Creato da: sisard_00 il 23/11/2008
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03-03-2007 - 11:34

Post n°8 pubblicato il 23 Novembre 2008 da sisard_00

Buongiorno!
Ho dormito troppo….ma mi son svegliata con un senso di vuoto.
Ho poltrito tra i cuscini….c’è qualcosa che non va oggi.
E si che arriva mio figlio per pranzo, stasera ho festa con i miei amici….ma qualcosa non va.
Ho il cuore che va a mille e senza nessun apparente motivo.
Calma….non c’è nulla di cui aver paura.
Le mie sensazioni…..mah.
Intanto è passato un altro giorno ma non posso mentire a me stessa: non è cambiato nulla….mi manchi. Corro per non pensare, mi riempio la vita per non ricordare….forse dovrei fermarmi ed affrontare la realtà per poter realizzare che non ci sei più.
Lo farò….tempo al tempo.
Per ora….inconsciamente aspetto anche se consciamente so che non tornerai.
Per ora….continuo a pensare che tu ci sia anche se continuo ad essere sicura che tu non ci sei più.
Per ora…. mento a me stessa ma sto costruendo il muro che ci separerà......
Potrebbero sembrare controsensi ma in realtà non lo sono.
Non aggiro mai gli ostacoli a costo di sbatterci contro all’infinito facendomi male.
Al momento della mia separazione, molti anni fa ormai, il mio ex marito veniva ancora per casa, quella che era stata la nostra casa, e mi chiedeva come facessi a vivere ancora con le nostre foto sparse dappertutto. Diceva che continuavo a vivere di ricordi mentre avrei dovuto ricominciare da zero e dimenticarlo.
Io gli risposi che le foto le avrei tenute, e nel momento in cui le avrei guardate senza provare dolore, nel momento in cui in quelle foto avrei visto solo luoghi e situazioni e non persone, in quel momento avrei potuto ricominciare serena senza fantasmi alle spalle.
Quel momento è arrivato da tanto tempo, le foto una alla volta sono state sostituite da altre foto, e il mio cuore ha ripreso a battere e io a sorridere……e lui fuori completamente dalla mia vita. Quando ci penso provo solo un’immensa tristezza e tanta tanta indifferenza…..mentre lui non so se stia ancora pensando a quelle foto che aveva al tempo nascosto accuratamente per non doverle guardare.
Ora….ci risono.
Non devo aggirare ma affrontare….lo farò…con calma…ma definitivamente….
Non si può continuare a vivere sulle incomprensioni.
Buona giornata…..io mi sono un po’ tranquillizzata….non può succedere nulla di brutto…ora lo so…ora sto meglio.
Scrivere per capire….è questo che sto facendo….lo faccio per me.

 
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28-02-2007 - 13:47

Post n°7 pubblicato il 23 Novembre 2008 da sisard_00

Torno a casa: mezzogiorno è passato da un po’.
Poggio le borse della spesa sul vecchio e alto tavolo della cucina e mi levo il giaccone. Mi stendo sul comodo divano rosso, tolgo gli stivali e fumo una sigaretta in santa pace.
E ora? Che faccio?
Sistemo la spesa con calma, ogni cosa al proprio posto come detta il mio estremo bisogno di ordine, e mi sento sfinita: sopporto ancora i postumi di una brutta influenza e sono fiacca e un po’ triste anche perché il tempo non è dei migliori.
Deciso: riempio la vasca di acqua caldissima e mi concedo un bagno rilassante. La mia stanza da bagno sembra un piccolo salotto; mobili vecchi e tappeto persiano….calda e accogliente anche se piccola come del resto tutta la mia casa.
L’acqua scorre….io mi spoglio lentamente….e intanto sorrido.
La vasca continua a riempirsi, il bagnoschiuma alla vaniglia emana un profumo piacevole….
Mi immergo nell’acqua, mi lascio abbracciare dal suo calore e mi lascio accarezzare dalla schiuma candida e morbida….chiudo gli occhi e non penso a nulla.
Cado in un torpore che somiglia al sonno….ma sono sveglia e percepisco tutte le sensazioni che l’acqua provoca al mio corpo…lo stimola…..e sto bene.
Non so di preciso quanto tempo sia passato….so che ora ho bisogno di una sferzata. Indosso i miei guantini azzurri che grattano la pelle, massaggio energicamente i piedi e sento il sangue iniziare a circolare velocemente.
Risalgo le gambe e via via tutto il corpo…e mi sento viva.
E’ ora di uscire dalla vasca.

Indosso l’accappatoio bianco, enorme a confronto del mio corpo ma morbido e profumato: mi sento avvolta e abbracciata e torno a sorridere....a stendere l'olio sulla pelle ci penserò dopo...ora sto bene così.

