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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 20/02/2020

20 Febbraio 2020 - 18:51:55 L'Associazione Cuochi Gargano e Capitanata sul podio ai Campionati della Cucina Italiana [zipedit]

Post n°25383 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

 
20 Febbraio 2020 - 18:51:55
 L'Associazione Cuochi Gargano e Capitanata sul podio ai Campionati della Cucina Italiana[zipedit] L'Associazione Cuochi Gargano e Capitanata conquista il podio ai Campionati della Cucina Italiana 2020, disputati a Rimini dal 15 al 18 febbraio. Il team, capitanato dal presidente Mario Falco e composto da Giuseppe Scarlato, Francesco Villani, Giuseppe Angino, Andrea Barile, Fabiana Milone, Alessia Poliseno, Massimo Torrisi e Roberto Pepe, ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria Cucina calda a squadre, con un punteggio di 78,5 su 100. I nove chef, che hanno rappresentato la provincia di Foggia alla più grande competizione…

 
 
 
 
 

20 Feb - 17:55:06 Vieste – SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’AVVIO ATTIVITA' DEI GIOVANI COINVOLTI

Post n°25381 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

 
20 Feb - 17:55:06
 Vieste – SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’AVVIO ATTIVITA' DEI GIOVANI COINVOLTI IN TRE PROGETTI [Video] 
Alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Graziamaria Starace e del funzionario comunale Matteo Vario, questa mattina nella sala consiliare del Municipio, è stata dato il via ufficiale all’attività su Vieste degli operatori volontari coinvolti nel bando del Servizio Civile Universale Nell’ambito di tale bando nazionale di selezione, tre progetti sono stati approvati nel Comune di Vieste. Due progetti sono…

 
 
 

10 anni fa la morte di Antonio Cariglia. Il ricordo da parte di un non socialdemocratico. Ha lasciato alla sua Vieste in eredit

Post n°25380 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

10 anni fa la morte di Antonio Cariglia. Il ricordo da parte di un non socialdemocratico. Ha lasciato alla sua Vieste in eredità la Fondazione Turati 

 
10 anni fa la morte di Antonio Cariglia. Il ricordo da parte di un non socialdemocratico. Ha lasciato alla sua Vieste in eredità la Fondazione Turati
 
 

Il 20 febbraio del 2010  –  oggi ricorre il decennale  – si spegneva all’età di 86 anni, nell’ospedale di Pistoia,  l’on. Antonio Cariglia, ultimo segretario del Psdi prima di Tangentopoli. I familiari ne davano notizia attraverso un comunicato che ricordava le tappe fondamentali della vita dell’uomo politico di origine pugliese (era di Vieste), arrivato a Pistoia con il padre all’età di 11 anni.

 

Un occhiello su Il Corriere della Sera ci informa  “Non riuscì a salvare il partito dal naufragio, ma fu riabilitato dall’assoluzione che lo scagionò dalle accuse”. E, mentre numerosi furono i dirigenti del suo partito ad essere condannati, Cariglia resistette invece a 12 anni di processi per concussione, ricettazione e finanziamenti illeciti, rinunciando alla prescrizione per ottenere l’assoluzione con formula piena. In un’intervista rilasciata a “Il Corriere della sera” nel 2005, ad assoluzione avvenuta, si levò qualche sassolino dalle scarpe.

 

“Tutti parlano della DC che salvò l’Italia nel ’48, ma pochi ricordano “il contributo decisivo di Giuseppe Saragat che con la scissione di Palazzo Barberini portò il 7% in più alle forze democratiche”. Giovanissimo, da studente universitario, fece una scelta politica che l’accompagnò fino alla fine dei suoi anni. Nel pieno della forza del fascismo, ebbe il coraggio di schierarsi dall’altra parte, con le forze dell’antifascismo, seguendo il pensiero del riformismo di Filippo Turati. E non poteva mancare, per le sue doti organizzative, di comandare alcune formazioni di partigiani.

 

Poi subito dopo la Liberazione l’impegno nella UIL e nel 1963 in Parlamento. Confermato nel 1968 e nel 1972, poi ancora un’altra legislatura al Senato della Repubblica e altre tre legislature al Parlamento europeo: esattamente nel 1979, nel 1984 e nel 1989. Infine venne eletto segretario del PSDI nel marzo 1988, prendendo il posto di Franco Nicolazzi, incarico che tenne fino al 1992, anno in cui fu inquisito dal pool di Mani pulite.

 

Molta gente lo ricorda con gratitudine perché nella veste di Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari aiutò tante famiglie ad aver diritto a una casa popolare.

 

Non ho conosciuto personalmente l’on. Antonio Cariglia, ricordo solo le letture quotidiane dei corsivi satirici che tutti i giorni, tranne il lunedì, l’Unità pubblicava, in prima pagina,  taglio basso, scaturiti  dalla penna  di Fortebraccio,  al secolo Mario Melloni. Si sa, la satira deve deridere i potenti ed era tra le poche arti culturali che avevano una pura origine romana, se si pensa al detto “Graecia capta ferum vincitorem cepit”, “ la Grecia conquistata,  conquistò il feroce vincitore”.

 

Ma  la satira deve essere ironia, con il rispetto delle persone, deve essere irriverenza senza insulto, deve servire a far sorridere e deve essere libero pensiero. Leggendo l’opera del politico trovi, invece, che gli scritti di Fortebraccio erano ben altra cosa rispetto al lavoro concreto del politico pistoiese.

 

Nel decimo anno dalla scomparsa dell’on. Antonio Cariglia mi associo al cordoglio e al rimpianto di tutti quegli italiani che ricordano l’opera compiuta nei suoi lunghi anni come uomo di Stato, contribuendo alla rinascita e allo sviluppo del Paese dopo aver combattuto il fascismo e aver lottato per cacciare dal territorio patrio i nazifascisti. In ultimo, doverosi sono i sentimenti di gratitudine per le sue battaglie, come parlamentare europeo di lungo corso, per la costruzione di un’Europa libera e democratica, essenziale per la pace e la sicurezza.

 

Salvatore Lagaccia

 

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   Antonio Cariglia: dalla lotta partigiana a Segretario del PSDI 

– Nato il 28 Marzo 1924 a Vieste, risiedeva a Pistoia dal 1935, anno in cui la famiglia si era trasferita da Vieste avendo il padre, già funzionario del Ministero dell’Interno e Comandante della Tenenza di Pubblica Sicurezza di Verona, vinto il concorso indetto per scegliere il Comandante dei Vigili Urbani di Pistoia.

 

– Qui aveva compiuto gli studi fino a laurearsi in Scienze Politiche e Sociali presso la Facoltà Cesare Alfieri dell’Università di Firenze. A Pistoia aveva cominciato ad interessarsi di politica svolgendo fin dai tempi del liceo attività antifascista e, dal 1943 al 1945 aveva comandato formazioni partigiane nella lotta di Liberazione.

 

– Lunga e intensa la sua attività politica che lo aveva portato a ricoprire incarichi di vertice anche in campo sindacale: segretario nazionale della Unione Italiana del Lavoro a soli 27 anni, era poi entrato nella Direzione Nazionale del PSDI rappresentandolo per decenni a livello internazionale in qualità di membro permanente del Bureau dell’Internazionale Socialista.

 

– Già vice-segretario nazionale del PSDI e, dal 1966 al 1969 del PSI-PSDI Unificati, aveva, infine, ricoperto l’incarico di segretario nazionale del PSDI dal 1988 al 1992.

 

– Lunga e prestigiosa anche la carriera parlamentare: era stato eletto per la prima volta Deputato il 28 Aprile 1963 nella circoscrizione di Firenze-Pistoia e confermato nelle successive elezioni del 1968 e 1972, anni in cui ricoprì prima l’incarico di Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera e poi quello di Presidente della Commissione Affari della Presidenza del Consiglio e Interni.

 

– Fu anche Deputato Europeo nella prima legislatura 1979 e rieletto nel 1989; Senatore dal 1987 al 1992 e,poi, di nuovo deputato dal 1992 al 1994.

