Creato da LivinginFortaleza il 16/12/2009

Fortaleza Report

Giorno dopo giorno da Fortaleza

 

 

« Voci dal BrasileHotel Excelsior »

Trotta trotta somarello

Post n°146 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da LivinginFortaleza
 

Foto de Pedro de Moraes

Nel 1964 nel solo Nordest del Brasile c'erano ben 17 milioni di muli ed asini.. dopo circa dieci anni, nel 1977 si erano ridotti ad 8 milioni, oggi sono meno di un milione  e mezzo. Negli anni '60 si assistette ad un vero e proprio sterminio..uccisi e macellati per la carne, che, pare, fosse particolarmente apprezzata in Francia e Giappone, dove era spedita in generose quantità, trasformata in salsicce e in carne in scatola.  

 

Un lavoro ed una ricerca intelligente  condotta da un sacerdote di Fortaleza, padre Antônio Vieira, evitò che l'animale si estinguesse del tutto. Nel 1964  Vieira pubblicò il libro "O jumento, nosso irmao" (Il mulo, nostro fratello), in difesa di questo infaticabile e maltrattato animale, per richiamare l'attenzione delle autorità sul problema e divulgare tematiche legate alla storia, letteratura, folklore, economia, religione su questa vera e propria icona del Nordest del Brasile - un pò come il cammello per il deserto. Il libro, in 4 volumi, fu accolto dalla BBC come il più completo studio,  fino ad allora pubblicato, sull'asino. Tradotto in inglese da William Teasdale, Presidente dell'associazione animalista SPANA, venne pubblicato a New York.

 

Padre Vieira,  infaticabilmente, verrebbe da dire -proprio come un mulo-,  creò un movimento culturale di diffusione nazionale per stimolare le coscienze, conosciuto come  "Trilogia del Ciclo dell'Asino". Fu tutto un susseguirsi di musiche e canzoni, composizioni letterarie, poesie, studi sociologici ed economici, feste folckoristiche, programmi televisivi e varie forme di artigianato.  Il culmine dell'attività di padre Vieiria si è  raggiunto con la creazione di un Club Mondiale del Mulo, che riunisce giornalisti, professori universitari, intellettuali e cantautori, come Luiz Gonzaga che dedicò all'animale una canzone e che ha fra i suoi adepti anche Brigitte Bradot. 

Studio di uomo su mulo di Raimundo Cela (1945)

Le autorità brasiliane, costrette a prendere  provvedimenti, hanno creato enti di difesa e controllo, allo scopo di impedire la mattanza indiscriminata degli asini, consentendo solo l'uccisione di quelli invalidi o malati. Nel Cearà è il Detran ad occuparsi del recupero ed assistenza a muli abbandonati per le strade (fino a 30 al giorno) con visite veterinarie e ricovero in dieci  fazendas  appositamente create, sparse per il territorio.

spiaggia di Cumbuco  : passeggiata su asino per turisti 

Grazie a tale movimento, il mulo adesso è un pò più rispettato ed è l'unico animale  ad avere un orario di lavoro stabilito per legge.. Infatti in tutti gli stati del Nordest, é proibito utlizzare l'animale per trasporto dopo le 18.00, ossia il mulo non può lavorare di notte. Se il proprietario infrange la legge  deve pagare una multa e può anche essere arrestato. Ma non solo. Sono organizzati corsi sugli asini con tanto di esame finale e certificato. La consegna solenne del diploma è accompagnata dalla seguenti parole :" Fino a ieri tu sei stato un asino, a partire da oggi sarai un mulo !". Nei dintorni di Fortaleza, a Messejana, c'è anche un museo a lui dedicato. Ma a tutt'oggi l'asino non è considerato una risorsa, bensì un problema.. e così i proprietari se ne disfano lasciandoli vagare incustoditi per le strade, con il pericolo di incidenti; c'è chi li cattura di notte per scaricarli in altre zone e lì abbandonarli, c'è chi li vende per il prezzo di una banana. Valgono veramente poco.. visto che con un solo real se ne può comprare uno, mentre per acquistare una gallina di reais ce ne vogliono 7.  Il motivo di tale abbandono é anche simbolico oltrechè economico : la fine del mulo è la fine del mondo agrario tradizionale, con i suoi ritmi lenti.  Adesso si usano le moto, i camion. La prova di ciò e che è finito il tempo in cui i politici, come il presidente Lula si facevano fotografare sul dorso di un mulo.

I candidati Brizola e Lula in posa con mulo (elezioni 1998)

L'amico fedele, l'utile compagno di lavoro degli abitanti del sertao, capace di resistere in condizioni estreme, sfruttato e mal nutrito, resistente ed indipendente, la classica "eredità" da lasciare al figlio, però può vantare : 1) un giorno speciale a lui dedicato (nel Cearà), 2) un poema del poeta Patativa de Assarè - "Meu Caro Jumento", 3) una statua nello stato di Alagoas, a Santana do Ipanema),  4) ed anche una corsa, a Panelas, nel Pernambuco, al termine della quale, l'asino vincitore viene incoronato Re della Città.. una piccola rivincita...Bisogna accontentarsi..

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

ULTIME VISITE AL BLOG

stranelanequipolskapierluigi.feltrialexander880LivinginFortalezabisonicod1salessia.camplonebimbasexy78Franko10frei86Berlaloryn.corbolotto52
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

LE MIE FOTO

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963