A R T E

Sarebbe ora che la pagassero...

Visto che quando si parla di religione tutti si professano cattolici e guai a toccare il crocifisso dalle scuole o guai a non battezzare il figlio in chiesa...bene paghino loro l'ici l'imu e la tasi alla chiesa...vediamo quanti disconosceranno la loro sbandierata fede .... Per me la scuola pubblica deve essere la sola agevolata e deve essere per tutti laica e senza distinzione di genere...

E' un discorso molto ampio. Le scuole dovrebbero essere pubbliche e laiche. Garantite a tutti come servizio educativo. Dalla scuola primaria in poi, credo si tratti di scelta e non esigenza, in quanto le scuole primarie pubbliche garantiscono servizio a tutti. Per quanto riguarda le scuole dell' infanzia, invece, i servizi sono inadeguati. Mancano posti pubblici. Quindi, lo stato dovrebbe impegnarsi ad allargare tale servizio o garantire dei posti convenzionati. Sulla scuola paritaria andrebbero fatti controlli da parte dello Stato, per verificare che lo status di scuola paritaria sia in linea con tutte le regole: Sicurezza, igiene, svolgimento dei programmi...cosa che non avviene. Detto ciò, se le scuole paritarie chiedono 80€ per il grembiule di colore diverso da ogni altro, 40€ per la tutina con lo stemma....etc...forse l'ICI sarebbe giusto lo pagasse, perché questa e' una vera e propria attività commerciale!

Se la chiesa pagasse le tasse sugli innumerevoli immobili di proprietà che insistono di fatto sul territorio nazionale, potremmo risolvere tanti problemi.

Una volta tanto, d'accordo con la Magistratura. La Chiesa possiede un patrimonio immobiliare di inestimabile valore, che tra l'altro si incrementa di anno in anno, visto che loro non vendono mai. Comincino a vendere un po' di proprietà, e ad ospitare loro un po' di immigrati.

completamente soddisfatto della sentenza. Se ritengono di avere risorse per accogliere le "risorse" ben venga che paghino l'imu come tutti. Se vogliono far campare le scuole cattoliche comincino a smetterla di blaterare su una accoglienza senza limiti. io quest'anno l'otto per mille l'ho destinato alle chiese ebraiche per essere sicura che a loro non andasse niente. Ne hanno anche troppi dei soldi.

Le scuole private non potranno mai, per definizione, essere la scuola di tutti. Rappresenteranno invece sempre progetti educativi di parte: la cui esistenza è garantita dalla Costituzione, purché “senza oneri per lo Stato”. I cittadini che lo vogliono sono liberi di destinare soldi a istituti meno competitivi di quelli statali. Ma non chiedano soldi alle tasche, sempre più vuote, di tutti gli altri.

La chiesa cattolica è principalmente un ente a scopo di lucro. Non gliene importa un fico secco di “faccende spirituali” se non come esca per catturare fedeli da spennare in tutti i modi possibili: dall’ otto per mille, alla questua, all circuizione di vecchietti incapaci di intendere per far loro lasciare in testamento alla “chiesa” i loro patrimoni (è noto che la “chiesa” già possiede il 20-25% del patrimonio immobiliare italiano)… Per questo la “chiesa” non disdegna di fregare un sacco di soldi pubblici con tutte le scuse e tutti i metodi possibili, non disdegna di avere nell’ Istituto Opere di Religione un paradiso fiscale in cui malavitosi vari, inclusi politici corrotti, possono “lavare” o nascondere i loro soldi… La “chiesa” più si ingrassa, più diventa vorace. Col criminale beneplacito della corrotta classe politica italiana, che regala i nostri sudati soldi alla “chiesa”.

è allucinante il modo in cui il governo tecnico dei cattoprofessori ha trattato la scuola pubblica che dovrebbe formare la futura classe dirigente.

Quello che costa, in concreto, non è il singolo studente, ma una classe. Se tutti gli studenti delle scuole private passassero alla scuola statale, stanti gli attuali criteri di formazione delle classi, avremmo certamente delle classi in più delle attuali, ma l’aumento sarebbe inferiore al numero di classi corrispondenti nelle scuole private, in quanto molti allievi sarebbero distribuiti fra le classi che già ci sono, che diventerebbero un po’ più numerose, senza per questo richiedere aumento del personale. Pertanto la cifra indicata dai clericali va certamente ridotta.

Benissimo questa sentenza se verrà fatta rispettare perchè le amministrazioni clericali oltre a percepire le rette delle scuole, l'otto per mille dell'Irpef ed una quota degli oneri di urbanizzazione incassati dai comuni vogliono mantenere questo privilegio medievale dell'esenzione delle tasse sugli immobili. Purtroppo però la baciapile e democrista ministra Giannini ha già annunciato che farà cose per aggirare la sentenza.

FINALMENTE UN GIUDICE SI E' DIMOSTRATO CHE NON SI FA INFLUENZARE DALLA CIARLATANERIA RELIGIOSA E GIUSTAMENTE HA EMESSO UNA SENTENZA CHE SODDISFA IL 90% DEGLI ITALIANI CHE ALTRI GIUDICI BIGOTTI NON LO AVREBBERO FATTO

Cosa volete che apprendano i vostri figli da scuole di preti e suore se non le ave Marie