un giorno chissà...
non c'è niente di più bello del dimenticare, se non forse l'essere dimenticati...
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LIBRO DEL MESE
"Benvenuti ad Altrove" Gabrielle Zevin
L'eterno conflitto tra la vita e la morte visto attraverso gli occhi di un'adolescente. Un idea dell' aldilà fuori da qualunque schema dogmatico e un luogo, "altrove" appunto, dove ci si prepara a tornare indietro... Una storia diversa dalle altre che conserva infatti una certa predisposizione fiabesca, comunque perfettamente incastonata nel nostro tempo. Nessun monito religioso nelle intenzioni dell'autrice, al suo secondo romanzo, solo un grande amore per la vita di tutti i giorni che si riflette nella storia come l'opportunità di tornare indietro, di avere un'altra possibilità. Si perchè una volta arrivati ad Altrove il tempo scorre al contrario e la fine è un nuovo inizio. Attraverso un processo naturale lungo come un'intera vita (lunga o breve che sia), Gabrielle ci regala una metafora buona anche per le cose di tutti i giorni. E alla fine ogni singolo giorno sulla terra riacquista l'importanza che merita...
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E continuo a fidarmi di te, continuo a credere e a cadere, ormai è quasi un obbligo... Sweet dreams are made of these Some of them want to use you I wanna use you and abuse you Moving on! I'm gonna use you and abuse you |
Nel variegato mondo dei blog di questa comunità, c'è ben più di un utente che insegue un sogno. Che sia il desiderio di conoscere il proprio idolo o di diventare famosi, digiland sembra permettere, a chiunque abbia una buona idea, la giusta visibilità. Questo post è per uno di questi blogger, il quale in barba a futuri da veline e libri scandalo, si è dedicato a quella che è ormai annoverata con merito tra le principali forme d'arte. Demetrio (questo è il suo nome) ha scritto il soggetto di un film. E a leggere le due pagine in cui i personaggi si presentano e srotolano la storia di cui saranno protagonisti, si ha l'impressione di essere davanti a un vero film, ad un progetto serio insomma. Il buon Demetrio fornisce attraverso il suo blog una sorta di trailer, pubblicando le due pagine riassuntive del suo soggetto (da cui peraltro ha già estrapolato la sceneggiatura). Sarebbe lieto per lui ogni parere, suggerimento e perchè no, dove possibile, anche un po' di sana propaganda pubblicitaria... A chiunque passasse da qui, chiedo quindi di visitare il suo blog e di lasciare un commento al suo lavoro... Lui ve ne sarà grato e magari se il suo progetto andasse in porto, digiland potrebbe essere una sede di casting :-)... Che gli aspiranti attori si facciano sotto dunque... |
Arriva il momento per smettere di pensare, arriva il momento per riprendere a inseguire il proprio sogno. Prima o poi il torpore si placa e tutto ricomicia come sempre. Resta sempre indietro qualcosa, come una bandierina a segnare l'ennesima tappa del percorso. E resta sempre indietro qualcuno, fino a quando la distanza diventa incolmabile. Come quando si riparte per il ritorno da un bel viaggio; c'è sempre qualcosa che lasciamo a malincuore, qualcosa che ci mancherà da morire all'inizio ma che non faticheremo a dimenticare. Perchè non possiamo portarlo con noi. Perchè sebbene rappresenti una parentesi felice, non fa parte di noi. Il giorno in cui questo qualcosa riuscirà a trattenerci, allora saremo giunti a casa. E prima o poi quel giorno arriva. Nel frattempo possiamo goderci il viaggio e gioire per gli arrivi e soffrire per le partenze. Ma la felicità è l'ultima fermata, non si parte nemmeno oppure si arriva fino alla fine. |
Post n°35 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da freedom71
Gli amanti sono infelici... Dovremmo allora concederci un amore nuovo ogni qualvolta quello vecchio diventa troppo familiare... Perchè non c'è più niente da svelare quando togliamo la maschera e di solito l'amore la getta in fretta.
