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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

 

IL COMUNE DI VIESTE STANZIA 40MILA EURO PER IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO IN VISTA DELL’ESTATE 20 Maggio 2024

Post n°32274 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

IL COMUNE DI VIESTE STANZIA 40MILA EURO PER IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO IN VISTA DELL’ESTATE

Il consigliere regionale Giannicola De Leonardis: “Gravissimo precedente. In pratica, chi ha i soldi può offrire cure, chi no si arrangiasse”. Presentata una interrogazione sul tema.

“La disastrosa gestione della sanità pugliese da parte di Emiliano e del centrosinistra è diventata capitolazione totale”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “L’assenza di una visione sulla materia e, adesso, anche di un assessore dedicato al tema, lascia la comunità pugliese allo sbando e costringe i territori a un “fai da te” che costituisce un precedente, come nel caso di Vieste in cui l’amministrazione comunale, con una delibera di Giunta dello scorso 14 maggio, ha stanziato un contributo di 40mila euro all’Asl per incentivare la presenza di medici nel Punto di Primo Intervento in vista della stagione estiva”.

In pratica, denuncia il Consigliere regionale, “chi ha i soldi può offrire cure, chi no si arrangiasse. Un fatto grave – evidenzia De Leonardis – che dimostra la totale abdicazione di Emiliano, assessore alla sanità in pectore, rispetto a problematiche arcinote e che non sono state mai affrontate né risolte. Vieste e il Gargano sono meta di milioni di turisti ogni estate e, nel raggio di decine di chilometri, non c’è una struttura ospedaliera in grado di gestire emergenze. Bisogna affidarsi all’elisoccorso e sperare che non si sia mai costretti a fare ricorso alle cure mediche per casi gravi e urgenti”, prosegue De Leonardis che ha presentato una interrogazione sul tema.

“Una vicenda che rappresenta tutta l’inadeguatezza di Emiliano e del centrosinistra in quella che dovrebbe essere una efficace e costante azione di buona amministrazione a tutela dei pugliesi rispetto alla quale, purtroppo, devono sopperire i sindaci di Comuni che possono evidentemente permettersi di mettere una pezza. Il guaio è che ci sono tantissimi altri Comuni che non possono permetterselo, che vivono nel costante isolamento e che sono purtroppo accomunati dal totale disinteresse della Regione Puglia nei confronti della salute dei cittadini e di chi sceglie i nostri territori per le proprie vacanze”, conclude De Leonardis.

 
 
 

VIESTE – “Trekking acquatico marino”, nuova frontiera del turismo esperenziale Il Mag 20, 2024

Post n°32273 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

VIESTE – “Trekking acquatico marino”, nuova frontiera del turismo esperenziale

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Un nuovo modo per conoscere e apprezzare la nostra splendida costa. Si chiama “trekking acquatico marino” e potrebbe rappresentare la nuova frontiera del turismo esperenziale sul Gargano.

Oggi se n’è avuta una dimostrazione, a Vieste, sulla spiaggia di “Portonuovo”, tra le più belle della costa garganica. All’evento vi hanno preso parte una trentina di giovani (per gran parte studenti dell’Alberghiero “Enrico Mattei”) che hanno potuto “nuoteggiare” fin verso la costa di “Gattarella”.

Ma cos’è, in pratica, il “trekking acquatico marino”. Lo spiega Angelo Falletta, presidente dell’associazione Natura ATA (Associazione Trekking Acquatico), una realtà fondata nel 1988, e ideatore del particolare zaino ecologico, realizzato in tessuto ottenuto dalle bottiglie in plastica riciclate che, grazie a un processo di rilavorazione, vengono sminuzzate, fuse e trasformate in filato. Zaino indispensabile (e comodissimo) per poter effettuare le escursioni. Si chiama Lontra ed è uno zaino anfibio, capace non solo di tenere all’asciutto quanto custodito all’interno, ma permette di alternare tratti a nuoto e a piedi. L’ideale per una giornata di “trekking acquatico marino”.

“Questa – dice Angelo – è un’attività pensata per persone di tutte le età per poter “nuoteggiare”, cioè fare una passeggiata nuotando in serenità, proprio perché non è uno sport estremo, ma un’attività adatta a tutti: una nuotata e una escursione tranquilla per esplorare il territorio da una nuova prospettiva. Il bello – aggiunge – è che anche chi non sa nuotare è in grado di ondeggiare ed esplorare le coste, per affacciarsi al mondo dell’acquaticità. Oggi abbiamo sperimentato, per la prima volta a Vieste, questo nuovo modo di fare trekking. E i ragazzi che vi hanno partecipato sono rimasti entusiasti, al punto che abbiamo dovuto farli uscire dall’acqua quasi per forza”.

Un nuovo modo da fare trekking, ma anche turismo, quel turismo esperenziale di cui tanto si parla? “Certamente sì – sostiene il responsabile ATA della regione Puglia prof. Matteo Giovanditto – e il Gargano è ancora vergine in questo senso. Sono certo che riusciremo a far sviluppare anche qui questo tipo di sport-natura, perché in tanti si appassioneranno. Ci siamo resi conto che la maggior parte delle persone non ha una conoscenza vera del mare ed è un peccato, perché l’Italia ha 8000 chilometri di splendide coste. Per questo nel prossimo futuro brevetteremo il trekking acquatico marino e poi formeremo delle guide che permettano a chiunque, anche a chi non sa nuotare, di poter esplorare in sicurezza il nostro bellissimo mare, come questo di Vieste ricco di scenari davvero mozzafiato. Il senso è stimolare, specialmente negli adolescenti, il senso di avventura, la voglia di fare e quella sete di conquista del mondo, naturalmente non materiale ma interiore, che ognuno ha dentro di sé”.

