Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

forddissechelaboratoriotvQuartoProvvisorioscalera4ATTITUDE2GiuliettaScagliettiLeccezioneMadamenazario1960Violentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 30/08/2019

VIESTE è LOVE. Pronta ad ospitare i 70 eventi dedicati all’AMORE

Post n°24278 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche
 

VIESTE è LOVE. Pronta ad ospitare i 70 eventi dedicati all’AMORE 

 
VIESTE è  LOVE. Pronta ad ospitare i 70 eventi dedicati all’AMORE
 
 

Successo per la scalinata dell’Amore. L'iniziativa rientra nella rassegna 'Vieste in Love' che si terrà da domani 31 agosto all'8 settembre: Oltre 70 eventi tra musica, arte, spettacolo, sport e cultura per trasformare la prima settimana del mese di settembre, nella settimana dell’amore. Una settimana intensa e ricca di appuntamenti, in cui i colori, le musiche, i temi, gli eventi vanno in un’unica direzione: trasformare la città di Cristalda e Pizzomunno , in un luogo dell’amore di tutti, viestani e turisti, conquistati dalla voglia di vivere gli ultimi scampoli d’estate in profondità e intimità. Per innamorarsi ancora di più di Vieste e del Gargano.

 
 
 

Eccellenza/ Si parte l’8 settembre. L’Atletico Vieste con la trasferta di Molfetta e si chiude in casa il 5 aprile

Post n°24277 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Eccellenza/ Si parte l’8 settembre. L’Atletico Vieste con la trasferta di Molfetta e si chiude in casa il 5 aprile con il Gallipoli 

 
Eccellenza/ Si parte l’8 settembre. L’Atletico Vieste con la trasferta di Molfetta e si chiude in casa il 5 aprile con il Gallipoli
 
 

Il campionato si fermerà per la sosta natalizia fra la prima e la seconda di ritorno. Non sono previsti turni infrasettimanali.

 

Pasqua 2020 si celebra il 12 aprile e, dunque, cadrà tra la fine della stagione regolare e le code del torneo, tra play-off e play-out.

 

Il Trani, per effetto della stangata di fine stagione 2018-2019, partirà con tre punti di penalizzazione.

 

 

 

IL CALENDARIO COMPLETO DEL CAMPIONATO.

 

 1ª GIORNATA (08.09.2019 h 15.30 – 22.12.2019 h 14.30): A. Barletta-San Marco, Corato-Deghi, Gallipoli-Otranto, Molfetta C.-Atl. Vieste, Orta Nova-AT San Severo, Ugento-Barletta 1922, UC Bisceglie-Martina, Vigor Trani-F. Altamura.

 

 2ª GIORNATA (15.09.2019 h 15.30 – 05.01.2020 h 14.30): AT San Severo-Molfetta C., Atl. Vieste-Ugento, Barletta 1922-Corato, Deghi-Gallipoli, F. Altamura-A. Barletta, Martina-Orta Nova, Otranto-Vigor Trani, San Marco-UC Bisceglie.

 

 3ª GIORNATA (22.09.2019 h 15.30 – 12.01.2020 h 14.30): AT San Severo-Atl. Vieste, A. Barletta-Martina, Corato-Otranto, Gallipoli-F. Altamura, Molfetta C.-Barletta 1922, Ugento-Deghi, UC Bisceglie-Orta Nova, Vigor Trani-San Marco.

 

 4ª GIORNATA (29.09.2019 h 15.30 – 19.01.2020 h 14.30): Barletta 1922-AT San Severo, Deghi-Atl. Vieste, F. Altamura-Ugento, Martina-Gallipoli, Otranto-Molfetta C., San Marco-Corato, Orta Nova-Vigor Trani, UC Bisceglie-A. Barletta.

 

 5ª GIORNATA (06.10.2019 h 15.30 – 26.01.2020 h 14.30): AT San Severo-UC Bisceglie, Atl. Vieste-Barletta 1922, A. Barletta-Orta Nova, Corato-F. Altamura, Gallipoli-San Marco, Molfetta C.-Deghi, Ugento-Otranto, Vigor Trani-Martina.

