Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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12 FEBBRAIO 2010 "LA NEVE"
Post n°258 pubblicato il 23 Luglio 2010 da claudiomoraldi
12 FEBBRAIO 2010 “LA NEVE”
Febbraio, nevica lentamente , lasciando il giorno, un profumo di cose buone, e di profondo e smisurato, spazio pulito, che si mimetizza e quasi svanisce, in queste tante strade di una città caotica.
Squillante e Rabbiosa, non sta mai zitta, ed ha un brusio di sottofondo.
Ma la neve copre i rumori, e gli spari delle televisioni notturne, non facendoci dormire in pace, lasciando così tutto tropo calmo, e nella calma, c’è una tristezza, che fa quasi piangere e sicuramente pensare.
Che impaurisce, e ci fa credere, di essere sempre stati soli!
Claudio MORALDI |