DOMANDA:
partecipare a feste BDSM, siano esse pubbliche o private, può essere una strategia vincente per farsi un’idea dei vari Master che si esibiscono durante questi eventi, in modo da valutarne le capacità e la credibilità. Oppure è meglio fidarsi del proprio istinto e rivolgersi a persone che magari non si sono mai “esibite” ma che usano altri modi meno espliciti per convincere di meritare fiducia?
SVOLGIMENTO:
premetto che per me il BDSM è esperienza eminentemente privata, che non mi sono mai esibito, che non credo che lo farò mai! Detto ciò, passo ad esaminare i due aspetti del quesito: da una parte c'è la verifica "de visu" delle capacità tecniche del soggetto, dall'altra la credibilità che una persona inserita in una community e di conseguenza "visibile" possa acquisire per il fatto di non essere un esimio sconosciuto.
Per quanto riguarda la questione della capacità tecnica, trovo che esista una differenza abissale tra fare e trasmettere. Mi spiego meglio: pratico BDSM da una decina di anni, ho fatto cose più o meno "turche", ma devo dire che non c'è stata quasi mai una correlazione stretta tra complessità della prestazione e qualità dell'emozione. A volte ho la sensazione che il progressivo spostamento in avanti dei limiti prestazionali serva solo a compensare la perdita dell'emozione. Di fatto le esperienze più intense e gratificanti che ho avuto sono state quasi sempre molto poco "tecniche" e molto emotive. Da ciò si evince che affidarsi ad uno che lega bene non serva assolutamente a nulla (almeno nel mio modo di concepire il BDSM). Altra cosa invece se parliamo di "notorietà" A volte mi è stato chiesto un parere sul Master di turno da donne interessate ad affidarsi ad una guida. Il mio consiglio è sempre stato: diffida di chi non è noto, di chi non partecipa alla vita della community, dei cani sciolti. Questo è un mondo pettegolo e spesso pervaso dalla maldicenza, per cui se uno è davvero stronzo o incapace prima o poi la cosa salta fuori e questo è un elemento di sicurezza per chi si debba poi affidare alla sua volontà. Chi invece vive al di fuori di questo mondo ma lo considera solo come una riserva di caccia dove rifornirsi di selvaggina, spesso sfugge a questa sorta di tamtam e, pertanto, può essere uno psicopatico pericoloso e nessuno ne è al corrente. IMHO...ovviamente
Inviato da: winnysilly
il 13/04/2019 alle 21:18
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:28
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:00
Inviato da: sagredo58
il 11/11/2013 alle 18:32
Inviato da: logan10
il 07/01/2013 alle 16:42