Fortaleza Report

Hotel Excelsior

Rua Guilherme Rocha 172, angolo con rua Major Facundo, Centro, Fortaleza. Hotel Excelsior. Nelle cartoline postali dell'epoca è presentato pomposamente come "Il più grande Hotel del Nord e del Nordest" e fu l'orgoglio degli abitanti di Fortaleza per molto tempo. La prima costruzione risale al 1825.. allora era un sobrado fatto costruire dal commendatore José Antônio Machado - ingegnere Conrado Jacob de Niemayer. Qui vennero aperti due locali : il Cafè Riche e l'Hotel Central.Nel 1926 fu acquistato da Placido Carvalho, ricco commerciante della città che l'anno successivo lo fece demolire ed affidò la progettazione e costruzione del nuovo edificio al cognato, Natale Rossi, di origini italiane. Ed infatti, la nuova costruzione, di stile eclettico, si ispirò ad un palazzo di Milano.

1929 l'Hotel è in costruzione

Fu il primo "grattacielo" della città, il primo, si disse, a far avvicinare i suoi abitanti alle nuvole. La decorazione interna fu affidata alla moglie del proprietario Maria Pierina Rossi, che utilizzò materiali importati dall'Europa.  Inaugurato il  31 dicembre 1931, l' Hotel Excelsior aveva nove piani. Per l'epoca era un hotel di lusso,  l'unico nel Cearà ad avere acqua corrente, luce elettrica, cucina internazionale e comforts vari. Da qui passarono le maggiori personalità dello scenario artistico, politico ed imprenditoriale del  Brasile, fra cui Orson Welles ed il presidente del Brasile Juscelino Kubitschek, anche se purtroppo i libri di visita sono andati perduti.

L' Hotel Excelsior nei primi anni '30

Dalla terrazza si godeva di un piacevolissimo panorama sulla città, sulla costa e sui dintorni.Il 2 gennaio 1932 l'Hotel Excelsior è materia da prima pagina sul giornale locale O Povo.  All'inaugurazione presenziavano tutte le autorità ed ogni minimo particolare era oggetto di attenzione : le decorazioni, le infrastrutture, i prezzi, del tutto irrangiugibili per la maggior parte della popolazione. Persino il grande frigorifero del bar, ad otto porte, capace di contenere 500 bottiglie di birra.. tutto veniva minuziosamente descritto sul giornale. "Il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto e settimo piano hanno appartamenti arredati con buon gusto, decorazioni eleganti, sanitari di primordine.. ". Oggi è di proprieta del console Ungherese, Janos Fuzesi Júnior, un signore di 79 anni - 57 dei quali vissuti nel Ceará. Vendere l' hotel? "Per niente al mondo", risponde Janos. Lo ha ereditato dallo zio, l'architetto Emilo Hinko, che a sua volta, lo aveva ereditato dopo aver sposato Pierina Rossi, rimasta vedova. Nel 2006 sono stati eseguiti dei restauri ed oggi l'edificio ospita appartamenti in affitto e naturalmente il Consolato d'Ungheria. Piccoli dettagli interni ancora testimoniano il lusso originario,  ricordi cui si attaccano, affettuosamente, i fortalezensi più nostalgici. 

L'Hotel in una cartolina degli anni'30