Creato da FlamineFurrinale il 12/01/2015

Così in terra

Cose di questo e dell'altro mondo

 

« Psicanalisi e psicanalistiIl tempo della ragione »

Fuga di cervelli per incompatibilità con scatole craniche vuote

Post n°17 pubblicato il 13 Settembre 2015 da FlamineFurrinale

 



Ero ragazzo (poco più di adesso, più o meno) e ricordo come ora la divulgazione dai telegiornali di una notizia sensazionale: trovato il sistema per trasformare i rifiuti urbani e parte degli industriali in petrolio. L'inventore di questo particolare processo chimico/fisico era (ed è, dato che ancora vive, ma non in Italia) un italiano, Andrea Rossi.

La storia di Rossi, personaggio volitivo e brillante imprenditore, dalla mente e dalle capacità non proprio comuni è tutta da approfondire, non fosse altro per la singolarità dei risvolti poco chiari, a dir poco, del comportamento di personaggi nascosti dietro a “certa” politica, culo-camicia con “certa” magistratura, pronta a distruggere non solo idee geniali ma anche le intere vite di coloro che quelle idee le partoriscono e le rendono concrete.

Ricordo che, al tempo, probabilmente dopo la fine di quel sogno per Andrea Rossi, qualcuno disse, fra le tante e varie, che i costi di produzione di quel tipo di prodotto erano troppo alti rispetto al valore di quello “tradizionale”, quindi fuori mercato: da quel che sostiene Rossi sembrerebbe non essere proprio così.

Da un'idea si passò ad un brevetto e poi ad un'industria che dava lavoro a molte persone, ma, cosa di estrema importanza, produceva qualcosa di cui il nostro paese, ancora oggi, è un vorace consumatore, con tutte le conseguenze che ben conosciamo sulla bilancia economica di questo benedetto, o meglio da benedire, Stato.

Sappiamo bene tutti quanti problemi si sono sempre accumulati, specie in particolari regioni dell'Italia, a causa dei soli rifiuti urbani che, quando non sotterrati ovunque o dispersi nel territorio, vanno a costituire vere e proprie montagne di materia indifferenziata, stoccata sotto enormi teloni , quando presenti, ed ivi lasciata per decenni in attesa di qualche miracolo che però, puntualmente, non arriva mai; sappiamo tutti quante lunghe file di vagoni sono partite – forse continuano ancora oggi, non ne sono informato – dal nostro paese, carichi di ogni cosa, verso appositi forni in Germania, al costo di chissà quante altre vagonate di euro pagate sempre dal “mitico” pantalone il quale si ritrova, poi, le tasse aumentate e i servizi sempre più cari quando non più concessi.

Ebbene, tantissimo del descritto immondezzaio si sarebbe potuto trasformare in un vero e proprio tesoro. Ma qui, e non solo qui, in questa storia cascò l'asino: a qualcuno, qualcosa sicuramente, ad un certo punto, non garbò più: troppa fama? Troppa concentrazione nel trattamento di risorse economiche che troppa gola potevano fare? Qualche inflessibilità di troppo da parte del proprietario dell'azienda che, forse, non fu disposto a cedere a qualche “compromesso” richiesto? Si, insomma, la solita tiritera che ancora una volta tutti ben conosciamo. Fatto sta che, nonostante le circostanze descritte (più sotto e in azzurro) da Rossi, ad un certo punto l'azienda divenne di punto in bianco fuorilegge.



“È da notarsi che tutti i prodotti che fin dall’inizio dell’attività sono arrivati come materia prima, e che sono usciti nella forma di prodotti lavorati dagli stabilimenti della Omar e della Petroldragon, sono sempre stati oggetto di un rigorosissimo controllo da parte della Guardia di Finanza, in quanto materiali sottoposti ad Imposta di Fabbricazione. Quindi tutti i carichi di rifiuti in ingresso ed i carichi di prodotti in uscita, in maniera costante e continuativa, sono sempre stati campionati ed analizzati dal Ministero delle Finanze.

Durante il suo periodo di attività, la Omar-Petroldragon ha pagato allo Stato oltre 2 miliardi di lire in sole imposte derivate dalla produzione dei combustibili, proprio nella misura in cui il prodotto lavorato è da sempre stato considerato combustibile, ovvero oggetto di una specifica Imposta di Fabbricazione (sui combustibili, appunto).
È allora a dir poco paradossale il pensare che lo Stato italiano abbia per anni incassato miliardi di lire dalle aziende di Rossi in imposte di fabbricazione e in tasse, confermando con questo la totale accettazione dell’appartenenza alla famiglia dei combustibili dei prodotti oggetto delle imposte, per poi legiferare in maniera da giudicare totalmente illegale il tipo di attività fino a prima riconosciuta regolare e rendere, addirittura a ritroso nel tempo, nulla ed illecita la stessa tipologia di produzione da cui derivavano tali quantità di imposte. In questo modo lo Stato Italiano parrebbe rendersi complice di un’associazione per delinquere” del cui modus operandi
era fin dagli inizi pienamente consapevole e, anzi, regolamentatore e controllore.

