Creato da marino.giannuzzo il 08/10/2009
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da ISTANTANEE
Salto
Io me ne andrò
senza salutare.
Nella bisaccia
non avrò un pane.
Non avrò acqua
che disseti il cuore
non il ricordo
d’un sincero amore.
Il salto io farò
dal buio nel bagliore
e ciò ch’io vissi
non avrà più vita.
O forse il buio
sarà di là dal salto
ed è luce
ciò che mi circonda.
Eterno dubbio
che c’è oltre la morte.
Sasà
Sasà per tutti
lo scemo è del paese,
sempre vagante
per le vie del borgo
tra diruti muri
di tuguri
abbandonati e muti.
Parla con essi
Sasà lo smemorato,
parla con Tutto
e nulla gli risponde.
Sasà ha ragione
ragione in quel che dice
ad animali e cose
ad uomini saccenti
che sorridendo ammiccano
allo scemo del paese,
che i comizi al palco
declama a nulla e a tutti.
Nessun lo contraddice
per non fargli torto
e Sasà gioisce
quando le mani
battono i bambini.
Egli è felice
di tutti il più felice
pur se per tutti
lo scemo è del paese.
Scirocco
Vento caldo d’Africa
scirocco
sulla spiaggia d’Alcamo
infocata
nell’umida foschia
giunge mortale
per gli esseri viventi
a luglio.
Segesta Brillano lontane le luci sul teatro nella nebbia fosca della sera. Rivivono gli antichi echi d’oltretomba di tragici a Segesta di comici e drammatici di greci e di latini ignari d’altri popoli che nell’universo civiltà irradiavano silenti. ( La gran muraglia e il mare i popoli divisero ed all’umanità negarono utili conquiste per millenni.) Tornano le luci faro nella notte e il dramma antico, linfa riciclata, rivivrà ancora nella nebbia fosca questa sera. Sensazioni Un ribollir di sensi indefiniti è lo spirto mio nel buio della sera. Gioia e dolore tu vedresti misti andar per mano o in lotta e tristi. Un uragan talvolta scuote i sensi miei; poi la bonaccia l’affanno mio cancella. Il sonno alfine vince ogni mia stanchezza ed ogni ambascia mutasi in torpore. Nel sonno mi si scioglie la gioia ed il dolore: nel buio tutto tace e tutti i sensi han pace. Sesso Poso la guancia sulle tue mammelle candide e sode come neve al sole. T’accarezzo il corpo e l’anima in osmosi mia nella tua lieve si transuma. Le labbra e gli occhi i fianchi e il seno tutto le natiche e le gambe tutte di velluto tra le mie braccia tendi. I sensi miei e la fantasia nella notte accendi nella notte pregna di fulgida allegria. Ardono i sensi: arde il corpo mio arde il seno tuo e in deflagrante scoppia fuoco d’artificio l’essere nostro dentro il ventre tuo. Sicilia È il paese dove le rondini pur d’inverno stanno. Sicilia bella succo d’arancia rossa e saporita. Questa la terra fertile e benigna che figli ha dato raminghi all’universo. Amore e gioia amore e fantasia in questa terra sempre troverai o emigrante che lontano vai. Amore e gioia amore e fantasia tra le brune zolle e nel mare azzurro la natura tutta d’intorno tu vedrai. Della Sicilia splendida succo d’arancia rossa e saporita amore innato in te porterai. .
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Inviato da: giorgia19.90
il 06/12/2009 alle 01:22