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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 28/08/2019

Soggiorni termali ad Abano Terme per cittadini ultra-sessantacinquenni organizzati dal Comune di Vieste

Post n°24260 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Soggiorni termali ad Abano Terme per cittadini ultra-sessantacinquenni organizzati dal Comune di Vieste 

 
Soggiorni termali ad Abano Terme per cittadini ultra-sessantacinquenni organizzati dal Comune di Vieste
 
 

Il Comune di Vieste organizza per l’anno in corso un soggiorno termale per cittadini ultrasessantacinquenni ( 65 aa) residenti, dal 20 ottobre al 1° novembre, presso l’HOTEL AURORA TERME di Abano Terme.
Il costo del soggiorno è di:

 
  • € 48,00, a persona e al giorno in pensione completa;
  • € 1,50 per la tassa di soggiorno, a persona e al giorno, per un max di 7 notti;
  • € 7,00 per supplemento singola, al giorno,
 

che l’ospite verserà direttamente all’Hotel Aurora Terme.
Il viaggio in pullman, andata e ritorno, sarà a carico del Comune di Vieste.
 
Tutte le stanze dell’hotel sono dotate di bagno con vasca o doccia, tv sat, frigo, telefono a selezione diretta, cassaforte, phon e WiFi.
Il prezzo di pensione completa comprende ½ lt. di minerale ed ¼ lt. di vino locale a pasto e a persona. Menù: buffet degli antipasti e delle verdure cotte e crude; scelta tra 4 primi e tre secondi  dei quali uno sempre di pesce; scelta di frutta fresca o di un dessert. Colazione dolce e salata.
L’Hotel dispone di due piscine termali: una coperta panoramica al IV piano ed una scoperta a piano terra con vasca Jacuzzi. Tutte e due sono dotate di idromassaggi e cascate cervicali.
E’ previsto:

 
  • libero accesso alla bio SPA termo salina Aurea;
  • due accessi alle Spa Althea con bagno turco, sauna finlandese con cromo e aromaterapia e percorso
 

Water Paradise;

 
  • due accessi alle Spa Panoramica con Biosauna Vision Detox, docce emozionali e chaise longue riscaldate;
  • parete di sale dell’Himalaya. 
 

L'Hotel è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale ed è possibile seguire le cure termali come i fanghi e i bagni terapeutici oppure le inalazioni e aerosol con acqua termale, con impegnativa.
Al termine delle cure si paga il ticket sanitario, al massimo € 55,00 a persona.
Se si effettuano le cure la dicitura corretta per le terapie da far apporre sull’impegnativa  è:

 
  • “ciclo di fanghi e bagni terapeutici” con diagnosi (come artrosi, artrite o osteoporosi);
 

oppure

 
  •  “ciclo di cure inalatorie (12 inalazioni e 12 aerosol)” con diagnosi (come bronchite, sinusite o rinite).
 

Si richiede agli ospiti di portare con sé un documento d’identità (carta d’identità, patente o passaporto), la tessera sanitaria (o codice fiscale) e l’impegnativa.
Per accedere al reparto termale, per effettuare le cure termali, è obbligatorio l’utilizzo di un accappatoio di colore bianco: può essere portato il proprio personale oppure può essere noleggiato presso l’albergo con costi a parte. Cuffie e ciabatte sono obbligatorie per accedere alle piscine.
Le domande di partecipazione al soggiorno, possono essere presentate dagli anziani dal 1° settembre  ed entro le ore 12,30 del 20 settembre, su appositi modelli da ritirare c/o l’Ufficio Servizi Sociali.

 
 
 

Vico/ “DIALETTO…CHE POESIA!”

Post n°24259 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Vico/ “DIALETTO…CHE POESIA!” 

 
Vico/  “DIALETTO…CHE POESIA!”
 
 

Vico del Gargano, 31 agosto 2019, quarta edizione “Dialetto…che Poesia!”, chiostro San Pietro ore 21,00.

 

Lo si legge nella brochure del programma dell’”estate vichese 2019”, dove ormai gli eventi sono stati quasi tutti depennati. Una chiusa che si pone come fosse una firma. Una firma, la sera del 31 agosto, che ha consonanti e vocali, difficili da allineare, oltre ad essere particolari, nel loro tentativo di tradurre in grafemi, i suoni, sovente lontani da quelli codificati convenzionalmente dalla nostra lingua italiana.

 

Dialetto…che Poesia!

 

L’ideatore ed organizzatore, supportato dalla Proloco di Vico del Gargano, è Nicola Angelicchio,. Al suo nome, da un po’ di tempo, si legano manifestazioni dove il dialetto vichese occupa un posto d’onore. Valorizzare la lingua locale è, infatti, l’intento di Nicola. Un “bene” che non va perso. Ma, che, anzi, va ripreso nelle sue vesti più genuine e antiche. Per essere proposto, conservato, valorizzato e utilizzato. La tipicità di certe espressioni è la tipicità dell’essenza dei vari agglomerati cittadini. Un segno particolare della carta d’identità di ciascun paese.

