FRAMMENTI D'AMICIZIA

Post N° 267

Sono una grande patita dei Looney Tunes  e della Walt Disney. Fino a poco tempo fa, prima di uscire di casa, la mattina mi mettevo 5 minuti davanti alla tv a guardarmi le avventure dei Little Looney Tunes. Troppo divertente seguire gli episodi di un baby Silvestro, un baby Taz, una baby Titty e di tutti gli altri personaggi della Warner Bros. 
I cartoni animati mi incantano.
Da sempre.
Ritorno un po’ bambina.
Adoro anche i fumetti.
Ricordo quando da piccola compravo il Giornalino o leggevo la collezione di Topolino, che la mia amica conservava con cura, o quando, con mio cugino, ci sedevamo per terra,  e, al posto di giocare a cowboy ed indiani, sfogliavamo Diabolik.
Altri tempi. Decisamente altri tempi.
Ora, quando mi capita di prendere in mano un fumetto, ricerco inutilmente la stessa magia,  perchè trovo i racconti del Topolino quasi banali.
Mi entusiasmo ancora per i Supereroica, per le strisce di Bonvi -le mitiche Sturmtruppen- o per il grandissimo Lupo Alberto.

Questo weekend mi è capitato in mano il giornale di Lupo Alberto, stampato nel 1992. A parte il fumetto, che non perde mai la sua bellezza, mi ha colpito  il fatto che, tramite questo giornale si organizzavano degli incontri al buio tra i lettori nelle varie città. La città con il maggior numero di persone intervenute in una di queste occasioni è stata Torino, “ben” 72 persone completamente estranee tra loro.
16 anni fa quando ancora internet non era diventato un fenomeno di massa, un giornale, di fumetti, era un veicolo per poter conoscere nuove persone.
Grandioso!

Post N° 266

Incurante delle avverse previsioni metereologiche, ho deciso ugualmente di andare al mare nel fine settimana.
Non sono state giornate di sole cocente, ma sono riuscita ugualmente nell’impresa di scottarmi.
È stata una mini vacanza decisamente rilassante, all’insegna dell’ozio e del mangiare. La riviera romagnola in questo periodo è sempre, al contrario di quella ligure, molto tranquilla e poco frequentata. È l’ideale per stare con i propri pensieri e distendersi veramente.
In questo paese una bellissima pineta costeggia tutta una spiaggia di sabbia compatta, molto ben battuta. 
Mi sono divertita a scrivere il mio nome, come faccio sempre, e vederlo cancellato dalle onde, ho "pucciato" i piedi nell'acqua ancora fredda, ho visto tantissime conchiglie, avrei voluto raccoglierle… ma non volevo rubarle ai bambini, impegnati nella medesima attività.
È stato rilassante.
Lunghe camminate sulla spiaggia. Mi sono incantata a vedere i coloratissimi paracadute utilizzati per una specie di windsurf. Si vedevano sfrecciare questi ragazzi (neppure una ragazza, chissà come mai…) seguendo il vento, li si vedeva fare delle manovre strane per mantenere il paracadute sempre alto in cielo. Peccato non aver avuto la mia macchina fotografica in quel momento, sarebbe stato un tripudio di colori.
Una bellissima corsa nella pineta e poi sulla spiaggia fino ad uno dei numerosi moli. Ho corso bene, nessuna stanchezza, ma solo una grande voglia di far muovere le gambe.
Mi piace, quando sono in luogo sconosciuto, esplorare il territorio, girare senza una meta precisa, fermarmi a guardare le persone, gli animali, particolari -almeno per me- paesaggi.
Mi fermo su di un masso, sulla spiaggia, su di un ponte, in un prato e lascio vagare lo sguardo, come se volessi catturare tutto quello che mi circonda e, in qualche modo, farlo mio.
Si sa, adoro il mare.

Post N° 265

Da anni frequento il mondo virtuale.
Conosco e ho conosciuto molte persone in questo periodo.

