"LA NOSTRA META NON E' TRASFORMARCI L'UN L'ALTRO;
MA DI CONOSCERCI L'UN L'ALTRO E D'IMPARARE A VEDERE E
A RISPETTARE NELL'ALTRO CIO' CHE EGLI E':
IL NOSTRO OPPOSTO E IL NOSTRO COMPLEMENTO".
(Hermann Hesse)
"Concedimi la serenità per accettare ciò che non posso cambiare, il coraggio per cambiare ciò che posso e la saggezza per riconoscere la differenza". R. Niebuhr.
Siamo all'Università di Berkley, in California.
Un professore della Facoltà di Psicologia fa il suo ingresso in aula, come ogni martedì.
Il corso è uno dei più gremiti e decine di studenti parlano del più e del meno prima dell'inizio della lezione. Il professore arriva con il classico quarto d'ora accademico di ritardo. Tutto sembra nella norma, ad eccezione di un piccolo particolare: il prof. ha in mano un bicchiere d'acqua.
Lo stress e le preoccupazioni sono come questo bicchiere d'acqua. Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro. Se gli dedichiamo il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente. Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa. Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza." Il professore capisce di avere la completa attenzione dei suoi studenti e decide di concludere il suo ragionamento: "Per ritrovare la serenità dovete imparare a lasciare andare stress e preoccupazioni. Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete e non su ciò che non volete. Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d'acqua".
|
Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro era perfetto, ed era sempre pieno d'acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto. Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d'acqua. Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto. Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino: La vecchia sorrise: Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell'altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li annaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa." Bisogna prendere ciascuno per quello che è e vedere ciò che c'è di buono in lui. Perciò, miei "difettosi" Alunni, ricordatevi sempre di annusare i fiori dal vostro lato del sentiero... "
|
SE NON AMI
Puoi decidere le strade che farai
puoi scalare le montagne oltre i limiti che hai
potrai essere qualcuno se ti va
ma se non ami
se non ami non hai un vero motivo per vivere
se non ami non ti ami e non ci sei
se non ami
non ha senso tutto quello che fai.
Puoi creare un grande impero intorno a te
costruire grattacieli e contare un po’ di più
puoi comprare tutto quello che vuoi tu
ma se non ami
se non ami
non hai un vero motivo per vivere
se non ami
non ti ami e non ci sei
se non ami
non hai il senso delle cose più piccole
le certezze che non trovi e che non dai.
L’Amore attende
e non è invadente e non grida mai
se parli ti ascolta
tutto sopporta crede in quel che fai
e chiede di essere libero alle porte
e quando torna indietro ti darà di più
se non ami
se non ami
tutto il resto sa proprio di inutile
se non ami non ti ami non ci sei…….
SENZA AMORE NOI NON SIAMO NIENTE MAI…
NEK
|
La musica è un'antichissima arte, prodotto dell'ingegno umano e dell'immaginazione, forma di espressione e di ricerca di senso, possiede la capacità di innalzare la qualità della vita.
Una scala musicale può portarti vicino al cielo se a suonarla c'è un musicista ebbro di libertà e carico di sentimento. "Io metto insieme le note che si amano." (Mozart Wolfgang Amadeus) "Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita". (Wassily Kandinsky) "La musica è infinita. Essa è il linguaggio dell'anima". (Klemperer Otto) "La musica non esprime nessuna idea, e ne fa nascere a migliaia". (Manzoni Alessandro)
|
Ottobre, è il decimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, ed il secondo mese dell'autunno nell'emisfero boreale, della primavera nell'emisfero australe, consta di 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile. Il nome deriva dal latino october, perché era l'ottavo mese del calenadario romano che inizava con il mese di marzo. L'imperatore Commodo operò una riforma in base alla quale il mese assumeva uno dei suoi titoli, Invictus, ma dopo la sua morte la riforma fu abbandonata. Nel calendario persiano corrispondeva al mese di Mehr (fino al 22) poi a quello di Aban. Nel calendario rivoluzionario francese ottobre corrispondeva a due mesi, a vendemmiaio fino al 22/24 ottobre, successivamente a Brumraio.
PROVERBI TOSCANI
|
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 25/04/2014 alle 18:30
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 12/01/2014 alle 14:27
Inviato da: calia.laura
il 03/01/2014 alle 12:34
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 25/12/2013 alle 00:54
Inviato da: tillynote
il 26/10/2013 alle 21:11