 

Dialetto…che Poesia!

 

La serata proporrà un reading di poesie dialettali. Protagonisti saranno Eufemia Pavone di Ginosa, Taranto. Pietro Salcuni di Monte Sant’Angelo, Michela di Perna di Vico del Gargano e ovviamente Nicola Angelicchio di Vico del Gargano. Presenterà Francesca Angelicchio. Mentre gli intermezzi musicali saranno frutto delle dita esperte di Andrea Corongiu sulla sua chitarra.

 

Dialetto…che Poesia!

 

Declamazione e musica. Note e voce. Pause e accenti. Contenuti. Ilarità da un lato. Spunti di riflessione dall’altro. Mondi personali dove l’ascoltatore potrebbe ritrovare frammenti del mondo personale o imbattersi in mondi del tutto diversi dal proprio.

 

E poi un esperimento. Un esperimento di “lingua”. Ma su questo non possiamo dare nessuna informazione al momento. Per i curiosi, per conoscerne i dettagli è sufficiente amare la Poesia tanto da cercarla ovunque essa sia. Ed ascoltarla. Questa volta a Vico del Gargano.

 

Il 31 agosto è serata d’estate. Magari Poesia sarà anche il cielo stellato. E se le nubi dovessero nascondere le stelle, Poesia sarà il chiostro della chiesa San Pietro. E se la pioggia farà spostare l’evento in luogo chiuso, Poesia sarà “Dialetto…che Poesia!”

 

Il potere delle parole. Quelle che affondano le radici nei tempi lontani dei nostri avi.

 

Grazie alla Proloco per la fattiva collaborazione, Grazie Nicola, Grazie Michela, grazie Eufemia, grazie Pietro per donare la “musicalità” del vostro dialetto. Per l’impegno verso la sua salvaguardia. Per poetare sull’onda di atavici suoni.

 

Dialetto…che Poesia!

 

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                                 Grazia D’Altilia

 
 
 

Gal Gargano / “Di lago in mare” fa tappa a Vieste

Post n°24258 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Gal Gargano / “Di lago in mare” fa tappa a Vieste 

 
Gal Gargano / “Di lago in mare” fa tappa a Vieste
 
 

Domenica 1° settembre il ciclo di eventi organizzato dal Gal Gargano Agenzia di sviluppo, dopo aver esplorato il borgo e la costa di Rodi Garganico, continuerà andando alla scoperta della città più orientale del promontorio del Gargano, a metà strada tra Peschici e l’incantevole litorale di Mattinata.

 

Sarà il Molo Sud Est nella Zona Portuale di Vieste a fare da location ai diversi momenti di vitalità sociale e culturale – tra visite guidate, degustazioni di prodotti tipici, workshop e show cooking – che hanno l’obiettivo di promuovere l’Economia blu e i suoi pilastri: pesca/acquacoltura, turismo, diportismo, buono stato ambientale del mare e delle lagune.

 

Si parte alle 10.30 con le attività di informazione e animazione a cura del Gal Gargano e con l’open door “Il Gargano scoperto dal mare: visita guidata all’ambiente marino costiero”. Un viaggio lungo uno dei più pittoreschi tratti di costa del Mediterraneo che permette di andare alla scoperta della più antica tradizione marinara, tra l’azzurro del mare, il bianco delle rocce,  le torri di avvistamento cinquecentesche e i trabucchi, giganti di legno simbolo della creatività e della fatica dell’uomo.

 

Dopo aver ammirato questo meraviglioso litorale – dallo sperone roccioso di Pizzomunno fino alla spiaggia di Vignanotica famosa per la sua falesia che cade a picco nell’Adriatico e le affascinanti grotte marine – alle 12.45 ci sarà il Coffee Break con la degustazione di prodotti tipici della pesca e dell’acquacoltura. Attraverso l’assaggio di questi prodotti sarà possibile scoprire sapori antichi e ricette tipiche, a volte “dimenticate” dell’area del GAL, e diffondere la conoscenza dell’eccellente qualità del pesce del mare e della laguna.

 

La giornata continuerà alle ore 17.00 con la visita guidata, a cura dell’Associazione Rinascita dei Trabucchi Storici, al trabucco San Lorenzo che è uno degli esemplari meglio conservati di questa antica macchina da pesca, tutelata come patrimonio monumentale dal Parco Nazionale del Gargano in un’ottica di valorizzazione delle antiche tradizioni del territorio. Il Trabucco è un’imponente costruzione in legno costituito da una piattaforma protesa sul mare e ancorata alla roccia da grossi tronchi di pino d’Aleppo, tipico del Gargano, dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall’acqua, due o più lunghi bracci (detti antenne) che sostengono un’enorme rete a maglie strette, il cosiddetto trabocchetto. Secondo la tradizione, il trabucco venne importato nel Gargano dai Fenici, e fu adottato dai pescatori locali per rendere possibile la pesca anche in presenza di avverse condizioni metereologiche.