 

 6ª GIORNATA (13.10.2019 h 15.30 – 02.02.2020 h 15): A. Barletta-Vigor Trani, Deghi-AT San Severo, F. Altamura-Atl. Vieste, Martina-Ugento, Otranto-Barletta 1922, San Marco-Molfetta C., Orta Nova-Corato, UC Bisceglie-Gallipoli.

 

 7ª GIORNATA (20.10.2019 h 15.30 – 09.02.2020 h 15): AT San Severo-A. Barletta, Atl. Vieste-Otranto, Barletta 1922-Deghi, Corato-Martina, Gallipoli-Orta Nova, Molfetta C.-F. Altamura, Ugento-San Marco, Vigor Trani-UC Bisceglie.

 

 8ª GIORNATA (27.10.2019 h 15.30 – 16.02.2020 h 15): A. Barletta-Corato, F. Altamura-Deghi, Martina-Atl. Vieste, Otranto-AT San Severo, San Marco-Barletta 1922, Orta Nova-Molfetta C., UC Bisceglie-Ugento, Vigor Trani-Gallipoli.

 

 9ª GIORNATA (03.11.2019 h 14.30 – 23.02.2020 h 15): AT San Severo-Vigor Trani, Atl. Vieste-San Marco, Barletta 1922-F. Altamura, Corato-UC Bisceglie, Deghi-Otranto, Gallipoli-A. Barletta, Molfetta C.-Martina, Ugento-Orta Nova.

 

10ª GIORNATA (10.11.2019 h 14.30 – 01.03.2020 h 15): A. Barletta-Molfetta C., F. Altamura-AT San Severo, Gallipoli-Corato, Martina-Deghi, San Marco-Otranto, Orta Nova-Barletta 1922, UC Bisceglie-Atl. Vieste, Vigor Trani-Ugento.

 

 11ª GIORNATA (17.11.2019 h 14.30 – 08.03.2020 h 15): AT San Severo-Gallipoli, Atl. Vieste-Orta Nova, Barletta 1922-Martina, Corato-Vigor Trani, Deghi-San Marco, Molfetta C.-UC Bisceglie, Otranto-F. Altamura, Ugento-A. Barletta.

 

 12ª GIORNATA (24.11.2019 h 14.30 – 15.03.2020 h 15): A. Barletta-Barletta 1922, Corato-Ugento, Gallipoli-Molfetta C., Martina-F. Altamura, San Marco-AT San Severo, Orta Nova-Otranto, UC Bisceglie-Deghi, Vigor Trani-Atl. Vieste.

 

 13ª GIORNATA (01.12.2019 h 14.30 – 22.03.2020 h 15): AT San Severo-Corato, Atl. Vieste-A. Barletta, Barletta 1922-UC Bisceglie, Deghi-Orta Nova, F. Altamura-San Marco, Molfetta C.-Vigor Trani, Otranto-Martina, Ugento-Gallipoli.

 

14ª GIORNATA (08.12.2019 h 14.30 – 29.03.2020 h 16): A. Barletta-Otranto, Corato-Atl. vieste, Gallipoli-Barletta 1922, Martina-AT San Severo, Orta Nova-San Marco, Ugento-Molfetta C., UC Bisceglie-F. Altamura, Vigor Trani-Deghi.

 

 15ª GIORNATA (15.12.2019 h 14.30 – 05.04.2020 h 16): AT San Severo-Ugento, Atl. Vieste-Gallipoli, Barletta 1922-Vigor Trani, Deghi-A. Barletta, F. Altamura-Orta Nova, Molfetta C.-Corato, Otranto-UC Bisceglie, San Marco-Martina.

 
 
 

S. Giovanni Rotondo/ “Quanti gol ho subito da Maradona? Solo 4”. Stefano Tacconi, storico portiere della Juve

Post n°24276 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

S. Giovanni Rotondo/ “Quanti gol ho subito da Maradona? Solo 4”. Stefano Tacconi, storico portiere della Juve anni ‘80, si racconta in occasione dell’inaugurazione dei nuovi impianti sportivi della città di S.Pio. 

 
S. Giovanni Rotondo/ “Quanti gol ho subito da Maradona? Solo 4”. Stefano Tacconi, storico portiere della Juve anni ‘80, si racconta in occasione dell’inaugurazione dei nuovi impianti sportivi della città di S.Pio.
 
