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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 18/02/2019

66° Carnevale di Manfredonia: sul circuito nazionale VIVATICKET. In vendita i posti delle tribune di piazza Marconi

Post n°23234 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

66° Carnevale di Manfredonia: sul circuito nazionale VIVATICKET. In vendita i posti delle tribune di piazza Marconi per le tre gran parate del 3,5 e 9 marzo 2019

 

 

 

 

Come ogni grande evento che si rispetti, anche il Carnevale di Manfredonia (per il quinto anno consecutivo) consente agli spettatori di poter anticipatamente acquistare online il proprio posto a sedere per godersi comodamente ed in prima fila lo spettacolo delle Gran Parate dalle Tribune di Piazza Marconi. Per la 66^ edizione il servizio è a cura del circuito Vivaticket, specializzato nella vendita di biglietti per spettacoli, concerti ed eventi sportivi diffusi su tutto il territorio nazionale.

 

E' possibile acquisire i ticket per le 3 Grandi Parate in programma per i giorni 3 (costo 10 euro), 5 (costo 3 euro) e 9 (costo 5 euro) Marzo.

 

Collegandosi al link https://www.vivaticket.it/ita/tour/carnevale-di-manfredonia-2019/2238 si può selezionare il proprio posto a sedere sulla mappa della Tribuna, tutto comodamente da casa eo presso uno dei punti vendita autorizzati su tutto il territorio nazionale (a questo link l'elenco completo https://www.vivaticket.it/ita/ricercapv#). A Manfredonia la rivendita ufficiale è sita presso il "Bar Impero" (Piazza Marconi, 16).

 

L'acquisto del ticket fa riferimento alle sole Tribune di Piazza Marconi, in quanto, l'accesso al percorso ed agli eventi del Carnevale di Manfredonia sono ad accesso libero e gratuito.

 
 
 

Giovedì la presentazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica

Post n°23233 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Giovedì la presentazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica 

 
Giovedì la presentazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica
 
 

Si svolgerà giovedì 21 febbraio alle ore 15:00 nella Sala V piano, corpo B della Regione Puglia in via Gentile 52, Bari, la presentazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, prodotto dalla collaborazione tra ASSET-Agenzia Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio e Regione Puglia-Sezione Mobilità Sostenibile.
Il Piano segue le direttive previste dalla Legge Regionale n. 1/2013 e fornisce un utile strumento di pianificazione, individuando i percorsi delle dorsali ciclabili regionali e dettagliando criticità e indicazioni progettuali. Promuove la cultura della ciclabilità multi-livello e menziona i servizi necessari alla mobilità ciclistica.

 

In concomitanza sarà presentato, l'Accordo di collaborazione tra ASSET, PugliaPromozione e l'Osservatorio sulla Bikeconomy. Il cicloturismo e le politiche legate alla bici hanno un indotto di crescita sociale ed economica non ancora adeguatamente sviluppato. La collaborazione avrà il fine di favorire tutte le buone pratiche e gli interventi utili a promuovere la crescita del cicloturismo e di tutte le attività legate all'uso della bici.  I lavori saranno introdotti dagli Assessori regionali Giovanni Giannini e Loredana Capone, che esporranno gli indirizzi strategici che la Regione Puglia intende dare in questo settore. Modera Raffaele Sannicandro, Commissario Straordinario dell’ASSET.

 
 
 

Harakiri dei Blues, Borgorosso corsaro centrocampo

Post n°23232 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Harakiri dei Blues, Borgorosso corsaro 

 

Di:

 
 

Manfredonia, 18 febbraio 2019. Si interrompe proprio tra le mura amiche del Miramare la mini-serie positiva del Manfredonia FC, che non  soccombe al cospetto del più esperto e cinico Borgorosso, il quale non fa nulla di trascendentale per portare a casa l’intera posta. Un match brutto e povero di emozioni, a dire il vero, vinto dalla squadra più cattiva sotto porta ma che lascia comunque i blues a +1 dai playout.