 

In conclusione, oggi il signor Andrea Rossi vive e lavora negli Stati Uniti da dove paga i cospicui debiti derivanti dalle condanne, dal sequestro e pignoramento di tutti i beni in suo possesso; il nostro paese, invece, dopo tanti anni ancora non vede nessuno interessarsi del destino di una così brillante idea capace di contribuire fortemente allo sviluppo economico di questo nostro paese troppo pieno di immondizia umana che neppure il sistema di trasformazione qui considerato sarebbe mai in grado di convertire.


Per approfondimenti sulla vicenda lavorativa e giudiziaria di Andrea Rossi, imprenditore e ideatore italiano, vedere al seguente link:

http://ingandrearossi.com/

 

 

 

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/furrinale/trackback.php?msg=13274057

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
gaza64
gaza64 il 14/09/15 alle 18:56 via WEB
Mi chiedo se il cervello del Signor Rossi, fuggito dall'Italia per recarsi negli Stati Uniti, sia riuscito a portare avanti il suo progetto o se, anche lì, ha dovuto subire le pressioni dovute agli interessi dei soliti noti: se la sua fuga, cioè, è limitata al limitare limitante dei cervelli italici o se la limitazione è globalmente estesa ad altre scatole craniche piene degli stessi, e petroliferi, interessi...
Un caro saluto:)
 
 
FlamineFurrinale
FlamineFurrinale il 17/09/15 alle 18:41 via WEB
Riporto dal sito specifico

La rinascita

Nel dicembre 1996 Andrea Rossi, senza una lira in tasca, emigra negli USA dove viene da subito assunto in una società specializzata in impianti che ricavano energia da biomasse, la Bio Development Corporation, di Bedford, nel New Hampshire.
—————————–
Immette in questa società i suoi precedenti brevetti e dopo pochi mesi viene nominato Chief Scientist.
La Bio Development ha rapporti professionali con il DOE (Department Of Energy) americano circa la ricerca di nuove fonti energetiche (Energy Act); inizia così la collaborazione di Andrea Rossi con il DOE relativamente a questo tema. Il contributo di Rossi è rilevante: vengono depositati a suo nome numerosi nuovi brevetti in USA nel campo della produzione di energia da fonti non fossili.
La tecnologia per la produzione del Biodiesel comincia ad avvalersi enormemente delle tecnologie sviluppate dall’Ingegnere durante la sua attività negli stabilimenti di Omar e Petroldragon ed ancora oggi molti impianti funzionanti a biomasse funzionano grazie ai procedimenti derivanti dalle tecnologie Petroldragon-Omar.
Nel 2000 l’Ing. Andrea Rossi realizza un importante impianto per la produzione di carbone da scarti di legno a Chicago, ma mentre sta per cominciarne la costruzione, si trova a dover fronteggiare l’ennesima difficoltà postagli dallo Stato Italiano: in uno dei viaggi di ritorno in Italia dagli Stati Uniti, all’arrivo all’aeroporto di Roma gli viene notificato un mandato di cattura a seguito della bancarotta della Omar. L’arresto è immediato. Solo dopo una lunga battaglia processuale l’Ing.Rossi verrà liberato.
Durante questo periodo di “permanenza forzata” in Italia, l’Ing. Andrea Rossi sviluppa in madrepatria la tecnologia di produzione di energia elettrica dalle biomasse elaborata negli USA.
Mantiene comunque i rapporti professionali con gli Stati Uniti, e comincia a collaborare con LTI (Leonardo Technology Incorporated), azienda che fornisce tecnologie ed impianti al DOE (Department of Energy) ed al DOD (Department of Defence) in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel 2009 Rossi torna definitivamente negli USA, per dirigere lo sviluppo di una nuova fonte di energia, brevettata dal Rossi, per la quale negli USA è stato definito lo status di priorità.
Nel dicembre del 1996, Andrea Rossi, senza una lira in tasca, emigra negli USA dove viene da subito assunto in una società specializzata in impianti che ricavano energia da biomasse, la Bio Development Corporation, di Bedford nel New Hampshire.
Immette in questa società i suoi precedenti brevetti e dopo pochi mesi viene nominato Chief Scientist.
La Bio Development ha rapporti professionali con il DOE (Department of Energy) americano circa la ricerca di nuove fonti energetiche (Energy Act); inizia così la collaborazione di Andrea Rossi con il DOE relativamente a questo tema. Il contributo di Rossi è rilevante: vengono depositati a suo nome numerosi nuovi brevetti in USA nel campo della produzione di energia da fonti non fossili.
La tecnologia per la produzione del Biodiesel comincia ad avvalersi enormemente delle tecnologie sviluppate dal dott. Rossi durante la sua attività negli stabilimenti di Omar e Petroldragon; ancora oggi molti impianti funzionanti a biomasse operano grazie ai procedimenti derivanti dalle tecnologie Petroldragon-Omar.
Nel 2000 Andrea Rossi realizza un importante impianto per la produzione di carbone da scarti di legno a Chicago, ma, mentre sta per cominciarne la costruzione, si trova a dover fronteggiare l’ennesima difficoltà postagli dallo Stato Italiano: in uno dei viaggi di ritorno in Italia dagli Stati Uniti, all’arrivo all’aeroporto di Roma gli viene notificato un mandato di cattura a seguito della bancarotta della Omar. L’arresto è immediato. Verrà liberato dopo una lunga battaglia processuale.
Durante questo periodo di permanenza forzata” in Italia, Andrea Rossi sviluppa in madrepatria la tecnologia di produzione di energia elettrica dalle biomasse elaborata negli USA.
Mantiene comunque i rapporti professionali con gli Stati Uniti, e comincia a collaborare con LTI (Leonardo Technology Incorporated), azienda che fornisce tecnologie e impianti al DOE (Department of Energy) e al DOD (Department of Defence) in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel 2009 Rossi torna definitivamente negli USA, per dirigere lo sviluppo di una nuova fonte di energia, brevettata dal Rossi, per la quale negli USA è stato definito lo status di priorità.
Ciao, cara. :)

