Creato da: como.giammy il 23/10/2007
Cose Cosi...

 

Occhi Aperti...Sempre!_A®
Occhi Aperti...Sempre!_A® Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore. Il predatore crea situazioni allo scopo di formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi. Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. grazie di cuore._A® [SEGNALA ABUSO] .

Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®

La violenza sulle donne  e su i bambini non ha tempo né confini, è endemica e non risparmia nessuna nazione o paese, industrializzato o in via di sviluppo che sia. Non conosce nemmeno differenze socio-culturali, vittime ed aggressori appartengono a tutte le classi sociali, perché al di là di quello che tutti i giorni viene mostrato dai media il rischio maggiore sono i familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici, vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro. Secondo l’Oms una donna su cinque ha subito, nella sua vita, abusi fisici o sessuali da parte di un uomo.

 

 

 

 

 

 
 

Area personale

 

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Straordinaria...

 

Emigrazione di cuori..

Siamo come uccelli migratori, può capitare di condividere un percorso insieme e poi via, ognuno verso il proprio destino, seguendo il proprio volo senza rimpianti e senza ripensamenti, senza voltarsi indietro ma guardando al futuro, che mi auguro sia sereno e ricco di possibilità ... ma soprattutto vivendo serenamente il presente. Ognuno di noi traccia il proprio destino con le proprie scelte ... farlo in modo convinto e sereno è il modo migliore per volare lontano ...

 

 

 

Che dire...

Post n°129 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da como.giammy

ERBA(Como).

Fanno sesso in ospedalevengono scoperti e denunciati.
Il fatto risale, minuto più minuto meno, alla mezzanotte di martedì sera. In una stanza del Fatebenefratelli è ricoverata una signora di Valmadrera (LECCO). Ha 50 anni ed è reduce da un intervento per la riduzione di una frattura del femore, conclusosi con l'applicazione di un paio di chiodi, come si usa ormai da qualche anno.

Con lei c'è un amico di 48 anni di Rogeno(LECCO) che, colto da irrefrenabile raptus, si spoglia nudo come mamma l'ha fatto e, senza badare troppo alle conseguenze, le balza addosso. I due consumano, o quantomeno ci provano, un rapporto sessuale che si conclude nel peggiore dei modi. Foga e concitazione producono danni prevedibili: si strappano le flebo, si allentano le medicazioni, il letto traballa rumorosamente finché un infermiere, insospettito dalla baraonda, non irrompe nella stanza.

Apriti cielo. Lui, l'amante focoso (i carabinieri appureranno poi che aveva bevuto più d'un bicchiere) se la dà a gambe a braghe calate, inveendo contro chi l'ha interrotto, lei, che le gambe non può ancora usarle (almeno non per camminare) inizialmente si giustifica sostenendo di essere stata vittima di una violenza....(seee). Riapriti cielo. Il personale chiede l'intervento dei militari, che due minuti dopo sono già lì. Acciuffano l'amante, che dà in escandescenze e spacca una porta a vetri, poi interrogano la donna dolorante (che a quanto pare rischia di dover essere sottoposta a un nuovo intervento per riparare ai danni ulteriori).

All'inizio ribadisce la storia della violenza, poi però ritratta e ammette che quel tizio è un amico, e che sì, insomma, il rapporto era consenziente. L'epilogo è una doppia denuncia: atti osceni per entrambi, danneggiamento e ubriachezza molesta per lui. Tutto vero, nero su bianco....

Chissà quel povero medico che la ri-deve operare...il chiodo glielo stringe molto di più...stavolta.

 
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Grazie.

Post n°128 pubblicato il 09 Ottobre 2012 da como.giammy

Da una Cara Amica....

"Prima di conoscerti per me gli ebrei erano solo un popolo sfortunato perseguitato da un pazzo furioso che aveva cercato di sterminarli.

Beata ignoranza perpetrata su banchi di scuola logori da insegnanti troppo annoiati per spiegarci di più o meglio. Poi c’erano stati i film e le letture che inquadravano sempre il solito punto: la shoa, lasciando nel buio tutte le altre caratteristiche storiche che con te ho cominciato a conoscere, a capire.

