Franco Frassoni Blog

Post N° 15

Da IL GIORNALE di ieri rilevo il seguente titolo in prima pagina con foto del molto onorevole Di Pietro:

L'Italia dei Valori Immobiliari. Di Pietro ha investito (una vecchietta? no!) quattro milioni di euro in case. Ecco il suo patrimonio (alle pagine 4-5 de IL GIORNALE).

BERGAMO

Via Antonio Locatelli 29 (179 mq, 9 vani). Costo 261.661 euro.

Via dei Partigiani 4 (quarto piano, per i figli, 190 mq, 2003-2004). Nello stesso giorno la moglie Susanna Mazzoleni acquista 48 mq (2 cantine e garage).

Via del Pradello 27 (Natale 2005, la moglie acquista un appartamento e due uffici).

MILANO

Via Felice Casati (quinto piano, 190 mq, costo 620.000 euro, 2004).

Pur tralasciando di citare gli ulteriori beni immobili acquistati da Di Pietro ed indicati su IL GIORNALE di ieri (investimenti attraverso società Suko, costituita a Varna in Bulgaria di cui il bell'Antonio sarebbe socio al 50%) nonché a Curno 2 in Via Lungobrembo 64 (villa con giardino, villetta 8 vani), prendo nota che evidentemente l'onorevole non se la passa poi così male. A Genova, mia città natale, direbbero: questi molto o poco onorevoli quanto incassano al mese, molto più dei pensionati o meno? Hanno una bella faccia!

Onorevole Di Pietro, se c'è e lo ritiene opportuno batta un dettagliato "colpo" .

Anche se riterrà di guardarmi con gli occhi strabuzzati (quasi fuori dall'orbita), la Sua opulenza non mi tange. Pensi un attimo se dovesse materializzarsi in Italia un Di Pietro n° 2, che decidesse di replicare i tempi dell'Italia dei Valori dell'era Craxi, vale a dire riprendesse la frase accusatoria da Lei, Onorevole, messa all'epoca in atto. Naturalmente Lei non potrebbe a questo punto penalizzare in alcun modo Craxi, per l'avvenuta premorienza dello stesso. Sarebbe interessante ascoltare le disquisizioni di Bettino... penso che vista la preparazione e l'intelligenza Sua e di Craxi ne deriverebbe uno "scontro" ricco di incognite. Purtroppo tale tenzone non potrà mai verificarsi. Mi piacerebbe comunque assistere all'ipotetico "scontro", non so come potrebbe concludersi. Lei formulerebbe le stesse argomentazioni dell'epoca?

Con tutta sincerità i più cordiali saluti e un po' di mal celata invidia per la Sua notevole intelligenza . Franco.