 
 
 

VIESTE – All’Istituto Alberghiero “Mattei” il memorial “Perone-Potè” Ultimo aggiornamento Mag 20, 2024

Post n°32272 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

VIESTE – All’Istituto Alberghiero “Mattei” il memorial “Perone-Potè”

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L’Istituto alberghiero “Enrico Mattei” si è aggiudicato il primo memorial “Perone-Potè”, gara di calcio tra istituti superiori viestani ideata per ricordare Giovanni e Moreno, due alunni dell’alberghiero recentemente deceduti in incidenti stradali. È stata una festa, in campo e sugli spalti, per mostrare vicinanza alle famiglie colpite dalle tragedie.
I saluti degli assessori comunali allo sport, Gaetano Desimio, e alle politiche giovanili, Gaetano Paglialonga, assieme ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e a don Antonio, hanno dato ufficialità all’iniziativa.
Poi la parola è passata al campo! Il doppio vantaggio per i ragazzi del “Fazzini-Giuliani”, grazie a Michele Candelma e Gennaro Carlino, aveva dato l’illusione della vittoria, ma le partite finiscono al novantesimo!
Negli ultimi 15 minuti il risultato è stato ribaltato: Alessandro Carlino ha portato in parità il derby tra i fratelli; poi la rovesciata di Antonio Ferri ha ripristinato l’equilibrio, e la cavalcata vincente di Stefano Scamarcia ha sancito il successo del “Mattei”. Scamarcia ha seminato l’intera difesa avversaria depositando il pallone in rete. 3 a 2 e coppa al “Mattei”.
Le emozioni più forti si sono vissute durante le premiazioni, quando gli allenatori delle squadre hanno consegnato targhe ricordo alle mamme di Moreno e Giovanni. Le loro parole hanno commosso i giovani presenti al “Riccardo Spina”.
Si ringraziano i Dirigenti Scolastici che hanno approvato l’iniziativa e a chi si è impegnato (alunni, docenti, assistenti tecnici, collaboratori scolastici, istituzioni, sponsor), con una menzione speciale per la prof.ssa Cinzia d’Altilia.
Il messaggio lasciato dal memorial “Perone-Potè” è nelle parole di Melissa, alunna dell’Alberghiero: “Oggi è stata una giornata ricca di emozioni, abbiamo ricordato le nostre due stelle con amore e impegno. Non è importante vincere o perdere ma essere presenti in un giorno dove tutti ci siamo sentiti vicini a Giovanni e Moreno. Per la prima volta ho visto la mia generazione fare un qualcosa di meraviglioso. Oggi non siamo stati solo ragazzi di scuole diverse, oggi siamo stati una vera FAMIGLIA. Questa prima vittoria è per Giovanni e Moreno”.
@ipeoa_enrico_mattei_studenti_

 
 
 

VIESTE – Sarà inaugurata il 28 maggio la grande ruota panoramica sul porto turistico Ultimo aggiornamento Mag 20, 2024

Post n°32271 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

VIESTE – Sarà inaugurata il 28 maggio la grande ruota panoramica sul porto turistico

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Sarà inaugurata martedì 28 maggio, la grande ruota panoramica, alta 32 metri, che quest’anno farà da cornice all’estate viestana. Già da domani cominceranno le operazioni di montaggio del grande impianto nell’area scelta per l’installazione, vale a dire quella all’ingresso del porto (ove sono previsti i giardini) a lato del grande parcheggio del molo di ponente. Nessuna spesa – fa sapere l’assessore ai Grandi Eventi, Tano Paglialonga – da parte del Comune di Vieste che ha solo concesso la gratuità dell’occupazione del suolo pubblico, in cambio di ampia promozione turistica da parte del richiedente. Si tratta di Jorge Lorenzo Guerrero, ex pilota di motociclismo nonché ex campione mondiale di MotoGP, di concerto con la Jody Luxury Events s.r.l., che ha proposto per la stagione estiva 2024 l’installazione, appunto, di una ruota panoramica di 32 metri di altezza. Dalla deliberazione della Giunta comunale, con la quale è stata autorizzata l’installazione e il funzionamento per tutta l’estate della grande ruota panoramica, si evince che Jorge Lorenzo Guerrero, nome di fama internazionale nel mondo del motociclismo, sarà presente a Vieste per la cerimonia di inaugurazione. Lo stesso ex pilota pubblicizzerà attraverso i suoi canali social, non solo la presenza della grande ruota panoramica, ma tutti gli altri eventi che si terranno a Vieste durante la prossima stagione turistica. Durante l’estate saranno previste serate a tema e di solidarietà.

 
 
 

Oggi e la giornata dedicata alle api .

Post n°32270 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

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IL FUTURO E ADESSO. LE CRITICITÀ E I CORRETTIVI . «ESTATE D’INFERNO E MENO SPIAGGE IL CLIMA CAMBIERÀ LA PUGLIA» 20 Maggio 2024

Post n°32269 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

IL FUTURO E ADESSO. LE CRITICITÀ E I CORRETTIVI . «ESTATE D’INFERNO E MENO SPIAGGE IL CLIMA CAMBIERÀ LA PUGLIA»

Ecco gli impatti su erosione costiera, acquacoltura e turismo Su «Frontiers» lo studio di Università e Politecnico di Bari.

L’estate sarà infernale, il ma­re si solleverà di due centimetri e mezzo e l’Adriatico si “mangerà” le spiagge lungo i suoi 725 chi­lometri di coste (Tremiti incluse). Nello studio «Impatti climatici e strategie di adattamento per l’ero­sione costiera, l’acquacoltura e il turismo lungo il fronte adriatico della Puglia», c’è scritto cosa – pre­sumibilmente – accadrà di qui al 2050-2060 e anche quali correttivi mettere in campo.

La ricerca (pri­ma firma il dott. Giuseppe Parete) è pubblicata su Frontiers ed è stata condotta da scienziati di Univer­sità di Bari (Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti; Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente) e Politecnico di Bari (Dipartimento di Ingegneria Civile, ) Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica), in collaborazione col Dipartimento Ambiente, Pae­saggio e Qualità Urbana della Re­gione Puglia.

Vi si spiega che la Puglia «è riconosciuta come area partico­larmente esposta agli effetti dei cambiamenti climatici» e si fa la seguente ricognizione.

ACQUACOLTURA

La Puglia è leader per la produ­zione di mollu­schi (5.000 ton­nellate nel 2020). Un totale di 32 alleva­menti dedicati all’allevamento ittico operano lungo la costa, di cui «23 in pro­vincia di Foggia, 1 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Taranto, e 1 in provincia di Lecce».

«Per quanto riguarda gli impianti offshore at­tivi, la maggior parte si trova nelle province di Foggia (4) e Taranto (3), con un solo impianto offshore per le province di BAT e Lecce».

Le principali specie ittiche allevate sono la spigola e l’orata. Alleva­menti di cro­stacei sono a Taranto e lun­go la costa garganica. Pro­prio lo “spero­ne” vanta 36 impianti (9 dei quali nel Golfo di Manfredo­nia). Le specie di mitili più allevate sono cozza, ostrica giapponese e vongola fi­lippina.

TURISMO

«Il turismo rappre­senta uno dei settori economici più significativi della Puglia. Nel 2022 ha contribuito tra l’8,3% e l’8,8% del PIL regionale».

Ma “quale” turismo? Gli scienziati non hanno dubbi: il turismo pu­gliese è balneare e le località costiere adriatiche valgono il 60% di esso. Oggi i visitatori hanno a di­sposizione un litorale per il 29 % di scogliere, il 28% di spiagge sab­biose, il 26% di roccia. Ma domani tutto cambierà.