 

Partono bene i padroni di casa vestiti di giallo, che dopo 3’ potrebbero trovare la rete con Lomuscio: l’attaccante si accentra e tira, palla di poco a lato. La risposta del Borgo arriva dopo due minuti: Cubaj serve Piccinni, la conclusione dell’attaccante barese termina fuori. Un botta e risposta iniziale che non avrà seguito fino al 21’, quando è Cubaj a provarci con una botta dal limite dell’area, neutralizzata con sicurezza da Ciuffreda. Il Borgorosso è attento, cerca di sfruttare le ripartenze , bloccando il gioco del Manfredonia FC ed al 28’ la sblocca: il solito Cubaj punta Lorito, lo salta e pennella al centro per l’accorrente Guadagno che di testa si infila tra le maglie avversarie e supera Ciuffreda, nell’area piccola. Il gol subito ha l’effetto di una bastonata in pieno volto per i blues, che non trovano le motivazioni giuste per reagire, fino al duplice fischio dell’attento sig. Matera.

 

Nella ripresa non cambia nulla per Gigi Renis, che inserisce Malavisi per uno spento Lomuscio e cerca di spronare i suoi, che soltanto al 13’ fanno vedere il gioco che li ha distinti nella prima parte di stagione: bella azione corale, a due tocchi, Simone conclude dal limite e sfera sfiora l’incrocio dei pali. Intanto i blues iniziano a crederci ma sul più bello perdono proprio Simone, costretto al cambio per un risentimento muscolare (dentro l’under Castigliego); nel frattempo si prova a far circolare di più la palla ma il Borgorosso è lì, blocca le linee di passaggio, attende e riparte come al 28’, quando l’indemoniato Cubaj si inserisce da sinistra e serve basso Rutigliani, che da terra conclude a rete trovando la pronta risposta di Ciuffreda. L’ingresso del vivace Accarrino non sveglia il Manfredonia che non è in giornata, sbaglia troppi passaggi e non riesce ad arrivare dalle parti del portiere del Molfetta se non con delle conclusioni dalla distanza come quella di Malavisi, che al 31’ semina il panico sulla sinistra e si accentra, tiro dal limite e Castagno si distende, rifugiandosi in calcio d’angolo. L’ultima conclusione del match è di Cubaj, che su punizione prova a sorprendere Ciuffreda con un tiro centrale, palla alta.

 

Il tabellino || Manfredonia FC – Borgorosso 0-1

 

MANFREDONIA FOOTBALL CLUB: Ciuffreda, Sciannandrone, Lorito; Spadaccino (27’st Accarrino), Lauriola Ma., Paglione; Lomuscio (8’st Malavisi), De Filippo, Trotta, Simone (15’st Castigliego), Lauriola (34’st Spagnuolo). A disp. Valente, Vitulano, Paglione G., Palumbo, Trimigno. All. Luigi Renis

 

BORGOROSSO MOLFETTA: Castagno, Guadagno (16’st Zingaro), Petrone; D’Ambrosio, De Ceglia, Grilli; Monopoli, Lucarelli, Piccinni (16’st Paparella), Cubaj (42’st Tesoro), Rutigliani. A disp. La Fortezza, Murolo, Colasanto, Uva, De Palma, Di Giovinazzo. All. Cosimo Leonino

 

ARBITRO: Gabriele Maria Matera di Barletta

 

MARCATORI: 28’pt Guadagno (B)

 

AMMONITI: Lauriola Mi., Lauriola Ma., Accarrino, Sciannandrone (M); Lucarelli, Grilli (B)

 

NOTE: Cielo sereno, terreno in sintetico. Spettatori 150 circa. Angoli 2-3. Recupero: 1’pt, 6’st.

 
 
 

Gal DaunOfantino: “GUSTArTE MANFREDONIA alla Bit di Milano” GALDAUNOFANTINO_BIT2019

Post n°23231 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Gal DaunOfantino: “GUSTArTE MANFREDONIA alla Bit di Milano” 

 

Di:

 
 

Manfredonia, 18 febbraio 2019. *Cultura ed enogastronomia*: *Manfredonia* ha la ricetta giusta per mettere a frutto le enormi potenziali e riuscire ad accelerare sul fronte dello sviluppo economico ed affermarsi come destinazione turistica. Il *Contratto di Rete degli operatori turistico-commerciali e l’iniziativa “GUSTArTE MANFREDONIA”* (entrambi aventi il *Gal  DaunOfantino come capofila e regista*)  sono stati presentati all’autorevole *Bit di Milano* registrando importanti consensi e riscontri per l’efficacia e la lungimiranza di questi strumenti di pianificazione e promozione del territorio, soprattutto da parte *della Regione Puglia e dell’Aret PugliaPromozione* che all’evento fieristico 2019 hanno proprio proposto come tema principale “Perché la Puglia? Il Gusto di una terra aperta tutto l’anno”.

