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FERMIAMO LA GUERRA IN MEDIO-ORIENTE

Post n°34 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da gianfy2000

Fermiamo la guerra in Medio-Oriente.
Dopo una tregua di svariati mesi, aizzato da alcune scaramucce dei palestinesi di Hamas, lo stato di Israele reagisce e attacca.
I giornalisti senza mestiere hanno coniato un nuovo termine per definirlo "uso eccessivo della forza", ma cosa significa in realtà?
Uno la forza o la usa o non la usa e utilizza altri sistemi come quello della politica e del negoziato.
Uso eccessivo della forza: ai razzi lanciati dai palestinesi ai centri ebraici a confine con Gaza, hanno risposto con attacchi aerei, F16 di ultima generazione con i loro missili intelligenti. Così intelligenti che oggi 30 dicembre 2008 siamo a 350 palestinesi ammazzati di cui una cinquantina (50!?) almeno di bambini. Gli altri sono o terroristi di Hamas o civili adulti che non contano mentre dal lato israeliano tra i 5 e i 7 morti a seguito del lancio di razzi, tanto è vero che spesso suona il coprifuoco e la gente è costretta ad assumere psicofarmaci e tranquillanti per non impazzire, è il prezzo della guerra.
Holmert e Baraq non disdegnano neppure l'idea di un attacco di terra nella striscia di Gaza. Gaza, una specie di lager in cui sono ammassati circa un milione e mezzo (1500000) di palestinesi, i più senza lavoro vivendo di espedienti e il 50 % dei suoi abitanti è costituito da giovani senza futuro.
Ora se ad azione si risponde con una reazione dieci volte più forte allora il problema non si risolverà mai. Io non sto dalla parte di nessuno dei due e forse sto con entrambe, dico che ci vorrebbero 2 popoli in 2 stati, ma quando?
Provo simpatia per i palestinesi perchè, per ironia della sorte, hanno fatto la stessa fine degli ebrei proprio per opera dei discendenti di coloro che sono sopravvisuti all'olocausto nazista e fascista. E poi tutto il mondo occidentale è vicino allo stato ebraico dotato di un potenziale bellico formidabile grazie a partnership con Usa e Ue.
Chi pensa al popolo palestinese? Nessuno, un pò come gli Indiani d'America messi nelle riserve a morire.
Spero che il nuovo anno porti la pace e magari Barack, quello vero, Obama porti l'audacia della speranza al mondo intero facendo dimenticare criminali di guerra che non verranno mai processati da un tribunale speciale come Bush junior e intanto un giornalista che ha osato lanciargli le sue scarpe è stato arrestato, massacrato di botte rischiando almeno 7 anni di carcere; è questa la giustizia?
Sono queste nefandezze che stimolano l'odio tra i popoli portando a vendette infinite dimenticando chi ha iniziato il tutto.
Rispetto per il popolo israeliano ma allo stesso modo rispetto (non di meno) per il popolo palestinese e se l'Ue deve trattare con Hamas, lo faccia al più presto.

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Commenti al Post:
gianfy2000
gianfy2000 il 06/01/09 alle 01:00 via WEB
La guerra di Piero Fabrizio de André Dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma son mille papaveri rossi lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati non più i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente così dicevi ed era inverno e come gli altri verso l'inferno te ne vai triste come chi deve il vento ti sputa in faccia la neve fermati Piero , fermati adesso lascia che il vento ti passi un po' addosso dei morti in battaglia ti porti la voce chi diede la vita ebbe in cambio una croce ma tu no lo udisti e il tempo passava con le stagioni a passo di giava ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di primavera e mentre marciavi con l'anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore sparagli Piero , sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora fino a che tu non lo vedrai esangue cadere in terra a coprire il suo sangue e se gli sparo in fronte o nel cuore soltanto il tempo avrà per morire ma il tempo a me resterà per vedere vedere gli occhi di un uomo che muore e mentre gli usi questa premura quello si volta , ti vede e ha paura ed imbracciata l'artiglieria non ti ricambia la cortesia cadesti in terra senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che il tempo non ti sarebbe bastato a chiedere perdono per ogni peccato cadesti interra senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato un ritorno Ninetta mia crepare di maggio ci vuole tanto troppo coraggio Ninetta bella dritto all'inferno avrei preferito andarci in inverno e mentre il grano ti stava a sentire dentro alle mani stringevi un fucile dentro alla bocca stringevi parole troppo gelate per sciogliersi al sole dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi.
 
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