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Post n°4354 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da giulia_770.it
Non sarà un libro di viaggio, ma di certo è un gran viaggio nell'assurdità e nella follia dell'essere umano. "Fuga dal campo 14 racconta dei detenuti nei campi di lavoro nordcoreani. Shin è uno di loro. Solo che a differenza della maggioranza degli oltre centomila prigionieri lui nel campo c'è nato: figlio di due internati che in premio hanno avuto la possibilità di sposarsi e vedersi 5 giorni l'anno. Fino ai 23 anni Shin non ha conosciuto null'altro che il campo 14, forse il più duro di tutto il Paese. Ogni giorno per 23 anni Shin non ha conosciuto che il freddo d'inverno, la fame perenne, le umiliazioni quotidiane, le botte, il tradimento, la sfiducia, i lavori forzati. In 23 anni ha imparato a non fidarsi di nessuno, neanche di sua madre. Madre che ha odiato, per averlo messo al mondo. Madre che ha tradito, perché progettava una fuga."......... |
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