 

“Manco a Milano si vedono impianti simili....”. E’ il complimento di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ospite d’onore dell’inaugurazione della costruenda cittadella dello sport in contrada “Tre Carlini” (strada statale 272) a San Giovanni Rotondo della Garden Center andata in onda giovedì 29 agosto 2019. “Iniziative simili aiutano la diffusione dello sport” è la sottolineatura di Elio Sannicandro, Coni Puglia. “Sono favorevolmente impressionato dalla qualità degli impianti” è il parere del presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto. Soddisfatto per la riuscita della serata il fiduciario Coni Stefano De Bonis, che ha curato interamente l’iniziativa. A presentare la serata il giornalista Rai Sport Amedeo Goria. L’appuntamento per il taglio del nastro, fissato per le ore 19,30, è stato preceduto dal rito di benedizione religiosa ad opera di frate Carlo Laborde, guardiano del Convento di San Pio da Pietrelcina. La cerimonia, patrocinata dal CONI Puglia e dalla città di San Giovanni Rotondo, ha visto la presenza delle autorità sportive, delle autorità cittadine (il sindaco Michele Crisetti, il presidente del Consiglio Salvatore Ricciardi e l’assessore allo sport Antonio Cafaro) e delle autorità militari (questore Antonio Lauriola). Divertente il “dialogo” tra Tacconi e i bambini andato in onda subito dopo l’inno di Mameli ed un breve video delle parate del vice di Zenga ai tempi del Mondiale Italia 90: quest’ultimi lo hanno tempestato di domande sul suo passato calcistico. Hanno voluto finanche sapere “quanti gol hai subito da Maradona?” “Quattro” è stata la risposta del gigante bianconero, che ha cenato al tavolo delle autorità con i vertici politici amministrativi della città di san Pio. Da ieri il Sud Italia, e non solo il Gargano e la Puglia, si è così arricchito di un nuovo gioiello impiantistico sportivo sul fronte della qualità dell’offerta del settore. “Un ringraziamento va a chi ha deciso di investire per dare qualità al territorio” è stata la dichiarazione del sindaco Michele Crisetti.

 

Francesco Trotta  

 
 
 

Questa sera chiude il Peschici Jazz con il botto!

Post n°24275 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Questa sera chiude il Peschici Jazz con il botto! 

 
Questa sera chiude il Peschici Jazz con il botto!
 
 

Chiusura del Peschici Jazz con il concerto di Fabio Concato & Paolo Di Sabatino Trio. La melodia della migliore canzone d’autore italiana rivisitata dall’autore in chiave jazz. Da non mancare, questa sera sull’Arenile del Porto di Peschici dalle ore 21. Ingresso libero.

 
 
 

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano - CONTO ALLA ROVESCIA -

Post n°24274 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano - CONTO ALLA ROVESCIA - 

 
Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano -  CONTO ALLA ROVESCIA -
 
 

- 14

 

30 Agosto 2019

 

     L’attività che don Antonio più ha voluto, amato, praticato a Vieste fu quello della carità. Definirlo apostolo della carità, è tratteggiare l’espetto evangelico più genuino e appropriato a don Antonio. Fu il servo della carità. Don Antonio, che attraversava le vie della parrocchia, era un simbolo che percorreva le strade a ricordare agli uomini l’amore fraterno e la carità cristiana. Io ricordo che quando don Antonio passava per la mia strada, e lo faceva quotidianamente, molta gente lo osservava da dietro le vetrine e non erano rare le esclamazioni di meraviglia e di stupore della gente verso l’uomo di Dio che passava, lasciando odore di virtù e di carità. Non era neanche raro vedere qualche mamma affacciarsi alla porta e chiamare l’uomo di Dio e depositare nel suo cuore le difficoltà, gli stenti, gli affanni, le preoccupazioni della vita. La mamma che non riusciva con i pochi soldi del marito a sfamare adeguatamente la numerosa famiglia, la mamma che i molti figli non riusciva a guidare ed educare, la mamma che aveva un rapporto conflittuale con i figli e il marito, la mamma che viveva male il rapporto con il vicinato, parlava e chiedeva aiuto al servo di Dio. Egli aveva per tutti una parola di conforto e un gesto di aiuto. Consolava, confortava, incoraggiava.