EROSIONE COSTIERA

 Tra il 1960 e il 1992, 103 chilometri di spiagge (equivalenti al 40% della costa sabbiosa) si sono ritirate «a causa di una riduzione dell’ap­provvigionamento di sedimenti».

Dal 1992 al 2005, i fenomeni erosivi hanno interessato solo il 23% della costa sabbiosa, pari a 60 km di costa. Tuttavia di recente «c’è sta­to un notevole aumento dei feno­meni erosivi» e tra il 2005 e il 2017 «la lunghezza della costa sab­biosa erosa è quasi raddop­piata, raggiun­gendo i 97 km, circa il 38% della costa sab­biosa totale».

«Sono emerse nuove situa­zioni di crisi lungo la costa (ad esempio, Rodi Garganico, Torre Canne, Torre Guaceto)». Con «ri­tiri costieri di oltre 30 metri».

IL FUTURO

Gli scienziati di­cono che tutti i modelli concor­dano nel predire un aumento glo­bale del livello del mare, in special modo del Mediterraneo e soprat­tutto del Mare Adriatico. Elabo­rati gli indicatori climatici in una griglia di 8×8 km e applicati agli scenari del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Cli­matici, fanno due previsioni.

Una è “pessi­mista”: gli Sta­ti non prenderanno contromisure e le emissioni continue­ranno ai tassi attuali. Questo sce­nario presuppone che, entro il 2100, le concentrazioni atmosferi­che di C02 triplichino o quadru­plichino rispetto ai livelli prein­dustriali.

L’altro scenario è “rea­lista”: ci sarà una moderata mi­tigazione e, entro il 2070, le emis­sioni di C02 scendono al di sotto dei livelli attuali e le concentra­zioni atmosferiche si stabilizzano a circa il doppio dei livelli prein­dustriali entro la fine del secolo.

Con queste premesse, si preve­de un aumento delle temperature medie annue in tutta la Puglia di 1,7 gradi nel primo scenario e di 1,36°C nel secondo. Entrambi gli scenari futuri mostrano una riduzione delle precipitazioni me­die annue (riduzione massima di -80,2 mm) e più giorni di siccità consecutivi (fino a 18 giorni di sic­cità consecutivi nello scenario peggiore).

Le stagioni fredde sa­ranno mitigate, l’estate sarà più calda e aumenta la probabilità di picchi di calore più alti e frequen­ti. L’innalzamento medio del li­vello del Mare Adriatico meridio­nale è di 0,19-0,25 metri.

GLI IMPATTI E AZIONI

L’ac­quacoltura già oggi «soffre delle ondate di calore». Per proteggersi, ai coltivatori di molluschi si con­siglia di attrezzarsi anche con tec­nologia di tracciamento satellita­re per avere «un sistema infor­mativo di “allarme precoce”».

In genere si consiglia agli impren­ditori di selezionare specie «tol­leranti alle condizioni indotte dai cambiamenti climatici» e magari puntare sull’Acquacoltura multitrofica integrata (Imta), un si­stema di allevamento che combi­na specie comunemente allevate come pesci e crostacei con altri organismi come alghe e inverte­brati in un’unica azienda.

Gli impatti dei cambiamenti cli­matici sul turismo possono essere classificati in due categorie principali:

 i) impatti diretti che cau­sano cambiamenti nell’andamen­to dei flussi turistici tipici di una destinazione turistica;

 ii) impatti indiretti che inducono cambia­menti nell’attrattività della desti­nazione turistica, influenzando così i suoi arrivi e soggiorni tu­ristici.

Le temperature in aumento pos­sono portare a un calo del numero di turisti in Puglia in estate e a un

loro aumento in altri mesi. Però, bisogna agire per evitare l’«aumento degli incendi boschivi nelle zone costiere turistiche» e l’«aumento di specie esotiche e inva­sive» come alghe e meduse.

Anche le aree urbane densa­mente popolate, come Bari, devo­no prevenire lo stress termico di chi si trova in città (residenti e turisti). Bisognerà poi attrezzarsi per contrastare la diminuzione dell’acqua potabile, l’aumento del consumo energetico e danni da eventi meteorologici estremi.

In­fine, siccome «le proiezioni future indicano un alto rischio di ero­sione lungo la costa adriatica pugliese» e visto che, «considerando le già limitate larghezze delle spiagge medie», si potrebbe arrivare «alla scomparsa di alcune spiagge esistenti», è importante notare che la «presenza di strutture di protezione costiera ha, in molti casi, mitigato l’evoluzione della tendenza impedendo il ritiro costiero e i cambiamenti irreversibili verso la costa».

La Puglia che verrà, dipenderà da quanto si farà oggi.

gazzettamezzogiorno

 
 
 

CALCIO – TERZA CATEGORIA, RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXIX GIORNATA 19 Maggio 2024 Domenica 19 maggio 14:30

Post n°32268 pubblicato il 20 Maggio 2024 da forddisseche

CALCIO – TERZA CATEGORIA, RISULTATI E CLASSIFICA DELLA XXIX GIORNATA

Domenica 19 maggio

14:30   Virtus Calcio Foggia – Peschici Calcio    —-     

16:00   Audax San Severo – Sporting Torremaggiore   1-2       

16:30   Gargano Academy – Red Heart Sannicandro Garganico   1-7 

16:30   Marconi Ischitella – Atletico Foggia 1-1

16:30  Punto Foggia – Lesina Calcio   (rinviata)         

16:30   Sant’Agata Di Puglia – Virtus Stornarella    0-3

16:30   Virtus Sammarco – Real Vico         7-3  

Riposa: Audace Ascoli Satriano

CLASSIFICA

Red Heart Sannicandro Garganico    68

Virtus Stornarella                  66

Ischitella                     61

Audace Ascoli Satriano       60

Virtus Sammarco        51

 Audax San Severo     43

Sant’Agata Di Puglia  40

Sporting Torremaggiore     41

Atletico Foggia          37

Real Vico        26

Lesina Calcio 25

Gargano Academy     21

 Punto Foggia 19   

Virtus Calcio Foggia 13  

Peschici Calcio       4   

DOMENICA  26 MAGGIO XXX ED ULTIMA GIORNATA

16:30   Atletico Foggia – Punto Foggia        

16:30   Audace Ascoli Satriano – Sant’Agata Di Puglia      

16:30   Lesina Calcio – Audax San Severo   

16:30   Peschici Calcio – Virtus Sammarco   

16:30   Real Vico – Gargano Academy        

16:30   Sporting Torremaggiore – Virtus Calcio Foggia       

16:30   Virtus Stornarella – Marconi Ischitella         

Riposa: Red Heart Sannicandro Garganico

 
 
 

VIESTE IL FARO DI SANT’EUFEMIA 19 Maggio 2024 Immaginare Vieste senza l’isolotto di Sant’Eufemia,

Post n°32267 pubblicato il 19 Maggio 2024 da forddisseche

VIESTE IL FARO DI SANT’EUFEMIA

 
 
 

LA TRAGICA STORIA DI IVETA DIVENTA FICTION, SI RACCONTA ANCHE DEL PESCHICIANO DOMENICO MARTUCCI 19 Maggio 2024

Post n°32266 pubblicato il 19 Maggio 2024 da forddisseche

LA TRAGICA STORIA DI IVETA DIVENTA FICTION, SI RACCONTA ANCHE DEL PESCHICIANO DOMENICO MARTUCCI

Tennero banco per settimane nei tg delle più importanti emittenti nazionali ceche le immagini dell’irruzione di Ioseph Richtar nella casa di Peschici di Domenico Martucci.