Vado in cucina….mangio???
Apro il frigo…non ne ho molta voglia. Mozzarella e radicchio trevisano possono andare.
Gesti lenti e precisi…senza fretta….la televisione spenta….il pc spento….la luce spenta…io accesa e viva.
Mangio e intanto penso….rivolgo lo sguardo alla porta d’entrata e….ti vedo.
Ma vedo un volto che in realtà non ho mai visto e scaccio quell’immagine….e torno a sorridere.
I piatti nel lavandino…li lavo…odio il disordine….
Accendo il pc…mi siedo…e scrivo
….

 
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30-01-2007 - 13:50

Post n°6 pubblicato il 23 Novembre 2008 da sisard_00

Oggi stavo "navigando" nel grande "spazio" di libero e ho trovato quest'articolo che riporto con data e numero di messaggio:

Messaggio N° 1139

Tags: Persone e Incontri

11-05-2004 - 11:42

Anziani soli: la mia storia "diversa"

.... Quando si avvicinano le feste di Natale, o ancor di più le ferie estive, inizia un bombardamento a tappeto di così dette “pubblicità progresso”, una di queste riguarda la solitudine degli anziani."Adottate un nonno perche la vecchiaia non sia solitudine"….
Anziani abbandonati a se stessi, che vivono soli e malcurati e che possono arrivare ad una morte senza che nessuno si accorga di loro sono storie di tutti i giorni.
La mia è diversa: 8 anni fa portai mia madre ad una visita di controllo e le diagnosticarono purtroppo un tumore in fase avanzata. Le rimanevano pochi mesi di vita e solamente un miracolo avrebbe potuto cambiare la sua sorte.
Io allora avevo un marito, due figli adolescenti, una vita normale e tranquilla a parte il lavoro che avevo appena perso perché la ditta per cui lavoravo aveva chiuso.
Così decisi di prendermi qualche mese di “aspettativa” per seguire meglio mia madre nell’ultimo periodo della sua vita. Lei morì nell’ottobre del 1996 e mio padre, che allora aveva 74 anni e che fino a quel momento aveva dipeso esclusivamente da mia madre rimase solo.
Unanime fu la decisione che a fargli compagnia fossi io, visto che la mia vita era ormai su binari tranquilli e diritti. Ma……ben presto tutti si stancarono di questa situazione. Le mie due sorelle si diedero latitanti come il mio ormai ex marito che voglioso di una nuova libertà esente da qualsiasi vincolo se ne andò di casa.
Rimasi dunque sola con mio padre e i miei figli: dopo il primo periodo di smarrimento gli dissi: ­-Papà, devo ricominciare da capo e camminare da sola con le mie gambe: Devo trovarmi un lavoro-
A queste mie parole vidi lo smarrimento nei suoi occhi,lo vidi impaurito e mi disse –E io cosa faccio?- Gli risposi che avremmo trovato una soluzione che potesse andar bene per tutti e due…….ma a lui non stava bene : percepiva una buona pensione che sarebbe bastata per vivere bene tutti.
Io cercai di spiegargli che non poteva vivere in eterno, che avrei dovuto pensare anche alla mia vita…..e lui s’ammalò. Per una settimana gli venne la febbre altissima, il medico non trovava giustificazione fino a quando gli spiegai l’accaduto: mio padre aveva paura di rimanere solo a tal punto da farsi venie la febbre.
Così rimandai la decisione di trovarmi un lavoro…..e la rimandai…..e la rimandai ancora perché mio padre peggiorò a vista d’occhio fino al punto di diventare non autosufficiente.
Le persone che conoscevano la mia situazione mi consigliavano di metterlo in una casa di riposo, ma io ogni volta che prendevo il coraggio per informarmi non trovavo invece il coraggio di portare a termine la cosa. Se n’è andato il 18 gennaio scorso, seduto sulla sua poltrona, nella sua camera, nella sua casa, senza quasi accorgersene.
Ma non è questo che io volevo raccontarvi, questa è solo la premessa. Tanta “ pubblicità progresso” ma…..io ora ho 44 anni e sto cercando quel lavoro che avrei dovuto cercare 8 anni fa quando di anni ne avevo 36 e più possibilità per trovarlo: sono troppo vecchia….o troppo esperta…..o sono stata troppo inattiva….non ho i calli per i lavori domestici e sono troppo intelligente per semplici pulizie…..
Allora alla resa dei conti potrei dire:" MA CHI CE LA FA FARE AD ASCOLTARE QUESTA PUBBLICITA PROGRESSO CHE VUOL TOCCARE IL CUORE DELLA GENTE MA POI NON PENSA ALLE CONSEGUENZE"?
Ora io cosa posso fare? Continuo a elemosinare lavoro e continuo a ricevere porte in faccia. Una domanda sorgerà spontanea adesso:
LO RIFARESTI???
La risposta è semplicemente :SI. Rifarei tutto alla stessa maniera.
La colpa di tutto questo non è dei nostri anziani: loro la maggior parte delle volte ci hanno cresciuto con tutto l’amore che avevano, ci hanno fatto crescere in senso fisico e morale e hanno tutto il diritto di essere seguiti e noi il dovere e soprattutto il piacere di doverlo e poterlo fare.
Ogni tanto mi vengono in mente le mani dei miei genitori che stringevano le mie, come io potessi in qualche modo far diminuire le loro paure e i loro dolori. L’esser stata loro vicina ora mi fa vivere in pace col mondo sapendo di aver fatto il possibile per ricompensare loro del grande dono che mi hanno dato: la vita.
sisard

Articolo pubblicato da: sisard

Sono passati quasi 2 anni da quando ho scritto questo articolo: molte cose sono cambiate ma il lavoro è ancora precario e insicuro.
Io mi accontento....ma chi altri nella mia situazione di single sola può dire questo?
Meditate gente....meditate!

