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TURBE SESSUALI DELLA DONNA

Post n°178 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da allofme00

Turbe sessuali di natura psichica

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Una moderna concezione dei disturbi della sessualità femminile porta a considerare nell'ambito dei cosiddetti disturbi della capacità affettiva, una serie di condizioni che, in un modo o nell'altro impediscono alla donna di stabilre soddisfacenti rapporti sul piano erotico e di giungere  ad una completa ed appagante espressione sessuale. In questo campo, è del tutto improbabile che difficoltà condizionate da vaginismo, dispareunia o anorgasmia si possono rivelare  i primi responsabili  di alterazioni psicosessuali, mntre nella strgrande maggioranza dei casi è proprio  una turba del normale sviluppo psicosessuale  a sostenere le condizioni particolari, sulle quali viene abitualmente richiamata l'attenzione. I disturbi della capacità affettiva nella donna comprendono quindi una serie di sintomi che vanno ricondotti dalla frigidità all'anorgasmia, al vaginismo e alla dispareunia, nonchè, alla sterilità psicogena.

Clinicamente col termine frigidtà si significa l'assenza di desiderio sessuale e quindi una insufficiente o totale mancanza di capacità erotica che consegue alla incapacità di rispondere adeguatamente a qualunque stimolo sessuale.

Con il termine anorgasmia, si vuole significare, invece, l'impossibilità di raggiungere l'orgasmo, ovverosia, quell'acme durante l'attività sessaule normale. In alcuni casi, questo fenomeno può portare ad una serie di disfunzioni psichiche ed organiche. Mentre, in altri casi, l'anorgasmia non giunge ad identificarsi con un quadro patologico, quindi consente alla donna di sperimentare l'atto sessuale in modo che lei stessa, definisce soddisfacenti, ma per ragioni culturali, nonostante lei non abbia raggiunto l'orgasmo.

Ma quali possono essere le cause organiche  di queste condizioni ?

Ve ne sono tante che sono legate  ad alterato sviluppo delle gonadi, oppure da stati gravi morbosi come danni neurologici, sclerosi a placche ecc. In linea generale, fattori endocrnologici  non influenzano significativamente su queste condizioni, ma endocrinopaitie di grave entità  possono essere responsabili nel'alterare la libido. Bisogna tuttavia rilevare che  variazioni, anche lievi dell'assetto ormonale, non di rado provocate dall'assunzione di farmaci possono provocare, sia pure in maniera transitoria modificzioni dell'atteggiamento sessuale.

Talvolta, ed è notorio, trattamenti estroprogestinici( pillola contraccettiva ) si rivelano responsabili di calo della libido. E tuttavia, prima di incolpare l'azione dei farmaci, è opportuno  valutare attentamente l'atteggiamento psicologico della donna nei confronti del contrccettivo; lo dimostra il fatto, che di sovente si riscontra una variazione della libido per fatti psico dinamiche.

Spesso la donna, gira da specialista a specialista al fine di scoprire eventuli fatti organici, ma non ne trova, in quanto la sua condizione è in relazione a fatti psichofisici che segnano la paziente a fenomeni di irritabilità, depressione, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, tachicardia parossistica, iperemia( calore ) dei gnitali e relativi disturbi, spasmi dei legamenti sacro-uterini, dolori pelvici: tutti disturbi che inducono la donna a consultare il ginecologo. In buona sostanza si è alla ricerca di fatti organici, quando, invece, a rimuovere la causa basterebbe un'adeguata psicoterapia con personale qualificato. Le cause psicocofisiche trovano terreno fertile in soggetti  affetti da nevrosi, mentre in altri soggetti non interessati  a questa patologia, possono avvertire lievi disturbi facilmente curabili.

Una delle cause di anorgasmia o di frigidtà, si osserva dopo un parto,  in cui si associano frquenti disturbi del ciclo che fanno pensare a cause ormonali, che, in ultima analisi non sono mai responsabili della frigidità. E' importnate che il clinico orienti il suo prcorso diagnostico, con l'escludere  l'esistenza di fatti organici, come ad esempio, una cicatrice dolorosa da perineotomia o da lacerazione vagino-perineale.

Ve n'è un'altra di cause che è è legata alla sensazione che porta la donna a reagire quando avverte di sentirsi strumentalizzata e svalutata dal punto di vista sessuale. Ebbene, di fronte a una donna che accetta un partner che la  disprezza o che la strumentalizzi,  occorre venire a conoscenza sul perchè l'ha scelto come compagno della sua vita. Ebbene, non sono rari i csi, che la risposta si ha nell'individuare una tendenza, da parte della donna, masochistica, quindi l causa della sua frigidità.

