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Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

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Siamo stati educati a distinguere il bene dal male'?!?!

Post n°7243 pubblicato il 12 Luglio 2019 da giulia_770.it

Non è necessario avere una religione per avere una morale.
Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione

Commenti al Post:
angela.lv
angela.lv il 12/07/19 alle 20:38 via WEB
Sante parole Kikka! Non c'entra la religione! Se si ha un anima sensibile e ricca di umanità basta per fare una bella persona!
 
mi_piaci15
mi_piaci15 il 12/07/19 alle 22:47 via WEB
Ci sono persone religiosissime ma di una cattiveria unica come si spiega?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Vincenzo il 12/07/19 alle 22:58 via WEB
Se siamo buoni, è opera di dio, se siamo cattivi e opera del diavolo; quindi noi siamo sempre al sicuro! di quello che facciamo non centriamo mai niente. Che bello siamo sempre innocenti. Io penso invece che ogni essere vivente è una parte infinitesimale di quello che chiamano dio. E avendo una coscienza completa del nostro essere, siamo totalmente responsabili di qualsiasi comportamento o decisione prendiamo. Perciò impariamo a camminare con le proprie gambe e smettiamola di sentirci dei pupazzi creati da un dittatore cosmico.
 
 
giulia_770.it
giulia_770.it il 14/07/19 alle 10:02 via WEB
Se la tua religione non ti sensibilizza e non ti fa diventare una persona migliore, allora è colpa tua. Non della religione. Allora per te, la religione è una scusa e una tenda dietro quale nascondi la persona che sei...
 
   
manu78_it
manu78_it il 14/07/19 alle 15:51 via WEB
Infatti, Mi pare una semplificazione pressoché pleonastica. Io sono credente, ma non certo perché credo che questo sia la conditio sine qua non per riuscire a distinguere il bene dal male, trovo persino ridicolo dover argomentare su questa ovvietà.
 
mah_40.it
mah_40.it il 12/07/19 alle 22:59 via WEB
Mi sono sempre posto una domanda: perché i paesi con le legislazioni più avanzate, con il maggior senso civico, con la maggiore attenzione per le fasce deboli , quindi più morali sono quelli con una minore propensione collettiva alla religione; di contro quelli dove è maggiore il sentimento religioso sono quelli più involuti.
 
mimma_serena
mimma_serena il 13/07/19 alle 22:24 via WEB
condivido pienamente questa tua affermazione! Il buon senso e la morale non sono monopolio di nessuno e ancor meno di tanti che 'parlano bene e razzolano male'..Chi vuol intendere intenda!
 
narconon_70
narconon_70 il 13/07/19 alle 22:25 via WEB
sono ateo! non ho bisogno di un amico invisibile per vivere bene e nel pieno rispetto degli altri e di me! Morale e moralismo sono due cose molto diverse e della prima le chiese tutte nn sono esperte! Le chiese insegnano la superiorità della tolleranza, io preferisco l'accoglienza del rispetto!
 
camile73_cb
camile73_cb il 13/07/19 alle 22:27 via WEB
Secondo me la religione non c'entra niente. Solo, nei paesi dove la religione si confonde con la legge, questo avviene principalmente a causa dell'ignoranza. Per molte persone la religione è l'unica forma di istruzione. La fede è un dono ineguagliabile che ogni ateo e agnostico dovrebbe invidiare se fosse abbastanza razionale da capire che una giustificazione ultima faciliterebbe incredibilmente le scelte. Il problema è che in molti paesi le persone non hanno gli strumenti per interpretare razionalmente la realtà e da ciò nascono le diseguaglianze e i pregiudizi. La religione, correttamente interpretata, difficilmente è discriminatoria, ma per gli esseri umani fallibili diventa strumento di odio e discriminazione. Non confondiamo religione e fede con fanatismo e settarismo. Per quanto ne so io, la religione istituzionale del mio paese asserisce "ama il prossimo tuo come te stesso" e "si dice l'errore ma non l'errante": basterebbero queste due massime per una vita perfetta...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Lucia il 13/07/19 alle 22:28 via WEB
Io la vedo in questa luce: se si ha un animo sensibile è perché si ha Dio nel cuore, solo che a volte non ci se n'accorge. Ma non è un problema, Lui lo sa...
 
 
sergio_410.it
sergio_410.it il 14/07/19 alle 15:57 via WEB
Quindi la sensibilità o l' altruismo e tutto quello che riguarda fare del bene per gli altri non sono compatibili con l'ateismo?
 