 

Il Trabucco San Lorenzo ospiterà l’incontro con Fabio Fiori e la sua scrittura con il sale sulle mani. Attraverso il libro “L’odore del mare – Piccole camminate lungo le rive mediterranee”, l’autore, che è anche marinaio e biologo, racconterà l’odore del mare in una conversazione intima e quotidiana con l’acqua, il vento e la luce, fatta camminando sulle sue rive.

 

Fiori – che ha pubblicato diversi libri, tra cui “Un mare”, “Orizzonte adriatico”, “Abbecedario Adriatico”, “Natura e cultura delle due sponde”, “Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà”, “Ánemos. I venti del Mediterraneo”, e scrive di paesaggio, ecologia e cultura del mare su quotidiani, riviste (come “Bolina” e “Lettera Internazionale”), e sul blog www.maregratis.blogspot.com – nel 2011 è stato ospite della zona di pesca, a Lesina e Varano, partecipando al congresso scientifico di Lagunet organizzato dall’Istituto di scienze marine ISMAR CNR di Lesina.

 

Alle 19.00, dopo i saluti istituzionali, il Gal si presenterà alle comunità costiere con due interessanti workshop. Alle 19.30 è in programma quello a cura della dott.ssa Monica Contegiacomo su “Consumo consapevole dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura: come leggere l’etichetta e riconoscere i marchi”; alle 20.00 quello della dott.ssa Antonella Mirizzi sulle proprietà nutrizionali del pesce povero.

 

La giornata si concluderà con lo show cooking, a partire dalle 21.30, a cura di esperti del settore gastronomico che porteranno i presenti alla scoperta dei sapori e delle ricette tipiche dell’area marino costiera lagunare.

 

L’open door e la visita guidata sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per la prenotazione, che è obbligatoria, inviare una email (completa di nome, cognome, luogo e data di nascita, cellulare) all’indirizzo agenziadisviluppo@galgargano.com o chiamare i numeri 0884.568245 e 0884.564164 entro le ore 18.00 del 29 agosto 2019.

 

Il progetto vanta il patrocinio dei comuni di Isole Tremiti, Cagnano Varano, Ischitella, Rodi Garganico, Vieste, Peschici, Lesina; di AMP Isole Tremiti – Riserva Naturale Marina, del Parco Nazionale del Gargano e di Puglia Promozione.

 

“Di lago in mare” è un’attività realizzata nell’ambito dell’Intervento 2.3 della Strategia di Sviluppo Locale del del GAL Gargano  Agenzia di Sviluppo –  PO FEAMP 2014/2020 – Misura 4.63.

 
 
 

Gargano Media Festival, il 4 settembre Massimo Giletti a Peschici

Post n°24257 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Gargano Media Festival, il 4 settembre Massimo Giletti a Peschici 

 
Gargano Media Festival, il 4 settembre Massimo Giletti a Peschici
 
 

Sarà Massimo Giletti, giornalista, conduttore e autore televisivo, a dare il via alla prima edizione del “Gargano Media Festival”, in programma dal 4 all’8 settembre 2019 a Peschici, San Menaio e Vico del Gargano.

 

L’evento – realizzato da Comune di Vico del Gargano-Assessorato alla Promozione del Territorio, Comune di Peschici e Pro Loco San Menaio & Calenella, con il sostegno di Regione Puglia e Ferrovie del Gargano – propone ragionamenti sui nuovi media e sul futuro della comunicazione e vedrà la partecipazione di alcuni tra i volti più noti di tv, cinema, sport, spettacolo e giornalismo del panorama nazionale.

 

Mercoledì 4 settembre, alle ore 20.30, appuntamento a Peschici in Piazza Pertini per la prima giornata del “Gargano Media Festival”, che vedrà il giornalista Sky Stefano Meloccaro intervistare Massimo Giletti, esplorando con lui il mondo di media, social network, nuovi linguaggi ed evoluzione della comunicazione.

 

Dopo 30 anni passati in Rai, dall’agosto del 2017 Giletti conduce il programma “Non è L’Arena” su La7.

 

La sua lunga carriera lo ha visto muovere i primi passi nel giornalismo accanto al maestro Giovanni Minoli. Con lui Massimo ha lavorato per ben sei anni nel programma “Mixer”, per il quale ha realizzato reportage e inchieste e ha proposto ritratti dei più importanti politici del nostro Paese.

 

Dopo l’esperienza fatta in “Mattina in famiglia” e in “Mezzogiorno in famiglia”, Giletti è diventato uno dei volti più amati della seconda rete Rai, conducendo per sei anni (dal 1996 al 2002) “I fatti vostri”.

 

Tra le sue esperienze si ricordano i programmi “Casa Raiuno” e “Beato tra le donne” sulla prima rete Rai e poi “Domenica In”, contenitore domenicale che lo ha visto protagonista con il seguitissimo segmento denominato “L’Arena”.

