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La mordace denuncia di Henfil

Post n°137 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da LivinginFortaleza
 

Henfil (1944-1988), come dire, il maggior cartoonist brasiliano. 27 i personaggi creati dal geniale disegnatore.. ci sono i due Fratinhos, Ubaldo il paranoico, serie disegnata quando, durante la dittatura, ogni giorno un amico veniva interrogato dal temibile DOI-Codi. Ed ancora ..Urubu, Bacalhau, Pó de Arroz, Cri-cri, Gato pingado, oltre a Cabôco Mamadô, O Preto que Ri, Delegado Flores, Zilda-Lib, Ovídio e Tamanduá..in 25 anni di carriera ne ha fatti di disegni...dalla pubblicazione del suo primo fumetto sulla rivista Alterosa, nel 1962, fino al 1987, quando inviò il suo ultimo disegno a O Globo,  pochi mesi prima di morire nel gennaio 1988. Henfil, al secolo, Henrique de Souza filho, si può dire che abbia fatto letteralmente di tutto : fumetti, vignette, manifesti con tematiche politiche e sociali, programmi televisivi, articoli su settimanali, riviste mensili, libri, teatro..oltre ad essere l'unico autore brasliano entrato a far parte del sistema dei sindacati USA. 

 

Tutto in lui ha lasciato il segno : il  tratto calligrafico, perfettamente adeguado al contenuto,  il modo in cui pubblicava le sue storie , la varietà degli  strumenti usati per farsi pubblicità, il rispetto dell'opinione pubblica per la qualità del suo lavoro ed il grande successo dei suoi personaggi. Grande è stata l'influenza della sua opera nella vita politica e culturale del Brasile, soprattutto durante la dittatura militare. Henfil sembrava non avere paura delle continue minacce cui fu sottoposto per tutti gli anni '70, attaccando in modo mordace il potere costituito, criticando i costumi  ed arrivando anche a contrastare i suoi stessi lettori, talvolta accusati di passività e di essere reazionari. Pochi sanno che fu lui a coniare lo slogan  “Diretas Já” uno dei catalizzatori della campagna e del movimento per i diritti civili. 

 Nel 1970 realizza la "Turma da Caatinga", ossia il Capitano Zeferino, il Bue Orelana, la Graúna ( tipico uccello del Nord Est brasiliano), il giaguaro Glorinha e la piccola Grauninha, un gruppo che faceva ironia feroce contro la censura, il razzismo, la corruzione, il  machismo, i brogli elettorali, la povertà, il monopolio, il sistema latifondiario, la diseguaglianza sociale, la disparità fra nord e sud del paese, traendo ispirazione dall'ambiente e dal paesaggio del Sertao Nordestino. Zefirino è il tipico sertanejo, con una mentalità che ricorda il cangaceiro. Il bue Francisco Orelana rappresentava l' intellettuale accomodante, che divora libri, ma non prende posizione. La Graúna, il personaggio di maggior successo, é una specie di cornacchia ingenua ed ottimista, alla cui prospettiva, quasi infantile del mondo, l'autore affidava la maggior parte della critica delle vignette.

Nel 1973, per fuggire alla repressione e alla censura, e per curarsi da una grave malattia, Henfil si reca negli Stati Uniti, portando con sè due suoi personaggi, i Fradihnos, due fraticelli domenicani. Uno basso, grassoccio, più mordace (Baixim), l'altro alto, ingenuo, alienato (Cumprido). I due frati sono gli opposti che si completano. Il primo è un sadico che non teme niente e nessuno, l'altro è un timorato di Dio, sottomesso ed innocente.  Cumprido riflette l'ipocrisia della società, con un atteggiamento passivo riguardo i mali della società, dà sempre la colpa a questo e quello ma non fa niente per cambiare la situazione. Baixim riflette la realtà in forma estrema, ma senza essere ipocrita. E' capace di fare qualche cosa di buono solo se ha la certezza che nessuno lo stia guardando. Attraverso questa coppia, Henfil lanciava critiche alla dittatura, faceva satira contro i politici, evidenziando l'ipocrisia e i preconcetti della società brasiliana dell'epoca, conservatrice e moralista. Importati negli USA i  Fradinhos vennero pubblicati su numerosissimi giornali americani ottenendo un grande successo con il nome di "Mad Monks".

Nel 1975 Henfil ritorna in Brasile e comincia a collaborare com a revista "Isto è". Cartas da Mãe erano messaggi rivolti a sua madre, un pretesto attraverso il quale Henfil si burlava della censura, criticava il governo, trattando, come sempre aveva fatto, temi politici. Successivamente si stabilì a San Paulo dove partecipò a varie campagne del movimento sindacale e collaborò con  il  João Ferrador, giornale del Sindacato dei Metallurgici di São Bernardo. 

 Estremamente semplificati,  i suoi fumetti non avevano nessuna costruzione goemetrica, nessun dettaglio, volumi, scenario.. il  tratto era quasi un arabesco, appena accennato, ma con tutto ciò riusciva a creare movimento ed espressioni facciali. Ed  era a questi due elementi  che si affidava la sua critica sociale. Cartoons  differenti da tutto ciò che si faceva all'epoca, anzi.. proprio il contrario di ciò che circolava nel paese. Ancora oggi le sue vignette vengono pubblicate sul giornale O Globo e sembra che siano state fatte ieri..

 
 
 
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