Era il 2013 e Richar era alla ricerca della sua ex compagna Iveta Bartosova, che in precedenza era stata legata a Martucci. Iveta era una star della musica in Repubblica Ceca, acclamatissima e amatissima ed era in Capitanata proprio su suggerimento di Martucci, che continuava a prendersi cura di lei pur non essendo più fidanzati, per sfuggire ad un uomo troppo possessivo e a un circo mediatico troppo opprimente.

Ma entrambi la trovarono anche nel suo rifugio garganico. L’ex sfondò la porta della casa dei Martucci e, sotto l’occhio vigile di una troupe televisiva, si introdusse nella proprietà privata.

Poi il tragico epilogo: Iveta nel 2014 si toglie la vita gettandosi sotto un treno nella stazione di Praga.

La tribolata vita dell’artista ora è diventata una miniserie, la scorsa settimana è andato in onda il primo episodio. Nel racconto c’e anche Domenico Martucci che ha avuto un ruolo importante nella vita di Iveta. E Peschici, anche se le scene ambientate sul Gargano sono state girate in Veneto.

“In realtà – esordisce Martucci da Praga, città in cui attualmente vive, raggiunto telefonicamente – già una decina di anni fa ho interpretato me stesso in un film, questa volta la mia parte sarà recitata da un attore professionista e confesso di essere molto curioso, anche perché non mi è stato rivelato nulla della sceneggiatura. So certamente che la serie racconta gli ultimi anni di Iveta. Lei è ancora molto amata, basti pensare che questo è il quarto film ispirato dalla sua vicenda. Non solo, quando era in vita in pratica i giornali che parlavano di lei vendevano almeno il 30% in più delle copie. In quegli anni eravamo perseguitati dai giornalisti che in Repubblica Ceca hanno massima libertà di azione, anche troppa forse”.

Da Peschici alle luci della ribalta nell’est europeo, oggi Domenico Martucci è un affermato imprenditore nel mondo del trading, con trascorsi da star che lo collocano anche nelle fiction moderne. Nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti.

“Scriverò un libro della mia vita — dichiara – lo intitolerò ‘Dalle stelle alle stalle e ritorno’, o qualcosa del genere. Avevo 18 anni quando mio nonno morì senza testamento, da quel momento parti una battaglia legate tra le sue tre figlie, una delle quali mia madre per la spartizione di un cospicuo lascito composto di terreni immensi, alberghi e villaggi turistici. Ho trascorso così 10 anni della mia vita nelle aule di tribunale con l’aspettativa di un’esistenza agiata, sia per mia madre che per essere l’erede di una famiglia importante per parte di padre. Non capivo in quel periodo quanta cattiveria e invidia mi circondasse, ero arrabbiato e stressato dalla situazione.

E ad un certo punto ho preso la decisone di andare via, lontano da Peschici. E cosi mi ritrovo in Polonia, senza sicurezza economica a lavorare per una impresa di pulizie. Contestualmente ho iniziato a fare qualche serata di pianobar, dalla Polonia mi sono poi trasferito in Repubblica Ceca e anche qui ho continuato a fare serate nei locali italiani per pochi euro. Ma presto sono arrivati eventi importanti fino a quando nel 2009 ho partecipato e vinto come miglior cantautore al più importante festival di musica del mondo russo, trasmesso in tutti i Paesi dell’ex Unione Sovietica con 200 milioni di spettatori in diretta. Una bella Soddisfazione”.

Poi la storia con Iveta che, quanto a fama potrebbe essere paragonata ad una artista del calibro di Mina in Italia.

“Sono cresciuto tantissimo come artista, ho ricevuto l’onorificenza di cavaliere templare, unico straniero in Repubblica Ceca ma lei non stava bene, aveva dei problemi, era infelice e le proposi di andare in Italia per un po’, per recuperare le energie. In patria era la gallina dalle uova d’oro per i media e io in qualche modo gliela avevo portata via. E cosi si sono in qualche modo vendicati. II resto è storia”.

Martucci decide quindi di lasciare lo showbiz, incontra la sua attuale moglie e con lei decide di investire tutto in una catena di winebar.

“Era tutto pronto ma non siamo riusciti neppure a partire che ci ha investiti la pandemia. Un disastro. Siamo stati costretti a svendere tutto, per fronteggiare gli impegni con le banche e, per farla breve, oggi abbiamo una nostra strategia di trading.

Abbiamo iniziato a lavorare nei mercati finanziari. E’ andata talmente bene che abbiamo stabilito il record europeo di trading in un mese. II nostro fondo di investimento in tre anni ha portato ad una crescita del 17mila%. Chi ha investito mille euro, oggi ne ha ricavati 170 mila. Questo dimostra che ci si può sempre reinventare, ci si può sempre rialzare e ricominciare, anche dopo brutte cadute. Oggi mi sento orgoglioso di quello che ho fatto e che ancora potrò fare, mi porto dentro sempre l’amore per la mia terra ma guardo al mio passato e provo anche un sentimento di riscatto oggi nei confronti di quella parte della mia famiglia che a Peschici mi ha osteggiato e ha provato non gioia ma invidia per i miei successi.

Ritengo che ogni esperienza di vita possa forgiarci per diventare persone migliori. Del mio percorso non rimpiango nulla perché tutto ha contribuito a farmi diventare l’uomo che sono oggi. Dalla gavetta in Polonia ai successi nel mondo della musica.