 

Lo showman torinese ha all’attivo anche la conduzione di eventi come “Miss Italia nel mondo” (nel 2007 e nel 2010), “Sanremo dalla A alla Z” e “Una voce per Padre Pio”.

 

Nel 2012 ha scritto e condotto “Avevo un cuore che ti amava tanto“, programma dedicato alla memoria del cantante Mino Reitano. Il successo di ascolti ha indotto la rete a proporre altre serate in omaggio ai grandi artisti della musica: Lucio Dalla, Lucio Battisti, Domenico Modugno e Mia Martini.

 

Sempre nel 2012 ha proposto su Raiuno “Una voce per Padre Pio nel mondo” e il documentario “Tashakkor”, da lui realizzato in Afghanistan con la regia di Roberto Campagna, reportage che parla dei soldati italiani impegnati in quella terra.

 

Dopo la prima giornata, il “Gargano Media Festival” proseguirà il 5 settembre a Peschici con Neri Marcorè, il 6 a San Menaio con Gianfranco Vissani, il 7 e l’8 a Vico del Gargano con Arrigo Sacchi e Walter Veltroni.

 
 
 

“Vieste in Love”, dal 31 agosto all’8 settembre oltre 70 eventi nel segno di Cristalda e Pizzomunno

Post n°24256 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

“Vieste in Love”, dal 31 agosto all’8 settembre oltre 70 eventi nel segno di Cristalda e Pizzomunno 

 
“Vieste in Love”, dal 31 agosto all’8 settembre oltre 70 eventi nel segno di Cristalda e Pizzomunno
 
 

Nella città garganica la Luna di Luke Jerram e la comicità di Solfrizzi e Stornaiolo, l'omaggio a Morricone e la Vieste Night Run. Eventi con ingresso gratuito fino all'8 settembre.

 

Vieste capitale del turismo pugliese, e da sabato 31 agosto anche dell’amore con la prima edizione di “Vieste in Love”, oltre 70 eventi tra musica, arte, spettacolo, sport e cultura per trasformare la prima settimana del mese di settembre, nella settimana dell’amore.

 

Una settimana intensa e ricca di appuntamenti, in cui i colori, le musiche, i temi, gli eventi  vanno in un’unica direzione: trasformare la città di Cristalda e Pizzomunno, in un luogo dell’amore di tutti, viestani e turisti, conquistati dalla voglia di vivere gli ultimi scampoli d’estate in profondità e intimità.

 

Per innamorarsi ancora di più di Vieste e del Gargano. Ieri sera a Palazzo di Città la conferenza stampa durante la quale gli organizzatori dell’evento (l’agenzia Studio 360) e gli amministratori comunali hanno illustrato il programma e spiegato la valenza del progetto.

 

Il via sabato 31 agosto con l’inaugurazione di una serie di iniziative, dal “Museum of the Moon”, l’installazione di una delle 15 lune artistiche in giro per il mondo , l'installazione artistica di Luke Jerram  che riproduce in scala la Luna, a cinquant'anni dall'allunaggio (piazzetta Petrone ore 19,30), all’inaugurazione della Scalinata dell’amore, alle  illuminazioni di luci e proiezioni sul Pizzomunno e sull’isolotto del faro.

 

La serata di sabato si concluderà con spettacoli musicali e fuochi pirotecnici silenziosi. Il programma prevede per tutta la settimana diversi eventi: Giro in mongolfiera, teatro con diversamente abili, la Vieste Night Run, fino allo spettacolo comico “il cotto e il crudo” con Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi (Toti e Tata) in programma domenica 8 settembre.  Sul sito ufficiale www.viesteinlove.it è possibile scaricare il programma completo dell’evento. 

 

La conferenza stampa è stata aperta dal sindaco, Giuseppe Nobiletti e dai suoi colleghi di Giunta, Rossella Falcone, Grazia Maria Starace, Dario Carlino e Sandro Siena. “Abbiamo subito sposato questo progetto perché crediamo nella destagionalizzazione turistica che si mette in atto con i fatti e non con le parole. L’unico nostro obiettivo è quello di esaltare l’amore per Vieste e per il Gargano attraverso iniziative che possano attirare gente anche in un periodo di media stagione come il mese di settembre. Il coinvolgimento delle attività commerciali e delle associazioni sarà il valore aggiunto di Vieste in Love”.

 

Ad illustrare i contenuti della kermesse, i fratelli Altomare dell’agenzia Studio360 che ha progettato ed organizzato il tutto.  “Saranno nove giorni speciali. Con effetti ed eventi in tema amore. Vieste è pronta a vivere  Vieste in Love , che promette di essere un’occasione per vivere il territorio in modo diverso. Le meraviglie del Gargano raccontate attraverso allestimenti e iniziative che mettono l’amore al centro dell’attenzione. L’amore in ogni sua sfumatura: romantico e per gli animali, per i bambini e i diversamente abili, per la natura e la cultura, per le tradizioni e l’arte. Perché l’amore mette tutti d’accordo e logora chi non lo fa. Ecco perché abbiamo scelto lo slogan “facciamo l’amore”.