 

– E’ stato membro del “Comitato Monnet” – Delegato del Governo Italiano alla Assemblea delle Nazioni Unite;

 

– Consigliere della Corte dei Conti;

 

– Presidente della Fondazione “Filippo Turati” Ente Morale di cui è stato il fondatore nel 1965.

 

– Nonostante i numerosi impegni di carattere nazionale e internazionale, Cariglia non aveva lesinato energie e attenzioni per i problemi e le realizzazioni concrete. A lui è legata indissolubilmente la Fondazione Turati che opera attraverso quattro prestigiosi ed efficienti centri socio-sanitari a Pistoia, Gavinana, Vieste e Zagarolo. Ed a Pistoia, in qualità di presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari, aveva realizzato, negli anni ’50 villaggi residenziali ( Belvedere, Scornio, Pescia ) che consentirono di assegnare alloggi a centinaia di famiglie.

 

– Il suo interesse per i bisogni delle persone meno abbienti lo aveva portato anche a farsi eleggere, più volte, al consiglio comunale di Pistoia ed a quello di Firenze.

 “Chiarezza e coerenza, socialismo e democrazia” 

Si intitolava così il primo libro che raccoglieva scritti e discorsi dell’allora vicesegretario nazionale del PSDI, Antonio Cariglia. Erano gli anni ’60. Cariglia era giovane ma già aveva conquistato una posizione di rilevo nel panorama politico nazionale: era stato a 27 anni uno dei segretari nazionali della UIL, deputato eletto nella circoscrizione Firenze-Pistoia a 39 anni, nel 1963 e, appena entrato in Parlamento, presidente della prestigiosa Commissione Esteri della Camera.

 

Le quattro parole che compongono il titolo del libro sono la sintesi perfetta della personalità di Cariglia, del suo pensiero e dei suoi comportamenti.

 

Chiarezza ne aveva da vendere: i suoi discorsi erano diretti ed incisivi, lontani anni luce dall’ambiguo politichese e dalle cortine fumogene che all’epoca (ma anche oggi) nascondevano il vuoto di idee. Tanto chiaro, da fare infuriare gli avversari, soprattutto il vecchio PCI refrattario ad accettare l’idea che il socialismo o è democratico o non è socialismo.

 

Veniva attaccato spesso con veemenza feroce, soprattutto perché era uno dei pochi a ripetere che l’Italia doveva mantenere i suoi legami con il mondo occidentale. Lo chiamavano “l’atlantico di ferro” quando i comunisti avevano il cuore e la mente tutti rivolti ad est, i socialisti muovevano i primi passi verso l’Internazionale socialista ed i democristiani perseguivano una politica estera talvolta ambigua o appena sussurrata.

 

Polemiche ed attacchi non lo spaventavano e non lo facevano arretrare di un millimetro: e questo mandava in bestia gli avversari. Ma lui non rinunciò mai alla seconda parola del titolo di quel profetico libro: coerenza.

 

Un rigore ed una volontà di ferro che apparivano sorprendenti in un uomo il cui tratto distintivo erano sobrietà, signorilità, pacatezza.

 

All’epoca in cui scalava i primi gradini della sua prestigiosa carriera, Cariglia aveva una marcia in più rispetto alla maggior parte degli uomini politici italiani: le frequentazioni internazionali.

 

Per decenni è stato l’unico rappresentante italiano nel Bureau dell’Internazionale Socialista dove introdurrà al cospetto dei maggiori leaders europei prima Pietro Nenni ( in seguito all’Unificazione socialista: 1966-69 ) e, molti anni dopo, Achille Occhetto.

 

Legato da un rapporto filiale con il fondatore della socialdemocrazia italiana, Giuseppe Saragat, frequentava uomini come Brandt, Wilson, Kreisky, e volava alto. Anticipava temi che sarebbero poi diventati consueti nel dibattito politico: la riforma dello Stato, l’efficienza del potere e della pubblica amministrazione senza, però, che venisse messo in discussione l’equilibrio dei poteri. Come presidente della Commissione interni della Camera promosse fin dai primi anni ’70 una indagine conoscitiva sulla situazione della stampa in Italia: sarebbe ancora utile fare tesoro delle conclusioni e delle proposte cui quella commissione addivenne.

 

Non cedeva mai al gusto della polemica spicciola o al risentimento: perché in lui prevaleva sempre il senso dello Stato. Anche quando venne ingiustamente inquisito ai tempi dell’ondata giustizialista e dovette aspettare 12 anni per vedersi completamente prosciolto, rinunciando alla prescrizione perché la sua onestà fosse riconosciuta senza lasciare dubbi.

 

Perseguì con tenacia il riconoscimento delle sue ragioni: nonostante che fosse evidente il procedere a senso unico delle inchieste, non abbandonò nemmeno per un attimo il campo naturale della sua militanza politica: a sinistra, fedele alla sua visione socialista e democratica.

 

In politica, se si persegue il bene comune, occorre riconoscere che le sconfitte sono sempre più numerose delle vittorie, perché difficilmente si ottiene quanto si vorrebbe. Ma nella sua azione tutta tesa ad alleviare le condizioni dei deboli, Cariglia può vantare risultati ottenuti con il suo operare concreto. I centri socio-sanitari realizzati e gestiti dalla Fondazione Turati di cui è stato ininterrottamente presidente dal 1965 ad oggi hanno consentito la cura di anziani, portatori di handicap, persone bisognose di riabilitazione; e nella sua città, Pistoia, centinaia e centinaia di famiglie devono la casa alla sua attività di presidente dell’Istituto autonomo della case popolari.

 

Ora che è scomparso, a 86 anni, dopo settanta di attività politica, iniziata sui banchi di scuola combattendo il fascismo ancora in sella e non traballante, proseguita con la lotta partigiana, l’attività sindacale, ed il perseguimento degli ideali socialdemocratici fino ai più alti livelli nazionali e internazionali, fa piacere constatare che molti riconoscimenti gli sono stati tributati lealmente anche dagli avversari di ieri. Alcuni hanno riconosciuto la validità delle posizioni che in passato contrastavano. Altri hanno semplicemente tributato un riconoscimento alla persona e ad una stagione nella quale Politica, quali che fossero le idee, si scriveva con la P maiuscola.

 

Sembra trascorsa una infinità di tempo. Ed è appena ieri.

 

La Fondazione Turati / La Storia / Antonio Cariglia

 
 
 

Parco/ Confronto tra i sindaci e comitato Terra Nostra Gargano, non troppo “pellegrina” l’idea della riperimetrazione dell’area

Post n°25379 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Parco/ Confronto tra i sindaci e comitato Terra Nostra Gargano, non troppo “pellegrina” l’idea della riperimetrazione dell’area protetta 

 
Parco/ Confronto tra i sindaci e comitato Terra Nostra Gargano, non troppo “pellegrina” l’idea della riperimetrazione dell’area protetta
 
 

E’ stato un vero tour che ha toccato quasi tutti i comuni del Gargano quello di Sa­verio Siorini, presidente del comitato Terra Nostra Gargano, costituitosi quasi un an­no fa, a seguito della protesta degli allevatori, agricoltori, itticoltori e cacciatori del promonto­rio nei confronti dell'Ente Parco, esasperati dal­le regole troppo stringenti dell’area protetta e dalle aggressioni della fauna selvatica a coltu­re e bestiame.

 

Da allora il comitato si è dato un’organizzazio­ne e diversi obiettivi, proponendo le proprie istanze alla comunità e alle istituzioni: ridefini­zione del perimetro dell’area protetta, revisione dei vincoli amministrativi, gestione efficace del­la fauna selvatica.

 

Siorini ha promosso una se­rie di incontri con i sindaci dei comuni garganici per discutere di questi temi, con un riscontro, in termini di ascolto, più che positivo. Hanno ri­sposto alle sollecitazioni del presidente il sin­daco di Vieste Giuseppe Nobiletti, di Cagnano Claudio Costanzucci, di Vico Michele Se­mentino, di San Giovanni Michele Crisetti, di Apricena Antonio Potenza, di San Nicandro Costantino Ciavarella, di Rignano Luigi Di Fiore, di San Marco Michele Merla e di Ischitella Carlo Guerra.

