effettuare una propria donazione (anche di parte del materiale necessario, come cemento, ed altro) potrà farlo rivolgendosi direttamente a don Giorgio Trotta, oppure presso la ditta di ingrosso materiale edile del Gruppo D’Aprile, dove è stato aperto un apposito conto. I lavori,  eseguiti dalla ditta Pino Papagni edilizia da Vieste, dovrebbe terminare ai primi di marzo 2021, vale a dire entro il primo sabato di Santa Maria.

 
 
 

Tributo a Maradona sul Gargano, un murales per celebrare il Pibe de Oro. L’opera dell’associazione Moving Art Di Redazione

Post n°27325 pubblicato il 27 Novembre 2020 da forddisseche

Tributo a Maradona sul Gargano, un murales per celebrare il Pibe de Oro. L’opera dell’associazione Moving Art

 

Realizzato a Cagnano Varano dallo street artist Paolo di Cataldo, in collaborazione con Sante Pelosi

 


 
 
 
 

Un tributo al Pibe de Oro anche sul Gargano. È terminato ieri l’ultimo lavoro dello street artist Paolo di Cataldo, in collaborazione con Sante Pelosi (entrambi fanno parte dell’associazione Moving Art), a Cagnano Varano. Soggetto dell’opera non poteva che essere Diego Armando Maradona, l’asso argentino ma partenopeo di adozione morto all’età di 60 anni.

 
 
 

ATLETICO VIESTE – Esonerato mister Bonetti, in arrivo nuovo allenatore Il Nov 27, 2020 118

Post n°27324 pubblicato il 27 Novembre 2020 da forddisseche

ATLETICO VIESTE – Esonerato mister Bonetti, in arrivo nuovo allenatore 

 
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La notizia era nell’aria già da diversi giorni ormai, ma ora c’è anche l’ufficialità: Francesco Bonetti non è più l’allenatore dell’Atletico Vieste. Prevale dunque la linea del cambiamento in casa biancazzurra dopo il difficile avvio di campionato, con l’addio del tecnico molisano che va ad aggiungersi a quello dei calciatori Piccolo e Passariello.
A darne l’annuncio la stessa società garganica attraverso un comunicato stampa diffuso sulla propria pagina Facebook e che integralmente riportiamo:
“Il Gruppo Sportivo dell’Atletico Vieste comunica di aver sollevato il sig. Francesco Bonetti dall’incarico di allenatore della prima squadra.
Nelle ultime settimane sono infatti venute meno quella coesione, unità di intenti, sintonia ed entusiasmo reciproco alla base dei successi raggiunti insieme negli ultimi quattro anni. Nulla potrà comunque cancellare i traguardi indelebili scolpiti nella storia del club, come la storica finale di Coppa Italia disputata in casa la scorsa stagione, anche grazie al fondamentale contributo del mister e del suo staff, a cui va il ringraziamento della società per quanto realizzato in questi anni e un un bocca al lupo per il proseguimento della carriera.
Il nome del nuovo allenatore verrà comunicato nelle prossime ore”.

Ignazio Silvestri

 
 
 

PopBari, causa Covid resterà aperta filiale nel Foggiano In Puglia, per garantire la continuità dei servizi bancari sul territor

Post n°27323 pubblicato il 27 Novembre 2020 da forddisseche

PopBari, causa Covid resterà aperta filiale nel FoggianoIn Puglia, per garantire la continuità dei servizi bancari sul territorio si è deciso di posticipare al 2021 la chiusura dello sportello bancario di Castelluccio dei Sauri

Banca Popolare di Bari, Tribunale sospende multe Consob

BARI - La Banca Popolare di Bari, in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso e al fine di garantire la continuità dei servizi bancari sul territorio, ha deciso di posticipare al 2021 la chiusura delle filiali di Castelli, Castilenti, Moscufo, Tossicia e Poggiofiorito, in Abruzzo e di Castelluccio dei Sauri in Puglia.

La decisione - è detto in una nota della banca - è stata presa per venire incontro alle comunità interessate in questo particolare momento emergenziale, tenendo conto dell’assenza, su quei territori, di altri istituti di credito. 

 
 
 
 
 

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