Dai fallimenti commerciali per via della pandemia all’esplosione nei mercati finanziari. Un paio di mesi fa ho rinunciato ad una prestigiosissima carica onorifica negli Emirati Arabi Uniti per occuparmi a tempo pieno degli affetti più importanti della mia vita: mio figlio e mia moglie. Perché alla fine della fiera si può avere tutto il successo, il denaro ed i riconoscimenti del mondo ma senza l’amore delle persone care resterà sempre un vuoto incolmabile.

l’attacco

 
 
 

VICO/ IL TEATRO LUOGO D’ACCOGLIENZA 18 Maggio 2024 La casa di Babette-Teatro Giò-sotto la regia di Giovanna Lomba

Post n°32265 pubblicato il 19 Maggio 2024 da forddisseche

VICO/ IL TEATRO LUOGO D’ACCOGLIENZA             

La casa di Babette-Teatro Giò-sotto la regia di Giovanna Lombardi,trasforma per una sera il paese in “GIARDINO”, luogo sacro, dove socialità e comunicazione profonda, nella ricchezza delle diversità, trovano un punto di umana fusione.

Nel “Giardino” il motivo dominante della Lombardi è la ricerca “dell’altro”, anzi degli altri; scampati ad un destino fragile, emarginato, rappresentanti di un mondo dove sempre più spesso vince la miseria, la guerra, la paura, la fuga. La regia di Giovanna ha lavorato su pochi barlumi della ragione, sentiti drammaticamente da questo pezzo di umanità in cerca di speranza e il desiderio di essere accolti.

La finalità della piece è raccontata dalla maestosità dell’ambiente, “il Giardino”: dove gli altri costruiscono muri e il filo spinato segna confini, il teatro apre orizzonti di solidarietà, nuova vita. Il “Giardino”; luogo di pace, di amicizia, di solidarietà, d’amore, non esiste l’altro, solo umanità. Dove altri comprano armi e strumenti di morte, il teatro canta “mettete dei fiori nei vostri cannoni” e si alzano le voci; da Bertold Brecht ad Angelo Poliziano, da Giacomo Leopardi a Tagore, da Gibran aSpoon River, da Quasimodo a Goethe.

 “Un messaggio floreale, un bouquet di emozioni e colori. Da fiore cimiteriale a ornamento di festa come dono di matrimonio. Siamo tutti fiori dello stesso giardino, siamo tutti rami dello stesso albero, ogni cosa vivente ha la sua identità, il suo ruolo e il suo scopo, il ciliegio come il ciliegio, il susino come il susino, il pesco come il pesco, il pruno selvatico come il pruno selvatico. Un’esperienza umana e professionale sconvolgente -dice Giovanna Lombardi- petali di vari colori portati dal vento: dal Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Nigeria, Mali, Gambia, Bangladesh, Egitto, Senegal, Guinea Bissau.

Sono i ragazzi raccolti intorno al progetto FAMI MSNA gestito dalla Cooperativa sociale ANTEGI di Cagnano Varano e quelli del Consorzio di Cooperative Sociali MATRIX di Rodi Garganico. Minori stranieri non accompagnati, guidati a raggiungere l’autonomia personale e avviati a nuova vita attraverso lo studio e l’acquisizione di nuove abilità professionali. Realizzando percorsi di inclusione sociale,l’apprendimento della lingua italiana e laboratori professionali.

Sulla scena c’èKemo e Giovanna; Alassana e Michele; Awad e Angela; Rita e Saiku; Diabel e Francesca Soraya; Festus e Emma Pia; Diane e Beatrice; Rachelle, Maria, Alima e Anna; tutti fiori dal “Giardino”. Vi aspettano per regalarvi un fiore, la sera del 22 maggio, alle ore 20.30, presso l’Auditorium comunale “Raffaele Lanzetta” di Vico del Gargano. Nella Casa di Babette l’ingresso è libero e, chi vuole, può lascare un’offerta che andrà devoluta all’Associazione “I bambini di Antonio Gallo”.

michele angelicchio

 
 
 

IN FUGA DALLA GUERRA, L’UCRAINA SVETLANA TROVA L’AMORE A VIESTE: OGGI LE NOZZE A TRANI, CITTÀ CHE L’ACCOLSE DUE ANNI FA 18 Maggi

Post n°32264 pubblicato il 18 Maggio 2024 da forddisseche

IN FUGA DALLA GUERRA, L’UCRAINA SVETLANA TROVA L’AMORE A VIESTE: OGGI LE NOZZE A TRANI, CITTÀ CHE L’ACCOLSE DUE ANNI FA

Due momenti, uno più romantico e l’altro solenne, delle nozze a Trani fra l’ucraina Svetlana e il pugliese, di Vieste, Antonio. La città di Trani, due anni fa, ha accolto la donna in fuga dalla guerra, prima che si trasferisse nel centro garganico, dove ha trovato l’amore. Il matrimonio però hanno voluto celebrarlo a Trani, in segno di riconoscenza.

È fuggita dalla guerra in Ucraina subito dopo l’invasione russa di Kiev, nel febbraio del 2022, ed è arrivata in Puglia dove ha conosciuto Antonio, 53 anni di Vieste, che ora diventerà suo marito. È la storia di Svetlana Furman, 49 anni, che tutti chiamano Lana.

Il loro sogno d’amore è coronato a Trani.

«Non ho nostalgia della mia Kiev anche se quando ci vivevo stavo bene. Ora però, Vieste è il mio paradiso», racconta Lana.

«Ci siamo sposati a Trani, perché entrambi vi siamo legati: io lì ho fatto il militare durante il quale ho conosciuto persone che ancora fanno parte della mia vita. Per Lana invece, rappresenta il primo approdo lontano dalle bombe», spiega Antonio aggiungendo di essersi «subito innamorato di lei, del suo modo di fare e del suo cuore di mamma».

Lana, che in Ucraina faceva l’insegnante di inglese, ha due figli: Katia e Anton. «Vivono in Canada, lì hanno cercato e trovato un domani migliore», afferma. Poi, il suo tono si incrina: «Siamo scappati da Kiev subito dopo l’arrivo dei russi, il viaggio verso l’Italia è durato quattro giorni».

La vita di Lana a Kiev «era fatta di lavoro, passeggiate e teatro: ama la danza ed è stata al Bolshoi di Mosca, città natale di suo padre. A Vieste purtroppo non c’è un teatro ed è l’unica cosa che mi dispiace non poterle dare», evidenzia Antonio.

Oggi le nozze officiate, secondo il rito civile dalla segretaria generale del comune di Vieste, Sofia Ruggieri, mentre i testimoni due cari loro amici.

Il loro incontro è stato casuale. «Cercavo una badante per mio padre – racconta Antonio – e ho messo un annuncio sui social. Lei mi ha risposto tramite di una sua amica che, però, mi ha dato buca. Ed è stata lei ad aiutarmi a trovare la persona che ancora oggi accudisce papà. Abbiamo iniziato a sentirci e a ogni messaggio cresceva la voglia di cercarci. Fino a quando non ci siamo visti per la prima ed è scoccato qualcosa».