 

“Gli incontri sono stati mol­to costruttivi - ha spiegato a l’Attacco Siorini -, ho colto che i sindaci vedono di buon occhio l’ar­rivo del nuovo presidente Pasquale Pazienza. Certo, un pò di cose andrebbero riviste, in par­ticolare in termini di sicurezza. Secondo i sin­daci il problema della fauna selvatica riguarda maggiormente la presenza di cinghiali e molti di loro pensano che in effetti l’indennizzo riconosciuto dall’Ente in caso di attacchi al bestiame non è di sufficiente ristoro.

 

Ma purtroppo i para­metri non sono decisi dal Parco, che però do­vrebbe fare da tramite presso gli enti preposti. Quanto alla riperimetrazione, alcuni ammini­stratori pensano che potrebbe essere una so­luzione, altri hanno avanzato l’ipotesi di esclu­dere dalla tutela quelle aree che non hanno un valore paesaggistico o ambientale ma che po­trebbero essere utili per l’insediamento di nuo­ve attività produttive o il potenziamento di quel­le esistenti.

 

Ora l’idea è quella di proporre un do­cumento condiviso tra i comuni, sottoscritto dai sindaci, in cui identificare le criticità del Parco e proporre le soluzioni”.

 

Intanto prosegue la raccolta firme tra i cittadini del promontorio promossa dal comitato, do­menica scorsa ha fatto tappa a Manfredonia. Sono circa 12 mila le sottoscrizioni raccolte fi­nora.

 

“Non faccio fatica a crederci - ha commentato Merla a l’Attacco-. Capisco che le persone pos­sano essere arrabbiate ma immagino che sia più una reazione di pancia, perchè appare al­l’esterno che ci siano solo vincoli, spetta alla di­rigenza cambiare questa concezione.

 

Il Parco rappresenta una risorsa e non credo vadano ri­visti i confini né le regole. C'è bisogno che l’en­te faccia la sua parte, per far fronte ai problemi di tutti. In più le leggi nazionali e regionali, an­che senza Parco, imporrebbero i medesimi vin­coli, sarebbe un paradosso quindi privarci del­l’area protetta tenendoci le restrizioni".

 

E’ anche giusto riconoscere che le difficoltà di certi settori produttivi non verrebbero meno liberandosi del Parco, ha sottolineato Costan­zucci. “Da sindaci è logico che siamo dalla par­te dei nostri operatori economici ma non credo che il Parco sia responsabile della mancanza di insediamenti produttivi.

 

Le procedure buro­cratiche vanno certamente snellite ma le lun­gaggini sono un problema che riguarda il Pae­se, non il Parco. Non credo quindi che si possa fare un passo indietro sull’area protetta. Tante zone fuori dal Parco sono più depresse delle al­tre, mi sembra solo che si voglia trovare un ca­pro espiatorio”.

 

Nobiletti è stato chiaro: “A Vieste non avvertia­mo nessuna esigenza di riperimetrazione, per noi il Parco è un’opportunità che va colta. Non vediamo tutte queste limitazioni e quindi non condivido l’astio nei confronti dell’ente. Il Gar­gano va preservato e protetto, altrimenti radia­mo al suolo tutto e non se ne parli più”.

 

Per Carmine Danelli, sindaco di Rodi non è la riperimetrazione la priorità che il Parco deve affrontare. “Se però un domani mi verrà prospet­tata una analisi che evidenzia vantaggi per il territorio potrei anche essere d’accordo – ha precisato il primo cittadino -, purché non si tratta di trovate poco serie.

 

Detto questo il Png è sempre una risorsa, ma se si pensa ancora che possa rappresentare un freno alla cementificazione, alla speculazione, si sbaglia. Giusta la tutela ma se bisogna fare una lotta di 6 mesi per aprire una finestra, diventa inutile. Parco sì quindi ma con buon senso". Di tutt'altro avviso Potenza che ha ricordato che già qualche anno fa è stata approvata una de­libera di consiglio per uscire dal Parco.

 

“Una provocazione, certo ma stiamo pensando dav­vero di chiedere la riperimetrazione di un ente che dalla sua nascita è stato un flop, un carroz­zone per sistemare amici di amici, senza bene­fici per il territorio e limitazioni degli investimen­ti. Anche le governances che si sono succedu­te (ad eccezione di Costanzucci) sono state de­ludenti. Anche la norma è sbagliata, con le no­mine che arrivano da Roma mentre ci sarebbe bisogno di chi si sporca le mani nella gestione del territorio”.

 

Lapidario anche Fentini, sindaco delle Tremiti che ha fatto sapere che la propo­sta di riperimetrazione finirà in consiglio. “Siamo disposti ad ascoltare tutti - ha aggiunto Di Fiore -. Il Parco finora forse ha cercato poco di estrapolare la sua azione dalle norme, la ve­duta del nuovo presidente sembra essere più lunga, nel rispetto delle leggi. Tuttavia non bi­sogna escludere nulla per prendere la strada più idonea, neanche la riperimetrazione, se si rivela utile al territorio”.

 

Cinzia Celeste

 

l’attacco

 
 
 

Vieste/ In arrivo l’invito dell’ASL alla prevenzione dei tumori del colon retto ai cittadini di età compresa tra i 50 e i 69

Post n°25378 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste/ In arrivo l’invito dell’ASL alla prevenzione dei tumori del colon retto ai cittadini di età compresa tra i 50 e i 69 anni 

 
Vieste/ In arrivo l’invito dell’ASL alla prevenzione dei tumori del colon retto ai cittadini di età compresa tra i 50 e i 69 anni
 
 

Di seguito la lettera inviata dall’ASL Foggia con le modalità di accesso agli esami diagnostici.

 

Gentile Signora, Gentile Signore,

 

la sua Azienda Sanitaria Locale La invita a partecipare al Programma di prevenzione dei tumori del colon-retto della Regione Puglia rivolto ai cittadini di età compresa tra i 50 e i 69 anni, fascia di età a maggior rischio di malattia.

 

Il Programma di prevenzione è svolto dalla Regione Puglia in collaborazione con Federfarma, Assofarm e Ordine dei Farmacisti, con il coinvolgimento delle farmacie pubbliche e private della Puglia.

 

L'esame proposto ricerca la presenza di sangue occulto nelle feci.

 

L'esame è semplice, non invasivo, completamente gratuito e non necessita di una richiesta del medico. Per eseguirlo deve:

 
  • RITIRARE la provetta, entro 4 settimane dal ricevimento di questo invito, in una qualsiasi farmacia della provincia di competenza della sua ASL.
  • PRESENTARE questo invito insieme al proprio documento di riconoscimento e alla tessera sanitaria.
  • RICONSEGNARE nella stessa farmacia entro la giornata successiva alla raccolta delle feci.
 

Si avverte che la provetta deve essere utilizzata entro i 14 giorni successivi al ritiro dalla farmacia.

 

La provetta deve essere utilizzata esclusivamente dal destinatario dell'invito.

 

Se l'esito dell'esame è nella norma, il risultato Le sarà inviato per posta. In caso contrario sarà prontamente contattata/o telefonicamente dalla segreteria screening della sua ASL che Le proporrà ulteriori accertamenti gratuiti.

 

Per ogni altra informazione può contattare i nostri operatori al 800-90-55-01, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 o rivolgersi al suo medico curante.

 

Sul retro del presente invito trova l'Informativa sul Trattamento dei dati personali che sarà effettuato a seguito della Sua partecipazione. La invitiamo a prenderne visione prima di fornire il consenso che Le sarà richiesto per il ritiro della provetta.

 

Confidiamo nella Sua partecipazione a questa importante iniziativa di prevenzione e

 

La salutiamo cordialmente.