All’inizio ero di casa in una chat di un’altra piattaforma. Era il mio modo per passare il tempo, essendo forzatamente a casa in quel periodo.
Un bel gruppetto che si riuniva alla mattina, per un’oretta circa, a chiacchierare molto amichevolmente. Una cerchia di persone sempre aperta ad accoglierne altre, attirate dal nostro modo piacevole di stare insieme.  A volte ritardavo e mi arrivavano messaggi preoccupati per sapere dove fossi. Sembravamo quasi una grande famiglia.
Sono passati ormai anni, ma sono ancora in contatto con alcune di queste persone.
Da circa un anno, però, mi sto negando ad una di queste. La sua tristezza rischiava di travolgere anche me, in un momento in cui io  non ero in grado di sentirmi le paranoie sulle sue storie, poichè combattevo contro la mia tristezza e i miei fantasmi.
Lo so, ho sbagliato, ma ora che ha rinunciato a tutti i suoi sogni, mi è ancora più difficile sentire la sua voce e riuscire a dargli un valido supporto emotivo.

In seguito ho cambiato chat.
Altro ambiente. Nuove conoscenze.
Mi piaceva interagire pubblicamente nella stanza, parlare con tutti. Insieme. C’era allegria.
Poi ho sentito cambiare l’aria.
Mi sono accorta che, ogni qualvolta io entravo nella solita stanza, alcune persone, con scuse varie, uscivano e ho cominciato a capire che ormai preferivano “infrattarsi” e che l’allegra combriccola voleva cambiare modo di chattare.
Ne sono uscita, mi annoiavo e mi sentivo un po’ delusa e fuori posto.

Non so come, né perché mi sono avvicinata al mondo dei blog.
Ho cominciato a vagare e a leggere qua e là...ho scoperto un nuovo ambiente, decisamente a me più congeniale e stimolante.
Nuove conoscenze, nuove situazioni. 
Ho creato, con 3 amici, un blog a 8 mani. Un bell’esperimento, mi sono molto divertita. Poi, per vari motivi, questo blog è stato messo un po’ in “parcheggio”. Io e nick ne abbiamo aperto un altro, che ha avuto vita breve, anche per colpa mia.
Ero molto distratta dai miei pensieri e avevo deciso di creare, con un nick diverso, qualcosa di mio, molto personale.

Un nuovo inizio.
Senza alcun passaparola tra le mie molte conoscenze. Da sola. In tutto.
In questo mio privatissimo blog è emerso, oltre alla mia grande allegria, anche il lato malinconico del mio carattere e la mia dolcezza.
Su queste nuove basi, ho instaurato dei rapporti molto profondi, di amicizia. E chi mi conosce veramente, sa che uso questa parola raramente.
Qualcuno mi ha profondamente deluso. Ancora adesso non capisco il suo comportamento, ma ho deciso di smettere di pormi domande in proposito. Per me c’era un certo feeling, amicizia, mentre da parte sua, probabilmente, no, dato che sono tornata ad essere un nick come tanti altri, un nick senza alcuna personalità.
Io pure ho deluso altre persone.
In un caso, non ho avuto tatto, sono stata troppo sincera, avrei forse potuto essere meno diretta e “nascondere” certi particolari.
Nell’altro caso ci sono stati fraintendimenti e “letture” completamente sbagliate di alcune mie affermazioni. Non è stato capito assolutamente come sono, o almeno, come sono convinta di essere.

Qui io metto a nudo le mie emozioni, la mia anima, ma pochissime persone conoscono la mia vita, sanno cosa sta dietro al nick cri_cucciola.
Da episodi diversi, ultimamente mi sono accorta che molti hanno di me idee contrastanti.
C’è chi mi viene a leggere perché il mio modo di scrivere mette allegria. Chi mi vede come una persona fondamentalmente triste e sola. Chi mi considera una ragazzina. Chi pensa che parlo troppo di me. Chi dice che creo barriere tra me e gli altri. Chi mi pensa snob. Chi molto alla mano.
Ognuno ha una sua idea, come  è giusto che sia.
Ognuno è nello stesso tempo uno, nessuno e centomila.