Dal 15 marzo di due anni, data «del nostro primo bacio», riferiscono all’unisono, non si sono più lasciati. Dopo il sì non ci sarà il viaggio di nozze, posticipato in autunno. «Sono un auditor per certificazioni di qualità e ho impegni nelle prossime settimane. Poi con l’arrivo dell’estate riprenderò a fare il cuoco in un resort. A ottobre programmerò un tour in moto in Grecia e Albania», continua Antonio. «Nei prossimi mesi estivi lavorerò in un camping – aggiunge Lana – così potrò sfruttare la mia conoscenza dell’inglese con i turisti».

L’augurio è che «la nostra unione duri nel tempo e che la pace arrivi quanto prima in Ucraina. Nel frattempo le sarò vicino come ho sempre fatto cercando di renderla felice», conclude Antonio.

edicoladelsud

 
 
 

VIESTE – Da lunedì 20 maggio nuovo cantiere su lungomare Europa via della Repubblica Il Mag 18, 2024

Post n°32263 pubblicato il 18 Maggio 2024 da forddisseche

VIESTE – Da lunedì 20 maggio nuovo cantiere su lungomare Europa via della Repubblica

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Con ordinanza n. 42 in data di oggi, 18 maggio 2024, a seguito di comunicazione di interventi per la mitigazione del rischio idraulico nel bacino del Pantanello, a firma dell’Ing. Vincenzo Florio e Impresa edile General Service Group Srl, la comandante della Polizia Locale, Caterina Ciuffreda, ha stabilito che da lunedì 20 maggio a domenica 30 giugno 2024 e, comunque, fino a cessate esigenze, sulla strada denominata Lungomare Europa, in corrispondenza dell’intersezione con via Della Repubblica, sarà attivo il senso unico alternato, con segnaletica semaforica; il divieto di sosta 0-24, con rimozione; l’interdizione alla circolazione pedonale nell’area di cantiere. Contestualmente, e per lo stesso periodo, sulla strada denominata via Della Repubblica, fino all’intersezione con via Giovanni XXIII, sarà attiva l’interdizione della circolazione veicolare, eccetto residenti e attività commerciali; il divieto di sosta 0-24, con rimozione e l’interdizione alla circolazione pedonale nell’area di cantiere.

 
 
 

VIESTE – Riapre l’Info point dello IAT, giorni e orari di funzionamento Il Mag 17, 2024

Post n°32262 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

VIESTE – Riapre l’Info point dello IAT, giorni e orari di funzionamento

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Il Comune di Vieste  informa che il Servizio Info Point (Informazione ed Accoglienza Turistica) sito al Piazzale Kennedy N° 13, sarà aperto da domani 17.05.2024 ed osserverà i seguenti orari:
– nel mese di maggio: H 10-12 e 17-20;
– nel mese di giugno: H 9 -14 e 17-22;
– nel mese di luglio, agosto e dal 1 al 15 settembre: H 9-14 e 18-24;
– dal 16 al 30 settembre: H 17-22;
– nel mese di ottobre: sarà garantita l’apertura nei weekend – H 17-20.

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L’esperienza di Greta Sciarra: da Vieste a Saragozza per amore del territorio e della formazione Il Mag 17, 2024

Post n°32261 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

L’esperienza di Greta Sciarra: da Vieste a Saragozza per amore del territorio e della formazione

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C’è anche una giovane e intraprendente studentessa universitaria viestana, tra gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Lettere – indirizzo Cultura Digitale e al Corso di Laurea in Lingue e culture straniere, dell’Università di Foggia, che hanno preso parte, a Saragozza (Spagna), al primo Congresso Internazionale sulle sfide dell’educazione, organizzato grazie alla collaborazione di un partenariato europeo di Università: Spagna, Italia, Portogallo, Romania e Polonia. Si tratta di Greta Sciarra, che ama definirsi “una appassionata cittadina viestana”. Il corso, svoltosi dal 6 al 10 maggio 2024, rientra nell’Azione Chiave 1 del programma Erasmus+ 2021-2027 grazie all’introduzione dei programmi intensivi misti – Blended Intensive Programmes, BIP.
“Noi studenti dell’UniFg – fa sapere Greta Sciarra – siamo estremamente fieri di aver potuto partecipare al progetto descritto nell’articolo dopo varie ed accurate selezioni. In particolare io, in quanto cittadina viestana, ho rappresentato il Gargano in ambito educativo in questo progetto europeo. In quanto studentessa – aggiunge Greta – e in quanto già insegnante madrelingua presso il liceo linguistico di Vieste spero di farmi portatrice del sapere acquisito e di essere all’altezza di rappresentare sul territorio questo progetto educativo assolutamente innovativo partito dall’Università di Saragozza. Mi piacerebbe inoltre segnalare ai miei coetanei e alunni – conclude Greta Sciarra – l’importanza che l’università di Foggia sta acquisendo anche grazie a questo tipo di collaborazioni internazionali”.
Per quanto riguarda l’iniziativa internazionale in sé, va detto che essa “è stata avviata nel corso del primo semestre dell’anno accademico 2023/2024 da un progetto ITE (Initial teachers education) di eTwinning INDIRE Italia, e si è poi trasformata in un BIP che ha combinato la collaborazione virtuale con una mobilità fisica, offrendo agli studenti un’esperienza educativa senza precedenti. L’evento ha proposto attività di tipo “challenge-based”, con un approccio pedagogico innovativo, incoraggiando gli studenti a confrontarsi con sfide educative reali e a trovare soluzioni creative.
Il Tema al centro di questa esperienza formativa è stato il metodo R.E.A.P.S.E.S. introdotto dalla professoressa Reina Castellanos Vega dell’Università di Saragozza, e in base al quale sono state svolte tutte le attività del progetto. Il metodo si basa su quattro stili di apprendimento: teorico, attivo, pragmatico e riflessivo, fornendo agli studenti ambiti di lavoro e una panoramica completa delle sfide e delle opportunità nel campo dell’educazione.
Coinvolti e coordinati nell’esperienza dalla professoressa Brigida Clemente, i sette studenti dell’Università di Foggia: Arianna Querques, Gabriele Mucelli, Giada Colotti, Giovanni Quadretti, Gregorio Auletta, Greta Sciarra, Michele Favulli, hanno reso possibile la realizzazione di tutte le attività del progetto, attraverso una partecipazione attiva e un impegno costante. Ultimo step del percorso è stato proprio la partecipazione al Congresso Internazionale di Saragozza, dove gli studenti hanno contribuito ad arricchire il dibattito nei workshop con le prospettive originali e idee innovative, spiccando per le competenze digitali e organizzative nell’ambito dei gruppi di lavoro internazionali. Il team di lavoro della professoressa Clemente, proprio per lo spiccato spirito di comunicazione, condivisione e collaborazione, ha ottenuto grandi riscontri e si è distinto in maniera positiva durante la settimana nell’ambito delle attività svolte presso l’Università di Saragozza.
L’esperienza di questi studenti rappresenta un esempio tangibile di come il Programma Erasmus+ possa promuovere la collaborazione internazionale e offrire agli studenti l’opportunità di ampliare i propri orizzonti accademici e culturali. La partecipazione dell’Università di Foggia a questo meeting sulle sfide dell’educazione ha sicuramente arricchito il bagaglio formativo degli studenti coinvolti, preparandoli ad affrontare le sfide del mondo educativo in modo più consapevole e competente.