 

IL DIRETTORE SANITARIO

 

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INFORMAZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

 

art. 13 Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati

 

Gentile Signora, Gentile Signore,

 

desideriamo informarla che l'adesione al Programma regionale di screening per la prevenzione dei tumori del colon retto comporta il trattamento dei suoi dati personali (dati anagrafici, recapiti, codice fiscale) e di salute, da parte degli operatori delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Puglia che effettuano tale attività.

 

Tali informazioni, indispensabili per erogare la prestazione e per permettere gli adempimenti amministrativi correlati, sono utilizzati nel rispetto del segreto professionale e d'ufficio e secondo i principi della normativa in materia di protezione dei dati personali.

 

Il trattamento dei suoi dati personali avviene da parte della Sua ASL in quanto previsto e consentito da una norma di legge o di regolamento.

 

I dati sono gestiti sia in forma cartacea che informatizzata e sono conservati per il tempo necessario all'assolvimento degli obblighi di legge.

 

In particolare, i dati di salute non vengono in alcun modo diffusi e possono essere comunicati ai soli soggetti che intervengono nel Suo percorso di screening, per quanto di loro rispettiva e specifica competenza. La informiamo che i dati relativi alla prestazione ricevuta e ai relativi esiti potrebbero essere inviati in formato digitale anche al suo Fascicolo Sanitario Elettronico (se lo ha attivato) ed essere acceduti anche dal suo Medico di Medicina Generale (MMG), nel caso presti i relativi consensi.

 

In forma aggregata o mediante l'utilizzo di pseudonimi o in forma del tutto anonima, i dati sono inviati alla Regione Puglia per le attività di gestione amministrativo-contabile, nonché per finalità statistiche ed epidemiologiche.

 

 

 

I Suoi diritti

 

Lei potrà in qualunque momento richiedere l'accesso ai suoi dati personali, la rettifica di dati inesatti, l'integrazione di dati incompleti. Inoltre, nelle ipotesi e per i motivi stabiliti dalla legge, può richiedere la limitazione del trattamento dei suoi dati e può esercitare il diritto di opposizione al trattamento. A tal fine apposita istanza dovrà essere presentata alla propria ASL all'indirizzo del Responsabile della protezione dei dati personali ( Dott.ssa Piccoli Oronza, rpd@aslfg.it ).

 

Ricorrendone i presupposti, lei ha, altresì il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, secondo le procedure previste.

 

Titolare del trattamento è l'Azienda Sanitaria Locale di appartenenza, con sede ed indirizzo legale indicati sul sito istituzionale raggiungibile all'indirizzo web www.sanita.puglia.it.

 

 

 

Contatti

 

Per ogni ulteriore informazione può rivolgersi al Centro Screening dell'ASL di appartenenza.

 
 
 

Taglio parlamentari: referendum il 29 marzo. 254 poltrone in meno tra senatori e deputati.

Post n°25377 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Taglio parlamentari: referendum il 29 marzo. 254 poltrone in meno tra senatori e deputati. 

 
Taglio parlamentari: referendum il 29 marzo. 254 poltrone in meno tra senatori e deputati.
 
 

Il prossimo 29 marzo i cittadini italiani saranno chiamati alle urne in occasione del referendum popolare confermativo sul taglio dei parlamentari. Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri su proposta del presidente Giuseppe Conte (“Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 ottobre 2019).

 

Si tratta di un referendum confermativo, quindi non serve quorum: sarà sufficiente che il numero dei “si” superi quello dei “no” per confermare il testo della Riforma costituzionale che limita il numero di parlamentari.

 

Precisamente, la normativa ha ridotto i parlamentari abolendo 254 poltrone e stabilendo una composizione pari a 200 senatori e 400 deputati, decisione che porterà a un risparmio di risorse pari forse a 100 milioni di euro all’anno.

 

Sono in tutto quattro gli articoli che compongono il disegno di legge costituzionale: 

 

L'Articolo 1 modifica l'Articolo 56 della Costituzione, riducendo il numero dei deputati dagli attuali 630 a 400. Il numero dei deputati eletti nella Circoscrizione Estero passerebbe da 12 a 8.

 

L'Articolo 2 modifica l'Articolo 57 della Costituzione, riducendo il numero dei senatori elettivi da 315 a 200, e dei senatori eletti nella Circoscrizione estero da 6 a 4. Inoltre, il numero minimo dei senatori assegnati a ogni Regione si abbassa da 7 a 3. Nel testo le due province autonome di Trento e Bolzano vengono equiparate alle altre Regioni, ottenendo tre senatori a testa. 

 

L'Articolo 3 modifica il secondo comma dell'Articolo 59 della Costituzione: "Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita  cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque".

 

L'Articolo 4, infine, disciplina l'entrata in vigore delle nuove disposizioni di legge, che "si applicano a decorrere dalla data del primo scioglimento o della prima cessazione delle Camere successiva alla data di entrata in vigore della presente legge costituzionale e comunque non prima che siano decorsi sessanta giorni dalla predetta data di entrata in vigore". 

 

Le votazioni si svolgeranno domenica 29 marzo 2020, dalle ore 7 alle ore 23. Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti.

 
 
 

Il Comune di Vieste fornisce il servizio di Telesoccorso, Telecontrollo e Telefonia Sociale.

Post n°25376 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Il Comune di Vieste fornisce il servizio di Telesoccorso, Telecontrollo e Telefonia Sociale. 

 
Il Comune di Vieste fornisce il servizio di Telesoccorso, Telecontrollo e Telefonia Sociale.
 

Dal 1° gennaio 2020 il servizio è fruibile anche per gli utenti che dispongono di una linea telefonica mobile (cellulare).
Il costo del servizio ammonta ad:

 
  • € 15,00 mensili per gli utenti provvisti di linea telefonica fissa;
  • € 20,00 mensili per gli utenti provvisti di linea telefonica mobile (cellulare).
 

Il servizio prevede una forma di compartecipazione al mese da parte dell’utenza secondo la tabella che segue:
 

 
 

QUOTE DI COMPARTECIPAZIONE AI SERVIZI DOMICILCIARI (S. A. D. – A. D. I. – Telesoccorso e Teleassistenza)
Fino ad ISEE € 5.000,00 ESENTE
ISEE OLTRE € 25.000,00 NON SI HA DIRITTO

 

10%

15%

20%

30%

100%

NON SI HA DIRITTO

 

da ISEE
€ 5.000,01
a ISEE
€ 7.500,00

da ISEE
€ 7.500,01
a ISEE
€ 10.000,00

da ISEE
€ 10.000,01
a ISEE
€ 15.000,00

da ISEE
€ 15.000,01
a ISEE
€ 20.000,00

da ISEE
€ 20.000,01
a ISEE
€ 25.000,00

ISEE oltre
€ 25.000,01

Quota fisso

€ 1,50

€ 2,25

€ 3,00

€ 4,50

€ 15,00

--------------------

Quota mobile

€ 2,00

€ 3,00

€ 4,00

€ 6,00

€ 20,00

--------------------

 
Chi è interessato può rivolgersi all’UFFICIO SERVIZI SOCIALI del Comune di Vieste o stampare la modulistica reperibile sul sito istituzionale del Comune di Vieste, corredata di MOD. ISEE, e trasmetterla via PEC al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune.vieste.fg.it

 
 
 

Vico/ Randagismo, nuova legge, si fa sul serio? Finalmente.

Post n°25375 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Vico/ Randagismo, nuova legge, si fa sul serio? Finalmente. 

 
Vico/ Randagismo, nuova legge, si fa sul serio? Finalmente.
 
 

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si è spinto a dire: ”La nuova legge sul randagismo è finalmente realtà. Un grande passo di civiltà della Regione Puglia che ci riempie di orgoglio.” Abolite le vecchie, ed inefficaci, norme risalenti al 1995, è stata pubblicata sul Bollettino della Regione Puglia la nuova legge sul randagismo che contiene “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione.”