Un ultimo aspetto, è l'omosessualità femminile, che non va intesa come donna frigida ( perchè non lo è ), per cui la sua condizione è da collegarsi ad un disturbo dello sviluppo psicosessuale, dove la figura genitoriale è predominante.

Il trattamento, sia dell'anorgasmia e della frigidità, si avvale  della somministrazione di androgeni, o, se la donna è già in menopausa, si consiglia l'impiego di estrogeni. Ma ttenti, però, perchè alla eventuale  risposta inversa a questa terapia; ovvero, l'azione degli androgeni o degli estrogeni, avendo reso sensibile  i punti locali, può verificarsi l'effetto inverso, e cioè del peggioramento. In ultima analisi, con l'ormonoterapia il successo è sempre per autosuggestione se nelle forme lievi, ma non successi definitivi.

Una volta chiarita la natura psichca della situazione inibitoria sessuale, occorrerà intrprendere una strategia psicoterapica associata  a farmaci ormonali e a neurolettici, ma soprattutto queste pazienti vanno indirizzate dallo specialista psicoterapeuta; dico, specialista, affinchè si dedichi a questi problemi.

 

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Commenti al Post:
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/12/15 alle 17:28 via WEB
Sì, vengono da noi al consultorio. Solo raramente si rivolgono ad un medico sessuologo
 
 
allofme00
allofme00 il 13/12/15 alle 18:50 via WEB
Il sessuologo, è fondamentalmente in primis lo psicologo, o un gineccologo, o un andrologo o uno psichiatra ( in numero ridotto ) perfezionati in sessuologia. Voglio dire insomma, che deve conoscere la sfera clinico medica: non saprei se in questo caso, l'approccio immediato con il psicologo quali esiti possano sortire. Nel caso in oggetto, si richiede per prima cosa l'esclusione di fatti organici, e che soltanto il ginecologo, o se questi perfezionato in sessuologia può formulare. Sappiamo che il comportamento sessuale nella specie umana è legato ad una molteplicità di fattori inati ed acquisiti di ordine culturale, che nel loro complesso informano l'intera personalità sia dell'uomo sia della dona. In definitiva, sessualità vuole significare la sommatoria di motivazioni ed insieme di capacità di espressioni e qualificano pur accomunandoli nella coppia, l'uomo e la donna. Apparae dunque necessario ricercare e valutare quale sia nella donna la sua reale tendenza ad una libera espressività sessuale. A questa considerazione alla quale si potrebbero associare innumerevoli altre, offrono a considerare che l'argomento è meritevole di un'attenta valutazione medica, e che appunto sul piano medico trova la giusta attenzione per i suoi aspetti fisiologici e per le caratterizzazioni patologiche a cui può andare incontro. In breve, come già accennato, le motivazioni psichiche possono trarre la loro origine da condizioni diversissime, ma si può ritenere, in linea di massima che stimoli disturbanti esterni possono scatenare una condizione di frigidità o anorgasmia dopo avere escluso fatti di natura organica: quì entra in campo lo psicoterapeuta. Grazie dell'intervento. Un caro saluto e Buona serata !
 
g1b9
g1b9 il 13/12/15 alle 18:44 via WEB
Il mio sarà un commento fuori posto, ma lo espongo comunque come mio punto di vista . Si sa che la sessualità fa parte della fisiologia dell'uomo, si sa anche che ci sono forme di anormalità che portano a comportamenti sbagliati e non mi riferisco qui all'omosessualità, ma a a casi parossistici oppure al suo contrario come hai descritto tu. Io ritengo che, nella normalità, mentre nell'uomo è necessità , nella donna sia non soltanto l'espressione del desiderio di fronte ad un uomo attraente, perchè se non c'è intrigo, coinvolgimento mentale, sentimento profondo, passionalità, nella donna non scatta nulla. Chiamala come vuoi, la frigidità c'è se di quella persona non te ne importa nulla, ecco perchè quando viene a mancare l'amore in una coppia l'attività sessuale cala, non c'entra l'abitudine, ma la mancanza di quel clic nel cervello che ti fa desiderare l'intimità.. Per questo spesso, quando ci sono traumi alle spalle, solo lo psicoterapeuta può aiutare a guarire !
Buona domenica sera, mio caro Peppe, un abbraccio.!!
 
