confrontiamoci

AMICI8 - Un galà nazional popolare con poche cose buone

Ho letto resoconti e commenti entusiasti sul live da Lecce. Bene, mi fa piacere che molti l’abbiano apprezzato. Io un po’ meno. Ho visto cose buone (meglio farei a dire “bbone”), altre carine, altre così-così.

Tra le cose carine Geppi Cucciari, garbata e spiritosa. Brava.

Tra le cose “bbone” Eleonora !!! Vera sex-bomb di Amici, con un lato B da infarto. Povera Ambeta !!! Così brava ma purtroppo al confronto così asessuata. Un bel vedere anche per José, almeno per le femminucce.

Tra le cose carine pure la Celentano con la sua lap dance. Spiritosa, non volgare.

Tutto il resto così-così o anche peggio.

Intanto, come sempre, questi concerti live hanno una qualità del suono piuttosto scadente e poi faceva pure freddo.  

Così Alessandra ha strillato come una matta, Valerio e Luca mi sono apparsi nettamente sotto tono. 

Brava Alessandra a tener la scena, ma sempre un po’ troppo stupidina con quelle risatine, corsettine e movenza da dodicennne. Maria, come al solito, se l’è comunque coccolata per benino. 

Valerio non era al massimo. Tra lui e Maria anche un po’ di ghiaccio?

Luca ha svolto bene i suoi compitini canori, ma quattro-parole-quattro non le ha sapute mettere in croce. Ancora un po’ e Maria gli avrebbe dato del “lei” .

Martina !!!!!! L’unica cantante non-fnalista che si è esibita. Per Silvia e Mario, che pure erano stati due pilastri di questa edizione, manco una strofetta. Le belle statuine. Jennifer non c’era neppure; qualunque sia stata la ragione meglio così, per lei. 

Eh sì, Martina con la partecipazione agli stage di Costanzo aveva trovato la strada giusta! Peccato che la fanciulla, con il garbo che l’ha contraddistinta, quello di una portinaia che vede aperta la porta dell’ascensore al nono piano, non abbia saputo attrarre voti. Avevano puntato molto su di lei, fin dall’assegnazione del primo inedito (povera Silvia…).

Alice. Per lo più relegata al ruolo di ballerina di fila, senza infamia e senza lode.

 Pedro. Chi l’ha visto? Anche lui emarginato. Eppure, nel bene o nel male, era stato un altro pilastro.

Degli altri ballerini meglio stender pietoso velo. Come per tutto l’anno.

Baglioni. Sempre più senza voce ma merita un applauso per aver cercato in tutti i modi di dare una dignità alla sua “Avrai” massacrata da Marco Carta e Alessandra.

Marco Carta. Bella voce molto particolare, ma solo quello. L’onda anomala di simpatia delle moltissime “cartine” per il tenero ragazzino sardo durerà ancora a lungo? Riuscirà a trovarsi una dimensione anche da cantante uomo? Glie lo auguro. Che si goda ancora per un po’ questo suo successo, ma incominci a pensare al domani. Rifletta sull’espressione disappunto di Bonolis quando ha annunciato che sì, era proprio lui il vincitore di Sanremo (e poi ha chiuso il festival senza nemmeno volerlo accanto).

Melliflue e del tutto preparate le telefonate dei discografici alle famiglie. Eran più adatte a “C’è posta per te”. Alle mammine di Silvia, Mario e Martina non ha telefonato nessuno? Ridicolo.

Due parole ancora sugli “insegnanti”.

Che godere nel vedere le due G imbruttite e intirizzite dal freddo; non gli è venuta bene nemmeno la solita faccina estasiata-sognante mentre Luca cantava.

Jurman. Non ce l’ha fatta ad essere spiritoso

Garrison. Nel ruolo che più gli vien bene, quello del buffone.

Gli altri. Non pervenuti.

Son stato troppo critico ? Forse. Ma Amici8 è finito, è finito un amore e come tale meglio ricordarlo per quel che è stato non per questo galà nazional-popolare. 

Buona fortuna ad Amici9.