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Mulina il vento

Post n°10 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da tommyknocker_5
 

Sai amore mio, di quei giorni di maggio, ho chiesto al vento. A questo vento che con i suoi soffi modella morbido la sabbia sulla spiaggia, qui tutt'intorno. Mentre davanti questo mare con fragore batte e  si tormenta sulla terra, intonando i suoi colori più scuri e bui a quest'aria gelida. E là in alto un sole, che imbottito e nascosto da grigie nuvole, certo si ritempra per accaldare la stagione nuova. Accanto gli alberi che si agitano fieri, si lasciano sferzare dall'intemperia di quest'inverno così cupo. Si, è proprio a questo vento che ho chiesto di ridarmi indietro le memorie. Quelle che nel tempo più felice gli ho affidato. A lui che dispettoso le scompiglia. E lontano le trascina; in alto e poi ancora più distante. E quando, ti scopre così assorto e infelice, divertito comincia a spirare sempre più veloce. Mulina nei ricordi più appartati; nell'aria li attorciglia e, lesto in un angolo, li ammonticchia. Quasi fossero coriandoli sminuzzati. Ma, sai amore mio, prova solo socchiudere per poco gli occhi. Tutto si quieta d'improvviso: all'istante riassapori sul viso il calore che arrossava le tue guance. E un azzurro cristallino si stende dal mare su nel cielo. Fino a lambire dall'altra parte le montagne. Così quei tetti sparsi delle case riprendono respiro, dal fitto verde che li cela, sotto un sole tornato ormai splendente. E tutte le parole che sono state dette, si spandono nell'aria velocemente. Sono solo lettere e suoni che danzando si stringono in un abbraccio; in quell'abbraccio. Adesso lo sai.

 
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