Diario da Tashkent

non arrendetevi datevi una scadenza e poi chiedete all'ente di ricevervi e la CAI?..inutile?

ho trascurato il vostro blog convinto che la vostra avventura in Uzbekistan sarebbe durata molto di più, e che mi sarei "rimesso in pari" in seguito... e adesso la prima tentazione è quella di commentare, se non mettere a processo, le scorrettezze, le ombre che hanno oscurato il vostro viaggio... no, penso che a questo ci avete pensato fin troppo. ci sono libri che "non vanno", che continui a leggere solo perchè li hai lì, e non hai voglia di cercarne un altro. ci sono invece quei libri che ti prendono, perchè il modo in cui sono scritti ti "trasporta" nel mondo che descrivono, è come se lo avessi lì intorno. ecco, per me questo blog è stato come uno di questi ultimi. una storia raccontata con il cuore, senza ricercatezze. pensiero puro, nudo e crudo. vi auguro di tutto cuore di riuscire nella vostra impresa, in Uzbekistan oppure altrove. penso lo meritiate.

Pienamente d'accordo con andale_andale

da occhio inesperto...le ombre ricadono sulla direttrice e sul sistema adottivo del paese,non sull'ente che a questo punto dovrebbe riscattarsi e ripartire con voi alla volta di vostra figlia per risolvere di persona e al momento tutte le eventuali difficoltà. in questa situazione lasciarvi soli non è comprensibile. l'ente (non il referente) dovrebbe avere interesse a capire bene quali siano i nodi da sciogliere là, anche per le future coppie tenete duro vostra figlia vi aspetta