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Un blog creato da Kaos_101 il 23/10/2006

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Messaggi di Gennaio 2008

Torta di mele alla nordica

Post n°204 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Kaos_101
 
Tag: Cucina

Ingredienti:

500  gr  Farina
250  gr  Zucchero
250  gr  Burro
250  cl   Panna liquida
100  gr  scorza d'arancia candita (facoltativo)
4            Mele
5            uova
1            Bustina lievito vanigliato
              scorza grattuggiata di un limone
              una presa di sale

Preparazione:

Mescolare assieme il burro ammorbidito con la farina, lo zucchero, le uova, la panna,  i canditi, il lievito. la presa di sale e una mela taglata a dadini.
Imburrate e infarinate una tortiera col bordo sgaciabile versate il composto e disponete le mele a fettine di taglio sulla superficie.
Spolverizzate di zucchero torta ed infornare a 180° per 1 h circa.
Buon appetito

 
 
 

Not politically correct...

Post n°203 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da Kaos_101
 

Piccola precisazione a questo post. Mi scuso se posso aver dato la sensazione di voler spiegare così le motivazioni che spingono una donna ad amare la sottomissione, in realtà è solo una chiave di lettura che non ho mai pensato fosse l'unica o la prevalente, ma semplicemente un ulteriore elemento di riflessione.

So già che mi tirerò addosso contumelie ed improperi, ma se vorrete leggere con mente aperta ciò che ho da dire magari alla fine scoprirete che non ho tutti i torti. troppo.

Mi sono domandato più volte cosa spinga una donna a volersi sottomettere fino al punto da trovare accettabile, anzi desiderabile diventare una schiava.

Sgombriamo subito il campo da possibili malintesi: non sto parlando persone fragili insicure prive di conferme che cercano nel BDSM quelle attenzioni e quelle rassicurazioni che altrove non trovano. Io sto parlando di donne in gamba, consapevoli realizzate, spesso con posizioni di potere, che sempre più frequentemente scoprono la loro propensione alla sottomissione.

Di solito la spiegazione semplicistica che si tende a dare di questo fenomeno, è che tanto più stress una persona accumula nel mondo professionale, tanto più sia portata nel privato, a sganciare, a non pensare, a deresponsabilizzarsi, a lasciare che gli altri decidano per lei, individuando nel ruolo di schiava la possibilità di realizzare queste esigenze.
Non escludo che questa possa essere una valida spiegazione, ma sono profondamente convinto che le vere ragioni di un tale comportamento vadano ricercate molto più lontano.
Anche se ce ne dimentichiamo frequentemente, non possiamo non ammettere che siamo degli animali, evoluti fin che si vuole, ma sempre animali e come tali, a fianco, o meglio sotto, il complesso delle nostre sovrastrutture sociali culturali religiose etiche, scorre ancora un flusso di pulsioni primarie che nulla hanno a che vedere col lato “civilizzato” dell’uomo ma che attengono piuttosto alla sua sostanziale appartenenza al regno animale.
Se esaminiamo la storia dell’umanità è facile rendersi conto di quanto recenti siano i primi elementi culturali e sociali che hanno cominciato a dare origine alla civiltà.
Prima di tale data, per un tempo incommensurabilmente superiore, è stato l’istinto e non certo la ragione a governare le azioni degli esseri umani e credo che un periodo così lungo non possa essere stato cancellato del tutto, ma piuttosto che sia rimasto negli strati più intimi della nostra coscienza, una sorta di memoria genetica, sommersa in qualche modo dalla civilizzazione.
Se ciò è vero, una tale memoria non può non tenere conto di un elemento fondamentale in tutte le specie animali e cioè che la femmina, anche quando sceglie il maschio con cui accoppiarsi, è di fatto predata da questo.
Ovviamente la cultura la morale la civiltà hanno col tempo, in tempi assai recenti a dire il vero, corretto questa condizione naturale dando piena legittima e totale dignità paritetica alla donna rispetto all’uomo.
Chiariamoci bene: non ho la minima idea di contestare questa doverosa uguaglianza di diritti/doveri tra uomini e donne.
Semplicemente ho la sensazione che ci siano condizioni per le quali quella sorta di memoria genetica a cui accennavo prima riaffiori.
Quali sono le condizioni che più di altre provocano questo riacutizzarsi delle pulsioni primeve e animali?
Io credo che ciò avvenga tanto più frequentemente e tanto più intensamente quanto più la donna si sente “fuori posto” a disagio nel ruolo che ricopre, non in sintonia con la sua natura.
Non sono antifemminista, semplicemente ritengo che il movimento femminista abbia sprecato una grandissima opportunità per realizzare una vera rivoluzione sociale e culturale perché, invece di sostituire al modello maschile, che di fatto si basa su rapporti di forza, un modello alternativo più partecipativo e amicale, ha finito per scimmiottare i comportamenti maschili negando in buona parte la femminilità e i valori che rappresenta per ottenere quel potere maschile che tanto avevano deprecato. Tanto più le donne si sono trovate a dover interpretare ruoli maschili che ne snaturavano le intime peculiarità, tanto più forte e sorto, in alcune di esse, il bisogno, del tutto inconscio e irrazionale, di recuperare spazi di animalità e di femminilità che in errato modello sociale le aveva costretto a cancellare.
Se il mio ragionamento è sensato, non è difficile comprendere come una condizione di schiava, di preda, di oggetto sessuale, rappresenti perfettamente la risposta anche istintiva a una carenza di emozioni e di pulsioni animali che forse la società attuale tende a negare, ma a cui il nostro essere non intende rinunciare.

