A R T E

Quando si sceglie la via facile del delinquere bisogna mettere nel conto che ci può lasciare la vita. Di solito e in maggioranza, per faide tra clan, qualche volta per incidenti di percorso e altre per conflitti con le forze dell'ordine (eventi percentualmente bassissimi). Questa volta è andata così, ma se ad accoppare questo ragazzo fossero stati quelli di un clan o banda avversaria la notizia sarebbe finita tra le tante della cronaca nera. L'operatore che ha sparato lo ha fatto sicuramente in modo errato e senza i motivi che consentono l'uso legittimo delle armi, non solo in Italia, ma in quasi tutti i paesi d'Europa. Dovrà pagare il dovuto perché così è giusto che sia. Per il ragazzo già pregiudicato alla sua giovane età, non posso che dire che al di là del dispiacere di una vita spezzata, avrebbe potuto non fare quella fine semplicemente fermandosi all'Alt. E non posso pensare a quelle migliaia e migliaia di ragazzi napolenati e campani, che anche vivendo nella fatica della vita quotidiana, senza certezze del domani, continuano a seguire la via della legalità e il rispetto reciproco, perché per quanto tanti, quelli che seguono la via facile della criminalità pensando che tanto la faranno sempre franca, sono e restano una minoranza, perché non assicura una vita longeva.