Dovrebbero metterti come allegato in quel capitolo del libro di storia ma sarebbe uno spreco perché tu sei molto di più che un appendice.

Con te ho capito e apprezzato cosa vuol dire il senso di identità, la forza d’animo, il coraggio di affrontare tutto e tutti con la schiena dritta, con il sorriso sulle labbra. Con te ho capito cosa vuol dire essere ebreo.

Ecco perché ho amato questo libro, ci sei tu dentro, con i tuoi vizi, i tuoi difetti adorabili, la tua ironia e il tuo dolore.

Ecco perché te l’ho voluto regalare, con l’affetto di chi vorrebbe restituirti anche solo un pezzettino del dono grande  che ha ricevuto incontrandoti".

Nota:  

Questo scritto mi è stato donato ieri sera assieme ad un libro, uno di quei libri che devi saper leggere,  capire. Si tratta di un romanzo, un mattone direi io ma prima di dirlo lo leggo, i romanzi spesso contengono una mezza verità, vengono tratti da fatti realmente accaduti ….racconta di una storia di invidia e gelosia  verso un professionista affermato, di gesti stupidi e cattivi. Quindi è un romanzo che potrebbe essere collocato in qualunque epoca e tempo…chi non prova disprezzo e invidia verso l’inarrivabile?  Questo è altro discorso, altra storia, altro romanzo….So che leggi il mio misero blog, un blog proletario, senza alcun blasone, però… solo il fatto che tu lo legga acquisisce una nota di signorilità, suscitando sicuramente gelosia ed invidia, sentimenti che non appartengono al popolo ebraico… quindi il libro romanzato è un fatto vero….Ricordati che  gli ebrei sono stati i primi a voler stabilire un codice di condotta morale laddove prima non era mai esistito, parliamo di 3 mila anni fa… significa far sì che il mio comportamento sia fedele al quel codice di condotta che consiste nella ricerca della giustizia, nel trattare il mio prossimo come io vorrei essere trattato…ma non sempre è possibile….sai cosa successe un giorno al signor Adolf? Si quello li, l’austriaco naturalizzato tedesco? Aveva paura del dominio ebraico in ogni settore e allora pensò di farli deportare, bruciare…Bene, pensa che esistono ancora oggi personaggi che farebbero la stessa cosa perchè vedono un ebreo ovunque.Comunque, grazie per il libro, grazie per essere venuta a trovarmi, grazie per aver accompagnato la mia strampalata figura lungo quel tratto di lago a me molto caro….

Giemme.

 
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Tempo e vita....

Post n°127 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da como.giammy

Romanticamente...

"Se il tempo non esistesse più e ciò che è stato vita fosse vita..

Tu mi verresti incontro ogni mattino e mi racconteresti mille cose,

che allora hai ritenuto inadeguate.

Guardandoti negli occhi io capirei cos'è cambiato in tutto questo tempo...

Dentro me tu sei vita, il tempo non ti cambierà, non mi cambierà...

Non ci cambierà...perchè tu sei".

Giemme.

 
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Elegantemente..

Post n°126 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da como.giammy

 

Dedicato a te…Signora dal tacco alto.

Amica mia, non te lo aspettavi eh? Per te il  tacco alto è una delle più belle invenzioni dell’umanità,  soprattutto quando ti solleva da terra, ma, rimani sempre umilmente una  comune mortale,  quando uno stiletto ti regala uno splendido stacco di coscia, anche laddove ne fossi carente, ma tu di carente non hai nulla, il nulla è altro… ti rende più magra e “vestibile”,  non che tu abbia qualche kg di troppo, no.. I pantaloni  ti disegnano meglio lo sgambamento… le gonne  che indossi  fanno ululare i passanti, il mondo da lassù sembra un formicaio e ti sorride…. tu, umile come sei... sorridi al mondo…

 
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social network.

Post n°125 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da como.giammy

Siamo sempre connessi, ma vivere “nascosti” ha ancora senso?

