In-Forma Mentis

In onore del 62° anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo, le parole del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano:

"Fu un risultato di decisiva importanza per l'avvenire del paese ma, al tempo stesso e soprattutto, fu la premessa e la condizione per una Italia nuova, per la Costituzione, per la faticosa ed entusiasmante edificazione di una democrazia vitale, per la rinascita economica e sociale, per lo sbocciare della realta' istituzionale dell'Europa e delle organizzazioni internazionali anima e strumento del multilateralismo e quindi, via via, per il superamento della contrapposizione tra i blocchi ideologici e militari e per la fine della 'guerra fredda': tutte conquiste -sottolinea- che la Liberazione dell'Italia e dell'Europa ha reso possibili; tutte tappe di un difficile cammino che continua nel presente e si proietta nel futuro"

Giorgio Napolitano

In un giorno così importante per la memoria collettiva storico-politica non soltanto di un paese ma oserei dire di un'umanità, il Papa tedesco Ratzinger e le gerarchie ecclesiastiche, sempre pronte ad esprimere la propria opinione su temi di questa natura, non hanno fatto sentire la propria parola. Vale come mancanza di buona fede nel Pontefice, ex iscritto alle giovani SS naziste. Deve essere proprio un giorno nero per lui..