 
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08-01-2007 - 19:38

Post n°5 pubblicato il 23 Novembre 2008 da sisard_00

Eccomi qui......
Mi sembra ieri quando ho scoperto di aspettare mia figlia.....
Avevo già Armando di quasi quattro anni quando nacqua Martina, la figlia di mio cognato.
Andammo a vederla al nido: piccola, dormiva, indossava una magliettina con disegnata una casina e delle nuvole.
Armando la guardò con quel suo piglio da grande che lo caratterizzava, strinse le mani mie e del padre, ci guardò e disse con gli occhi che ridevano "Si si mi piace...possiamo pure portarla a casa!
Io e il mio ex marito ci guardammo un po' ironici e un po' spaventati....come spiegare a nostro figlio che i bambini nn si comprano?
Ci armammo di pazienza e con parole semplici gli spiegammo tutto: la pancia della zia che cresceva...era lì che c'era quella piccola bimba prima di vedere la luce!
La delusione nei suoi occhi...lui quella bimba la voleva.
Così facemmo un po' di conti! Non sarei rimasta sicuramente incinta subito e quindi il nostro piccolo avrebbe raggiunto almeno i 5 anni prima che lo avremmo reso fratello.
E invece.....9  mesi e 10 giorni dopo la nascita di Martina nacque la nostra Savina!
Gravidanza un po' a rischio ma niente di particolare: io piccola portavo a spasso quel pancione enorme con una grazia di cui ancora oggi mi stupisco.
Parto veloce e tranquillo....ed eccola lì, 3,970 grammi, 54 cm di lunghezza, uno sguardo attento e fisso nn usuale nei neonati. Sembrava una bimba di un mese con gli occhi attenti a carpire quel che ancora non vedeva.
La mia bimba s'è sposata ad ottobre del 2005 a 22 anni: è stata una sua scelta ed è felice.
Pochi giorni fa mi ha detto che diventerà mamma a settembre!
Io nonna??? La mia piccola mamma???
Incredibile....ma vero!
Ora mi stringe in maniera diversa, mi abbraccia quando meno me l'aspetto, in macchina seduta davanti a me cerca le mie gambe e me le accarezza...forse capisce già il bene che una mamma porta per i figli.
Ed ora aspettiamo assieme questa nuova gioia che ci riempie il cuore di felicità!

PS: Martina nn c'è più dall'agosto scorso....chissà se nascerà una nuova Martina.....

 
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 02-11-2006 - 17:33

Post n°4 pubblicato il 23 Novembre 2008 da sisard_00

La vendetta!!!

C'è chi m'ha detto "La vendetta è un dolce frutto da gustare con calma...." e questo m'ha fatto pensare!
Vendetta non è una parola che esiste nel mio vocabolario...non so cosa sia!
Me l'hanno spiegato: ci si vendica quando una persona ti ha fatto del male...ci si vendica quando qualcuno ti ha portato via qualcosa di tuo....ci si vendica quando le parole non servono più e bisogna passare ai fatti...ci si vendica quando qualcuno ha cercato di prenderti in giro facendoti passare per quel che non sei....
Ma non mi è stato spiegato il perchè ci si debba vendicare....
Se una persona mi ha fatto del male per me vuol dire che non è degna di rispetto quindi la cancello...perchè dovrei vendicarmi di qualcuno che per me non esiste più?
Se una persona mi ha portato via qualcosa di mio....bè mi fa pena: io l'ho "costruito" una volta e quindi posso riaverlo e se non proprio la stessa cosa qualcosa di simile, lui invece non è stato capace di averne uno tutto suo e per questo glielo lascio volentieri!
Se una persona non capisce quel che voglio dire è perchè non vuol capire...e quindi non capirebbe nemmeno la "vendetta"nel caso io dovessi convertirmi ad essa...
Se una persona vuol farmi passare per quel che non sono io la lascio fare: chi mi conosce mi giudica per quel che vede e per quel che sente, non certo per delle parole....
C'è chi mi dice che la miglior vendetta è l'indifferenza....io penso invece che non esiste vendetta quando si crede ancora che la gente in fondo sia buona.
Spero sempre che sia così....voglio che sia così....è così!
Non ignorerò mai una mano che mi si tende....sperando sempre sia sincera.

 
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