Post N° 264

Periodicamente sono in home page.
E ancora, nonostante la mia curiosità e le mie domande, non ho capito come scelgano i nick e i blog del giorno, né come compilino le classifiche, sia dei blog che dei post rilevanti o più discussi, ma ….non importa..... è così…
Ogni volta che in qualche modo vengo messa in vetrina  nella mia messaggistica compaiono messaggi di nick che non conosco.
Il tono utilizzato è sempre molto soft.
Dal semplice “ciao”, alle poesie dedicate, al messaggio del tipo “bello il tuo profilo, mi piacerebbe imparare a conoscerti un po’”. Educatamente rispondo  a tutti, raramente si va al di là dello scambio di un paio di messaggi. L’interesse scema velocemente, perché non subentra nessun tipo di affinità e, probabilmente, il messaggio non raggiunge il suo fine. Ma tutti i messaggi da me ricevuti sono sempre stati molto “delicati”. Solo una volta un nick mi ha scritto esplicitamente, ma senza alcuna volgarità, di essere in cerca di sesso e di trasgressione.
Questo mi ha incuriosito.
Ho cominciato a fare dei paragoni tra il mio profilo e quello di altri nick femminili, che, pur essendo meno in mostra di me, ricevono molti più messaggi espliciti, volgari e/o maleducati.
E non capisco…..
...forse il mio nick da l’idea che io sia una persona molto dolce e “cucciola”, questo non lo metto in dubbio, ma cosa induce a pensare che un altro nick, per me normalissimo,  possa accettare determinati inviti?? Che cosa scatta nella mente di alcune persone??

Lo so, dovrei pormi domande più rilevanti…ma la mia curiosità investe ogni lato della mia vita, anche il più insignificante.

Lascio tutto a te… dille del mio amore …dille che se può.. io potrò aspettare ..l'accompagnerò… dentro il mio giardino… sempre la terrò.. da vicino.. sempre, sempre….
Ed un giorno mi disse… entra ti aspetterò…ma il nemico da sempre.. si cattura così….apri bene la porta… fallo entrare da te…..
Alla radio trasmettono questa canzone. La canto a squarciagola, perché ho voglia di cantare e mi piace farlo. Mi accorgo di non aver dimenticato neppure una strofa, una parola... quanto tempo è passato... quante esperienze e quante emozioni ho provato in tutti questi anni.
Non ricordo se, quando sono andata al concerto di questo cantante,  già ti conoscevo….ma non ha alcuna importanza. 
Ora mi volto a guardarti.
Il tuo viso è illuminato da un bellissimo sorriso, che fa sorridere anche me. 
Hai la stessa espressione, da furbetto, di quei bambini colti con le mani sporche di marmellata, ma che si ostinano a dire che non ne hanno mai visto il vasetto.  
Scruto nei tuoi occhi. Verdi. Un pozzo di colore che anni fa mi ha catturato, quasi stregato.
Il mio cuore perde un battito....al ricordo. 
Come ci volevamo bene…..un tempo...forse credevamo nell’amore eterno.
Ora siamo quasi due estranei.
Tu hai le tue passioni, i tuoi interessi ed io ho i miei. Viviamo in due mondi quasi paralleli.
Un senso di malinconia e tristezza mi pervade. Vicino a te percepisco il gelo.

Non ti so dire con precisione quando è avvenuto questo cambiamento, ma ormai abbiamo esigenze  e visioni diverse della vita.
Non ti amo più.
Senza un perchè.
Ma so che è così.

Questo testo partecipa al gioco narrativo "storia d'amore" creato da Writer .

Non è all'altezza della maggior parte dei componimenti che parteciperanno, anche perchè per me è difficile scrivere qualcosa che non fa parte delle mie esperienze e delle mie emozioni.....ma ci ho provato ... chissà.. magari un giorno imparerò a trasferire la mia grande fantasia anche nei miei scritti.
Voi che non mi conoscete, se commenterete...siate clementi  

Post N° 262

Adoro guidare, sentire quel brivido di libertà (Biagio docet, anche se era riferito ad altro).
Che bella sensazione tenere la mano sul cambio, modificare velocemente la marcia e canticchiare. Ho una guida sportiva, abbastanza fluida…anche se dovrei togliere un pochino il piede dall’acceleratore….