 
 
 

I film porno insegnano che:

Post n°202 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da Kaos_101
 

1 Le donne portano i tacchi alti a letto.
2 Gli uomini non sono mai impotenti.
3 Dieci secondi di cunnilingus sono più che soddisfacenti.
4 Se un estraneo scopre una donna intenta a masturbarsi, lei non si mette a gridare ma piuttosto insiste per fare sesso con lui.
5 Le donne sorridono con grazia quando gli uomini ricoprono loro il volto di sperma.
6 Alle donne piace fare sesso con uomini brutti e di mezza età.
7 Le donne gemono in modo incontrollabile quando fanno i pompini.
8 Un pompino salva sempre una donna da una multa per eccesso di velocità.
9 Le donne vengono sempre nello stesso momento degli uomini.
10 Tutte le donne fanno rumore quando trombano.
11 Quelle tette sono vere.
12 Una pratica comune e piacevole per un uomo e di prendere il proprio pene semi eretto e schiaffeggiarci ripetutamente il sedere di una donna.
13 Gli uomini dicono sempre "Oh, yeah" quando vengono.
14 Se poi sono in due si "danno il cinque" (e la donna non obietta).
15 La doppia penetrazione fa sorridere le donne.
16 Gli uomini asiatici non esistono.
17 Se trovi un ragazzo e la sua fidanzata che scopano dietro ai cespugli, lui non ti picchia a sangue quando metti il tuo uccello in bocca alla fidanzata.
18 C'è una trama.
19 Quando prendi una donna da dietro, puoi veramente farla eccitare dandole uno schiaffetto sul sedere.
20 Le infermiere succhiano l'uccello ai pazienti.
21 Gli uomini vengono sempre fuori.
22 Quando la tua ragazza ti becca mentre la sua migliore amica ti fa un pompino si rabbuia per un attimo e poi fa sesso con tutti e due.
23 Le donne non hanno mai mal di testa o mestruazioni.
24 Quando una donna fa un pompino è importante ricordarle di succhiarlo.
25 I sederi sono puliti.
26 Le donne sembrano sempre piacevolmente sorprese quando slacciano i pantaloni di un uomo e ci trovano un uccello.
27 Gli uomini non devono chiedere.
28 Quando si fanno fare un pompino in piedi, gli uomini mettono sempre una mano sulla testa di lei e l'altra, orgogliosamente, sul proprio fianco.
29 Alle donne piace limonare insieme subito dopo aver fatto una pompa.
30 Le donne si portano sempre dietro qualche fallo di gomma di dimensioni mostruose.
31 Le governanti sono felici di salire sulle scale per pulire oppure raccogliere le cose sparse sul pavimento.
32 Alle donne piace schiaffeggiarsi le guance con l'uccello dell'uomo a cui stanno facendo un pompino.
33 I bianchi e i neri vanno sempre d'accordo.
34 I divani costano pochissimo.
35 Per far indurire l'uccello occorrono sempre almeno 10 minuti di pompino.
36 Ogni donna ha una migliore amica bisex e ninfomane.
37 I profilattici e le spirali non li hanno mai inventati .
38 Non c'è bisogno di fare regali o invitare a cena una donna: dopo 3 minuti che l'hai conosciuta ti sta già succhiando l'uccello.
39 La vasellina non serve a niente.
40 Tutti gli uomini hanno l'uccello lungo almeno 22 cm.
41 Durante un'orgia di 2 ore se qualcuno ha bisogno di fare pipì, la fa addosso a qualcuno suscitando l'ammirazione dei presenti.