I social network hanno moltiplicato, intensificando i contatti tra le persone, ma non sostituiscono la presenza umana. Si avverte l'isolamento se manca lo sguardo, un gesto, un sorriso, una carezza, un bacio. Oppure se non si è capiti e tanti  altri centinaia di motivi che tendono sempre a crescere. Un tempo, si scendeva in piazza per protestare contro la casta, oggi usiamo internet: non è la stessa cosa. Un tempo, mano nella mano si facevano passeggiate romantiche sotto la luna, adesso si cerca una stampa della luna e si pubblica…non è la stessa cosa. Che dire del mare? Virtualmente è il più gettonato per sognare e far sognare….ho scoperto “navicando” che molta gente non ha mai visto il mare,  si perde in sogni virtuali e  ne racconta ogni gesto. Quanti tipi di fiori si raccolgono nei giardini del mondo, virtualmente, per esser poi donati? Però una cosa più delle altre mi fa pensare che, ogni giorno nascono in rete, popoli di “platoni”…Giemme...

 

 
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i due cipressi...

Post n°124 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da como.giammy

Cercai a lungo e invano la stradina che, secondo le indicazioni in mio possesso, doveva iniziare tra due alti cipressi... salendo una collinetta doveva condurmi senza possibilità d’equivoci dritto alla sua casa....

Ma di cipressi nemmeno l’ombra....Va la...impantanato nel fango, che fine hanno fatto i cipressi?

 

 

 

 

 
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Pensieri & ricordi...

Post n°123 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da como.giammy
 

È un luogo comune asserire “le persone non cambiano”. Nella realtà  il cambiamento è l’unica costante di tutta la scienza. L’energia e la materia cambiano continuamente, si trasformano, si fondono, crescono, muoiono.

È il fatto che le persone cerchino di non cambiare che è innaturale. E’ innaturale il modo in cui ci aggrappiamo ai ricordi come erano invece di lasciarli essere ciò che sono.

Il  “fuoco amico dei ricordi” non è solo il sottotitolo di un bel romanzo. È uno sparo nella notte che può uccidere. Il ricordo ossessivo che sembra  linfa vitale ora, un attimo dopo ci può trascinare nel baratro più profondo, ci può mettere di fronte all’evidenza del nostro fallimento. Ricordare in modo ossessivo significa continuare a sperare inutilmente che quel passato torni ad essere realtà . Impossibile.

Un bel ricordo è solo un quadro che ingentilisce le pareti della nostra esistenza,  che possiamo e dobbiamo osservare con il distacco di chi sta fuori dalla scena, gustando i dettagli senza perdere di vista l’insieme, godendo solo della bellezza  che la cornice racchiude. Quando osserviamo  la nascita di Venere non siamo noi in piedi su quella conchiglia, eppure ci dà un piacere immenso osservarla. Solo questa è la giusta prospettiva di vivere un ricordo, senza permettere che ci  distrugga.

È innaturale il modo in cui ci aggrappiamo ai vecchi ricordi invece di farcene dei nuovi. È innaturale far rivivere continuamente fatti, luoghi, persone o idee che ci hanno abbandonato, con o senza la nostra volontà,  come se questa fosse l’unica realtà possibile.

È innaturale il modo in cui insistiamo nel credere, malgrado tutte le indicazioni scientifiche, che nella vita tutto sia per sempre.

Il cambiamento è costante. Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi.

Se apriamo le dita, se allentiamo la presa e lasciamo che ci trasporti, possiamo sentirlo come adrenalina pura, come se in ogni momento potessimo avere un’altra occasione di vita.

Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta. Come se ogni attimo futuro fosse lì solo per essere colto. Certo che non è semplice  trasformare la presunta disfatta nel faro che illumina il cammino.

Sono necessarie la forza, la determinazione e il  coraggio che stanno solo dentro noi stessi, questa è l’unica certezza a cui aggrapparsi anche quando tutto sembra andare alla deriva.

Il cambiamento è comunque e sempre un’opportunità.... una crescita.... Non lo dimenticare mai!

 

 
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Leggendo...