E poi, lo ammetto…ho due gravi lacune.
Sono una frana nei parcheggi, non ho assolutamente il senso delle distanze...ma hanno inventato i sensori di parcheggio per questo no??
…...e poi….
l’altra pecca …è quasi tragica…o comica?!?!
Non ho il benché minimo senso dell’orientamento….. riesco a perdermi persino quando esco a correre nei boschi dietro a casa mia ….ci sono delle strade che proprio non mi entrano in testa….esistono i navigatori satellitari è vero, ma quando questi ti dicono fare inversione ad “U” ed io sono in autostrada …come mi dovrei comportare???

Post N° 261

Regalare un sorriso…..
il sorriso è un gesto spontaneo che illumina un viso…
è contagioso… quando si vede sorridere qualcuno e, non abbiamo l’umore proprio sotto i tacchi, una parvenza di sorriso compare anche in noi.

Io sono una persona che sorride spesso e volentieri.
Vedo due anziani che si tengono la mano e sorrido con dolcezza.
Sento il calore dei raggi del sole, il profumo e il rumore del mare e sorrido beandomi delle bellezze del mondo che mi circonda.
Ascolto una voce amica e sorrido sapendo che mi fa stare bene la sua compagnia.
Racconto qualche episodio della mia vita e sorrido di me stessa e dei casini che riesco sempre a combinare.
Vedo un bambino, un cane, un gatto e sorrido per la tenerezza che mi ispirano.
Leggo alcuni racconti, libri, post, articoli e sorrido per l’ironia o la comicità in essi contenuta.
Mi guardo allo specchio e sorrido guardando le smorfie che mi faccio a volte.  
Ogni occasione è buona per regalare e regalarci un sorriso.
Non implica nessuno sforzo e, come si leggeva in un’email di tanto tempo fa, si muovono meno muscoli a sorridere che a rimanere seri.
In queste cose sono decisamente pigra..

Nello (Temerius) mi ha nominato nella simpatica proposta di regalare un sorriso, attività in cui mi reputo decisamente portata. Ho stravolto alquanto le regole del post originale e non nominerò nessuno in particolare, ma mi sono divertita a raccontare alcune delle situazioni che mi fanno sorridere.
Sono contenta di aver aderito a questa iniziativa...a modo mio.

SOLIDARIETA'

REGALATE UN SORRISO

Post N° 260

Ci sono momenti in cui vorrei perdermi in un abbraccio e sentirmi avvolta in un magico senso di protezione e di affetto.
Momenti in cui vorrei chiudere gli occhi ed essere sospesa in un mondo di sogno.
Momenti in cui vorrei sentire un tocco leggero sul viso ed essere sfiorata delicatamente.

Ci sono momenti in cui mi sento particolarmente coccolona e coccolosa.
In questi momenti  vorrei che le parole potessero sostituire la magia di un gesto.  
Vorrei sentirmi al centro dell’attenzione, senza adulazione, ma sentendo le vibrazione dell’anima.
Momenti di estrema dolcezza.

Post N° 259

È appurato.
Non è l’età a causarmi questo stato di spossatezza. O almeno non solo l’età.
Mi ero dimenticata che con la primavera le mie allergie stagionali si risvegliano e con esse la sensazione di non riuscire a tenere aperti gli occhi, con il conseguente desiderio di chiuderli, rilassarli e … dormire.

Questo fine settimana ho realizzato di essere entrata nel periodo degli starnuti, degli occhi che lacrimano..ma dove ho la testa???   Ho lasciato a casa il collirio…….
sono una carcassina smemorata.

Post N° 258

Sono una persona iperattiva, con una grande energia ed entusiasmo. Spesso impegnata in più attività nello stesso momento.
Ma sono anche una persona che ama l’ozio, il dolce far niente.