 
 
 

2008...

Post n°201 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da Kaos_101

Anche se non fregherà un granchè quasi a nessuno, mi voglio scusare coi miei pochi e assidui(?) lettori per la mia latitanza, ma questo è un periodo particolarmente complicato per me.
Tanto per darvi un’idea di come stia, vi racconto com’è cominciato il mio 2008…
Odio capodanno, trovo deprimente l’idea che ci si debba divertire a comando in un giorno dell’anno prefissato e così, come mio solito, ho passato l’ultimo dell’anno in claustrale e volontaria solitudine.
Visto che ultimamente ho di molto diradato le mie frequentazioni sciistiche, quest’anno,  per contrastare questa apatia serpeggiante, mi sono comprato sci e scarponi nuovi e ho deciso di regalarmi alcuni giorni di sci coi miei figli.
Così il 2 mattina partiamo alla volta di San Sigismondo microscopico paesino della val Pusteria.  
Arriviamo verso le 13,00 raggiungiamo la cima di Plan de Corones, dove ci aspetta mia figlia che ci conduce, dopo una breve discesa, ad un rifugio dove ci aspettano gli altri per un veloce pasto.
Finto di mangiare, mi attardo un poco a godermi il panorama mentre gli altri riprendono a sciare.
Dopo un po’ decido di raggiungere il gruppo , mi metto gli sci e parto.
Vale la pena di precisare che sono un ottimo sciatore. Scio da quando avevo 6 anni e in quasi 50 anni di attività non mi sono fatto mai procurato seri infortuni.
Indubbiamente l’età e l’inattività fisica non aiutano ,ma la tecnica di cui dispongo, mi ha sempre consentito di ovviare alle carenze di allenamento.
Salendo in cabinovia, un signore mi diceva: “qui la neve la tengono meglio di un figliolo!” ed è realmente così, sebbene sparata, la neve è splendida, il fondo duro ma non gelato e una sottile polvere che consente un perfetto controllo degli sci.
Scio con calma senza forzare, gli sci nuovi si comportano a dovere, mentre gli scarponi mi fanno un po’ male, ma so che è solo questione di pazienza: poco per volta si adatteranno al piede e diventeranno confortevoli.
Una serpentina, qualche curva condotta , si si, tutto sommato so ancora sciare…tutto sembra andare per il meglio, anche gli scarponi cominciano a fare meno male…mi dirigo verso l’attacco della cabinovia per risalire verso la cima, mollo un po’, gli sci sono nuovi e velocissimi e io sono pesantissimo,  prendo un po’ troppa velocità, guardo avanti: individuo un largo spiazzo e dove potermi agevolmente fermare.
Peccato che quando sono a pochi metri dal punto prescelto, mi accorgo della presenza di sci abbandonati a terra; tento una brusca sterzata per evitarli e finisco a terra in una nuvola di neve.
Sento subito che qualcosa non va, tant’è vero che sono costretto a  sganciare gli sci per rimettermi in piedi.
Il ginocchio non fa tanto male, ma cede se lo carico. Purtroppo la cabinovia che ho preso non mi porta fino alla cima, così sono costretto a rimettere gli sci per raggiungere quella giusta.
La gamba mi trema, lo sci va dove gli pare, ma in qualche modo arrivo, prendo l’impianto, salgo fino in cima e da lì, con qualche difficoltà scendo e mi trascino fino alla macchina.
