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ALLERGIA GASTROINTESTINALE

Post n°254 pubblicato il 24 Aprile 2016 da allofme00

Questo fenomeno conferisce al soggetto un complesso di sntomi infrequente dovuto alla ingestione di cibi specifici o di allergeni farmacologici che si manifesta con nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, crampiforme. I sintomi gastrointestinali da cibi o da farmaci, rappresentano il più spesso una intolleranza aspecifica oppure sono secondari a difetti enzimatici digestivi ( come nel morbo celiaco e nel deficit  di disaccaridasi; la ipersensibilità ad allergie alimentari si manifesta  frequentemente come orticaria e angioedema.

La reazione acuta grave; ma molto rara, ai cibi è caratterizzata da nausea, vomito, diarrea e dolori addominali violenti associati con gli altri sintomi della anafilassi. Le reazioni meno gravi; quali dolori crampiformi cronici, diarrea e spesso orticaria, risultano più frequenti. La maggior parte dei soggetti inclini alle reazioni gravi può avvertire tracce  del cibo responsabile nella bocca, con l'esordio rapido di bruciore e prurito buccale.

Occasionalmente  cheilite( malattia infiammatoria che interessa le labbra ), afte, costipazione epatica, pilorospasmo, colon irritabile, ezema  attorno all'ano. Ebbene, queste manifestazioni patologiche sono state attribuite ad allergie alimentari, ma la associazione è difficile da provare. L'enteropatia eosinofila; ovvero mediate dalle IgE, quindi immunitaria, può essere in relazione  con allergie alimentari specifiche, ma è una malattia rarissima con dolori, crampi e diarrea, che è associata con eosinoflia ematica( aumento delle cellule "Eosinifile" nel circolo sanguigno ), infiltrati eosinofili dell'intestino, enteropatia proteino- dipendente ed  altri segni di malattie atopiche. Molto di rado si ha disfagia che indica un interessamento esofageo.

DIAGNOSI:

L'allergia alimentare grave  è per solito ben nota al paziente stesso. Qualora non lo fosse, la diagnosi si rivela difficile e la patologia andrà distinta da problemi gatsrointestinali funzionali. I tasts cutanei hanno un valore limitto, tranne che nei bambini piccoli, in cui i tests a bassa sensibilità; ad esempio, test alla punzecchiatura, Prick test,  sono in buona relazione con i tests provocativi orali. Una anamnesi ben dettagliata, l'esame fisico e le diete ad eliminazione aiutano a formulare la diagnosi. L'insorgenza puntuale dei sintomi subito dopo avere ingerito un particolare cibo aiuta molto nella diagnsoi, ma non nel caso di allergia.

TERAPIA

Oltre alla eliminazione dei cibi responsabili non esiste terapia specifica. le diete ad eliminazione si possono usare sia per la diagnosi che per la terapia, ma spesso risultano contraddittorie. Quando sono interessati soltanto pochi cibi si preferisce  non farne uso. La sensibilità per un o più cibi può scomparire spontaneamente.

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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 25/04/16 alle 11:50 via WEB
No, non soffro di questa patologia, ma ho registrato...non si sa mai. Ciao Peppe, buona festività.
 
 
allofme00
allofme00 il 25/04/16 alle 20:56 via WEB
Bene, amico mio. Buona serata
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 25/04/16 alle 19:55 via WEB
Le allergie sono molto fastidiose, oltre che pericolose quando costituiscono reazione patologica ai medicinali, come ad esempio alla penicillina o ai sulfamidici.Questo, per quanto io ne sappia. Chiederei se una cura di antibiotici reiterata o protratta per un periodo di tempo più lungo o una cura di ferro possano scatenare qualche reazione cutanea di tipo allergico in chi non ha mai notato in precedenza, di avere reazioni di questo tipo a un qualche cibo o medicinale.Grazie per la risposta,gentile amico e buona serata.
 
 
allofme00
allofme00 il 25/04/16 alle 21:11 via WEB
Il reale meccanismo implicato nella mggior parte delle reazioni avverse a farmaci rimane pressochè sconosciuto. Infatti un'altissima percentuale di queste manifestzioni rientra nel gruppo delle intolleranze ai farmaci. Tra le reazioni che invece sono ascrivibili con certezza a meccanismi allergici, quelle agli antibiotici; in particolare la penicillina sono di sicuro le più studiate. I rischi che possono provocare una reazione allergica sono legati alle caratteristiche generali della persona, alla sua età che sembra incidere sulla possibilità di sensibilizzazione che in età adulta e in età senile vedono nel maggiore uso la causa. La donna è più vulnerabile a queste reazioni, forse a motivo dell'uso di prodotti cosmetici e prodotti per il bucato che favoriscono la liberazione di ioni di ammonio. Altro fattore di rischio è l'uso prolungato che alcuni trattamenti richedono. In definitiva la sensibilizzazione allergica a un farmaco si verifica più facilemnte in seguito a somministrazioni multiple e intermittenti piuttosto che continue. Sottolileneo che la via di somministrazione che pone meno rischi di reazione è quella orale. La via intramuscolo è più pericolosa di quella endovena. Spero di essere stato esaustivo alle tue domande. Una buona serata gentile amica
 
g1b9
g1b9 il 26/04/16 alle 16:41 via WEB
L'allergia crociata tra certi tipi di alimenti con certi pollini rientra in questa sindrome allergica, oppure no? I sintomi che accuso io interessano esclusivamente la pelle e non l'apparato gastrointestinale, trattandosi di edemi localizzati, che iniziano dalle labbra e si estendono al viso. Per fortuna ho capito come evitarli dopo un attento studio che ho fatto da sola e che mi ha impegnata per ben due anni. Per fortuna funziona ormai da anni, visto che già subisco attacchi di altri allergeni. Buon pomeriggio Peppe, un abbraccio!
 
 
allofme00
allofme00 il 26/04/16 alle 21:26 via WEB
Nei soggetti allergici ai pollini si consiglia di solito di usare prudenza ai cibi che mngiano. Talvolta anche una banale frutta come la fragola o magari una pesca ppuò innescare una reazione avversa di sensibilizzazione: lo stesso per chi è allergico alla betulla se associano agrumi patate e altro genere; persino il pomodoro si può innescare una reazione irritativa al palato o anche alle labbra se il soggetto è allergico alle graminacee. In questo caso si parla di allergie crociated; fenomeno, questo che ha come agente causale il polline e alcuni alimenti. Perchè accade questo? Perchè, molte volte in certi cibi si trovano proteine analoghe a quelle che si trovano nei pollini. Il fenomeno vede interessato il sistema immunitario che, riconoscnedo l'agente scatena la reazione crociata. Buona serata Giovanna e un abbraccio !
 
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