Adoro sdraiarmi sul mio letto, con un sottofondo musicale, chiudere gli occhi  e lasciare fluire i pensieri.
Talvolta mi concentro su di una sensazione, altre volte mi sembra di galleggiare nel vuoto, nel niente.
Mi rilasso.
Mi estranio dal mio mondo e da tutte quelle piccole preoccupazioni che non mancano mai in nessuna vita.

In questo momento vorrei essere in questa situazione.
Vorrei stare fuori da me.
Mi sento incredibilmente stanca fisicamente.
Sarà la primavera o ....comincio a sentire il peso dell’età???

Post N° 257

Voce…sussurro dell’anima….
Ogni voce è particolare, è l’espressione più diretta dei nostri pensieri al mondo e rappresenta una sorta di biglietto da visita nei confronti degli altri.
È innegabile.
Ci sono voci dolci, belle che sembrano cullarti o donarti una sorta di protezione, che ti regalano allegria, che ti mettono a tuo agio, che ti fanno parlare o stare in silenzio ad ascoltarle piacevolmente, che sanno suscitare emozioni, che ti fanno immaginare altri mondi, altre situazioni.
Voci che vorresti sentire sempre.
Poi ci sono le altre. 
Quelle stridule che feriscono le orecchie, che vogliono dominare qualsiasi comunicazione, che ispirano antipatia, che procurano fastidiosi brividi, che sembrano considerarti con sufficienza. 
Quelle che, a volte, si è costretti ad ascoltare, ma di cui faresti volentieri a meno.
Per lavoro, svago, famiglia, e, ultimamente con il mondo virtuale, mi è capitato spesso di relazionarmi solo con una voce, tramite telefono.
Per me, è stato ed è essenziale un impatto iniziale positivo.

Se la "voce" mi mette a mio agio, sono me stessa, chiacchiero con brio, intelligenza e so sempre cosa dire…altrimenti mi imbarazzo e posso anche fare scena muta o divento scostante..forse per difendermi da una certa negatività.
Stranamente non cerco di immaginarmi la fisicità della persona dall’altro lato della cornetta, ma la sua mimica facciale e la gestualità nel dirmi determinate cose.

Ci sono momenti in cui ho la necessità di sentire una voce che mi doni tranquillità, serenità…e, in mancanza di altro, a volte canto.
Mi piace la mia voce. 

Post N° 256

Ho girato e rigirato senza sapere cosa fare che…
ho vagato un po’ nella blogsfera, senza una meta precisa…e mi sono imbattuta in parole conosciute.
All’inizio non capivo,  poi tutto è apparso chiaro.

Sono come la Settimana Enigmistica ...vanto numerosi tentativi di imitazione
...beh ...non esageriamo... per ora solo qualcuno ...ma il blog in cui sono capitata è decisamente il tentativo più eclatante.

Ho curiosato un po' e mi sono accorta che, nell’arco di una decina di giorni, ha pubblicato integralmente quattro dei miei post, modificando solo il sesso dell’”io” narrante da femminile a maschile.
Alcune persone si sarebbero arrabbiate, io, dopo un attimo di incredulità… ho cominciato a ridere.
Mi sono detta “sono famosa anche io… provano il desiderio di riprendere e divulgare i miei pensieri”
….francamente non avrei mai pensato che qualcuno se li sentisse così calzanti alla propria personalità……
è stata una strana sensazione…..
ma siamo nel mondo di internet, dove tutto è di tutti, e dove non so quanto si possa realmente stabilire ciò che è mio e ciò che è tuo…
non mi interessa se qualcuno vuole "indossare" i miei pensieri...avrei solo  preferito che me lo avesse chiesto...
ma non importa….
io so di averli scritti e in quale occasione

Post N° 255

Amo l’imprevedibilità.
Mi piace essere piacevolmente sorpresa e sorprendere.
Nulla di eclatante, di roboante o fantasmagorico, solo quel “quid” che mi dimostra di essere speciale per l’altra persona.

Adoro fare e ricevere regali.
Anche senza una ricorrenza particolare. Anzi, soprattutto senza una ricorrenza particolare.