 

Alla conferenza stampa hanno preso parte *Michele d’Errico (Presidente del Gal DaunOfantino), Michele De Meo (esperto del management turistico e rappresentante di “Manfredonia in Rete”), Raffaele Piemontese (Assessore Regionale al Bilancio) e Aldo Patruno (Direttore del Dipartimento Turismo, Economia Della Cultura E Valorizzazione Del Territorio della Regione Puglia).*

 

Il trend del turismo enogastronomico è in crescita: un turista italiano su due viaggia per enogastronomia. Questa quota – misurata dal Rapporto su questo mercato elaborato *dall’Università di Bergamo e da World Food Travel Association* – è praticamente raddoppiata negli ultimi anni visto che nel 2016 risultava pari al *21%*. La Coldiretti da parte sua annuncia un record per la *spesa turistica a tavola nel 2018 con un impatto economico che supera per la prima volta i 30 miliardi di euro*, divisi tra turisti italiani e stranieri che scelgono l’Italia come meta delle vacanze anche
per i primati enogastronomici. La tavola pugliese, sia in un grande ristorante che in una piccola trattoria, mostra sempre cura, amore e materie prime eccellenti a km zero tutto l’anno.

 

In questa scia si inserisce alla perfezione *“GUSTA(R)TE MANFREDONIA – WEEKEND DI PRIMAVERA IN PUGLIA”* (al cui interno rientrano *anche “I Riti della Settimana Santa negli Ipogei Capparelli di Siponto” come la Via Crucis Vivente e “Note al Tramonto” nel giorno di Pasqua*) iniziativa che attraverso la *proposizione di menù enogastronomici della tradizione locale a prezzo convenzionato e la visita guidata gratuita al patrimonio storico-culturale*, si propone di aumentare l’appeal della città ed il numero delle presenze in un periodo destagionalizzato* (tutti i weekend dal 30 marzo al 12 maggio 2019)* che vedrà protagonisti i trenta operatori di *”Manfredonia in Rete”,* il  Contratto di Rete degli operatori turistico-commerciali (ospitalità, servizi, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, pizzerie) della città: *Gal DaunOfantino, Ristorante Coppola Rossa, Gelati Tommasino, Ristorante Locanda degli Svevi Bramanthe, Opificio Birraio, Bicchieri e Taglieri, Lido Aurora, Ristorante Bacco-Tabacco e Venere, Le Querce di Mamre, RegioHotel Manfredi, Lido Salpi, Panzerotto d’oro, Q Bar, In Piazzetta, Bar Stella, B&B La Maison, Lido La Sirenetta, Residence Porta del Sole, Caffè Aulisa, Calamarando, Osteria Boccolicchio, Camping Tellina,  Ecologika 2000, Gelaterie Bianca Lancia.*

 