La sera in albergo il ginocchio si gonfia come un melone; distorsione nella migliore delle ipotesi, legamenti se va male: fine delle mie vacanze sulla neve.
Il giorno dopo, mentre figli e amici se ne vanno a sciare, me ne sto tutto solo nella mia camera col ginocchio che fa piuttosto male rimuginando sulla sfiga fino ad ora di pranzo.
Non ho particolarmente fame, ma decido di mangiare qualcosa, tanto per ingannare il tempo.
Scendo a fatica le scale e scopro, non senza disappunto, che il ristorante a pranzo non funziona: poco male per la fame, ma l’inerzia negativa pare proseguire.
Risalgo in camera col ginocchio che ulula e mi rimetto a letto.
Poco prima delle 15,00 mi chiama mia figlia: “papà puoi venire a prendermi ? Poi ti spiego”
Cerco di farle capire che non è il caso che guidi per una dozzina di km in quelle condizioni, ma mia figlia è peggio di un gerarca delle SS: quando decide una cosa non sente ragioni e così, di malavoglia, mi infilo la tuta e zoppico verso la macchina.
Per fortuna  stare seduti non è particolarmente doloroso, ma c’è un freddo terribile, siamo attorno ai -5°.
Metto in moto e parto. Dopo qualche km però, la macchina comincia prima ad andare a singhiozzo e poi si spegne di colpo. Riesco fortunatamente a raggiungere una piazzola e mi ritrovo solo semicongelato e con la macchina in panne in mezzo al nulla.
Avviso mia figlia dell’accaduto che, ovviamente, mi ricopre di querimonie, come se la colpa dell’accaduto fosse mia. Chiamo il soccorso AC I che però mi informa che, visto il periodo molto critico, non mi garantisce il recupero a tempi brevi, anzi di temere che è possibile ci vogliano diverse ore prima di avere un carro attrezzi disponibile.
La situazione non è tragica, ma nemmeno piacevole: sono solo e abbandonato in mezzo ad una strada, immobilizzato dal ginocchio che mi fa sempre più male, congelato ed impossibilitato a scaldarmi a causa della macchina in panne, nessuno che mi possa recuperare, nessun tipo di ricovero possibile...
E’ proprio vero che la necessità aguzza l’ingegno: telefono al gestore dell’albergo che, gentilmente, mi fornisce il numero del suo meccanico, lo chiamo e, fortunatamente, in una mezz’ora arriva il carro attrezzi con cui raggiungiamo l’officina.
Causa del guasto: filtro del gasolio congelato (siamo scesi anche a -15 nella notte) con conseguente blocco dell’erogazione del carburante. Il tutto mi costa “solo” 205 €.
…un 2008 cominciato proprio bene non c’è che dire…

 
 
 

Risultato sondaggio

Post n°200 pubblicato il 06 Gennaio 2008 da Kaos_101
 

Quale è la pratica più "estrema" che avete vissuto?

ho legato/mi sono fatto legare35
Ho bendato/mi sono fatto bendare28
Ho inflitto/subito dolore25
Ho partecipato a rapporti SOLO con me24
Ho partecipato a rapporti a 322
Ho inflitto/subito umiliazioni verbali o fisiche21
Ho partecipato a rapporti in più di 310
Altro10
Totale votanti175

 
 
 
 

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