Ma non voglio assistere, e non voglio che assistano, al rito dell’apertura del regalo. Deve essere un momento molto privato e, quindi, voglio essere sola a godermi…. l’attimo.
Non amo, in previsione di feste "comandate" compilare liste di regali che vorrei ricevere, è contro la mia natura…penso di non aver mai scritto neppure la famosa letterina a Babbo Natale.   Prediligo le sorprese, anche quando a volte non risultano azzeccate. Per me è proprio il pensiero ciò che conta, il fatto che qualcuno abbia pensato a cosa mi sarebbe piaciuto ricevere e abbia fatto uno sforzo per andare incontro ai miei gusti. Ricevere la famosa busta contenente soldi è utile, ma io ci rimango male, non lo considero un vero dono.

Pensieri sparsi in un bellissimo pomeriggio di sole……

Post N° 254

Vacanze fantozziane.
Lo ammetto....sono una di quelle persone che non dovrebbe mai organizzarsi per andare via, sapendo perfettamente che si ammalerà o si farà del male nelle maniere più strane ed assurde. Ma la mia voglia di mare e il grande ottimismo che mi contraddistingue non me lo permettono. Un giorno o l'altro potrei decidere di scrivere un bel libro, narrando tutte le mie disavventure vacanziere Cristina, i suoi guai e il modo migliore di affrontarli per non rovinarsi troppo le vacanze. Sarebbe un libro decisamente divertente.
Anche questa volta è stato così. Anzi, penso di aver battuto ogni record in 4 giorni di mare. Il mio pazzo desiderio di correre in spiaggia si è infranto subito il primo giorno, con una caduta da manuale, che mi ha fatto gonfiare il ginocchio e non mi ha permesso di camminare in maniera normale. Io mi chiedo….come si fa a conciarsi così un ginocchio cadendo sulla sabbia???
Non contenta di ciò, ho avuto febbre alta e problemi di stomaco che mi stanno tenendo a digiuno forzato da 3 giorni.

Chi può vantarsi di aver passato il giorno del proprio compleanno, al mare, sotto le coperte, ammalata, non potendo mangiare neppure un pasticcino per festeggiare??? Per chi mi conosce, la risposta è scontata:  Cristina …..
Però un lato positivo c'è...penso proprio di essere dimagrita un paio di chili....

Post N° 253

Finalmente!!
Finalmente domani lo vivrò, lo assaporerò, lo gusterò.
Ne sento terribilmente la mancanza. Da molto tempo.
Non vedo l’ora di sentire sulla pelle il suo odore, di sentirmi la sabbia tra le dita, di spruzzare ovunque l’acqua, di sedermi in spiaggia e fissare l’orizzonte, perdermi in esso.

Il mare è nel mio cuore, e domani sarà attorno a me.
Sono impaziente.
Non so come trascorrerò questi giorni, se sarò  con la giusta compagnia. 
Spero che non mi soffocheranno.
Spero di poter avere dei momenti solo per me.
Spero di poter stare in compagnia del mare e di riuscire a correre sulla battigia.
Spero di potermi rinchiudere un po’ nel mio mondo.
Ma sono contenta.
Nonostante tutti i miei dubbi...... sarò al mare.

Post N° 252

Pensavo..... quando mai non penso?? Ogni tanto dovrei fare andare in vacanza quei pochi neuroni che ancora mi rimangono... hanno anche loro bisogno di riposo.. ma poi forse mi sentirei sola e abbandonata.   Comunque… .pensavo.
Si.
Ho tante cose a cui pensare.
Ma sono tranquillissima. Nessun tumulto interiore.
Ho avuto delle risposte. Ora devo metabolizzarle.
E capire.
Non ho fretta.
Non voglio farmi fretta.
Le risposte mi devono giungere chiare.
Forse, inconsciamente, sono ancora in attesa di qualcosa.

 
Janis Joplin ....Kozmic blues ..