*”Mi congratulo come Regione Puglia e PugliaPromozione per l’iniziativa e per il territorio che si è presentato in maniera integrata e ben organizzata, avendo acquisito pienamente lo spirito con il quale la Puglia è venuta quest’anno alla Bit, ovvero destagionalizzazione ed internazionalizzazione – ha dichiarato Patruno -. Per fare ciò, bisogna differenziare il prodotto e voi avete seguito alla lettera la strategia che PugliaPromozione sta attuando. I tre canali di prodotto sui quali stiamo lavorando, accanto a quello del mare, sono cibo, cultura e natura. Perciò, Guastarte è un’intuizione anche mediaticamente molto interessante che sposa l’eccellenza enogastronomica con il patrimonio culturale materiale ed immateriale. Non solo monumenti da visitare, ma anche eventi da vivere come ‘I Riti della Settimana Santa negli Ipogei Capparelli. Anche il processo d’integrazione tra gli operatori costituitisi con lo strumento del Contratto di Rete – ha sottolineato il qualificato Dirigente regionale -, è un passo in avanti importantissimo. Una sfida interessantissima che coglie a fondo una problematicità anche delle Istituzioni quella di non riuscire a fare sintesi e squadra.  Il modello ‘Manfredonia in Rete’ non  solo è un elemento di merito di efficienza ed efficace dell’azione sul territorio, ma sarà elemento di premialità per gli imminenti bandi della Regione Puglia ,
come il “Radici ed Ali” (appena approvato ed in pubblicazione entro un mese) dedicato alle imprese turistiche, culturali e delle creatività che mette assieme la riqualificazione dei luoghi e la loro animazione con eventi e fruizione. Sono felicissimo di appurare un clima positivo, dove la strategia della Regione e quella del territorio sono in sintonia – ha concluso Patruno-. Molto positivo è anche il protagonismo del Gal che su  Manfredonia, a differenza di altri contesti regionali simili, si fa promotore e facilitatore di un processo di sviluppo territoriale attraverso l’integrazione dei vari segmenti (agricoltura, mare, cultura, cibo, natura, turismo). Congratulazioni per Manfredonia in Rete e per Gustarte, che da idee si sono già trasformate in azioni concrete sul campo e modelli da
emulare”.*

 

*”Con questi due strumenti presentati oggi è stato centrato l’obiettivo  della necessità impellente di fare rete, la nostra forza è in questo – ha fatto eco l’Assessore Piemontese-.  La Capitanata, purtroppo, sconta un ritardo in tal senso, e che soggetti privati si mettono in rete per offrire un prodotto turistico di qualità, è un aspetto da premiare e la Regione lo farà nei prossimi bandi in pubblicazione. Manfredonia è un esempio che deve diffondersi in maniera capillare sul territorio regionale. Se la partita del turismo si gioca sulla capacità di integrare l’offerta, intrecciando esperienze e collegando realtà diverse, l’intuizione di Manfredonia va seguita con interesse”.*

 

*GAL DAUNOFANTINO*

 

*www.galdaunofantino.it <http://www.galdaunofantino.it>*

 
 
 

“GAL del Gargano”: c’è bisogno anche di un controllo sociale Ph Matteo Nuzziello

Post n°23230 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

“GAL del Gargano”: c’è bisogno anche di un controllo sociale

Di:

 

Monte Sant’Angelo, 18 febbraio 2019. ”Ci sono Enti pubblici e Soggetti misti “pubblico-privati” che spendono decine di milioni di euro, le cui azioni sfuggono al controllo sociale e alla valutazione dei cittadini, la cui attenzione è per lo più concentrata su Comuni, Regione e Governo Nazionale.
Uno di questi soggetti misti è il Gruppo di Azione Locale (GAL) del Gargano.

Il movimento “VERSO IL FUTURO” per questa ragione ha deciso di svolgere un ruolo di “informazione critica”, perché i cittadini hanno il diritto di sapere come viene speso il denaro pubblico.

In questi giorni il Gruppo di Azione Locale (GAL) del Gargano, presieduto dal dott. Biagio di Iasio, ha conferito una serie di incarichi a tempo determinato.

Se non ci sono obiezioni da avanzare sulla correttezza formale della procedura adottata, è pur vero che non si può evitare di fare qualche riflessione sul risultato a cui quella procedura ha portato.

Quella procedura ha portato al conferimento degli incarichi a una cerchia ristretta di persone, legate tra di loro da vincoli di natura personale e da una esclusiva appartenenza politica.

LA LEGALITÀ SOSTANZIALE RISIEDE NELLA GARANZIA DI OPPORTUNITÀ PER TUTTI!”.

Monte S. Angelo, 18 febbraio 2019 “VERSO IL FUTURO”

 
 
 

Calcio, altri 3 punti per il Manfredonia

Post n°23229 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Calcio, altri 3 punti per il Manfredonia 

 

Di:

 
 

Manfredonia, 18 febbraio 2019. Una vera e propria festa di sport, la gara tra Canosa e Manfredonia; i sipontini strappano 3 punti preziosissimi agli avversari.