agnese_740
agnese_740 il 13/07/19 alle 22:30 via WEB
Quindi se è Dio a operare attraverso le persone buone e,presumo per logica, che il diavolo operi attraverso le persone cattive, come ce lo guadagniamo il paradiso o l'inferno? È solo una questione di sfiga?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Lucia il 14/07/19 alle 15:59 via WEB
no, intendo dire che anche se sono (convinte di essere) atee, Dio (che esiste) opera attraverso le persone buone, solo che loro non se ne accorgono. Ad esempio Gino Strada è una "longa mano" di Dio, ma non lo sa. In ogni caso questo è il mio modo di vivere la fede, non volevo fare la "maestrina"
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alberto il 13/07/19 alle 22:32 via WEB
Io sono ateo, mi comporto secondo la mia coscienza!
 
lilla_1940
lilla_1940 il 13/07/19 alle 22:40 via WEB
La 'morale' ovvero la coscienza che ci fa distinguere il bene dal male e' parte dell' essere umano. Secondo la Bibbia, cioe' secondo Dio, questo e' dovuto al fatto che Lui ci ha creato a sua immagine e somiglianza, cioe' esseri dotati di intelligenza, volonta' e sensibilita'. Il problema dell' uomo e' che egli e' spesso abbruttito dal male e dal peccato.
 
cesi_80
cesi_80 il 13/07/19 alle 22:44 via WEB
ma le religioni sono sempre state necessarie proprio perché i fatti storici e attuali dimostrano che per lo più agli esseri umani manca proprio la sensibilità sociale. Ma non è solo questo: essendo l'uomo dotato di strumenti di bordo necessari alla sopravvivenza non può accettare la morte, e le religioni servono a mitigare il terrore di questa ineluttabile realtà.
 
marcoste_it
marcoste_it il 14/07/19 alle 16:01 via WEB
È una concezione del bene e del male un po' troppo superficiale il che è una cosa normale per un atea in quanto essere credente non ristringe il concetto del bene e del male ma lo amplifica anche da un punto di vista spirituale e mi risulta che una religione, per esempio, come la nostra ( Cristiana ) si basi su fondamentià di umanità e sensibilità e soprattutto Amore e poi questi concetti così profondi fanno parte di una sfera talmente privata dell' essere umano che una persona ce l'ha o non ce l'ha dentro di sé indipendentemente dalla propria religione...
 
kandy_77
kandy_77 il 14/07/19 alle 16:02 via WEB
Dal punto di vista di un'atea è un discorso accettabile anche se la religione in realtà ha una visione della morale che va ben oltre la semplice sensibilità. Scegliere il bene non è solo un fatto di sensibilità..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Domenico il 14/07/19 alle 16:03 via WEB
Ha scoperto l'america! La sensibilità è specifica dell'uomo... Distinguere il bene dal male è innato.Per una morale è determinante il contesto in cui si vive e si opera.
 
annalisa60_it
annalisa60_it il 14/07/19 alle 16:04 via WEB
Non è detto che per distinguere il bene dal male ci vuole solo la sensibilità e non la religione! Per esempio non possiamo dire che tutti possiamo avere la stessa sensibilità di veduta sulla Vita. C'è chi come laico ateo di fronte alle serie difficoltà della Vita decide di sopprimerla per non soffrire più e questo per lui è un bene, mentre è un male per un laico cattolico che considera la Vita un bene prezioso che solo Dio sà quando deve terminare e per questo non ammette che ci sia alcun tipo di accanimento terapeutico . E continuando con altri esempi possiamo parlare dell'aborto che è un bene per il laico ateo ed un male per il laico cattolico. Del divorzio che è un bene per il laico ateo ed un male per il laico cattolico, etc. etc. Quindi non è vero che basta solo la sensibilità in se stessa e che questa è uguale per tutti, ma serve anche la sensibilità religiosa che ha un altro metodo di valutazione nella distinzione fra il bene ed il male.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Cosima il 14/07/19 alle 16:06 via WEB
la morale è solo nostra e ognuno ne fa un uso proprio invece la religione si può scegliere...
 
alex_it_ab1
alex_it_ab1 il 14/07/19 alle 16:07 via WEB
La sensibilità non cresce sugli alberi, ma è frutto di seri percorsi di civiltà ed educativi .....La vera religione, l'innata religiosità che distingue l'uomo fin dai tempi più remoti, ne ha fatto parte e pensare di svincolarsi da ciò è ignoranza pura........Che poi le istituzioni religiose diventino partito di potere questo è un'altro problema. .....ma riguarda tutte le istituzioni in genere, a partire dai partiti politici ecc....ecc.....
 
surfinia60
surfinia60 il 15/07/19 alle 17:29 via WEB
Come hai ragione! Conosco baciapile senza scrupoli, ai limiti della crudeltà. Io mi professo atea, ma credo di avere una sensibilità e un'empatia ben superiore a tante bacchettone che girano. Lo dico senza falsa modestia.
 
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