 
allofme00
allofme00 il 13/12/15 alle 19:20 via WEB
L'intensità delle reazioni somatiche, e quindi dello stesso orgasmo viene, nella donna, turbata da esperienze negative più facilmente che nell'uomo, per cui giocano in lei un ruolo molto importante, sia le inibizioni, sia le stimolazioni emotive, sia l'importanza che essa stessa sta attribuendo all'episodio "speciale" che sta vivendo. Oltre alle motivazioni di importanza notevole che tu hai esposto, va considerato l'aspetto anatomo-fisiologico sui genitali femminili che portno ad escludere la possibilità di un orgasmo isolato del solo clitoride e della vagina. In ultima analisi, sia la vulva, sia l'introito vaginale e terzo inferiore della vagina hanno un'innervazione sia regolata dal sistema nervoso autonomo, sia somatica che non c'è invece nei terzi superiori della vagina, per cui sono queste due sezioni che si comportano diversamente anche dal punto di vista motorio, mentre non sono rilevabili nella stimolazione al solo clitoride o alla sola vagina ( segue)
 
   
allofme00
allofme00 il 13/12/15 alle 19:20 via WEB
Ebbene, questa fisiologica dinamica coinvolgente diverse unità degli organi genitali femminili, che all'inizio della stimolazione in tutto il settore costituito da vulva,introito vaginale e terzo inferiore della vagina procura alla donna un'intensa iperemia, con congestione che porta poco prima dell'orgasmo ad un restringimento del lume del terzo inferiore della vagina. Ebbene, questo straordinario fenomeno, non avviene, in presenza di patologie organiche, e anche per fatti psichici. Un abbraccio grande !
 
luce78_2
luce78_2 il 14/12/15 alle 04:13 via WEB
Ottimo trattato caro Peppe,utile a tutte le donne,ma anche agli uomini.Sesondo me,oltre a turbe organiche,influenza molto il comportamento del partner,ecco le turbe affettive.
Buon inizio di settimana ,mancano 10 giorni alla vigilia di Natale,spero sia bianca di neve !!!
clicca per te
 
 
allofme00
allofme00 il 14/12/15 alle 15:14 via WEB
Certamente, cara Lidia. In assenza di amore l'atto viene vissuto solo dall'uomo e non dalla donna ! Ciao Lidia, buon pomeriggio!
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 14/12/15 alle 11:15 via WEB
Buongiorno Dott..Scusa il mio commento...e se estendessimo anche l'argomento non solo al gentil sesso ?Buona giornata Patty
 
 
allofme00
allofme00 il 14/12/15 alle 15:10 via WEB
Premesso che l'argomento ha carattere scientifico e che non deve essere tradotto in termini di "prestazioni erotiche" o del sesso femminile o di quello maschile. Certo, il problema può anche essere riferito all'uomo ma, va considerato un aspetto rilevante e ciè, che tra l'orgasmo femminile e quello maschile c'è una notevole differenza. La donna riferisce; per una diversità di aspetti anatomici e ginecologici, riscontra maggiori difficoltà a raggiungere l'apice del piacere anche se viene intensamente stimolata, se si trova a vivere un disturbo vaginistico o di dispareunia. E' chiaro che il genomeno di anorgasmia interessa sia la dona sia l'uomo, malgrado il problema è più avvertito dal gentil sesso come tu evidenzi. Una buona percentuale di donne, ad esempio, raggiunge questo apice di piacere con la penetrazione vaginale, mentre la maggior parte attraverso la sola stimolazione clitoridea. A mio parere, non credo al piacere per solo stimolo clitorideo, o solo vaginale, credo invece che il culmine arriva per un unico fenomeno. Tu convochi pure il maschio. Certamente, anche l'uomo avverte questi problemi, ma in misura molto confinata, e solamente per effetto di cause organiche come ade esempio traumi sul midollo spinale o per sclerosi multipla, o sotto l'influenza di farmaci tipo sostanze dopanti o andidepressivi, o per fenomeni infiammatori alla prostata o uretriti ecc.
 
   
allofme00
allofme00 il 14/12/15 alle 15:13 via WEB
Per concludere, il prblema che nell'uomo si verifichi l'orgasmo precoce lo si considera un disturbo, mentre lo stesso fenomeno nella donna, non lo è ! Buon pomeriggio carissima!
 
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