 

Cronaca: Al 1° minuto del 1° tempo, il Manfredonia passa in vantaggio con la rete di Grumo. Al 10°, goal di Trotta. Al 30°, il canosa accorcia le distanze con la rete di Loconte su rigore. Al 41°, goal di Caputo. Al 7° minuto del 2° tempo, rete di Trotta. Al 27°, goal di Lasalandra. Al 47°, goal di Trotta.

 

Formazioni:

 

Canosa: Crisantemo, Dattoli, Cardinale, -Abruzzese, Valentino, Civita, Lasalandra, Lops, Caputo, Loconte, Somma. All.: Antonio Luigi.

 

A Disposizione: Di Martino, Di Gennaro, Manneh, Osakue, D’Ambrosio, Di Lullo, Ardito, Di Molfetta, Reibaldi.

 

Manfredonia: Ciribe, Cicerelli, Simone, Laboragine, Sementino, Monaco, Trotta, Stoppiello, Santoro, Grumo, Mastropasqua. All.: Agnelli Luigi.

 

A Disposizione: Pipoli, Lambiase, Rubino, Tristano, Lupoli, Roberto, Lauriola, La Torre, Pelosi.

 

Arbitro: Sciolti Gabriele (Sezione Di Lecce.)

 

Risultati altre gare

 

FC Manfredonia-Borgorosso Molfetta 0-1

 

United Sly-Foggia Incedit 5-1

 

Nuova Daunia-Ideale Bari 1-3

 

Canosa-Manfredonia 3-4

 

Virtus Molfetta-Calcio Palo 3-0 (a tavolino)

 

Soccer Modugno-Real Sannicandro 2-1

 

GC Cerignola-Stornarella 1-2

 

Sport Lucera-Virtus Andria 5-0

 

Classifica

 

United Sly 59

 

Manfredonia 56

 

Canosa 45

 

Stornarella 41

 

Borgorosso Molfetta 38

 

Sport Lucera 35

 

Real Sannicandro 31

 

Soccer Modugno 30

 

Ideale Bari 26

 

Virtus Molfetta 25

 

Virtus Andria 24

 

FC Manfredonia 19

 

Nuova Daunia 18

 

Foggia Incedit 18

 

GC Cerignola 13 (-1 pen.)

 

Calcio Palo 3

 

Prossimo turno, 22° giornata

 

Calcio Palo-FC Manfredonia

 

Manfredonia-GC Cerignola

 

Virtus Andria-Ideale Bari

 

Stornarella-Nuova Daunia

 

Canosa-Soccer Modugno

 

Real Sannicandro-Sport Lucera

 

Borgorosso Molfetta-United Sly

 

Foggia Incedit-Virtus Molfetta

 

A cura di Sipontina Prencipe,

 

Manfredonia 18 febbraio 2019

 
 
 

WWF/ Incendio doloso all’Oasi Lago Salso: il Parco intervenga

Post n°23228 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

WWF/ Incendio doloso all’Oasi Lago Salso: il Parco intervenga 

 
WWF/ Incendio doloso all’Oasi Lago Salso: il Parco intervenga
 
 

Dopo l’ultimo incendio doloso avvenuto nell’Oasi Lago Salso di Manfredonia è necessario che il Parco del Gargano, proprietario al 96% della società di gestione, dia un segnale concreto e finanzi subito i necessari interventi per restituire all’area le infrastrutture di visita che negli anni sono andate perdute a causa di altri analoghi incendi. È la richiesta che avanza il WWF Foggia all’Ente parco all’indomani dell’ennesimo episodio incendiario che nella serata di giovedì scorso ha distrutto un capanno in legno all’interno dell’oasi.

 

Per il WWF Foggia l’episodio si deve inquadrare nella lunga serie di attentati incendiari che hanno interessato l’oasi – spesso in concomitanza con importanti iniziative di conservazione come quando, all’indomani dell’inserimento del Lago Salso nel sistema delle oasi del WWF, venne incendiato un altro capanno – e che lentamente ed inesorabilmente hanno distrutto tutti i manufatti utili alla visita e l’osservazione della fauna e dei preziosi habitat di cui è ricca l’area. Sono infatti andati in fumo, uno dopo l’altro, la passerella in legno che si addentrava nel folto canneto, i capanni di osservazione, i cartelli informativi.