 
 
 

Vieste / Superate le 300 firme per smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese, mancano ancora 200 firme

Post n°32260 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese
Lanciata
1 aprile 2024
Perché questa petizione è importante
Lanciata da Antonio Abatantuono

La nostra comunità è costretta a sopportare un ripetitore 5G che sta causando notevoli disturbi. Questa situazione è particolarmente frustrante per coloro che pagano regolarmente il canone televisivo, ma non riescono a godere di una visione chiara e senza interferenze. Il problema non riguarda solo la qualità della televisione, ma anche la possibilità di fruire di altri servizi digitali in modo efficiente.

Secondo l'ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection), l'esposizione prolungata alle onde radio emesse dai ripetitori 5G può causare vari problemi di salute. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato un aumento delle interferenze con i dispositivi elettronici nelle aree vicine ai ripetitori 5G.

Chiediamo quindi alle autorità competenti di smantellare questo ripetitore 5G per garantire la qualità dei servizi digitali nel nostro paese e proteggere la salute dei suoi abitanti. Facciamo appello alla vostra solidarietà e al vostro senso civico per sostenere questa causa importante. Firmate questa petizione per far sentire le nostre voci!

Firme: 328Prossimo obiettivo: 500
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    LA GIORNATA DEL MADE IN ITALY A TAVOLA ORGANIZZATA DA COLDIRETTI PUGLIA 17 Maggio 2024

    Post n°32259 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

    LA GIORNATA DEL MADE IN ITALY A TAVOLA ORGANIZZATA DA COLDIRETTI PUGLIA

    Agriturismi custodi di gusto e biodiversità, bene la riforma Dop e Igp.

    Sfida a suon di territori e di ‘bandiere del gusto’ con i custodi della biodiversità e distintività negli agriturismi la giornata del made in Italy a tavola quando il cibo è la voce principale del budget della vacanza in Puglia, con 72% delle strutture agrituristiche che si dedicano ad attività di ristorazione ed il 46% alle degustazioni, con percorsi strutturati di oleoturismo ed enoturismo.

    All’iniziativa organizzata da Coldiretti Puglia, hanno partecipato, il presidente di Terranostra Puglia, Antonio Baselice, il referente dell’Ufficio Legislativo della Coldiretti nazionale, Mario Paolucci, il direttore di Fondazione Campagna Amica, Carmelo Troccoli, la presidente nazionale degli agriturismi di Terranostra, Dominga Cotarella e l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia.

    Il 32% dei turisti enogastronomici italiani ritengono la Puglia una delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, un gradimento legato alla qualità dei cibo, ma anche alle masserie contadine che propongono le ricette tipiche della tradizione regionale, con gli agriturismi che registrano un aumento esponenziale degli ospiti sia per la ristorazione che per l’alloggio. Il 23% dei turisti italiani dichiarano di avere in programma un viaggio in Puglia per turismo enogastronomico – aggiunge Coldiretti Puglia -ma già oltre il 20% dei turisti italiani afferma di aver visitato la Puglia in maniera mirata per vivere esperienze enogastronomiche.

    Il Made in Italy dal campo alla tavola targato Puglia è rappresentato da un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione – aggiunge Coldiretti Puglia – 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura,

    11 prodotti DOP (5 oli extravergini, patata novella di Galatina, Pane di Altamura, canestrato pugliese, mozzarella di bufala e oliva Bella di Cerignola, caciocavallo silano, oltre alla DOP ‘mozzarella di Gioia del Colle), 9 IGP per l’olio di Puglia, la lenticchia di Altamura, la burrata di Andria, la Cipolla Bianca di Margherita, l’Uva di Puglia, il Carciofo Brindisino, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e le Clementine del Golfo di Taranto e 29 vini DOC e 6 IGP. Ma anche la superficie agricola destinata a biologico raggiunge i 321 mila ettari in Puglia dove il settore toma a crescere, con un aumento del 12% in 1 anno, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

    “Primati che vanno però difesi dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnica-mente si chiama codice doganale. In questo modo cosce di prosciutto estero dopo essere state salate e stagionate vengono vendute per italiane e lo stesso capita col latte straniero che diventa mozzarella italiana

    Una frode contro la quale è partita dal Brennero una grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola.

     
     
     

    DALL’UNIVERSITÀ DI FOGGIA A SARAGOZZA LA VIESTANA GRETA SCIARRA PER UN “BLENDED INTENSIVE PROGRAM ERASMUS PLUS” 17 Maggio 2024

    Post n°32258 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

    DALL’UNIVERSITÀ DI FOGGIA A SARAGOZZA LA VIESTANA GRETA SCIARRA PER UN “BLENDED INTENSIVE PROGRAM ERASMUS PLUS”

     
     
     

    Vieste / Simulacro di San Pasquale venerato nella chiesetta di San Pietro D'Alcata

    Post n°32257 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

    Simulacro di San Pasquale venerato nella chiesetta di San Pietro D'Alcata

    Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

     
     
     

    FESTAMBIENTESUD 2024/ XX EDIZIONE DAL 17 LUGLIO AL 3 AGOSTO TORNA SUL GARGANO IL FESTIVAL DI LEGAMBIENTE PER IL SUD ITALIA E FES

    Post n°32256 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

    FESTAMBIENTESUD 2024/ XX EDIZIONE DAL 17 LUGLIO AL 3 AGOSTO TORNA SUL GARGANO IL FESTIVAL DI LEGAMBIENTE PER IL SUD ITALIA E FESTEGGIA IL VENTENNALE

     
     
     

    MATTINATA/ BASTANO MENO DI 200MILA EURO PER VILLA SCAPONE (MA SERVONO 1,4 MILIONI TRA SPESE PER ABUSI E SANZIONI). RUMORS SU CAS

    Post n°32255 pubblicato il 17 Maggio 2024 da forddisseche

    MATTINATA/ BASTANO MENO DI 200MILA EURO PER VILLA SCAPONE (MA SERVONO 1,4 MILIONI TRA SPESE PER ABUSI E SANZIONI). RUMORS SU CASILLO

    Il 21 giugno si svolgerà fasta per alienare l’ex hotel quattro stelle a strapiombo sul mare del Gargano, il prezzo base è 260,314,65 euro, l’offerta minima 195.235,99 euro.