Pensavo a te il tuo nome gridato al vento Pensavo a te all'amore solo sfiorato Pensavo a te |
E come sempre arriva la notte e con lei le cose che il giorno nasconde... |
Ieri sera abbiamo discusso, l’ennesima discussione priva di tono (solo sms), eppure furibonda. Un alternarsi di accuse e di accorate implorazioni, un ottovolante di emozioni su cui le parole scorrono veloci. Forse è stata l’ultima discussione, forse davvero non riusciremo a cambiare il senso di marcia del nostro cammino. Eppure una grande forza ci mantiene uniti, non ci permette di allontanarci quanto basta per perderci… Forse è questo l’amore o forse non vogliamo perderci solo perché entrambi ci sentiamo soli al mondo, entrambi ci sentiamo abbandonati ad una vita che fatichiamo così tanto a vivere. Eppure questa forza ci spinge l’uno verso l’altra, ci costringe a vedere oltre il proprio essere, dentro di noi… Ci siamo guardati attraverso, trasparenti come solo noi due riusciamo ad essere e abbiamo visto tutto ciò che ci è stato negato e di più, tutto ciò che noi stessi non riusciamo ad accettare. Fino ad ora abbiamo fatto a meno dell’amore entrambi, ognuno a suo modo, abbiamo evitato lo scontro con i nostri pregiudizi… E ci sembrava giusto, forse perché nessuno ci aveva mai messo di fronte ad una scelta, forse perché nessuno ci aveva spiegato che la differenza tra vivere e non vivere è sottile come un foglio di carta e che scritte su quel foglio ci sono le regole che rendono questa differenza così pesante… Tutto quello che abbiamo fatto è impresso su quel foglio come il negativo di una fotografia, una foto in bianco e nero che fino ad ora non siamo stati in grado di colorare. Tutte le parole che ci siamo detti in questi mesi sono scritte su quel foglio e ci sono scritte anche tutte quelle che ci diremo nei mesi a venire, se ce ne saranno ancora… Quel foglio è il tempo, il tempo che scorre veloce come il vento quando siamo insieme e che ti fissa immobile, pesante come un macigno quando siamo lontani… Non voglio convincere nessuno, ho perso la voglia di discutere e se ogni giorno continuo a svegliarmi per proseguire il mio cammino è solo grazie a tutto ciò che ci lega, a quella grande forza da cui attingo l’energia per non arrendermi. E’ questo che mi mantiene vivo, che mi fa andare avanti nonostante tutto, è questo che ogni giorno mi uccide per farmi rinascere. Ed è questo che rende ogni rinascita diversa dalle altre, ogni mio giorno diverso dagli altri... Ecco cosa vuol dire vivere amando qualcuno, vuol dire rendere ogni giorno unico, ogni giorno una vita diversa da vivere insieme e vuol dire morire alla fine del giorno, al momento di separarsi per rinascere all’inizio di un giorno nuovo quando la forza che ci unisce ricomincia a pulsare. Non so cosa accadrà domani, non so se saremo ancora insieme, non so se l’amore brucerà per sempre alimentato solo dalle parole scritte sul foglio, o se sarà il foglio a bruciare nell’impeto. So come mi sento oggi, so che mi manca la forza per affrontare gli impegni e persino per godermi qualche svago… Perché oggi mi sono svegliato ma senza rinascere, perché oggi siamo lontani come non lo siamo mai stati prima d’ora e perché intorno a me la luce ha perso ogni intensità e al buio l’illusione è una trappola a cui è difficile sfuggire…Mi sono chiesto un sacco di volte se essere felici dipende da ciò che riesci a conquistare o dalla capacità di accontentarti di ciò che hai, ora la risposta mi appare chiara… La felicità è il coraggio di rincorrere e realizzare i propri sogni, perché solo così ci si sente vivi… Una volta ho detto “La felicità è uno scrigno pieno di tesori... Se resta chiuso non saprai mai davvero quanto è prezioso...”, ora so che la chiave per aprire lo scrigno è nel cuore. Queste cose le ho viste attraverso i tuoi occhi, i tuoi bellissimi occhi e le ho viste tanto chiaramente da non riuscire più a dimenticarle. E’ incredibile che proprio tu non riesca a vederle, tu sei portatrice sana di vita. Ce l’ hai dentro e non riesci a sentirla… Tra noi due sei tu quella che sa davvero cos’è l’amore, dentro di te ce n’è così tanto, è dentro di te che ne ho imparato il significato…Tu lo hai nascosto in fondo a te stessa e te ne sei dimenticata, Non mi importa se continuerai a non vivere, a far parte della grande illusione, a scappare dai sogni… Io so che mi hai amato come nessuno ha mai amato, tu sei stata per me l’amore stesso… Ora potrai davvero scegliere, sei tu che deciderai se il foglio che rappresenta il nostro tempo potrà ancora accogliere altre parole, parole nuove… Oppure potrai scegliere di scriverne una sola, l’ultima, la parola fine... |