 

L’incendio dei giorni scorsi è evidentemente il segnale che a qualcuno non piace il percorso di rilancio dell’area intrapreso nell’ultimo anno.

 

Il risultato è che oggi i visitatori non hanno a disposizione nessuna struttura di osservazione, indispensabile per una corretta fruizione dell’oasi.

 

Per questo il WWF chiede che, al di là dell’apprezzabile condanna per il vile gesto e solidarietà agli amministratori già espressa dal vicepresidente del Parco, l’Ente si impegni concretamente ed immediatamente per mettere l’oasi nelle condizioni di accogliere degnamente i visitatori, finanziando i necessari interventi, come ad esempio è stato fatto all’indomani dell’incendio del trabucco di Rodi Garganico.

 
 
 

Peschici piange Carlo Soldano

Post n°23227 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Peschici piange Carlo Soldano 

 
Peschici piange Carlo Soldano
 
 

Aveva 82 anni, viestano, ma da sempre adottato dai peschiciani. Generoso, grande anima e organizzatore sportivo. Impiegato comunale. Esempio di passione e compostezza. Gli amici e non solo, si stringono alla famiglia per la grave perdita.

 

I funerali si svolgeranno domani mattina alle 10,00 nella chiesa S. Antonio.

 
 
 

Domani sarà spettacolo in cielo. Nel punto dell’orbita più vicino alla terra, “La Luna piena più bella del 2019”

Post n°23226 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Domani sarà spettacolo in cielo. Nel punto dell’orbita più vicino alla terra, “La Luna piena più bella del 2019” 

 
Domani sarà spettacolo in cielo. Nel punto dell’orbita più vicino alla terra, “La Luna piena più bella del 2019”
 
 

Ancora un giorno e la Superluna più spettacolare del 2019 arriverà puntuale martedì 19 febbraio, apparendo nel cielo più luminosa e brillante rispetto a ima normale Luna piena. A renderla tanto speciale è il fatto che la Luna piena si troverà esattamente nel punto della sua orbita più vicino alla Terra. «È un appuntamento da non perdere», dice l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Gli astrofili, intanto, si preparano a fotografarla, sperando nel cielo sereno. «Sappiamo che “Superluna” non è un ter­mine scientifico, ma ha il pregio - osserva Masi - di trasferire in modo efficace il si­gnificato che la fase di luna piena è vicina al perigeo, ossia al punto dell’orbita limare che corrisponde alla minima distanza dalla Terra. Questo fa apparire la luna piena più luminosa e circa il 7% più grande di una luna piena normale». La Luna percorre intorno alla Terra un’orbita molto schiacciata, nella quale ogni mese tocca la distanza minima (perigeo) e quella massima (apogeo): la Superluna si ha ogni volta che la Luna piena coincide con l’orario del perigeo. Alle 10,07 del 19 febbraio la Luna si troverà quindi al perigeo e la sua distanza dalla Terra sarà di 356.761 chilometri. «Mai, per tutto il 2019, avremo una Luna piena più vicina di così», osserva Masi. Quella del 19 febbraio è anche la seconda Superluna del 2019, dopo quella che ha coin­ciso con l’eclissi della notte fra il 20 e il 21 gennaio, con la suggestiva «alba della Luna rossa». E promette di essere suggestivo anche il terzo appuntamento con una Superluna dall’inizio dell’anno: è per il 21 marzo, a ridosso con l’equinozio di primavera. Anche gli astrofili si stanno preparando allo spettacolo, con serate di osservazioni e, spe­rando nel cielo sereno, invitano soprattutto a fotografare la Superluna. «Le maggiori di­mensioni della Superluna non sono così evi­denti e per apprezzare meglio la differenza rispetto a una luna piena normale interessante riprendere immagini dell’evento», è l’invito di Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). «È interessante anche fare accostamenti - prosegue - con foto precedenti di superlune e minilune anche in occasioni di eclissi, per misurare la differenza nel diametro apparente della Luna. Per notare in modo tangibile la differenza - conclude - si possono mettere l’una accanto all’altra le immagini di lune piene e lune rosse spettacolari, come la miniluna rossa dell’estate 2018 e la luna superluna del gennaio 2019».