    Un prezzo davvero basso per acquistare un albergo situato in uno dei luoghi più meraviglioso dell’intero Gargano. Si tratta dell’ex hotel quattro stelle Villa Scapone di Mattinata, a strapiombo sul favoloso mare della Montagna del sole, con vista sulla spiag­gia di Mattinatella. Costruito negli anni Settan­ta come privata abitazione, per decenni è stato uno degli alberghi-sale ricevimenti più amati e rinomati della provincia, ma dopo le vicissitu­dini legate ai molteplici abusi edilizi è chiuso da tempo.

    A gennaio scorso l’Attacco rivelò che nel giro di pochi mesi sarebbe partita l’asta per tentare di alienare la struttura (con oltre 6mila mc abusivi) e il diritto di livello.

    Adesso quel momento è arrivato: si svolgerà il 21 giugno prossimo la vendita senza incanto con gara sincrona mista dei beni immobili in un unico lotto: la proprietà del complesso immo­biliare in località Scappone (o Scapone), cui si accede dalla strada provinciale 53 Mattinata- Vieste, composto da un fabbricato centrale in­teramente adibito ad attività ricettiva e di somministrazione alimenti e bevande di quattro piani fuori terra e uno seminterrato, con am­pliamenti e sopraelevazioni abusive e non sa­nabili, con annesse strutture e area di perti­nenza, un fabbricato a livello superiore rispetto al corpo centrale (ex casa del custode) adibito ad attività ricettiva, con ampliamenti e sopra elevazioni abusive e non sanabili: immobili co­stituenti pertinenze dei fabbricati, viabilità in­terna e parcheggi, terreni in gran parte coperti da macchia mediterranea posti a livello infe­riore rispetto al fabbricato centrale, ad est del fosso Scapone e confinante con demanio fo­restale e demanio marittimo; il diritto di livello dei terreni in gran parte coperti da macchia mediterranea posti a livello superiore rispetto al fabbricato centrale e confinante con la strada provinciale.

    Il prezzo base è di soli 260.314,65 euro, l’offerta minima è fissata in 195.235,99 euro.

    L’asta si svolgerà a Foggia presso io studio dell’avvocato Marco Carmi,delegato del giu­dice dell’esecuzione presso il Tribunale di Foggia nella procedura di espropriazione im­mobiliare.

    Negli scorsi anni Villa Scapone fu più volte destinataria di ordini di demolizione. Da ultimo, all’impresa Villa Scapone SPA & Resort srl con sede a Vieste e con rappresen­tante legale il delicetano Rocco Torre,fu nel 2018 contestata dal Comune di Mattinata l’as­senza del permesso di costruire per numerose opere tra cui la gran parte delle tettoie-zona d’ombra in legno, magazzini, WC, pilastrini, lo­cali in muratura e coperture in lamiera.

    Scattò l’ordine di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi. Dai canto suo l’impresa fece domanda di condono.

    La battaglia giudiziaria andò avanti per lungo tempo, prima davanti al TAR Puglia (che ac­colse il ricorso dell’impresa a dicembre 2019) e poi dinanzi al Consiglio di Stato, massimo giudice amministrativo. Ma già dal 2014 è in corso una procedura di espropriazione immo­biliare, presso il Tribunale di Foggia, nell’am­bito della quale nel 2022 l’avvocato foggiano Carmi, delegato del giudice dell’esecuzione, avvisò che il 2 dicembre 2022 si sarebbe pro­ceduto alla vendita senza incanto con gara sin­crona mista dei beni immobili di Villa Scapone. Il valore dell’intero fondo rustico è di 418.195,29 euro, che era il prezzo base del­l’asta; l’offerta minima ammontava a 313.646,47 euro. La vendita fu poi sospesa il 30 novembre 2022 con provvedimento del giudice dell’esecuzione.

    Risale al 2019 la perizia sui beni espropriati re­datta dall’agronomo Matteo Giardino.“Il complesso è stato realizzato in parte con re­golari titoli autorizzativi, in parte ampliato, so­praelevato e con nuovi corpi e annesse strut­ture completamente abusive oggetto, in gran parte, di diverse ordinanze di demolizione non ottemperate”, vi si legge. Giardino ricordava anche come Villa Scapone sorga nel cuore della Riserva naturale biogenetica di Monte Barone, in cui sono immerse anche le strutture ricettive e private di Baia dei Faraglioni.

    La pe­rizia è stata a giugno 2021. La consistenza ag­giornata del complesso delle opere abusive è

    di 6.018 m3 per volume corpi, di 1.138 m3 per superfici tettoie e 1.612 m3 per superfici terraz­zi.

     Il complesso delle opere abusive non è sa­nabile, quindi va ripristinato lo stato dei luoghi con demolizione, trasporto e smaltimento dei materiali di risulta, riattamento delle opere au­torizzate e delle aree liberate. La spesa com­plessiva a carico dell’aggiudicatario è stata sti­mata in 1.250.000 euro.

    Ma non è tutto. “A tali oneri sono da aggiungere le sanzioni amministrative per l’inottemperanza alle in­giunzioni di demolizione: computando la san­zione massima di 20.000 euro per ognuna del­le sette ordinanze di demolizione emesse si ar­riva a 140.000 euro”.

    Infine: “Premesso che gran parte degli immobili sono abusivi, che do­vranno essere demoliti con ripristino dello sta­to dei luoghi, le risultanze catastali degl’immo­bili pignorati sono poco corrispondenti alle opere assentite. Occorre presentare DOCFA in variazione per esatta rappresentazione gra­fica, rettifica classamento e toponomastica, con probabile nuovo rilievo strumentale di tutta la struttura.

    Si ritiene congrua una spesa com­plessiva di circa 10.000 euro”. Oltre 1,4 milioni di spese, dunque, da mettere in conto.

    In attesa di scoprire chi si farà effettivamente avanti, i rumore nell’ambiente delle aste giudi­ziarie portano ad una famiglia notissima del­l’imprenditoria pugliese, i Casillo dell’omoni­mo Gruppo e colosso di Corato, che anni fa già investirono in Capitanata nella struttura di Bor­go Libertà a Cerignola e nel fallimentare bre­vetto del Gluten World di Unifg. Stando ai be­ninformati un’impresa collegata al Gruppo Ca­sillo avrebbe acquistato il credito delle banche procedenti e dovrebbe chiedere l’assegnazio­ne di Villa Scapone.

    l’attacco

     
     
     
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