 

Questo significa che anche a Vico del Gargano non vedremo più portare al guinzaglio cani di ogni foggia e taglia a passeggio, di buon mattino, nella villa comunale per i loro bisognini sotto lo sguardo beato dei proprietari. Non vedremo più tracce di cacca lungo le vie e i marciapiedi del paese dell’Amore.

 

Vedremo tutti muniti di paletta e sacchetti per raccogliere le feci, non sentiremo più puzzo di piscio in ogni angolo, non vedremo più residui di cibo abbandonati e maleodoranti, sicuramente vi sarà più igiene e soprattutto meno pericoli di aggressione per bambini, donne, vecchi e passanti in genere. Finalmente! Ancora il Governatore Emiliano: “Perché un buon governo deve fare questo: scrivere il presente e il futuro insieme ai cittadini.” Ottimo principio, signor Presidente, anche in materia di randagismo.

 

La legge traccia un percorso preciso coinvolgendo gli Enti Locali e le ASL nella gestione e nella risoluzione di questa emergenza, “… scaturisce in conseguenza della sempre più incalzante esigenza, avvertita su tutto il territorio pugliese, di superare il contenuto normativo della legge regionale vigente e risalente al 1995, tenendo presente che le altre regioni hanno già da tempo introdotto nuovi modelli, nel solco di un approccio culturale che punta al benessere animale.” Ancora: “Sono normati l’affido e l’adozione, la rinuncia e l’eutanasia, il recupero dei cani randagi, la protezione dei gatti, le competenze delle Asl e le prestazioni sanitarie.

 

Per Emiliano si tratta di una legge “storica”. Per le opposizioni si tratta di “un contenitore vuoto”. Per noi cittadini si tratta di aspettare gli eventi concreti.

 

Michele Angelicchio

 
 
 

Supercalifragilistichespiralidoso! Il 25 febbraio, dalle 10.30 in Corso Fazzini a Vieste, si festeggia il Carnevale 2020.

Post n°25374 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Supercalifragilistichespiralidoso! Il 25 febbraio, dalle 10.30 in Corso Fazzini a Vieste, si festeggia il Carnevale 2020. 

 
Supercalifragilistichespiralidoso! Il 25 febbraio, dalle 10.30 in Corso Fazzini a Vieste, si festeggia il Carnevale 2020.
 
 

Mary Poppins guida uno spettacolo nel quale si alternano personaggi umani e mascotte che impersonano i protagonisti più conosciuti delle favole e dei cartoni animati. Eroi della fantasia emascotte Disney che trasformeranno la città di Cristalda e Pizzomunno in un grande villaggio dedicato ai bambini.

Un evento organizzato da Studio360 che ha voglia di stupire e far sognare grandi e piccini. Sul palco ci saranno principesse, supereroi e molti altri personaggi amati che si alterneranno tra esibizioni musicali cantate, recitate e ballate.

“Sarà una mattinata dedicata ai bambini ed alle famiglie” - ha dichiarato l’assessore al turismo Rossella Falcone - "Vieste diventa il paese della Fantasia. Regaleremo ai piccoli viestani un'occasione per divertirsi all’insegna di sorrisi, colori e sorprese, per la gioia anche dei genitori"

L’evento, gratuito, si terrà in pieno centro e si concluderà con una parata in cui vinceranno creatività e immaginazione.

Alla base della decisione dell’amministrazione comunale di Vieste, c’è la convinzione che Carnevale sia la festività più amata dai bambini. Non resta che viverla, nel contesto di una giornata piena di iniziative, momenti speciali e spettacolari.

 
 
 

Vieste/ Aperte le iscrizioni per il corso di bagnino

Post n°25373 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste/ Aperte le iscrizioni per il corso di bagnino 

 
Vieste/ Aperte le iscrizioni per il corso di bagnino
 
 

La Società Nazionale di Salvamento Genova sezione di Vieste, comunica che sono aperti i corsi professionali per bagnino di salvataggio. La presentazione del corso avverrà lunedì 2 marzo, alle ore 17,30 presso il Lido Cristalda Beach

 

Per informazioni contattare: 348/4796108 – 338/9989018

 
 
 

Vieste – ALL’IPEOA “MATTEI” IN PROGRAMMA UN CORSO DI FORMAZIONE SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ERICKSON

Post n°25372 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste – ALL’IPEOA “MATTEI” IN PROGRAMMA UN CORSO DI FORMAZIONE SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ERICKSON 

 
Vieste – ALL’IPEOA “MATTEI” IN PROGRAMMA UN CORSO DI FORMAZIONE SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ERICKSON
 
 

All’Ipeoa “E.Mattei” (già Ipssar “E. Mattei”) di Vieste si svolgerà un corso di formazione Erickson sui disturbi del comportamento in classe, indirizzato ai docenti di scuola secondaria di I, II grado e personale educativo, secondo il seguente calendario:

 
  • lunedì 6 aprile dalle ore 15,00 alle ore 19,00
  • martedì 7 aprile dalle ore 15,00 alle ore 19,00
 

È possibile iscriversi autonomamente al corso tramite il link

 

http://iscrizionionline.erickson.it/scheda-iscrizione.php?id=2129&price= 

 

entro il 17 marzo.

 

L'iscrizione dovrà, inoltre, essere comunicata alla scuola, ponendola all'attenzione della referente del progetto, tramite email al seguente indirizzo: fgrh010002(distruzione.it.

 

Erickson è presente nell'elenco degli esercenti ed enti accreditati presso i quali è possibile utilizzare la Carta del docente. Nell'iscrizione online si dovrà indicare come metodo di pagamento "Carta del Docente" e utilizzare il buono di spesa generato.

 

Per chi non intendesse utilizzare la Carta del docente sarà possibile saldare con carta di credito o bonifico bancario (il codice IBAN sarà visibile al termine dell'operazione).

 

Per informazioni è possibile rivolgersi alla referente dell'iniziativa prof.ssa Giovanna Lucatelli celi. 3494255313.

 
 
 

Vieste/ IMPARARE A COMUNICARE PER IMPARARE AD AMARSI sabato 22 incontro nella sala parrocchiale di S. Maria delle Grazie

Post n°25371 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste/ IMPARARE A COMUNICARE PER IMPARARE AD AMARSI sabato 22 incontro nella sala parrocchiale di S. Maria delle Grazie 

 
Vieste/ IMPARARE A COMUNICARE PER IMPARARE AD AMARSI sabato 22 incontro nella sala parrocchiale di S. Maria delle Grazie
 
 

IMPARARE A COMUNICARE PER IMPARARE AD AMARSI

 

DOTT. MIMMO ARMIENTO

 

( PSICOLOGO DEI LEGAMI FAMILIARI)

 

SABATO 22 FEBBRAIO ORE 19,00

 

PRESSO SALA PARROCCHIALE S. MARIA DELLE GRAZIE

 

SIAMO TUTTI INVITATI

 

DOMENICO (MIMMO) ARMIENTO,

 

sposato e padre di tre figli, vive e lavora a Manfredonia. Psicologo psicoterapeuta, esercita privatamente. Svolge attività anche di formatore e di conferenziere. Si occupa di psicologia positiva e di psicoterapia, con un taglio personalistico -nuziale di ispirazione cristiana. Ha scritto libri di spiritualità cristiana tra cui Chiamati all’amore, chiamati alla gioia, Lascerai tuo padre e tua madre, Io prendo te come mia… cosa e saggi di psicologia come Sessualità mal-educata, Si può ancora dire Dio? fino al più recente Ti penso positivo. Con la moglie e altri collaboratori ha fondato e guida l’associazione “Ingannevole come l’amore” che offre eventi formativi e weekend esperienziali per giovani e per coppie di sposi.

 
 
 

CIS Capitanata/ Arriva il primo bando. Si parte da ‘Cagnano Varano- valorizzazione della laguna: ripristino e ammodernamento SP

Post n°25370 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

CIS Capitanata/ Arriva il primo bando. Si parte da ‘Cagnano Varano- valorizzazione della laguna: ripristino e ammodernamento SP 42. 