 
 
 

Asl Foggia proroga a Vieste i servizi di guardia medica turistica e ambulanza medicalizzata

Post n°24273 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Asl Foggia proroga a Vieste i servizi di guardia medica turistica e ambulanza medicalizzata 

 
Asl Foggia proroga a Vieste i servizi di guardia medica turistica e ambulanza medicalizzata
 
 

"Il servizio di guardia medica turistica e la seconda ambulanza medicalizzata di Vieste saranno prorogati". L’annuncio è del direttore generale della Asl Foggia, Vito Piazzolla: "La guardia medica turistica sarà operativa sino al prossimo 30 settembre. La seconda ambulanza, afferente alla Centrale Operativa 118, assicurerà gli interventi in emergenza sino al 15 ottobre".

 

La decisione è stata presa a seguito di verifiche e sulla scorta dell’andamento stagionale dei flussi turistici. Negli ultimi quattro anni, sin dal suo insediamento, la Direzione Generale ha sperimentato a Vieste una serie di servizi aggiuntivi. Questo, in considerazione delle caratteristiche geomorfologiche particolarmente complesse della città, che risulta essere la più popolosa del Gargano, centro aggregatore per le numerose realtà territoriali limitrofe e meta turistica che registra oltre due milioni di presenze annue, in un arco temporale sempre più dilatato. Sulla scorta dell’esperienza maturata e su precisa volontà del Presidente Emiliano, è in programma il consolidamento delle attività legate all’Emergenza Urgenza e il loro passaggio dalla fase sperimentale all’attivazione in via definitiva. La volontà è quella di estendere a tutto l’anno il servizio di elisoccorso e di ampliare altri servizi come, ad esempio, la Continuità Assistenziale.

 
 
 

Baia di Calenella, due turisti ripuliscono la spiaggia

Post n°24272 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Baia di Calenella, due turisti ripuliscono la spiaggia 

 
Baia di Calenella, due turisti ripuliscono la spiaggia
 
 

C'è chi sporca e c'è chi ripulisce. Succede a Calenella una delle spiagge più belle del litorale del Gargano, tra San Menaio e Peschici, in territorio di Vico. Il merito è di due turisti di chiare origini vichesi ma romani di adozione, Nicola e Michela Romondia, da sempre amanti di Calenella. In questi giorni hanno organizzato una raccolta spontanea di rifiuti, abbandonati sulla spiaggia dai soliti incivili che frequentano la baia. Da soli nel giro di poche ore hanno ripulito l'intero arenile e, come se non bastasse, hanno anche raccolto plastica e rifiuti in mare nella parte sottostante il costone di Monte Pucci. Un lavoro spontaneo ed encomiabile di una coppia di turisti che con questa brillante iniziativa hanno dimostrato di voler bene al Gargano e di tutelare nel vero senso della parola il nostro mare, spesso soggetto ad attacchi da parte di gente incivile e poco rispettosa dell'ambiente. Un piccolo gesto che può essere di esempio ad adulti e bambini perchè non si può pensare che a pulire saranno sempre gli altri.

 
 
 

Vieste - NOBILETTI: "QUI NESSUNA MULTA INGIUSTIFICATA" Da qualche giorno si parla di Vieste

Post n°24271 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

 
29 Ago - 17:20:15
 Vieste - NOBILETTI: "QUI NESSUNA MULTA INGIUSTIFICATA" 
Da qualche giorno si parla di Vieste anche perché, secondo alcuni, pare sia diventata la città delle multe ingiustificate, delle rimozioni forzate. Ne abbiamo parlato con il sindaco Giuseppe Nobiletti. Qui di seguito il report video dell’intervista.

 
 
 

Per non morire di inedia, vieni sul Gargano! Nel reportage “Gargano Magico” (1964) Francesco Rosso

Post n°24270 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Per non morire di inedia, vieni sul Gargano! Nel reportage “Gargano Magico” (1964) Francesco Rosso racconta la quiete di Peschici e le nenie di Carpino 

 
Per non morire di inedia, vieni sul Gargano! Nel reportage “Gargano Magico” (1964) Francesco Rosso racconta la quiete di Peschici e le nenie di Carpino
 
 