 
 
 

Torna il Campus Rodi del Conservatorio di musica Umberto Giordano

Post n°24255 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Torna il Campus Rodi del Conservatorio di musica Umberto Giordano 

 
Torna il Campus Rodi del Conservatorio di musica Umberto Giordano
 
 

Con lo sfondo della meravigliosa cornice di Rodi Garganico, dopo il successo della sua prima edizione, torna a settembre il Campus Rodi del Conservatorio di musica Umberto Giordano.

 

Questa seconda edizione da un lato accresce i momenti di incontro e di studio per i giovani musicisti del conservatorio e dall’altro si arricchisce di proposte concertistiche varie e diverse per il pubblico che potrà assistere a ben otto concerti, dall’1 all’8 settembre.

 

Il Campus Rodi nasce dall’idea del Direttore Francesco Montaruli di creare e, quest’anno, rafforzare il legame e la cooperazione tra gli studenti e i docenti delle due sedi del conservatorio di Foggia e di Rodi affinché l’azione sinergica delle due realtà musicali di questo territorio possa portare ad una sempre maggiore crescita delle sue orchestre giovanili.

 

Il progetto, sostenuto dai coordinatori delegati Michele Castelluccia e Giuseppe Spagnoli, è coordinato dal M°Francesco Mastromatteo, docente di musica da camera che ha dato l’avvio a quel percorso che ad oggi si concretizza proprio nella costituzione dell’orchestra giovanile di Rodi.

 

I concerti si svolgeranno presso la sede rodiana del Conservatorio, non solo negli spazi dell’Auditorium interno, ma anche e maggiormente nell’ampio e rimodernato anfiteatro esterno che di recente è stato sottoposto ad intensi lavori di riqualificazione che lo portano ad essere un motivo di orgoglio di una struttura che si innesta in un paesaggio naturale unico e si propone, così, come ulteriore integrazione all’offerta turistica del Gargano.

 

La sezione di Rodi Garganico del Conservatorio Umberto Giordano, fortemente sostenuta dal Presidente Saverio Russo che da sempre ha voluto incrementarne lo sviluppo e il prestigio, presenta quest’anno una ricca rassegna musicale di cui la crescita artistica dei giovani musicisti del territorio è allo stesso tempo l’obiettivo e la fonte.

 

Il programma prevede, domenica 1 settembre, il concerto di apertura “Chopin: à la recherche”, recital pianistico del M° Alessandro Migliarucci. Il 2 settembre sarà la volta dell’ensemble strumentale degli studenti diretto dal M° Leonardo Ramadori con musiche di Terry Riley. Martedì 3, in occasione del trentennale della scomparsa di Aladino Di Martino, le docenti Patrizia Di Martino, Angela Bonfitto, Rosa Ricciotti, Antonio Pellegrino, Francesco Mastromatteo e Maurizio Zaccaria presenteranno il concerto celebrativo “Signore dell’Arte, Artista della vita”. Il giorno 4 settembre entrano in scena l’Orchestra di flauti del conservatorio diretta dal M°Francesco Petrelli e l’ensemble composta dai Maestri Nunzio Aprile, Antonio Pellegrino, Gianni Caruso, Francesco Mastromatteo con Giulia Cicerale e Salvatore Perna, musiche di Vivaldi, Mozart, Kessick. Giovedì 5 sarà il turno dell’ensemble di fiati diretto dal M° Giovanni Ieie con il concerto “Scherzando…con la musica”. Il giorno successivo la Choro Orchestra, con la partecipazione dell’Orchestra d’Archi del conservatorio e sotto la direzione del M°Gianluca Persichetti e di Teresa Laera, presenteranno un concerto dal titolo “Il Brasile al femminile”. Il week-end inizierà con il recital lirico “Perle in voce” eseguito dai Maestri Sandra Pacetti, Rosa Ricciotti, Costantin Ciobanu, Luca Donati e Massimiliano Guerrieri. A conclusione di questo secondo Campus Rodi, domenica 8 settembre le due orchestre giovanili congiunte di Rodi Garganico e di Foggia, dirette dai Maestri Paolo J. Carbone e Rocco Cianciotta, si esibiranno con musiche di Beethoven e Ravel nel grande concerto finale “Racconti e sinfonie”.