 
 
 

Vieste/ I Ricordi della Memoria

Post n°23225 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Vieste/ I Ricordi della Memoria

‘’Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità’’. Questa è una citazione di Elisa Springer, scrittrice austriaca naturalizzata italiana, che sopravvisse all’Olocausto e, più nel dettaglio, all’internamento nel campo di concentramento di Auschwitz, probabilmente il più ricordato fra tanti. Ricordare, appunto, è il compito più importante che spetta alla nostra generazione: lo dice la Springer in questa frase, e lo dimostra, da 15 anni ormai, l’associazione ‘’Treno della Memoria’’, che si impegna a far rivivere, passando per le tappe fondamentali, ciò che è stata la Seconda Guerra Mondiale e in particolare ciò che è stata la Shoah. Io e i miei amici, accompagnati dal docente responsabile, abbiamo avuto la fortuna di partecipare a questo viaggio, anche se definirlo tale è assolutamente riduttivo. Il viaggio è principalmente introspettivo, e parlo anche per i miei compagni quando lo dico: tutti noi siamo tornati cambiati, più consapevoli e in grado di riflettere nella maniera più oggettiva possibile su ciò che è la situazione razzismo oggi, nelle sue varie manifestazioni. L’obiettivo del Treno non è quello di vedere i luoghi dello sterminio, o almeno non solo: l’obiettivo principale è quello di svegliare le coscienze dei 40.000 partecipanti, perché ultimamente si sta rafforzando troppo il pensiero che ciò che è stato 70 anni fa non può capitare ancora: sembra quasi che tutti ci siamo ‘’abituati’’ ad aspettare il 27 gennaio, per fare la commemorazione, e finirla lì, fino ad aspettare l’anno seguente. Se invece si aprono gli occhi e la mente, quando si cammina per quei luoghi di orrore mentre la guida ti lumeggia sugli accaduti, ci si accorge che queste realtà non sono poi così lontane come sembrano.

Non voglio addentrarmi in campi sociali di cui non ho competenza, ma ciò che sta succedendo oggi in tutta Europa e non solo, con la chiusura dei porti o con l’innalzamento di barriere anche fisiche tra un Paese e l’altro, desta grossa preoccupazione: facendo un giro sui vari siti web si leggono quotidianamente notizie di razzismo ‘gratuito’ e assolutamente ingiustificabile: si ricordano gli episodi di ‘’tiro al nero’’ avvenuti a Macerata e provincia, oppure l’episodio dell’autista di Rovereto che, vedendo migranti alla fermata, non si è accostato, impedendo a delle persone di salire sul bus comunale, solo perché di colore. Non serve di certo un sociologo per capire che certa società moderna è tutt’altro che aperta, alle altre culture: va altresì detto che, l’immigrazione così come è gestita oggi, non funziona, tanto che l’ingresso non controllato dei migranti si rivela ancora più pericoloso della chiusura dei porti stessi. Troppe persone sono decedute, e continuano a morire, nei nostri mari, solo per l’aspirazione di avere una vita normale, come quella che viviamo noi ogni giorno, lamentandoci delle futilità. La soluzione quindi, è quella dell’integrazione: permettere dunque a queste persone di entrare nella società occidentale con degli obiettivi, dei documenti, con delle aspirazioni identiche alle nostre. Devono avere tutti il diritto di diventare medici, avvocati, o semplicemente camerieri in un ristorante, senza che nessuno ne rimanga sorpreso, come troppe volte succede. Infondo, era ciò che sognava quel ragazzino, di appena 14 anni, trovato con una pagella cucita nella tasca, testimone della sua bravura a scuola e delle sue buone intenzioni... il suo sogno è stato spezzato nel mare, come la sua vita e quella di centinaia di suoi coetanei e non, nel silenzio e l’omertà generale.

Il compito di ogni partecipante del Treno quindi, dai semplici viaggianti, ai responsabili tutti, compresi gli educatori, è quello di inibire questo sentimento intrinseco di astio che si prova verso il diverso. Diversi lo siamo tutti, il mondo è bello perché vario, ma proprio per questo le differenze non devono essere motivo di discriminazione, in ogni sua circostanza.

