Che dire, sono contento che un mio post abbia scatenato un simile casino e soprattutto permetta una discussione seria, cosa non da poco in questa Italietta da lobotomizzati.
Sono d'accordo con Isha, Red Lady e mi sembra Toga Strappata che non si può chiudere un programma perchè non si è d'accordo con i contenuti.
In America si può dire di tutto contro Bush ma non si chiude nessun programma perchè lì l'informazione e la satira sono il cane da guardia della democrazia, da noi invece il cane da compagnia.
Se non piace un programma basta cambiare canale.
Vi ricordate Socci e il suo "grande" giornalismo d'inchiesta? Povera Gabanelli; Socci fece qualche puntata su mamma rai con un programma ampiamente pompato dalla pubblicità, ma fu un autentico flop.
Ora Luttazzi con un programma di sabato sera in cui i giovani escono, ti rifila un'ora da urlo dalle 23:30 alle 00:30 in cui la satira e l'informazione vanno (andavano) a braccetto; l'informazione vera non le mezze verità che ci rifilano raiset (un mostro a 2 teste di nome rai e mediaset) con La 7 che si guarda bene dal non rompere i maroni ai 2 big.
Ora chi ha visto l'ultima puntata di Anno Zero di Santoro può essersi reso conto dello scandalo che c'è nella nostra nazione, della vera pornografia (che non è quella di Rocco Siffredi o di qualche film hard), no invece sto parlando della telefonata tra il servo Saccà dirigente Rai e Berlusconi in cui lo psiconano raccomandava 2 attricette di turno per fare una parte in una fiction. In quella telefonata si sente la boriosità, l'alterigia, il senso di onnipotenza nei confronti di tutto e tutti pigliando per il culo tutti i lavoratori rai.
E poi noi poveri sfigati paghiamo anche l'abbonamento alla Rai ma vaffanculo!
Quello che vorrei è una Rai veramente libera dai partiti come ha fatto il presidente Zapatero in Spagna e allora vorrei tornare a vedere in Rai Sabina Guzzanti, Beppe Grillo, Daniele Luttazzi, Marco Freccero, Massimo Fini ecc.. ma la lista è lunga ahimè.
In quella stessa puntata di Anno Zero (per par condicio e dare un colpo al cerchio e uno alla botte) Santoro ha fatto una ricostruzione della storia di Clementina Forleo passata da eroina della magistratura nel 2006 a pazza delirante un anno dopo con un comportamento paranoico anche contro le forze dell'ordine.
Il gip venne minacciata di morte con dei proiettili e perse entrambe i genitori in un dubbio incidente stradale in cui anche il marito andò in coma.
Un suo mentore le raccomandò di abbassare i toni e di lasciar perdere quell'inchiesta che avrebbe alzato un polverone coinvolgendo Fassino e D'Alema e le scalate bancarie (nel caso specifico si trattava della scalata di Unipol alla BNL o Banca Nazionale del Lavoro). Ma lei volle proseguire nel suo lavoro per cui ora (come De Magistris) si ritrova indagata a sua volta per palesi errori procedurali come se avesse un comportamento persecutorio nei confronti dei 2 poveri malcapitati.
Ma se non hanno niente da nascondere, che senso ha tutto ciò?
Ebbene questo non è un paese libero, non può definrisi libero uno stato in cui un programma viene chiuso non si sa bene per che cosa (non penso per la battuta su Ferrara, Berlusconi e Dell'Utri), penso che ci sia qualcosa di più grosso sotto.
In una delle puntate Luttazzi parla della guerra in Iraq immaginando che Raoul Bova, Emanuela Arcuri e altre bonazze facciano un viaggio in mesopotamia facendo vedere in modo ironico gli errori di quella guerra portata da noi. In cui i soldati italiani reduci dall'Iraq e dalla Bosnia si ammalano e muoiono (1400 casi) di cancro per armi all'uranio impoverito (c'è una commissione d'inchiesta la cui presidente è la senatrice Lidia Menapace), in cui una città intera Falluja viene bombardata con fosforo bianco e gli abitanti si sono fusi mentre i vestiti restavano intatti. Che gli americani stiano sperimentando armi segrete su inermi civili, che vergogna ! E poi noi dovremo dargli Vicenza (NO Dal Molin !) per far partire gli aerei di morte, F 35 fatti costruire a Novara con i ns soldi ma ordinati dagli Stati Uniti, diciamo consigliati.
Come dice GIORGIO GABER nella canzone IO NON MI SENTO ITALIANO:
Io G. G. sono nato e vivo a Milano.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.
BUON NATALE A TUTTI E BUON ANNO