Post n°5141 pubblicato il 17 Novembre 2015 da manu78_it
“Mamma, che cosa è successo a Parigi? Che cos’è l’Isis?”. Dopo quanto accaduto in Francia non è più possibile nascondere l’orrore spegnendo tv, tablet e smartphone...
La psicanalista francese Claude Halmos suggerisce di non interrompere mai il dialogo e di non porre alcun limite alle loro domande. In fondo è meglio che tuo figlio sappia da te cosa è successo al teatro Bataclan piuttosto che da un suo compagno di scuola. Forse nessun genitore è attrezzato a sufficienza per far fronte, in questi tragici eventi, alle paure dei propri figli. Forse non ci si può mai attrezzare abbastanza di fronte ad una carica d'odio così devastante che spinge un essere umano a compiere azioni inumane. Forse, però, una risposta consolatrice ed edificante non è così lontana. È scritta sui principali palazzi delle istituzioni francesi: liberté, egalité, fraternité. In Francia, come in Siria e in tutto il mondo. Perché oggi siamo tutti francesi, ma i nostri figli dovranno essere tutti giorni, tutti quanti, esseri umani...
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e' giusto “Isis e i suoi orrori vanno spiegati ai bambini: per evitare l’odio e la paura per la diversità
Anche buon insegnante insegna ai bambini di non accettare per buono tutto quello che viene dagli adulti, tutto quello che dice la televisione, , ... ma verificare quando è possibile e per quanto è possibile.
Un'intervista toccante. Un papà eccezionale e un bimbo intelligente ... che purtroppo ha capito molte cose....guardatelo anche qui il video... http://video.repubblica.it/dossier/parigi-sotto-attacco/parigi-papa-calma-figlio-dopo-gli-attacchi-usiamo-i-fiori-contro-le-pistole/218758/217959?ref=fbpr
Ho visto anche questo video Agnese... Ma secondo voi e' giusto raccontare a un bimbo di quell'eta' un avvenimento del genere. Secondo voi non c'e ' manipolazione dell'infanzia ?
Che doveva fare con un bambino così piccolo? raccontargli dobbiamo ucciderli tutti perchè sono bastardi? avrà tempo quando sarà grande per pensarlo se vuole, adesso alla sua età è giusto che la speranza abbia la meglio sulla paura...
Purtroppo non bastano gli insegnamenti ,contano gli esempi.Come fai a spiegare l'amore per il prossimo a un bambino che magari vive in una zona di guerra...
Ai bimbi in tenera eta ' asilo e scuola primaria, puoi dire che e'successo un fatto molto brutto, ma non puoi parlare di bombe o di morti.Non hanno gli strumenti per elaborare lo sconforto che ha colpito tutti noi.I bambini sono bambini.
penso che i bambini debbono sapere, immagazzinare dati per loro è importante, il problema non è come si trasmettono questi dati, il problema che nel mondo occidentale stà nascendo il muro del distacco...
Chiedo a chiunque passi di qua di mantenere un tono basso, qui non si urla nè si offende nessuno. Ogni vostro pensiero è ben accetto, come ogni critica, ma sempre nel rispetto reciproco.