A R T E

Concordo con il tuo pensiero, ritrovare il lavoro soprattutto per chi ha tanti anni di esperienza, non è una cosa facile.

Fra fallimenti e delocalizzazioni andiamo proprio alla grande, prima o poi ci verrà finalmente riconosciuto un primato nel mondo!

spero e mi augura che quest' azienda possa ripartire aiutata da qualche altro marchio o azienda che fosse più di 300 operai non sono briciole

Alla faccia ho letto 50 milioni ... la cosa doveva essere presa in mano subito o qualcuno ci ha speculato !!!

e siccome siamo in Italia, l'amministratore delegato sara' andato via con una buona uscita milionaria dopo aver disastrato tutto e tutti...

tutti gli imprenditori che si sono suicidati finora...facciamo finta di niente!? Vorrei vedere se tra i 350 lavoratori ci fossi anche tu? E' proprio per questo che bisogna cambiare il sistema, nessuno vuole mettere toppe, ma trovare delle soluzioni "serie".

Melegatti è fallita per una gestione scellerata del patrimonio e scelte di marketing senza senso. Se la sono cercata, inutile piangere, non ci deve essere sempre qualcuno che tappa i buchi finanziari, causati da una serie di errori colossali. Dispiace solo per i lavorati, deve essere un durissimo colpo per loro.

Confermo Marco , fallita per scelte errate da parte della proprietà. Qualche mese fa tentò anche Hausbrandt l'acquisto dell'azienda, ma qualcosa o meglio qualcuno ha fatto si che l'affare non andasse a buon fine.

Melegatti è fallita perchè doveva fallire per essere acquisita ad un prezzo ridicolo da.......Ma non preoccuparti: la vecchia proprietà non finirà sotto ai ponti, molti operai sì.

Tragedia immane per operai e impiegati, ma la dirigenza è la quintessenza dell’idiozia mescolata a populismo spicciolo... Sono quelli dei pandori a marchio Valerio Scanu!! Sono quelli che hanno speso un patrimonio per avere come testimonial sempre Valerio Scanu (una macchietta da balera al quale non affiderei nemmeno la lista della spesa), soltanto perché una importante dirigente era una sua fan accanita... Sono assolutamente dispiaciuto per incolpevoli operai e impiegati, ma certe dirigenze dovrebbero estinguersi

Melegatti come di tante altre aziende è il risultato fallimentare di dirigenti incapaci di gestire e purtroppo ne pagano a duro prezzo, i dipendenti, che nulla possono decidere ma sono i primi a dover subire. Realtà che documentano l andamento italiano!!!! Quanta rabbia!!!!

Solidarietà piena ai lavoratori della Melegatti .Che ci hanno messo tutto l'impegno per conservare il loro sacrosanto posto di lavoro.

Io ci avevo provato a Natale a divulgare l'invito a mangiare Melegatti, mi aveva colpito molto il sacrificio costruttivo dei dipendenti che da agosto avevano tentato di non interrompere la catena produttiva alternandosi e lavorando gratis....Spero davvero che si trovi una soluzione e che questi lavoratori possano essere ricollocati..

Melegatti ha "inventato" il pandoro, nel senso che ha brevettato il marchio nel 1894! E i grandi manager moderni plurilaureati all'università di stigazzi son riusciti a farla fallire!!

D'altronde un'industria e un nome di quella portata avrebbe dovuto consentire di rendere l'attività industriale della società meno stagionale attraverso la produzione di prodotti dolciari vendibili per tutto il periodo dell'anno!!

Ma che razza di gestione ha avuto ?!. Sono ancora in attività marchi di 4 soldi e di scadente qualità...Melegatti, una volta marchio mondiale, non è riuscito a rimanere in gala , quando marchi che sembravano scomparire, sono ritornati in auge? Tutto mi sa di gestione personalistica ( mi frego la cassa)...

Mi rattrista questa notizia veramente tanto...... Non auguro a nessuno ciò che si prova a essere un dipendente di queste aziende che falliscono. Io so perfettamente cosa significa....con mio marito a causa del fallimento

Comunque se lo produrranno all'estero noi non lo compreremo. Il boicottaggio è una arma antica, ma sempre valida

Beh..e' naturale!! Se si dicono che ci sono 15 milioni di debiti.e poi le ditte interessate scoprono che i debiti sono 50 milioni...

Un altra vittima della pressione fiscale e concorrenza sleale di terzi produttori!

Nel casino più totale di questi giorni si sono persi di vista i problemi reali dei cittadini. Adesso il futuro di 350 lavoratori, e famiglie, va in fumo...

Cara Giulia io ti stimo molto, ma qui la colpa del fallimento melegatti secondo me non è dello stato mi dispiace molto per queste 350 famiglie ma purtoppo questa sarà la fine di tante aziende che per tanto troppo tempo sono state passami il termine "le prostitute della grande distribuzione" produzioni sotto costo, materie prime scadenti e tutto quello che poi ne concerne sono una piccola imprenditrice anche io e so quanta fatica si fa sopratutto se si è piccoli, ma se ne sono accorti anche i bambini che i consumi degli italiani sopratutto in campo alimentare sono cambiati si mangia meno ma si mangia meglio

ci sono anche 400 e più lavoratori di FedEx che scioperano giovedì e venerdì per il diritto al loro lavoro . Una azienda sana che licenzia per far cassa , esternalizzando a cooperative il lavoro...le cooperative , sede di trasparenza legalità e benessere ....l ultimo baluardo dello schiavismo in Italia !!!! siamo un paese senza speranza ....

Il Governo Italiano ha preferito mantenere 350.00 profughi anzichè salvare una delle Aziende leader in Italia nel settore dolciario... avanti tutta

Melegatti si è già salvata qualche tempo fa, il problema non è la crisi economica ma una gestione imprenditoriale assurda e incredibile! Incapacità totale

Un'altra triste notizia che si somma alle altre . . . a rimetterci come sempre sono i lavoratori. Avessimo un governo come si deve vivremmo sicuramente meglio. Per ora sembra di vivere nella repubblica delle banane. Un saluto

Condivido il tuo pensiero, ma ho appena letto un dispaccio che il governatore del Veneto Zaia ha dichiarato che la regione farà di tutto per far si che l azienda non chiuda....speriamo

Ecco qui la dichiarazione di Luca Zaia: - Per quanto riguarda la decisione del Tribunale di Verona di dichiarare il fallimento della Melegatti, stiamo seguendo, come sempre ormai da settimane, la situazione passo dopo passo. Ora attendiamo il commissario per un primo confronto. Avvieremo quanto prima un confronto che consenta di garantire quelli che sono obiettivi irrinunciabili come mantenere l’attività produttiva e quindi i mercati di riferimento, salvaguardare l’occupazione, mantenere in vita un marchio storico e una azienda simbolo del Veneto e delle sue tipiche produzioni dolciarie. Su questo, posso fin d’ora garantire che la Giunta regionale metterà tutto il suo impegno