A volte succede, che la vita ti metta davanti a momenti di rara e commovente bellezza. Puoi solo fermarti e ammirarli, in un prolungato e lentissimo gesto di sublimazione.
Nient’altro.
Estasiata, come davanti al capolavoro, lasci parlare ciò che non ha voce, mentre Lui, con pennellate di luci e ombre racconta di mille anni indietro, e ancora... quando leggera camminavi sugli stessi prati sfumati smeraldo.
Eterea, davanti alla stessa acqua grigio liquido,
sotto lo stesso cielo azzurro polvere.
Allora, quel momento si accende d’improvvisa certezza e tu sai, che esiste un luogo soltanto dove tornare.
A volte... succede.
Dialogo muto con Infinito di palpitante silenzio,
quello che non ha tempo né dove,
ma voce,
che non trattiene e che muove.
Nulla che si paragoni
nulla che ti appartiene
solo intensa e profonda tensione che crea.
Immagine che prende spazio,
che scorre dentro,
insegue spirali di luce e colori.
Sussurra il Sogno.
Poi, con mano ferma e sapiente,
intarsia nel cuore ipotesi di Eternità.
J'ai compris que, même pauvre et nécessiteux aux regards du monde,
on peut s'enrichir en Dieu et que ce trésor-là, nul ne peut vous l'enlever.
[V. Van Gogh]
@>->>--