 
CIS Capitanata/ Arriva il primo bando. Si parte da ‘Cagnano Varano- valorizzazione della laguna: ripristino e ammodernamento SP 42.
 
 

Il presidente della Provincia ed il Responsabile unico del Contratto Istituzionale di Sviluppo hanno sottoscritto l’atto con il quale sono state re­golamentate le modalità di tra­sferimento e di gestione delle risorse finanziarie per gli inter­venti contemplati dal CIS Ca­pitanata, le modalità di ammissibilità e rendicontazione della relativa spesa, le modalità di attivazione di Invitalia quale Centrale di Committenza per gli interventi da realizzare me­diante appalti pubblici, e le mo­dalità atte ad assicurare il co­stante monitoraggio degli in­terventi stessi".

 

La notizia è stata lanciata dal presidente Nicola Gatta, il quale ha rassi­curato “che a breve partiran­no le prime gare: la prima che verrà indetta sarà quella relati­va all' intervento ‘Cagnano Va­rano- valorizzazione della la­guna di Varano: ripristino e ammodernamento SP 42. A seguire tutte le altre”.

 

Le som­me stanziate in questa fase, per i primi interventi previsti, sono pari a 58 milioni 406.395 euro. ““Con la sottoscrizione del disciplinare si entra nella fase operativa, con la quale In­vitalia potrà procedere alla pubblicazione dei bandi relati­vi alla esecuzione dei lavori, ove si è in presenza di proget­ti esecutivi”, ha spiegato anco­ra Gatta.

 
 
 

Per i seggiolini antiabbandono obbligatorio per legge da oggi è possibile richiedere il bonus di 30 euro

Post n°25369 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Per i seggiolini antiabbandono obbligatorio per legge da oggi è possibile richiedere il bonus di 30 euro 

 
Per i seggiolini antiabbandono obbligatorio per legge da oggi è possibile richiedere il bonus di 30 euro
 
 

Ultimo miglio per il contributo statale da 30 euro per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono obbligatori per legge per trasportare in auto bambini fino ai 4 anni di età.

 

Da oggi è possibile richiedere il «bonus» regi­strandosi su un piattaforma Sogei accessibile dal sito del Mit (www.mit.gov.it). Entro un mese, poi, bi­sognerà spendere la cifra per l’acquisto dell’apparato oppure sarà necessario fame nuova richiesta.

 

«Il contributo - si legge sul sito del ministero - è erogato mediante il rilascio di un buono di spesa elettronico di 30 euro per l’acquisto del dispositivo antiabbandono associato al codice fiscale di un mi­nore».

 

Per chi ha già effettuato l’acquisto, è previsto un rimborso. Per ottenerlo bisogna fame richiesta entro sessanta giorni dall’operatività della piattafor­ma, allegando copia dei giustificativi di spesa, scon­trino fiscale o fattura. I 30 euro saranno accreditati entro 15 giorni dalla richiesta sulla piattaforma.

 

Per chi non si metterà in regola, dal 6 marzo scatteranno le sanzioni: dagli 83 ai 333 euro (che si riducono a 58 e 100 euro se si paga entro cinque giorni) con sottrazione di 5 punti dalla patente. Se si commettono due infrazioni in 2 anni scatta la so­spensione della patente da 15 giorni a due mesi.

 

I dispositivi, prescrive la normativa, non neces­sitano di una specifica omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore.

 
 
 

Carnevale a Peschici: il "Libetta" veste Disney!

Post n°25368 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Carnevale a Peschici: il "Libetta" veste Disney! 

 
Carnevale a Peschici: il "Libetta" veste Disney!
 
 

Giovedì Grasso 20 febbraio 2020 l'Istituto Omnicomprensivo Statale "G Libetta" di Peschici, capitanato dal DS Maria Carmela Taronna, festeggerà l'evento più mascherato dell'anno, il Carnevale, con il progetto, dal titolo: "C'era una volta...le fiabe".

 

Le classi dell'infanzia e della Primaria hanno scelto come tematica le fiabe Disney; gli Alunni della Secondaria di I grado alle fiabe hanno unito anche una storia della tradizione peschiciana; la Scuola Secondaria II grado, invece, chiuderà la manifestazione con il carnevale della tradizione, nel centro storico, grazie alla direzione di Sonia Salafica. 

 

Divertimento a trecentosessanta gradi nella preparazione dei costumi, dei personaggi e delle musiche, che coinvolge anche gli stessi Docenti. 

 

Il corteo partirà alle ore 15.00 dal piazzale delle Scuole Medie e si snoderà per le vie principali del paese, fino ad arrivare nella maestosa P.zza Pertini, dove si esibiranno i gruppi, rispettando il seguente ordine di uscita:

 

Scuola dell'infanzia 

 

- 3 anni (Cappuccetto rosso);

 

- 4 anni (Biancaneve e i sette nani);

 

- 5 anni (Pinocchio);

 

Scuola Primaria

 

- Prime classi (Aladdin);

 

- Seconde (Peter pan);

 

- Terze (Aristogatti);

 

- Quarte (Pinocchio);

 

- Quinte (Alice nel paese delle meraviglie). 

 

Scuola Secondaria I grado 

 

- Prime classi (Il mondo della magia: streghe, stregoni, maghi e fate); 

 

- Seconde e Terze (rappresentazione della farsa, "Zeza-Zeza"). 

 

La prima parte si concluderà  con le classi terze che insceneranno la Tarantella della Gatta Cenerentola, tratta dall'opera Teatrale di Roberto De Simone. 

 

La seconda parte avrà il suo "clou" nella parte vecchia, dove gli Studenti della Secondaria di II grado, daranno vita al carnevale della tradizione. 

 

Si ringrazia:

 

- DS, Maria Carmela Taronna;

 

- Alunni di ogni ordine e grado;

 

- Genitori;

 

- Docenti; 

 

- Personale Ata;

 

- Comune di Peschici; 

 

- Protezione Civile; 

 

- Corpo Polizia Municipale;

 

- Stazione Carabinieri. 

 

La popolazione tutta è invitata a partecipare in...maschera!

 
 
 

LA STATISTICA DEMOGRAFICA ED ELETTORALE 2019 DEL COMUNE DI CARPPINO

Post n°25367 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

LA STATISTICA DEMOGRAFICA ED ELETTORALE 2019 DEL COMUNE DI CARPPINO 

 
LA STATISTICA DEMOGRAFICA ED ELETTORALE 2019 DEL COMUNE DI CARPPINO
 
 

Il Comune di Carpino ha reso noto i dati demografici ed elettorali al 31 dicembre 2019. Nel 2019 risultano essere nati 26 bambini, i deceduti sono stati 54, matrimoni 12 di cui 2 con il solo rito civile, i divorzi uno solo, le convivenze anagrafiche 2, gli emigrati sono stati 104 mentre gli immigrati risultano 43, la popolazione residente è di 4.007 abitanti di cui 298 stranieri, gli elettori iscritti nelle liste generali sono 4.437 (il numero degli elettori, almeno al Comune di Carpino, risulta sempre maggiore di quello della popolazione residente in quanto, com’è noto, nelle liste elettorali sono compresi anche i cittadini maggiorenni iscritti nell’AIRE-Anagrafe Italiana Residenti Estero).

 

Neppure in questo anno di riferimento risultano profughi, rifugiati o terremotati. In dettaglio la presenza dei cittadini stranieri suddivisi per nazionalità, dove albanesi, romeni e marocchini sono le comunità che registrano le maggiori presenze in questo paese: Albania 122, Armenia 1, Bulgaria 2, Costa d’Avorio 1, Gambia 1, Germania 3, Grecia 1, Guatemala 3, Mali 1, Marocco 33, Montenegro 3, Polonia 2, Romania 102, Senegal 16, Spagna 2, Ucraina 1, Repubblica Ceka 2, Repubblica Popolare Cinese 1, Repubblica Dominicana 1.

