Genoani in Brianza

Gasperini durissimo

bologna - genoa 2-0

Non usa mezzi termini, Giampiero Gasperini nel commentare la disfatta
della sua squadra: «È stato il peggior Genoa degli ultimi tre anni.
Ora dobbiamo confrontarci tra di noi e capire cos´è successo.
Non c´è mai una causa, come quando le cose vanno bene è sempre
un insieme di fattori ad essere determinante. Io so solo che non
posso tollerare che si finisca in questo modo un campionato fatto
così bene». Si prevede, dunque, domani, alla ripresa degli allenamenti
un durissimo faccia a faccia nello spogliatoio. Più o meno simile a quello
dello scorso anno dopo la sconfitta per 4 a 1 a San Siro con l´Inter.
«Evidentemente - spiega Gasperini - qualcuno pensava che fosse
tutto facile o quanto meno che bastasse un atteggiamento normale
per raggiungere l´obiettivo. E invece bisogna ritrovare la rabbia,
quella che in sintesi si può chiamare cattiveria agonistica ma dove ci sta tutto: concentrazione, determinazione, lucidità».
Possano aver fatto male tutti i complimenti che erano seguiti alla
vittoria con la Juventus? «E invece avrebbero dovuto farci solo bene.
Ma se c´è chi sente appagato ha sbagliato i suoi calcoli: il nostro
campionato infatti finisce il 31 maggio. Siamo scesi in campo con
una sufficienza inspiegabile, troppe disattenzioni per pensare di
fare risultato. Come giudico la prestazione di Milito? Certamente
positiva, ma Diego non è mai stato un problema. Abbiamo giocato
bene e vinto con lui, senza di lui e quando lui era in campo al 60
per cento. Ad essere determinante è sempre la prestazione della squadra».
E ora la corsa verso la Champions si fa decisamente più complicata.
«Siamo ad un punto dalla Fiorentina, non è questo il problema.
Ora l´obiettivo primario deve però essere la ricerca della prestazione
perché giocando così non si arriva da nessuna parte. Oggi abbiamo
perso una grandissima opportunità e solo per colpa nostra». Nemmeno
la vittoria della Fiorentina nell´anticipo con la Roma ha messo pressione
alla squadra rossoblù. «Il nostro approccio alla partita è stato terribile
- sottolinea Gasperini - ci siamo complicati tutto in una maniera orribile.
Quando parti così diventa tutto più difficile, non è semplice ritrovare le
energie anche se ci sarebbe stata la possibilità di ribaltare il risultato.
E poi ci si è messa anche un pizzico di sfortuna». Non si aggrappa nemmeno
ad alcune palesi topiche dell´arbitro Orsato: Di Vaio in occasione
del rigore è partito in fuorigioco e per il Genoa c´erano due penalty
(mani di Mudinayi e nel finale uscita kamikaze del portiere Colombo su Milito):
«Al di là degli errori dell´arbitro dobbiamo assumerci in pieno le nostre
responsabilità. Ci siamo meritatamente presi i meriti delle vittorie e ora
di fronte a queste due sconfitte dobbiamo prenderci i demeriti».
Incombe sinistro lo spettro del finale dello scorso campionato quando
il Genoa perse le ultime quattro partite (Empoli, Parma, Lazio e Atalanta)
senza nemmeno segnare una rete: «È una situazione diversa, allora
mancavano le motivazioni non essendoci più obiettivi da raggiungere.
Ci sarebbe stato l´Intertoto ma la società aveva fatto sapere che
non gli interessava. Qui invece c´è in ballo la Champions.
Ma evidentemente qualcuno la dava già per acquisita».

La Repubblica