A R T E

Come sono vere queste parole !!!!!!!! quasi sempre a quel bivio si è soli …

Sagge e mature parole. Sovente con l'avanzare dell'età, tanti diventano conservatori perché le sfide richiedono sforzi e non consolidano l'acquisito, ma anzi lo mettono in gioco, però .... C'è un peró che si lega alle energie, ovvero piena coscienza della sfida che si vuole intraprendere è onestà intellettuale con se stessi, sulle capacità che cambiano con l'età. Non ci si può a 40 pensare di correre come un ventenne e a 60 come un quarantenne, perché allora non solo non arrivi al risultato ma fai una pessima figura con te stesso. Insomma puoi camminare fino a Santiago a venti come a settant'anni, ma devi aver coscienza che il tuo tempo di marcia sarà differente, che il tuo tempo a disposizione anche, e che il tuo tempo di ripresa fisica lo sarà ancor di più, perché ogni età ha le sue risorse e le sue possibilità di realizzazione. Considera ciò e potrai andare avanti fino a 100 anni imbarcandoti sempre per nuove imprese. Buona strada.

si e' questa la sfida di se stessi..

Impresa ardua è entrare nella consapevolezza e responsabilità della costruzione della propria vita...

amo mettermi alla prova con la sana consapevolezza che potrei fallire e potrei uscirne frustrata, piegata...bacio kikka..