Post n°3 pubblicato il 13 Settembre 2012 da Forever_80
Gli anni '80 furono in tutto il mondo il periodo della disco music, che in Italia acquistò caratteristiche particolari tali da distinguersi come Italo-disco. Il termine fu coniato da Bernhard Mikulski, produttore e discografico tedesco, nel 1983 per indicare le produzioni del nostro Paese di brani da discoteca con testo in inglese.
Molti furono gli artisti che incisero canzoni di questo genere: dai fratelli La Bionda (chi non ricorda One for you, one for me?) a Gepy &Gepy con Body to body,ma anche Alan Sorrenti , Baltimora, Raf, Den Harrow, i Righeira e Ken Laszlo. Lo stile musicale abbastanza uniforme coniuga una melodia vocale calda e ripetitiva (spesso "effettata" dal vocoder) a un suono futuristico, "spazioso" e tremendamente ballabile, creato da effetti di prima generazione prodotti da sintetizzatori, drum machine e vocoder.Una banalità, a prima vista, ma una vera svolta, a guardar bene. Mentre i futuristi tedeschi creavano musica più fredda e meccanica e gli sperimentatori francesi giocavano con l'avantgarde gli italiani davano vita a un mondo cibernetico perfetto per il dancefloor, per il missaggio dei pezzi e dal caratteristico gusto latino per la melodia e il romanticismo decadente. I testi sono in inglese e oltre ad ispirarsi ai temi classici della vita quotidiana, dell'amore e della tecnologia, in Italia spesso giocano sul non senso. Come interprete del genere abbiamo scelto di proporvi Paul Mazzolini, in arte GAZEBO, nato a Beirut nel 1960 da padre italiano e madre statunitense, cantante che gli trasmise il suo talento musicale. Di natura cosmopolita, egli agli inizi della carriera sperimentò diversi generi, dal jazz al rock e al punk, fin quando non iniziò a collaborare con un DJ, Paolo Micioni, che diede la svolta disco alla sua musica.
Il suo primo singolo fu"Masterpiece" che nel 1982 divenne rapidamente una hit sulle scene europee ed asiatiche.
MASTERPIECE
Che giornata meravigliosa E' tutto OK Nessun problema nella mente Le preoccupazioni lasciate alle spalle Fatta eccezione per un dubbio che hai Per quanto riguarda il tuo abito da sera Allora prendi una bottiglia di vino francese E poi dici che non si vive due volte E lanci i dadi Capolavoro, avresti dovuto vederlo Quell'arcobaleno nel bagliore lunare Capolavoro, tu devi viverla Quella nuova alba di domani Guidando attraverso Beverly Hills Senti la brezza del passato nei polmoni Che posto elegante Tu cammini con la grazia di un elefante Tutta Sunset Boulevard Ha atteso la stella Tutti si riuniscono per celebrare "Buon compleanno mia dolce cara" Che gioia vedere i tuoi vecchi compagni In questa atmosfera di Hollywood Con noi, finalmente!
Capolavoro, avresti dovuto vederlo Quell'arcobaleno nel bagliore lunare Capolavoro, tu devi viverla Quella nuova alba di domani Capolavoro, non reciterai mai Ma la vita è un film Capolavoro, devi provarlo Siamo sicuri che potresti andare via Hai ballato troppo il tango Tu dici che ti terrai in contatto Torniamo a casa nella tua Rolls Royce Tu sorridi e pensi ai ragazzi Tutto ad un tratto la tua vista si oscura E i tuoi ricordi vagano nell'aria E finalmente ti senti sicura Tu sei un'altra stella lassù Una stella lassù Capolavoro, avresti dovuto vederlo Quell'arcobaleno nel bagliore lunare Capolavoro, tu devi viverla Quella nuova alba di domani Capolavoro, non reciterai mai Ma la vita è un film Capolavoro, devi provarlo Siamo sicuri che potresti andare via
Classico esempio di ritmo del tempo, ancor oggi piacevole e che, sicuramente, a quanti l'hanno ascoltata ricorda atmosfere piene di entusiasmo, anni in cui pareva che il mondo potesse essere conquistato... e spesso il mondo altri non era che la ragazza/il ragazzo con cui si ascoltavano questi brani a modo loro romantici... La stella Gazebo, però inziò a brillare soprattutto con il brano "I Like Chopin". Nonostante l'opinione popolare e la presenza di un motivo al pianoforte non è una composizione dell'autore polacco, ma una melodia dolcissima e orecchiabile con cui un Lui si rivolge alla sua ragazza per rinsaldare il loro amore. Chi ha vissuto quegli anni non l'avrà certo dimenticata... fu la regina dell'estate... e delle classifiche europee.
I LIKE CHOPIN
Ricordo quel piano così deliziosamente inusuale Quella sensazione classica Confusione sentimentale Ero solito dire Mi piace Chopin Amami ora e di nuovo Giorni piovosi, non dire mai addio al desiderio quando siamo insieme
Giorni piovosi, il crescere nei tuoi occhi mi dice dov'è la mia strada Immagino la tua faccia nel riflesso del sole Una visione di cielo blu divertimento eterno Nel 1984 pubblicò "Lunatic"
LUNATIC
un travestimento... cammini nella luce della luna non ti piace l'ombra vivi seguendo la marea sembri Nostradamus ma non sei altrettanto famoso il tuo passo è veloce e nervoso non puoi fermarti lunatico e aristocratico (eccoti) lunatico e i tuoi occhi sono magici lunatico e aristocratico (eccoti) lunatico e ciò che è strano è logico fai una puntata due fiches sul nove rosso (lui) balliamo (lei) sì caro...la prossima volta
tu non sei Casanova sei solo un numero solitario sei malato di sessomania non puoi fermarti lunatico e aristocratico (eccoti) lunatico e i tuoi occhi sono magici lunatico e aristocratico (eccoti) lunatico e ciò che è strano è logico
Rispetto alla canzone precedente "Lunatic" ha un merito in più perchè riuscì a bissare il successo ottenuto con il singolo precedente, cosa che non a tutti riesce. A Gazebo, invece andò bene e anche se non raggiunse la vetta della classifica, il singolo si piazzò in terza posizione in Italia, quarto in Germania e sesto in Svizzera. La sua carriera poi procederà tra molti alti e bassi, ma l'importante è che è ancora attivo oggi, dopo ben trent'anni di carriera, anche se il suo nome riporta immediatamente tutti noi negli anni '80.
Inviato da: luce78_2
il 03/04/2014 alle 03:50
Inviato da: gucciardirosalia
il 06/03/2014 alle 20:34
Inviato da: anna1564
il 06/03/2014 alle 18:54
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il 06/03/2014 alle 15:00
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il 05/03/2014 alle 22:18