 

Quindi, nel 2019 è ulteriormente diminuita la popolazione residente che senza la presenza dei 298 stranieri scenderebbe alla cifra record, in negativo ovviamente, di soli 3.709 abitanti, tanto da attestarsi Carpino come uno degli ultimi paesi del Gargano per numero di abitanti. Anche per il 2019 il trend tra nascite e decessi è negativo e cioè -28.

 

E ovviamente è in calo anche la popolazione scolastica di ogni ordine e grado (e non può essere diversamente) che ancora riesce a tenersi a galla proprio con la presenza di alunni figli di stranieri che qui sono residenti e, per quanto riguarda il locale Liceo Scientifico Statale, anche con la frequenza di studenti provenienti da paesi limitrofi. Di seguito si riportano i dati a confronto dei tre anni precedenti rispetto al 2019:

 

           NATI     DECEDUTI     MATRIMONI     EMIGRATI   IMMIGRATI     POPOLAZ.   STRANIERI     ELETT.

 

2016       23               65                     10                       77                 76                   4.139               294

 

2017       18               50                     14                       93                87                   4.101               304               4.463  

 

2018       27               43                     12                       68                 67                   4.084               323               4.456

 

2019      26               54                     12                     104                 43                   4.007               298               4.437

 

     Non solo la popolazione residente si va di anno in anno riducendo (oltre che altri dati negativi, vedasi nascite ed emigrazione), ma dal 1° marzo di quest’anno va registrato anche la diminuzione dei Medici di Famiglia che dai 6 di alcuni anni fa si sono ridotti a soli 3.

 

Non va meglio neanche tra i Dipendenti Comunali che dai circa 60 presenti nella metà degli anni ’70, oggi se ne contano solo 15 compresi i 3 Vigili Urbani e 2 esterni: non c’è più, da anni, il Comandante dei Vigili, il personale cimiteriale, gli elettricisti, l’operaio-idraulico, della Biblioteca Civica (praticamente ormai chiusa del tutto), inservienti, quello dei trasporti, l’addetto alla manutenzione e custodia degli impianti sportivi e delle aree verdi, quasi tutto sostituito provvisoriamente, per ora, con personale a convenzione, contratto o delle cosiddette “Borse di Lavoro”.

 

E da considerare che non esistono più i netturbini e i bidelli comunali. Tant’è che fino a pochi giorni fa, questo solo come esempio, l’automezzo in dotazione al Comune per il Servizio di Scuolabus e Navetta di collegamento presso gli Uffici ASL e il Cimitero Civico, veniva guidato addirittura dall’Assessore Comunale delegato alla Polizia Municipale, Traffico e Segnaletica Stradale! Da segnalare anche che, già da alcuni anni fa, ha chiuso i battenti a Carpino uno dei due sportelli bancari esistenti.

 

     Ma tra tutte queste chiusure e carenze vi sono alcune novità (come cantava Lucio Dalla in un suo famoso brano). Infatti è stata riaperta una nuova edicola per la vendita di giornali e riviste presso l’Ufficio Postale Privato (come si ricorderà, l’unica edicola esistente a Carpino aveva chiuso circa un anno fa) e così i carpinesi possono tornare a leggere.

 

Mentre dal prossimo 1° Marzo, dopo anni di attesa, parte nel Comune la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta (e qui Bruno Vespa non c’entra affatto); quindi spariranno dalle strade del paese gli ingombranti cassonetti (che intralciavano un po’ la sosta, il traffico e la circolazione stradale, quanto meno nelle vie carrozzabili): resteranno solo quelli destinati alla raccolta di scarpe e indumenti per i poveri. Questo servizio è prestato e garantito da una Società di Foggia convenzionata con il Comune, con proprio personale assunto in loco.

 

   Non si può non segnalare, infine, di un increscioso e sconcertante avvenimento passato clamorosamente del tutto inosservato da parte della popolazione carpinese: già da diverso tempo sono state disegnate su un muro del mercato coperto comunale, in pieno centro, una svastica e una croce celtica nazifasciste con tanto di “Evviva” e con l’aggiunta della frase “A denti stretti”!

 

Quei disegni e quelle scritte sono lì e tutti i cittadini che si recano giornalmente al mercato non possono non averli notati; giovani, anziani, uomini, donne, ma nessuno finora ha avuto il coraggio di segnalare e denunciare questo accaduto, nessuno si è ribellato: e ci si chiede dove sono l’Amministrazione Comunale, i Vigili, i partiti politici, associazioni e sindacati democratici del paese e quando si provvederà a cancellare al più presto lo scempio oltraggioso di quei disegni e di quelle scritte, oltre all’avvenuta imbrattatura del muro del mercato che, chi ha scritto, non lo ha scelto a caso.

 

     Si ringraziano i Funzionari e l’Amministrazione Comunale per la concessione dei dati statistici che sono stati qui riportati.

 

                                                                                                      Mimmo Delle Fave

 
 
 

Vico/ Terrarancia a S. Valentino conclusa la III edizione

Post n°25366 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Vico/ Terrarancia a S. Valentino conclusa la III edizione 

 
Vico/ Terrarancia a S. Valentino conclusa la III edizione
 
 

Bilancio tutto sommato positivo quello della terza edizione del Mercati­no di Terrarancia, la manifestazione che si svolge in occasioni della festa patro­nale di San Valentino, che ha visto la presenza di numerosi produttori e artigiani ad animare Piazza Castello, piazza Fuoriporta e corso Umberto.

 

In mostra prodotti a base di arance, oggetti co­struiti da mani sapienti, tradizioni che si tramandano di generazione in genera­zione. «Tre anni fa abbiamo scelto di abbinare alla festa religiosa questo evento che valorizza saperi e sapori che caratteriz­zano la storia, la cultura e l'economia di Vico.

 

Oggi siamo felici di essere riusciti a dare continuità a Terrarancia e soddi­sfatti di registrare una presenza sempre crescente di turisti anche in inverno», ha detto l'assessore con delega alla promozione del territorio Raffaele Sci­scio.

 
 
 

Ischitella/ «Continua il radicamento territoriale di Gioventù Nazionale per la provincia di Foggia, nominato Paolo D'Andrea sul

Post n°25365 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Ischitella/ «Continua il radicamento territoriale di Gioventù Nazionale per la provincia di Foggia, nominato Paolo D'Andrea sul Gargano» 

 
Ischitella/ «Continua il radicamento territoriale di Gioventù Nazionale per la provincia di Foggia, nominato Paolo D'Andrea sul Gargano»
 
 

Continua ad affermarsi il partito giovanile di Fratelli d'Italia con la scelta del suo coordinatore per Ischitella con il giovane Paolo d'Andrea, che avrà il compito di organizzare il partito, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

La nomina scelta dal coordinatore provinciale Mario Giampietro, che ormai da tempo lungo sta percorrendo ed incontrando varie attivisti su tutta la provincia riscuotendo interesse tra i giovani aderenti al partito giovanile di Fratelli d'Italia .

Paolo D'andrea, 26 anni, ha già alle spalle una campagna elettorale fatta come candidato consigliere nella lista “Il Futuro nelle tue mani”e come esponente dell'UdC, esperienza nel mondo del volontariato con campagne benefiche di raccolte fondi per la ricerca,all'interno di varie associazioni locali e non oltre all'ideazione ed organizzazione di eventi culturali e solidali.

Commenta così Paolo d'Andrea «la mia esperienza come candidato consigliere nella scorsa campagna amministrative mi ha fatto guardare ancor più da vicino quali siano le esigenze di una comunità ed i suoi problemi, mentre da giovane mi ha fatto scontrare contro un muro di pregiudizi per la giovane età e contro le vecchie leve politiche; ma sono convinto che una politica attiva e partecipata possa portare noi giovani in primo piano.
Molto sono le iniziative e proposte che abbiamo in cantiere con questo gruppo, che vedranno articolarsi nel corso dei prossimi mesi.

