Come fare a capire se chi abbiamo di fronte, colui o colei con la quale chattiamo e spendiamo tanta parte del nostro tempo e delle nostre energie psicofisiche è la persona adatta con cui intraprendere una relazione BDSM?
Quando mi è capitato che una persona mi abbia chiesto consiglio su come valutare l’altro, ho cercato di darle una serie di avvertenze dettate dal buon senso e che sono solito applicare a mia volta:
A) Ascolta attentamente e leggi tra le righe di ciò che dice
B) Lascia un po' di tempo affinché le emozioni decantino.
C) Provoca sui limiti per vedere se ha punti fermi o ti segue ovunque tu lo voglia portare
D) Confrontati con altre persone: informati su cosa si dice del candidato, diffida di coloro di cui nessuno sa nulla
E) Fatti comunque una tua idea perchè anche le voci contano fino ad un dato punto: i rapporti interpersonali sono frutto dell’interazione di due specifici individui e quello che valeva ieri con tizio non necessariamente varrà domani con caio.
F) Vai oltre il dialogo scritto: la comunicazione NON verbale è troppo limitata per darti un'idea, seppur vaga, di chi hai di fronte.
G) Incontratevi prima possibile, ovviamente in condizioni di sicurezza, per non rischiare di investire psicologicamente su qualcuno che si dovese dimostrare, poi, inadeguato a te per qualsivoglia ragione
H) Il partner si "sente"! Una persona che percepiamo “giusta per noi” fugherà velocemente dubbi e perplessità, se non riesce a darci questo tipo di “frenesia”, meglio lasciar perdere perché, probabilmente, ciò significa che l’altro non ha saputo scardinare le nostre difese.
Ho l'impressione che spesso la difficoltà che proviamo nel fare la scelta definitiva, oltre agli ovvi problemi di comunicazione, dipenda dal fatto che si predilige uno strumento di conoscenza non funzionale allo scopo. Io credo che il BDSM tragga le sue ragioni d'essere in strati molto profondi della nostra coscienza. Ho il sospetto che le vere motivazioni attingano le loro ragioni nella nostra "memoria genetica", in una fase evolutiva nella quale erano i rapporti di forza a dettare le regole della convivenza: un po' "Io Tarzan tu Jane" insomma. Se ciò è vero, tentare di elaborare un processo razionale che ci assicuri di aver trovato la persona giusta è quantomeno azzardato. Se è vero che " fatti non fummo a viver come bruti", credo sia altrettanto vero che ci sono aree percettive non meno importanti della nostra coscienza, che esulano dalla sfera razionale. Con ciò non voglio dire che si debba scegliere il proprio partner solo col basso ventre, ma che pretendere di farlo solo col cervello è quantomeno fuorviante. In fondo un rapporto BDSM, dal punto di vista della scelta reciproca, e non solo, non differisce di molto da un normale innamoramento (o almeno per me è così) decidereste mai subordinare il vostro innamoramento alle distanze geografiche, culturali o economiche dell’altro? Certo che no! Se si ama si trascurano i motivi di divisione e si fanno risaltare le ragioni che ci uniscono all'altro. Se non sei convinto del tuo Dom o del tuo sub oggi, difficilmente troverai domani le rassicurazioni e le conferme che vai cercando.
IMHO...come sempre...
Inviato da: winnysilly
il 13/04/2019 alle 21:18
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:28
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:00
Inviato da: sagredo58
il 11/11/2013 alle 18:32
Inviato da: logan10
il 07/01/2013 alle 16:42