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Il pioniere dell'aragosta

Post n°289 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da LivinginFortaleza
 

 Tutto inizia ad Ossana, piccolo paese della Val di Sole, Trentino. E' da lì che nel 1886 il capostipite della famiglia Dell'Eva, Angelo Tito decide di partire per il sud della Francia dove lavorerà nella costruzione della ferrovia prima e dopo, una volta sposatosi, farà il muratore, il taglialegna e la guardia forestale. Varie città, vari lavori, nascono i due figli Pierre e Charles, finchè nel 1921  Angelo Tito insieme alla moglie apre la Pension Cafè des Terrasses meglio conosciuta com Chez Dell'Eva nella cittadina di Clans. I tre figli ottengono la cittadinanza francese. Scoppia la Seconda Guerra Mondiale e il figlio più piccolo, Charles - che si erano trasferito a Parigi per lavorare come meccanico e saldatore in una fabbrica di aviazione- parte per la guerra e verrà congedato nel 1940. Si sposa con Lucia Paulette Lecomte ed apre nel quartiere di Pigalle un locale, il Charly Bar, che funzionerà fino al 1943. 

Angelo Tito, la moglie e i due figli Pierre e Charles (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

Nel frattempo Charles Dell'Eva entra a far parte della Resistenza francese, mentre la moglie lavora come infermiera della Croce Rossa. Dalla fine del 1945 al 1947 la coppia gestirà l'Hotel Monfleury a Parigi. L'anno successivo decidono di tentare la fortuna in Spagna a Madrid. Poi la svolta. Arriva una proposta allettante per lo sfruttamento di risorse forestali in Sud America, destinazione Venezuela. La nave Bluette salpa da Madrid nel gennaio 1949, ma  i due a Caracas non ci arriveranno mai.

Tessera dei Combattenti della Resistenza Francese di Dell'Eva Charles (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

Per un errore di rotta la nave approda in Brasile a São Luiz, nel Maranhão. Qui la coppia Dell'Eva vivrà fino al 1952. Charles apre una fabbrica di tegole e mattoni che verrà distrutta da un'alluvione nel 1950, stesso anno in cui nascono due gemelli, Bernardo Pedro e Joanna Alice. Animato da un grande senso imprenditoriale Charles non molla la presa ed apre un ristorante che propone cucina europea, A Brasileira : in breve tempo diventerà molto famoso. 

 

São Luis 1950, la coppia Dell'Eva con i figli Bernardo Pedro e Joanna Alice (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

Da São Luiz a Fortaleza il passo è breve. Viene invitato, nel 1952, dai direttori del Club Atletico Nautico Cearense, elegante club sportivo della città inaugurato da poco, a gestire il ristorante. E' proprio allora che Charles ha un' intuizione.. proporre ai clienti un nuovo piatto allora sconosciuto dai fortalezensi, l'aragosta. L'accettazione sarà graduale, molti la rifiutavano ed  i pescatori non volevano pescarla, convinti che fosse la "madre del gambero", temevano  così di compromettere la pesca del crostaceo.

Club Nautico Ateltico Cearense  Fortaleza 1952 (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

L'anno successivo arriva l'invito a gestire il ristorante di un altro club esclusivo, frequentato dall'alta società cearense, l'Ideal Club, dove la coppia Dell'Eva resterà fino al 1955, ed avrà modo di consolidare la propria fama in ambito gastronomico.

Ideal Clube Fortaleza 1953 (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

Ma le ambizioni di Charles erano altre. Nel 1955 affitta una casa sulla spiaggia, proprio davanti al mare, ad Iracema. La ristruttura e la trasforma in un ristorante, il suo. Lo chiama Lido, in omaggio al Lido di Parigi e lo decora con poster della Francia. Il locale è innovativo anche dal punto di vista decorativo e costruttivo.. è un grande capannone con travi a vista, foglie di carnauba e vetrate che lo riparano dal vento ma gli danno grande luminosità e consentono di godere di un magnifico panorama. E' decorato con reti e altri utensili da pesca. Viene inaugurato il 1 agosto 1955.

Ristorante Lido Praia de Iracema Fortaleza (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

Un' ulteriore novità è la possibilità offerta ai clienti di scegliere le aragoste vive, che vengono proposte in diverse varianti, al naturale, alla Bernese, grigliate, gratinate, alla bahiana..ormai il pionere dell'aragosta è riuscito nel suo intento e il crostaceo viene apprezzato e regolarmente richiesto. Talmente richiesto che l'intraprendente italo-francese decide  negli anni '60 di ampliare l'attività, creando una piccola flotta di barche e pescherecci, regolarmente registrati presso la Capitaneria di Porto di Fortaleza. Josepha, Marujo, Dartagnan, Polux, Lido Mar, Jonia, Apolo 8.. salpano ogni mattina dal porto di Mucuripe per la cattura del crostaceo, che verrà anche esportato in Francia e negli Stati Uniti. Oltre a ciò Charles Dell'Eva aprirà anche una rivendita di aragosta annessa al ristorante.

 

Lucia Paulette e Charles Dell'Eva, Fortaleza, 1973 (foto di Joanna Dell'Eva Terrones)

Il Ristorante Lido sarà un punto di riferimento per i buongustai cearensi per circa 20 anni. Sarà venduto nel 1974, ma non raggiungerà mai lo splendore degli anni '60, quando c'era il "francese del Lido". Nel 1975 la famiglia Dell'Eva tenta una nuova strada a Brasilia, dove aprirà due ristoranti ed un negozio di alimentari, ma Charles, ormai anziano, decide di andare in pensione. Chiude questa sua vita ricca e movimentata ad 83 anni, fra il calore dei familiari, e sarà sepolto nella Tomba dei Combattenti di Guerra Francesi a San Paolo. Il mitico ristorante da lui fondato, il Lido, già non esisteva più, demolito negli anni '80, per far posto ad un palazzo che, un pò per omaggiarlo, un pò per nostalgia, era stato battezzato Lido.

(sito di Joanna Dell'Eva Terrones) http://mabdesign.com.br/dell_eva/

 
 
 
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