Post n°122 pubblicato il 26 Settembre 2012 da como.giammy
 

Oggi dalle colonne del quotidiano locale, ho appreso con ilarità questa notiziuola…già uno con un cognome bignasca(minuscolo doveroso), sa di qualcosa di montato, come la panna e la crema, in quei involucri vuoti di pasta choux, chiamati bignè…certo è che non si finisce mai di leggere cazzate…

 COMO «Un muro da 50 milioni di franchi per risolvere i tre problemi del Canton Ticino: frontalieri, immigrati irregolari e criminalità in arrivo dall'Italia». E' l'ennesima provocazione targata Giuliano Bignasca lanciata dal leader della Lega dei Ticinesi dalle colonne de "Il Mattino": delimitare con un muro invalicabile il confine tra Ticino e Italia, e in particolare con Varesotto e Comasco.

Il piano di Bignasca punta a mettere un freno, nelle intenzioni di chi ha formulato l'incredibile proposta, non solo all'arrivo di clandestini, ma anche all'incremento dei frontalieri e alle incursioni dei criminali ai danni delle attività delle fascia di confine. «Visto che il numero dei frontalieri continua ad esplodere, con 55mila unità ufficiali, senza il "nero", e lo stesso discorso vale per i padroncini, come pure per la criminalità d'importazione e i finti asilanti, è ora di venirne ad una soluzione. È chiaro - scrive Bignasca - che la prima misura da prendere è, come da tempo predicano la Lega e il Mattino(giornale ticinese e non di Napoli), blindare le frontiere, ormai ridotte a dei colabrodo! E per blindare le frontiere, il modo più efficace ed anche economico è quello di costruire un bel muro».

Parole accompagnate da un piano d'azione e persino dal conto economico del progetto. «Serve un muro che ci separi dalla Fallitalia e da tutta la criminalità d'importazione che entra in Ticino. Ebbene, - chiarisce Bignasca - costruire un muro, della lunghezza di 25 chilometri, alto quattro metri e dello spessore di 50 centimetri, costa circa 50 milioni di franchi, espropri compresi. Si tratterebbe, ovviamente, di un investimento "una tantum", fatto salvo per le spese di manutenzione». «Il muro - aggiunge il leader della Lega dei Ticinesi - con poche entrate ben sorvegliate 24 ore su 24, permetterebbe inoltre di risparmiare sui controlli in dogana, utilizzando le risorse così liberate per potenziare la sicurezza all'interno della Svizzera».

 
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La porta del Lago....

Post n°121 pubblicato il 24 Settembre 2012 da como.giammy

Raccolgo il richiamo di un amico, mi chiudo la porta alle spalle e vado verso di lui: il Lago...

Malinconico ma non triste...osservo il faro. Chiudo gli occhi e ricordo la solitudine.

Ora tutto è cambiato, questa indimenticabile estate mi ha regalato una trasparente sfera di affetto che mi circonda amorevolmente...senza invadere ciò che porto dentro con amore immutato...

 
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La luna nel lago....

Post n°120 pubblicato il 09 Settembre 2012 da como.giammy
 

 

Aspettando la vita….La donna del lago.

 

La luna sull’asfalto

fa un lago di luce silenziosa..

L’uomo antico ha il suo lago

che l’aspetta di giorno

e la notte attende la donna

che un giorno fu sua.

 

L’uomo antico soppesa i pensieri

affacciandosi al bordo del lago

in attesa di evento lontano…

è quasi urlo la sua faccia distorta

è muto nel suo gridare…

 

Nell’alone lunare un viso

appare improvviso….

è il ricordo di ore passate

di gioie vissute…

è la donna che tanto s’ attende

ma la donna non parla, risplende.

 

L’uomo antico in ginocchio

si protende…

 quasi afferra il ricordo

ma la donna sorride…

gli prende la mano

lo trascina nel lago

nuova vita li attende….

 Giemme...

Pensavi mi fossi dimenticato? Donna di poca fede..

Marcello Plavier….Grazie Marcello, sembra scritta chissà per chi?!

 
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