Un selvaggio, bellissimo Gargano emerge dalle note di viaggio di chi lo percorse in lungo e in largo nel corso del Novecento: giornalisti, letterati, storici dell’arte. Il gusto della scoperta antropologica si unisce alla descrizione delle bellezze naturali che stupiscono anche i più “scafati” osservatori. Come Francesco Rosso, una «firma» di prima grandezza de «La Stampa». I suoi reportage sono vere e proprie inchieste sociali: raccontano i fermenti delle popolazioni africane avviate alla difficile indipendenza o ancora afflitte dal colonialismo; parlano di Cuba e della rivoluzione castrista, del Centro e Sud America scossi da sanguinose rivolte e da fermenti populisti; indagano l’Asia afflitta dalla fame, il Medio Oriente agitato dai tumulti di Bagdad, Damasco, Gerusalemme e Ankara.

 

Nel volume “Gargano magico” (Torino, Teca, 1964), Rosso descrive la realtà complessa dello Sperone d’Italia. Un Gargano dalla bellezza ancora intatta, in cui Peschici rappresenta il “porto sepolto” dove egli desidera rigenerarsi prima di chiudere una vita tumultuosa:  «Un mattino – scrive nello struggente incipit –  lo so per certo, mi sveglierò nell’inquietante stato d’animo della predisposizione all’ultimo consuntivo, pronto a riconoscere che, forse, ho sbagliato tutto. Il foglio bianco, la macchina per scrivere, gli aerei, i transatlantici, i viaggi nei paesi lontani non potrebbero essere soltanto una finzione in cui  soltanto io e quelli che mi sono intorno ci siamo ostinati a credere? Quel mattino, non molto lontano se giudico dal malessere che monta, se fossi saggio accatasterei nella valigia un abito e scarsi indumenti, un solo libro per le ore disperate, e salirei su un vagone di seconda classe diretto a San Severo di Puglia. Col trenino Garganico raggiungerei la pastorale quiete di Calenella. Da qui, solcando il soave silenzio della baia, la cigolante corriera mi porterebbe a Peschici nel viaggio delle rinunce definitive, verso l’ambiente che mi è congeniale. Trascorrerei le ore al bar di Rocco, seduto in cerchio con gli altri uomini, in lunghi silenzi. A completare il silenzio, giungerebbe talvolta Manlio (Guberti), scontroso pittore ravennate chiuso in libera solitudine nella casina immersa fra i pini verso la baia di Calenella. Verrebbe (Romano) Conversano, fortunato fra gli uomini per la trasfiguratrice pittura e per il castello proiettato con l’arduo sperone di Peschici nella luminosità senza orizzonti, nel quale mi invita spesso ad un tuffo nell’infinito dalla finestra del suo studio, un largo oblò spalancato su cielo e mare senza riferimenti con la terra. Forse verrebbe anche Libero (Montesi), lo scrittore; si è costruita la casa a Procinisco, oltre Peschici, sul versante deserto affacciato alla pineta di Manacore».

 

Ma Francesco Rosso, in questo suo ultimo viaggio, non vuole ricostituire questo facile sodalizio intellettuale. Stavolta vuole mescolarsi alla gente del Gargano, immergersi in un’esistenza sensuale, fatta solo di elementari necessità che mettano a tacere le sue inquietudini. Vuole conoscere il Gargano vero: senza veli né ipocrisie, povero ma civile. Un continente umano contraddittorio e bellissimo, elementare e complesso. Per scoprirlo bisogna “violentarlo” dolcemente, accostarsi ad esso senza destare sospetti, penetrandone le pieghe intime come e meglio di tanti garganici, inconsci del loro selvaggio Eden. Una scoperta ricca di sorprese: «I contatti col mondo slavo e arabo – osserva Rosso – sono evidenti, gli scambi con la vicina Balcania, la Grecia e quelli meno desiderati con i corsari saraceni si riscontrano nell’aspetto fisico e nel temperamento della gente che, alle antiche influenze islamiche di costumi rigidissimi, alterna improvvisi abbandoni dionisiaci di sapore ellenico».

 

Da attento analista del presente,  Rosso osserva che “Il Gargano sembra popolato da donne, vecchi e bambini”. I giovani, gli uomini validi vanno a cercar lavoro in Svizzera e Germania, Francia e Belgio, Milano e Torino. Tornano a casa per la festa patronale, lasciando alle mogli il ricordo del loro passaggio con l’attesa di una nuova maternità. Ripartono pochi giorni dopo, tornando a consolare le compagne lasciate a Lione, Amburgo, Berna, Charleroy.