 
 
 

Sette prove speciali al RALLY DEL GARGANO. Il 7 e 8 settembre. Iscrizioni aperte

Post n°24254 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Sette prove speciali al RALLY DEL GARGANO. Il 7 e 8 settembre. Iscrizioni aperte 

 
Sette prove speciali al RALLY DEL GARGANO. Il 7 e 8 settembre. Iscrizioni aperte
 
 

Con il "9° Rally Porta del Gargano" settembre parte a tutto gas (sabato 7 e domenica 8 settembre),annunciando spettacolo ed adrenalina che a piloti, appassionati e spettatori non faranno certamente rimpiangere il periodo vacanziero. Un modo ormai tradizionale per gli appassionati per ammortizzare il ritorno alla routine quotidiana. La manifestazione organizzata dall'Asd "Piloti Sipontini" (con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comuni di Manfredonia - Mattinata - Monte Sant'Angelo, Coni e Aci Foggia), con le sue peculiari Prove Speciali immerse in pano­rami unici e mozzafiato, è ormai un cult del circuito nazionale, tra le gare più attese da team e piloti pronti a sfidarsi con i loro bolidi, sul fil dei secondi dei cronometri, per conquistare l’ambita vittoria ed il campionato. Infatti, il 9° "Rally Porta del Gar­gano" è valido per la Coppa Rally Zona 7. Anche quest’anno l’Asd "Piloti Sipontini" ha con­fermato il Rally Historic Porta del Gargano, al­trettanto attesa da appassionati e spettatori per la presenza di vetture esteticamente affascinanti e che hanno fatto la storia delle corse motoristiche. Sia per il 9° "Rally Porta del Gargano" che per il "4° Rally Historic" le iscrizioni sono aperte fino al 30 agosto (info www.rallyportadelgargano.it). Una manife­stazione che, in quasi un decennio, si è rivelata un efficace e vincente strumento di valorizzazione e promozione del Gargano, in periodi cosiddetti destagionalizzati, utili anche a "dare respiro" al seg­mento turistico ed a tutta l’economia locale. Tante le novità per l’edizione 2019 a partire dalla nuova location delle cerimonie di partenza e pre­miazione che si svolgeranno a Manfredonia su Via­le Miramare (zona Rotonda). Cambio di location anche per il Parco Assistenza e la Sala Stampa che saranno ubicati presso il "Centro Commerciale Gargano". Invece, l’area della Sidap srl (loc. Porto Industriale a Manfredonia), per le verifiche tec­niche / sportive pre gara (sabato 7 dalle ore 9 alle 14). Per quanto concerne la gara, il 9° "Rally Porta del Gargano" vede la conferma delle Prove Speciali che la caratterizzano: "Macchia - Monte Sant’Angelo" (Psl Ps2), "Mattinata - Monte Sant’Angelo" (Ps3, Ps5 e Ps7), "Gargano" (Ps4 e Ps6). Rispetto all'edizione 2018, il "Rally Porta del Gargano" vede un passaggio in meno sulla Ps "Gargano" (necessità di riduzione dei km per regolamento). In totale saranno 7 le Prove Speciali (81,26 km) per una percorrenza to­tale di 275,74 per gli equipaggi in gara. Lo Shakedown è previsto sabato 7 dalle ore 13 alle 16. Come nelle ultime edizioni nella due giorni di gara ci sarà il divertentissimo "Tomeo dei Bambini ’ targato "Li Bergolis Pneumatici" (presso la rotonda di Viale Miramare) con premi, gadgets per tutti i parte­cipanti. Il "9° Rally Porta del Gargano e il "4° Rally Historic Porta del Gargano" rientrano nel program­ma MSA Summer Festival 2019, il cartellone di eventi estivi nella città dei due siti Unesco.

 
 
 

Qui Gargano, anno 1905 viaggio nella “terra sperduta”. Lo scrittore Beltramelli racconta solitudini idilliache

Post n°24253 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Qui Gargano, anno 1905 viaggio nella “terra sperduta”. Lo scrittore Beltramelli racconta solitudini idilliache 

 
Qui Gargano, anno 1905 viaggio nella “terra sperduta”. Lo scrittore Beltramelli racconta solitudini idilliache
 
 

Il Gargano di Antonio Beltramelli è si­curamente un testo importante nell’ode­porica del Novecento, per svariate ra­gioni. Il libro è apparso nel 1909, per i tipi dell’Istituto Italiano d’Arti Grafiche di Ber­gamo, nell’ambito della collana di volumi Italia artistica, diretta da Corrado Ricci. Questa prestigiosa collocazione gli ha assicurato una notevole attenzione da parte dei lettori e degli addetti ai lavori. Il titolo garganico, in particolare, è il ven­tinovesimo della se­rie, precedendo il vo­lume di Francesco Carabellese dedicato a Bari (1909), quello di Romolo Caggese su Foggia e la Capitanata (1910) e i due salentini, intitolati II Tallone d Italia, firmati da Giuseppe Gigli (Lecce e dintorni, 1911; Gallipoli, Otranto e dintorni, 1912). Beltramelli, romagnolo di Forlì, nasce nel 1874, anche se molti testi critici e biografici continuano a riportare la data del 1879. La verità è che si era indebitamente sottratto ben 5 anni, forse per sembrare più giovane in un periodo in cui risuonavano le squillanti parole d’ordine di futuristi, dannunziani e avanguar­disti di vario genere.