 
 
 

Regione/ PSR: partono i bandi per giovani e trasformazione/commercializzazione

Post n°25364 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Regione/ PSR: partono i bandi per giovani e trasformazione/commercializzazione 

 
Regione/ PSR: partono i bandi per giovani e trasformazione/commercializzazione
 
 

Entrano nel vivo due tra le più attese misure del PSR Puglia 2014-2020, ovvero l’intervento dedicato all’insediamento dei Giovani in agricoltura (Sottomisura 6.1 - Pacchetto Giovani) e la misura che sostiene gli investimenti regionali per la trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli (Sottomisura 4.2).

 

Per quanto concerne il bando dedicato ai giovani in agricoltura, l’Autorità di gestione del Puglia 2014-2020, Rosa Fiore, fa sapere che sono state inviate questa mattina ai primi cento under 40 collocati in graduatoria le Pec d’invito al primo insediamento. I beneficiari potranno così cominciare ad attuare  tutti gli adempimenti previsti da uno dei più importanti avvisi pubblici del PSR (ovvero acquisizione della titolarità dell’azienda oggetto di insediamento, iscrizione nel registro delle imprese agricole, attivazione di partita IVA agricola, aggiornamento/validazione del fascicolo aziendale, ecc.).

 

“Si è deciso un invito a scaglioni per il momento – commenta Rosa Fiore –: questo per testare tempistiche procedurali e rodare il meccanismo di espletamento, tramite portale EIP, e verifica degli adempimenti obbligatori, al fine di consentire di far insediare nel più breve tempo possibile tutti i giovani agricoltori presenti in graduatoria”.

 

In merito all’avviso pubblico della Sottomisura 4.2, particolarmente attenzionato dal comparto agroindustriale pugliese, lo scorso 14 febbraio è stato pubblicato sul sito del psr.puglia.it l’elenco delle ditte ammesse ai finanziamenti (elenco  che anticipa la Determina di prossima uscita).

 

Sono 548 i progetti delle imprese che hanno presentato domanda per un investimento complessivo di un miliardo di euro. Di queste ditte sono ad oggi finanziabili le prime 51 collocate in graduatoria per un valore complessivo di 96 milioni di euro di investimento e 48 milioni di contributo pubblico. Risultano purtroppo 466 i progetti che, pur avendo ottenuto un punteggio soglia valido, non sono stati ammessi per mancanza di risorse finanziarie. Questi progetti esprimono un potenziale di investimento di 742 milioni di euro ed un relativo fabbisogno di 370 milioni di euro di risorse pubbliche. Ma la Regione Puglia è da tempo a lavoro per dar forma a due possibilità che consentano di recuperare le risorse necessarie e far scorrere la graduatoria.

 

La Misura 4.2 – occorre ricordare - è un intervento particolarmente strategico per l’apparato industriale alimentare della nostra regione ma che, com’è noto, è ad oggi insufficiente per risorse disponibili. E’ difatti il solo PSR, con il FEASR (così come previsto dai regolamenti dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei) a poter finanziare tale comparto, ma con aiuti fino al 50% del valore e dell’investimento totale. E la Puglia, in sede di partenariato del PSR, ha ritenuto stanziare 90 milioni complessivi a sostegno degli investimenti industriali mentre oltre 500 milioni di euro sono stati allocati per il sostegno degli investimenti nelle aziende agricole. Inoltre – ed è un ulteriore limite –il PSR Puglia non può finanziare interventi destinati all'industria che superino l'investimento massimo ammissibile di quattro milioni di euro, con l'obbligo per gli investimenti di valore superiore di limitare la contribuzione pubblica al suddetto massimale di costo ammissibile

 

La graduatoria è il risultato di un’attenta e puntuale valutazione di ogni controdeduzione presentata dalle ditte ed è contestuale all’invio, a ciascun richiedente, del giudizio definitivo sulla qualità del progetto. Circa il 50% delle domande respinte ad agosto 2019 sono state ripescate perché hanno saputo dimostrare la qualità delle proprie progettualità a dimostrazione del lungo ed analitico lavoro svolto.

 

“Dalla pubblicazione del bando alla graduatoria di merito – spiega l’Autorità di gestione del PSR Puglia– , com’è noto, i tempi oggettivamente dilatati trovano giustificazione nelle numerose richieste di proroga, prima, e nella scrupolosità e cautela dei nostri Uffici, in fase istruttoria, per evitare s’incorresse negli stessi contenziosi che hanno interessato le altre misure”.

 

“Per finanziare i restanti 466 progetti validi – prosegue l’Adg – è necessario recuperare 370 milioni di euro circa per far scorrere la graduatoria: un obiettivo che la Regione Puglia intende raggiungere nel breve tempo possibile, attraverso due strade. La prima utilizzando le cosiddette risorse liberate del PO FESR 2007-2013, con circa 150 milioni di euro di economie recuperate dai programmi comunitari. La seconda riguarda la possibilità di inserire i progetti all’interno dei Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) proposti dal Governo per accelerare la realizzazione investimenti mirati nelle diverse provincie pugliesi deficitarie sul versante della dotazione infrastrutturale e delle dinamiche dello sviluppo, anche nei settori del vitivinicolo, cerealicolo, olivicolo e frutticolo, floricolo o zootecnico”.

 

“Metteremo in campo ogni possibile strategia – conclude – dando opportunità concrete di sviluppo alle nostre imprese ma anche per la tenuta della nostra economia agroindustriale che ha bisogno di innovazione, aggregazione e crescita nel medio-lungo periodo”.

 
 
 

Manfredonia/ WWF: “Salviamo il treno che ci collega a Foggia c’è la petizione. Penalizzanti le decisioni di Trenitalia. Bus dop

Post n°25363 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da forddisseche

Manfredonia/ WWF: “Salviamo il treno che ci collega a Foggia c’è la petizione. Penalizzanti le decisioni di Trenitalia. Bus doppioni” 

 
Manfredonia/ WWF: “Salviamo il treno che ci collega a Foggia c’è la petizione. Penalizzanti le decisioni di Trenitalia. Bus doppioni”
 
 

La tratta ferroviaria Foggia-Manfredonia, che collega la prima e la terza città della Capitanata, oggi è «colpevol­mente sottoutilizzata a causa della decisione di Trenitalia, avallata dalla Regione Puglia, di sostituire per nove mesi all'anno le sei corse ferroviarie giornaliere dei mesi estivi con altrettante corse auto­mobilistiche, ricevendo però in pagamento dalla Regione la tariffa prevista per il treno». Ogni giorno, alle 6 corse automobilistiche so­stitutive di Trenitalia si aggiun­gono altre 11 con autobus gestite dalla Sita, con tempi di percor­renza del 50% più lunghi rispetto al treno.

 

«Questa irrazionale sovrappo­sizione fa sì che spesso le corse sostitutive di Trenitalia e gli au­tobus Sita partano a distanza di pochi minuti luna dall'altra, la­sciando invece scoperti altri orari della giornata».

 

È questo il lungo incipit di una petizione lanciata dal Wwf Foggia all’attenzione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per riaccendere i riflettori sull’annosa questione della tratta ferroviaria tra il Golfo e il capoluogo dauno. «Un servizio, in definitiva, del tutto inadeguato al bacino di utenza servito che, di fatto, favorisce l’uso dell’auto pri­vata, con tutte le conseguenze sul volume di traffico, sull'inquina­mento e sulla pericolosità della statale 89», si legge ancora nella petizione che è quasi a quota mille firme.

 

Il Wwf evidenzia ancora co­me sia necessario un «potenzia­mento della linea ferroviaria Fog­gia-Manfredonia, un’opera strate­gica, già prevista nei vari atti di programmazione sovracomunale, che risponde alle odierne istan­ze di mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale, consentendo di spostare il servizio dalla gom­ma al ferro».

 

Il Wwf chiede a Emi­liano che vengano impiegati i 50 milioni di euro stanziati con il Pat­to per la Puglia per effettuare i necessari interventi di potenzia­mento della linea ed offrire un ser­vizio di trasporto adeguato, come già avviene sulla Foggia-Lucera gestita da FerGargano.

 

M.T.V.

 
 
 
 
 

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