Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

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No alla recita natalizia perché disturba le diverse culture religiose presenti nell’istituto». La leghista Valeria Alessandrini, assessore alla scuola del Comune di Terni, denuncia su Facebook «la decisione di una dirigente scolastica che ha vietato lo svolgimento di una iniziativa natalizia legata alla messa in scena di quadri viventi con protagonisti i bambini e a tema la nascita di Gesù». L'istituto è la scuola elementare Anita Garibaldi in via Dei Carrara, e la rappresentazione "proibita" il classico presepe vivente. La palla di Natale è stata presa al balzo e rilanciata sui social dal leader M.Salvini...

Secondo me,invece di negare le tradizioni culturali, sarebbe più intelligente far conoscere anche quelle dei paesi di provenienza degli immigrati. Questo facilita sia l'integrazione che l'apertura mentale delle nuove generazioni.
Preside non all'altezza del suo ruolo.

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Commenti al Post:

Ci risiamo, no alla recita Natalizia!!!

mimma_serena il 18/11/18 alle 15:18 via WEB

Nella scuola di mia figlia, i bambini di altri religioni, scrivevano letterine di auguri, lo stesso facevano i cristiani in altre ricorrenze. Uno scambio di auguri che portava al rispetto dell'altro... e ad una solidale accoglienza, più di quanto accade oggi.

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camile73_cb il 18/11/18 alle 15:24 via WEB

In realta', quello che andrebbe sottolineato e' che c'e' anche una sempre maggiore fetta di genitori italiani che e' agnostica o direttamente atea. E che, quindi, non gradisce la recita di Natale per i propri figli italiani. Magari sottolineate anche questo...Perche' sembra che gli Italiani, ovviamente solo quando fa comodo, siano un popolo di ferventi cattolici...Quando poi le chiese sono vuote, i battesimi diminuiscono, il numero delle astensioni dall'ora di religione e' crescente ma, quando c'e' da sparlare dello straniero, si tenta di compattarsi volendo fingere una realta' che non esiste (piu').

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Giuseppe il 19/11/18 alle 13:44 via WEB

però se le fanno le vacanze natalizie con tanto che non credono...

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camile73_cb il 19/11/18 alle 13:51 via WEB

Questo e' un altro discorso...In Italia esistono ancora tante vacanze a carattere confessionale. In teoria andrebbero tenute solo vacanze di carattere civile ma, in questo, la tradizione culturale resiste. Ma, ripeto, c'e' un sempre crescente numero di italiani (soprattutto nelle giovani generazioni) che non crede in Dio. E, quindi, non vuole che i propri figli partecipino ad attivita' di carattere religioso in un luogo in principio laico come la scuola pubblica.

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Marco il 19/11/18 alle 14:02 via WEB

Sono italiano, laico e pretendo laicità e multiculturalismo. Il cattolicesimo NON è religione di stato.

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akemi_1976 il 19/11/18 alle 14:04 via WEB

La scelta o il cosi detto rispetto verso gli altri bambini e tutta una scemenza buonista di certi italiani. Non credo che i mussulmani si sentano offesi, e non credo che questa bella idea sia partita da nessuna lamentela di questa gente...

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narconon_70 il 19/11/18 alle 14:07 via WEB

Indipendentemente da dove si proviene... Ricordo che in classe di mio figlio c'erano alcuni bambini testimoni di Geova figli di (genitori nati in città), eppure per non irritare il loro credo a Natale le poesie non erano esplicitamente religiose. E neppure le recite , ma comunque ricche di pace e amore per il creato era un modo per non ignorare nessuno dei bambini... Dimenticavo c'erano anche bimbi di religione Mormon. L'insegnante di religione ha spesso reso protagonisti questi bambini proprio per ottenere uno scambio di culture e arricchimento onde evitare pregiudizi

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