 

Nei primi anni del Novecento Beltramelli è già un giornalista e scrittore conosciuto, anche se il culmine della sua notorietà sarà toccato con l’arrivo al potere di Mussolini, al quale nel 1923 dedicò la prima biografia, L’uomo nuovo. Firmatario del manifesto gentiliano del 1925, entrò nell’Accademia d’Italia, per poi spegnersi prematuramente nel 1930, a causa di un tu­more.

 

Relegato nel dopoguerra tra le presenze se­condarie del secolo scorso, Beltramelli aveva però un gusto felice per la letteratura di viaggio, e il testo sul Gargano lo attesta. In generale, si può dire che il contatto con la realtà dei luoghi gli permette di esprimere al meglio le sue doti di letterato dal gusto vagamente dannunziano, senza però perdere di vista la concretezza, con un ancoraggio che si rivela proficuo. Corrado Ricci, affidandogli una delle zone meno co­nosciute della nostra nazione, per consolidato giudizio, aveva scelto con acume.

 

Di qui, dunque, il fascino della sua mo­nografia garganica, con le sue 148 pagine e le sue 156 fotografie, in buona parte scattate dallo stesso autore, che si era recato sul promontorio garganico nell’estate del 1905. Ne aveva ricavato prima un articolo, apparso nell’ottobre successivo sulla rivista mensile illustrata Varietas, intitolato, in modo molto significativo, Terre sperdute.

 

Beltramelli calca la mano sull’iso­lamento e sulle peculiarità della terra gar­ganica. Nell’isolato Gargano la civiltà moderna non è ancora giunta e sopravvivono ancora moltissime usanze e superstizioni, sulle quali calca la mano, una sorta di anticipazione del più ampio e maturo quadro offerto nella mo­nografia del 1909. Beltramelli nelle prime pagine (il capitolo si intitola Alle falde del Gargano) descrive in modo acceso lo spettacolo del Tavoliere sotto la sferza del sole.

 

Tutto sa di morte e un giovane abruzzese, giunto in Puglia per mietere il grano, impazzisce per il calore. Un sacerdote del luogo commenta la scena con indifferenza, un inizio memorabile per Beltramelli (ma anche per noi, considerati i tempi in cui viviamo), che viaggia con mezzi di fortuna, a partire da una sco­modissima e lentissima diligenza. Il cammino lo porterà a visitare Monte Sant’Angelo, a descrivere la Foresta Umbra, a raggiungere la città «sperduta», ossia Vieste, dove i visitatori rappresentano un evento e la solitudine si tocca con mano.

 

La capitale del Gargano è senz’altro Rodi, con i suoi giardini di agrumi e le sue note idilliache e delicate, una sorta di piccolo pa­radiso. Ma sulle rive del lago di Varano ri­troviamo ancora l’inferno d’apertura, rappresentato dal trionfo della malaria, che trasforma l’aspetto delle persone che incontra. Anche questo spettacolo resta ben impresso: «La miseria, la vera miseria di questa gente perseguitata dalla febbre, la trovo più oltre, lungo le rive del lago, dove sono mietuti i grani».

 

Beltramelli incontra sotto il sole in­fuocato un gruppo di donne, gialle e scheletrite, che si recano ad attingere l’acqua ad una cisterna non lontana. Una di queste ha un viso spaventoso, «un teschio rivestito di pelle, ani­mato da due grandi occhi cinerei infossati nelle occhiaie». Quando una di queste donne lo saluta augurandogli ogni bene, Beltramelli non na­sconde «di avere avuto improvvisamente alla gola un impeto di singhiozzi».

 

Ma di passi simili II Gargano è ricco. Bel­tramelli non nasconde le amare verità, anche se punta sempre ad equilibrare i proverbiali piatti della bilancia, mostrando anche i numerosi pregi del territorio. Nel complesso, si com­prende la capacità dello scrittore di rapportarsi con il mondo garganico, senza barriere e pre­venzioni. Egli ha affrontato il viaggio in una regione prima sconosciuta, quale appunto il Gargano, con cordialità e curiosità. Lo Sperone arcaico, prima delle trasformazioni successive, trova pertanto in lui uno straordinario in­terprete.

 

 

 

Francesco Giuliani

 
 
 

Manfredonia/ Oggi il "XXVIII Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi"

Post n°24252 pubblicato il 28 Agosto 2019 da forddisseche

Manfredonia/ Oggi il "XXVIII Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi" 

 
Manfredonia/ Oggi il "XXVIII Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi"
 
 