Post N° 251

Il tempo scorre.
Inesorabile.
Istanti, minuti, ore, giorni, settimane si susseguono sempre allo stesso ritmo.
Quando ci divertiamo, siamo in buona compagnia, siamo contenti e felici, il tempo fugge.
Quando siamo in difficoltà, stiamo attraversando un momento “no”,  siamo in attesa di un incontro importante, il tempo sembra non trascorrere mai.
È la nostra diversa percezione, che rende fuggevoli i momenti belli e interminabili quelli che non ci procurano sensazioni positive.

L’importante è che il tempo continui a scorrere, permettendoci di vivere, istante per istante, i momenti felici e di superare quelli tristi, con la grande ed inesauribile forza d’animo che ci deve contraddistinguere.
 

Cyndi Lauper ....Time after time ..

Post N° 250

“Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto, ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole, perciò io la faccio per loro... e loro la fanno per altre 3 persone...”, così Trevor il piccolo protagonista del film Un sogno per domani presenta, scrivendo alla lavagna, la sua idea per cambiare il mondo.

Chamdi, un bambino brillante, nelle sue preghiere dice “prometto di essere felice”. Sa di essere più fortunato dei ciechi, o dei bambini malati, o anche dei cani randagi , con quei corpi tutti ammaccati. È il bambino con i petali in tasca. Ha un grande sogno: vedere Bombay trasformata in una città senza tristezza. Dall’orfanotrofio, in cui ha sempre vissuto, parte alla ricerca del proprio padre, con dei petali di bouganville in tasca, per tenere con sé quei colori che l’hanno accompagnato in ogni istante della sua vita e in cui ha sempre creduto.
Un romanzo delicato, dolcissimo, che ha un mondo da raccontare, un mondo fatto di sogni, che non si infrangono neppure di fronte alla cruda realtà.

Nel giro di pochi giorni sono stata catapultata nel mondo di questi due bambini, sognatori come me, idealisti, che vedono, o cercano di vedere, sempre il bello nella vita.
Hanno la speranza di veder cambiare il mondo, scoprendo quanto però è fragile la loro innocenza.
Lo devo ammettere.
In ambedue due i casi…ho pianto.

Enya .... Paint the Sky with Stars ...

Quando il primo bambino rise, la sua risata si infranse in mille piccoli pezzi, che scintillarono per il mondo; così nacquero le fate   (J.M.Barrie)

Post N° 249

“Una donna capisce quando un uomo la guarda negli occhi e ne vede un'altra”.

 
Vagavo nella blogsfera e queste parole mi hanno colpito.
Non so neppure io il perché. 
IO penso di essere così perspicace da capire, guardandolo solamente negli occhi, quando, e se, il mio lui pensa ad un'altra? 
O forse voglio rimanere miope, indossare delle bende per non vedere la realtà ...?!?  
Ma poi...mi interessa saperlo???  

Post N° 248

Me lo dico spesso.
Poche idee e tutte sempre molto confuse. Aiuto!  
I miei neuroni hanno decisamente bisogno di una vacanza.
Ultimamente sembro poco reattiva.
Non capisco alcuni atteggiamenti.
Sbaglio ad interpretare alcune reazioni.
Do risposte che vengono interpretate in modo diverso da come io le pensavo.
Sembra che io abbia qualche problema di comunicazione.
Se chiedo spiegazioni, mi si risponde che non riesco ad interpretare i segnali.
Se sto zitta e sorvolo su ciò che non capisco sono invece superficiale.
Se sono sincera e dico le cose come stanno, mi accorgo di non usare la giusta sensibilità e causo maggiore confusione.
Sembra che, qualsiasi comportamento adotti... sbaglio.
Non è da me.  Non mi riconosco.
Dovrei imparare a stare zitta? Imparare a mentire?? Imparare a non dire sempre la verità e ciò che penso??
Nella vita non si smette mai di imparare, ma come mi hanno scritto anche ultimamente, se si nasce tondo non si può diventare o quadrato (o era il contrario?!?!?!).
Mi sa che mi devo accettare così come sono.
Con tutte le mie limitazioni.
Il problema è farlo capire ed accettare anche agli altri.