Inoltre, questa esperienza è utile anche a maturare lo spirito di adattamento in ognuno dei suoi partecipanti: si impara a convivere negli ostelli con persone che non hai mai incontrato nella tua vita, impari a condividere orari, bagni, cibo... impari a condividere emozioni, sensazioni, lacrime... impari quanto sia importante l’umanità, quanto sia importante l’essere uniti, l’essere comprensivi e aperti nella conoscenza del prossimo... Tutte queste sensazioni possono essere capite soltanto da chi il Treno lo vive, per questo una città Vieste, dovrebbe, a partire dai prossimi anni, dare la possibilità di partecipare a questo viaggio anche ai non studenti, come succede in altri comuni pugliesi, cosicchè possano partecipare tutte le persone scettiche o semplicemente incuriosite. Nel nostro viaggio erano presenti anche diversi assessori e funzionari comunali che spinti dalla voglia di conoscere e comprendere, hanno intrapreso la via del Treno con noi, e sono tornati cambiati, come loro stessi hanno raccontato nell’assemblea finale tenutasi nell’auditorium dell’università di Cracovia.

Ci tengo, infine, a ringraziare il mio istituto, il ‘’Fazzini-Giuliani’’, per avermi permesso di partecipare a questa magnifica esperienza; ci tengo a ringraziare i miei colleghi studenti e il mio professore, che sono stati dei compagni di viaggio eccezionali. Non va dimenticato lo staff del Treno della Memoria, che ogni anno si impegna nella realizzazione di questo progetto e, per ultimi, ma non di certo per importanza, tutti i mie compagni del ‘’Gruppo G’’, con cui ho trascorso nove giorni indimenticabili, comprendendo anche gli educatori, ragazzi giovani come noi, che sono stati una vera e propria luce guida per tutti noi. ‘’Spirito forte, cuore tenero’’, questo il mantra che ci ha accompagnato, e difficilmente ci sarebbe stata frase più azzeccata. Sta a noi essere testimoni di ciò che è stato, seguendo una filosofia ben precisa: dire ciò che non dice nessuno, ma ognuno pensa, perché sognare in un mondo migliore, non significa stare lì a dormire, ma sperare e credere in una ‘’pace’’, che si passa troppo tempo a rimpiangere piuttosto che vivere.

MARIO DI PINTO

 
 
 

Al concorso internazionale VERONAFIERE-SOL&AGRIFOOD la Puglia dell’Olio fa il pieno di premi

Post n°23224 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da forddisseche

Al concorso internazionale VERONAFIERE-SOL&AGRIFOOD la Puglia dell’Olio fa il pieno di premi

È quasi en plein per l’Italia olivicola all’ultima edizione del Sol d’Oro, concorso oleario internazionale organizzato da Veronafiere-Sol&Agrifood e dedicato alle produzioni dell’emisfero Nord. Sulle 15 medaglie totali assegnate (Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo) nelle cinque categorie oli extravergine fruttato intenso, medio, leggero, monovarietali e bio­logico, 11 sono infatti andate all’Italia e 4 alla Spagna, mentre le gran menzioni sono state 59, delle quali 41 italiane e 18 straniere. La regione italiana maggiormente premia­ta è stata la Puglia (4 medaglie) seguita dalla Campania (2 medaglie) e da Sardegna, Sicilia, Trentino e Abruzzo, ri­spettivamente con una medaglia ciascuno. Nel commentare il risultato il capo panel della giu­ria internazionale, Ma­rino Giorgetti, sostiene che il «merito è sicu­ramente dei produttori che hanno saputo valorizzare quello che la natura ha messo loro a disposizione con oli extravergine che da nord a sud della penisola hanno espresso ima grande qualità». Il vicepresidente di Veronafiere, Claudio Valente, afferma invece che «la qualità passa da Sol d’Oro». «Questo - incalza - è un dato ormai inconfutabile. Ricevere un riconoscimento a questo concorso è ottenere una certificazione di eccellenza». «Merito - conclude- di una giuria internazionale di grande spessore e delle modalità di giudizio molto rigorose, che prevedono pochi riconoscimenti e degustazione alla cieca».

 
 
 
 
 

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