Tutto pronto per il momento clou del “Festival delle Terre d’Acqua” in corso di svolgimento a Manfredonia con un’articolata tre giorni tematica, con incontri ed eventi atti a promuovere e valorizzare turisticamente il territorio, organizzato dalla “Fondazione Re Manfredi” ” in collaborazione con il Gal DaunOfantino e con il patrocinio di Comune di Manfredonia, Regione Puglia, Aret PugliaPromozione, ConfCommercio Foggia. Dopo le due serate del “Destination Marketer – Puglia Awards 2019” e “Buskers in Manfredonia – rassegna di artisti di strada”, domani (mercoledì 28 agosto) è la volta dell’atteso “XXVIII Premio Internazionale di Cultura” che si svolgerà in Piazza Falcone e Borsellino (ore 20.30) in uno degli scorci più caratteristici della città. La cerimonia spettacolo, così come tutto il Festival, intende riconnettere il territorio ai propri protagonisti, promuovere e sostenere gli attori dello sviluppo del territorio per valorizzarne le qualità e le azioni e rimetterle in circolo. Riconoscere chi da sempre si batte e lavora per il territorio per amplificarne le azioni e le voci, perché le idee camminano sulle gambe degli uomini, e senza uomini non ci sono idee. Infatti, quest’anno, il fil rouge della kermesse - tracciato dalla nuova governance guidata dal Presidente Michele De Meo - , è quello della valorizzazione e promozione del territorio, soprattutto in ottica culturale e turistica, quale volano di rilancio e sviluppo socio-economico. Il Premio “RE MANFREDI”, in tre decenni, è diventato un peculiare evento culturale, una straordinaria occasione per far conoscere e promuovere il territorio pugliese, punto focale nel Mediterraneo. E’ un riconoscimento delle eccellenze e della valorizzazione di talenti regionali, nazionali e internazionali. Vengono premiati protagonisti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti e delle professioni che con la propria attività abbiano contribuito alla crescita civile e morale della collettività. In passato, tra gli altri, sono stati insigniti di tale Premio: Roberto Bolle, Giorgio Albertazzi, Pietro Grasso, Nicola Gratteri, Gianrico Carofiglio, Franco Migliacci, Guillermo Mariotto, Lino Banfi, Italo Cucci, Gigi Marzullo, Vittorio Cecchi Gori, Valeria Marini, Peppino Di Capri, Ricky Tognazzi, Paolo Mieli, Pier Francesco Pingitore, Eleonora Abbagnato. Chi viene premiato quest’anno? Saranno premiati alcuni protagonisti che lavorano per lo sviluppo dei nostri beni archeologici e turistici ormai da quarant’anni. Premiamo chi si è impegnato e distinto, a vario titolo, nella tutela e valorizzazione della Puglia, del Gargano, di Manfredonia - intesi come ambiti territoriali e possibili “marchi” di destinazione - e chi, con la propria professionalità nel proprio ambito lavorativo contribuisce quotidianamente allo sviluppo del territorio, e ad esso porta lustro ed orgoglio.

 

I PREMIATI DEL XXVIII PREMIO INTERNAZIONALE DI CULTURA RE MANFREDI

 
  • · Andrea Prencipe, Rettore della Luiss Guido Carli (Premio Speciale Città di Manfredonia);
  • · BCC San Giovanni Rotondo (Economia);
  • · Franscesco Schittulli, Presidente Nazionale Lilt (ricerca scientifica e salute);
  • · Luciana Delle Donne, Fondatrice e Ceo di "Officina Creativa - Made in Carcere" (innovazione sociale e legalità);
  • · Enzo Muscia, Ceo A Novo Italia srl (imprenditoria) – autore del libro “Tutto per tutto”, divenuto fiction Rai di successo con l’interpretazione di Beppe Fiorello;
  • · Eugenia Isetti, Istituto italiano di Archeologia Sperimentale di Genova, studiosa del sito archeologico di "Grotta Scaloria" (tutela e valorizzazione del territorio);
  • · Alberto Cazzella, Università La Sapienza, studioso del sito archeologico "Coppa Navigata" (tutela e valorizzazione del territorio);
  • · Giovanni Tricarico, storico patron del Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi (Promozione della cultura e del territorio);
  • · Vincenzo D'Onofrio, storico Console del TCI (tutela e valorizzazione del territorio);
  • · Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente Anci (politiche culturali e turistiche);
  • · Lucia Scarabino, ballerina professionista del corpo di ballo dell’Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta” "La Notte della Taranta" (danza);
  • · Fabio Porreca, Ceo Svicom (commercio e sviluppo del territorio);
  • · Lucio Mele & Pescaria (innovazione d'impresa e marketing);
  • · Dino Abbrescia, Attore (cinema);
  • · Fabio Troiano, Attore e Direttore artistico del "Teatro Curci" di Barletta (spettacolo).
 

 

 

A condurre la serata saranno Roberta Morise (conduttrice de “I Fatti Vostri”, Rai 2) e Vincenzo De Michele (attore e sipontino doc). Grande attesa anche per gli ospiti: il comico Gianni Ciardo ed il cantante Riccardo Fogli.

 

 La “Fondazione Re Manfredi” informa che in merito alla cerimonia spettacolo del 28 agosto, l’accesso ai posti a sedere di Piazza Falcone e Borsellino è libera (fatto salvo i settori autorità, premiati e sponsor, ai quali è stato assegnato un equo numero di posti rispetto al totale disponibili) a partire dalle ore 20 seguendo le indicazioni del personale addetto al servizio d’ordine. 

 
 
 
 
 

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