Qui da noi, invece, preferiscono girarsi i pollici mentre si chiedono cosa serva fare per creare lavoro e migliorare il bilancio statale. Eppure lo sanno anche i sassi che l'energia ci costa un occhio della testa.
Io rido mentre si scervellano per dirci che le riforme in atto sono alla base di quei tre, quattro decimali in più rispetto a X tempo, mentre il tracollo del prezzo del petrolio che ci permette di vendere i nostri prodotti a prezzi più competitivi Renzi sembra scordarselo...
 
gaza64
gaza64 il 18/09/15 alle 18:45 via WEB
Mi conforta moltissimo questa tua specifica seppur relativamente al fatto che, tanto di quell'ingegno, non sia andato perduto...Grazie infinite.
 
 
FlamineFurrinale
FlamineFurrinale il 20/09/15 alle 00:27 via WEB
Non è andato perduto, no, visto che qualcun altro ha saputo subito sfruttarne le potenzialità.
Sai qual è uno dei principali motivi per cui in Italia le galere sono strapiene? Perché non ospitano le persone giuste. :)
Ciaoo.
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 19/09/15 alle 10:28 via WEB
Credo che il lavoro di intermediazione, sia esso ecomico, politico, o religioso, sia il parassitismo puro, per eccellenza.
 
 
FlamineFurrinale
FlamineFurrinale il 20/09/15 alle 00:30 via WEB
Per esempio? Potresti indicarmene qualcuno per maggiore chiarezza?
 
   
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/09/15 alle 14:25 via WEB
Lo voglio anch'io l'areoplanino come quello di Matteo !
 
     
FlamineFurrinale
FlamineFurrinale il 21/09/15 alle 17:59 via WEB
Ti è stato concesso un motorino con facoltà di volare: accontentati!
 
     
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/09/15 alle 21:32 via WEB
Ahahah... touché !
 
sols.kjaer
sols.kjaer il 24/09/15 alle 14:02 via WEB
Incredibile ma e realtà. L'Italia e un paese con personaggi che la governano anomali. Previet
 
 
FlamineFurrinale
FlamineFurrinale il 25/09/15 alle 22:37 via WEB
Convengo. In termini diplomatici.
 
gaza64
gaza64 il 02/10/15 alle 17:18 via WEB
Pigrone...:)
 
 
FlamineFurrinale
FlamineFurrinale il 04/10/15 alle 21:29 via WEB
Hai ragione. E tendo ad assecondarli i miei periodi di pigrizia. :)
 
   
gaza64
gaza64 il 05/10/15 alle 18:30 via WEB
Fai bene a farlo...Un abbraccio grande.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ULTIME VISITE AL BLOG

FlamineFurrinalegaza64cassetta2surfinia60ormaliberaalf.cosmosRavvedutiIn2acquasalata111amore_nelcuore1sols.kjaerandrew_mehrtensDivina_azionePRONTALFREDOlucaclaudiaa
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963