 

Il paese più povero del Gargano è Carpino. Mezzo nascosto nella stretta valle tagliata nelle pietrose profondità garganiche, è il risultato di una gara anarchica, un gioco urbanistico che alla fine ha trovato una perfetta, compiutissima unità». Un miracolo di cui sono stati artefici contadini e muratori analfabeti. Una civiltà del gusto imparata dall’armonia del paesaggio in cui questa gente vive, fra montagna, pianura, lago e mare.

 

Rosso sfata un dannoso stereotipo che grava sullo “scenografico” villaggio: esso gode l’immeritata fama di paese insicuro. Gliela procurò un libro, tradotto in film, che ha denigrato l’intero Gargano. Il riferimento è al romanzo di Roger Vailland “La Loi”, vincitore di un premio Goncourt. Il regista Jules Dassin ne aveva tratto un film, ma neppure interpreti come Yves Montand, Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, erano riusciti a riscattarlo dalla desolante mediocrità narrativa. «Nel romanzo dello scrittore francese – scrive Rosso – non c’è un personaggio pulito: prostitute, ruffiani, pervertiti, aguzzini si rincorrono in lubrico carosello nel perfetto scenario garganico ruotando attorno al tema di un vecchio      gioco ormai in disuso, appunto “La legge”. E’ un vecchio, abusato cliché cui ci ha abituati la letteratura sull’Italia Meridionale, ma il Gargano non può entrare nel gusto di scrittori criminal-folcloristici, nella sua storia non ci sono tradizioni fosche». I carpinesi sono sì uomini di scorza ruvida, spinosi come i giganteschi fichi d’india che crescono nella pianura spalancata verso il lago, forse inclini all’abigeato di capre, giumente, muli, sorpresi liberi nel pascolo, ma basta conoscerli per capire che sarebbero generosi, ospitali, se soltanto lo potessero.

 

La chiusa di Francesco Rosso racchiude tutto il “senso della vita” di un paese del Sud condannato ad un triste destino precarietà: «Carpino è un paese bellissimo e malinconico. Qui nessuno canta, nemmeno le donne che al tramonto, strette nell’ombra avara delle case basse, rammendano panni lavati e rattoppati fino allo spasimo. L’esistenza non è gioconda per questi uomini, persino le cantilene per addormentare i bambini sembrano tramate di pianto; echeggiano la tristezza congenita di questa gente che ha come scenario il fantasioso villaggio arroccato sul pinnacolo di una collina battuta dal vento e folgorata dal sole. Sono nenie che parlano di morte già vicino alla culla, una preparazione all’esistenza dura, quasi disumana, da incominciare subito; coloro che sono appena giunti devono abituarsi presto alla realtà della fatica tremenda cui, per sopravvivere, saranno dannati nel paesaggio di struggente seduzione, ma ostile all’uomo».

 

Riflessioni profonde, che disvelano il senso esistenziale delle suggestive ninne-nanne del vetusto cantore Antonio Piccininno. Scoprono alle radici l’identità e la vera essenza del ricco patrimonio musicale del Gargano, portato oggi all’attenzione nazionale dal Carpino Folk Festival.

 

Teresa Maria Rauzino

 
 
 

Vieste/ Domani incontro estivo di musica classica, UN CONCERTO PER LA RICERCA

Post n°24269 pubblicato il 30 Agosto 2019 da forddisseche

Vieste/ Domani incontro estivo di musica classica, UN CONCERTO PER LA RICERCA 

 
Vieste/ Domani incontro estivo di musica classica, UN CONCERTO PER LA RICERCA
 
 

Il concerto di beneficienza, per la raccolta fondi contro il tumore, sarà eseguito all’Auditorium S. Giovanni (adiacente la Cattedrale) alle ore 21,00.

 

Saranno eseguite musiche di: Leoncavallo, Bach, Verdi, Mendelsshon, Puccini, Tschaikowsky.

 

Violino: Egbert Welker

 

Tenore: Nicola Pio Iavicoli

 

Pianoforte: Maria Costanza Mafrolla

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963