Pensavo alle persone che hanno attraversato la mia vita... Come le meteore televisive, ci sono persone che fanno parte del passato di ognuno di noi. Persone che abbiamo sostituito qualche volta con altre persone o che semplicemente non sono più accanto a noi nel nostro cammino... E pensavo che alcune hanno lasciato comunque un segno del loro passaggio, bello o brutto che sia, che in qualche modo può aver modificato il senso del nostro percorso. Può sembrare inquietante, una sorta di sliding doors personale... Perchè qualcuno si è preso il disturbo di modificare la nostra vita e poi ha deciso di non farne più parte? E forse loro potrebbero farsi la stessa domanda... Già, ma chissà dove sono o con chi ne stanno parlando... E chissà se pensano che il nostro apporto alla loro esistenza sia stato positivo, se abbiamo dato loro i giusti stimoli e se siamo stati esempi positivi. Oppure no... Quando incontriamo qualcuno non ci poniamo mai queste domande, almeno credo, sfuggendo un pochino al senso di responsabilità che dovrebbe regolare il nostro rapporto con gli altri... Che sia solo qualche ora o che passino parecchi anni, immagino che si possa comunque lasciare un'impronta in coloro che abbiamo la fortuna di incontrare e viceversa. Ora vorrei fare un elenco delle persone che in un modo o nell'altro hanno modificato il corso della mia vita rendendola diversa e forse cambiandone il senso di marcia... Persone che in un modo o nell'altro non fanno più parte della mia esistenza. E vorrei farlo per ringraziarle, anche se probabilmente non leggeranno mai il mio post... Mara... Non è un caso se sei la prima, se qualcuno oggi (dopo 15 anni) mi chiedesse se sono ancora innamorato di te, esiterei un secondo prima di rispondere no... Ce ne sarebbero tanti altri e sebbene non li ho citati tutti, volevo comunque che il mio messaggio arrivasse anche a loro... |
Ora vorrei parlare del mondo... Di quel mondo che concepisce l'omicidio di un bambino di un anno per mano di sua madre, quel mondo che guarda passare treni in fiamme dopo un esplosione, quel mondo che non si ferma mai, nemmeno durante la guerra (perchè la guerra è sempre sufficientemente lontana...), quel mondo che non ha spazio per alcuni e ne ha troppo per altri, quel mondo che si ostina a rubare il tempo a chi non ha altro che il tempo, quel mondo che non conosce giustizia che non sia quella dei potenti, quel mondo che si uccide solo per uccidere... I see trees of green, red roses too Questo post vorrei dedicarlo a me e a tutti quelli che come me credono sia ancora possibile innamorarsi del mondo e delle creature che lo popolano... |
Mi chiedo cosa sia giusto, in questo periodo in cui molte delle mie convinzioni sono crollate… Da “Sono come il fiume che scorre” di Paulo Coelho Un tizio domandò al mio amico Jaime Cohen: |
Un giorno una giornalista televisiva andò a intervistare un mendicante. Si trattava di un ricco industriale che aveva abbandonato la sua casa, la sua famiglia e la sua azienda per vivere di elemosina. Questo post è decicato a te, a te che hai riguardo per tutto ciò che ti circonda, purchè sia alla giusta distanza per non coinvolgerti mai troppo... A te che mi hai detto che non bisogna aver paura di chiedere aiuto e quando l'ho fatto mi hai voltato le spalle... Grazie... |
GUARDA LA MIA STORIA...
LEGGENDA DEI TAGS
Questa leggenda è per parrucca, così quando passa di qua sa subito cosa leggere ed eventualmente commentare :-) Ogni post avrà un colore che corrisponderà al suo tono...
Verde: Post serio
Rosso: Post mediamente serio (contenuto serio con sprazzi divertenti)
Viola: Poesia o post similare (a mia discrezione :-))
Giallo: Post divertente e scanzonatorio :-)
Blu: Barzellette o amenità varie...
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