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da ISTANTANEE

Post n°11 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da marino.giannuzzo

Realtà

 

 

Unica e sola

la realtà vivente.

 

È il nostro umor che detta

gli attributi a lei

in tempi e luoghi

che al sentire nostro

il mondo adattano

e gli eventi suoi.

 

Il vero d’uno

non è il vero altrui

e il grande e smisurato

dell’essere formica

è il piccolo e ristretto

d’elefante.

 

Infinita e una

per ognun che osserva,

diverso dal vicino,

pure da se stesso,

tra un momento e un altro.

 

Ognun l’adatta e limita

perennemente a sé:

unica realtà

la realtà dei sogni.

 

Resurrezione

 

 

Come l’aratro,

nella terra nera,

che rinnova l’aria

alle radici

delle dormienti piante

così la fanciullezza

tormentata e triste

i dolci frutti dà

in primavera.

 

Tormento e pioggia

di giornate grigie

dànno la vita

a giovani virgulti.

 

I sudor nei solchi

rinnovano la vita

ad ogni chicco

che ha sete di rugiada.

 

 

 

Ricchezza

 

 

Al possesso

dei terreni beni

è necessario

che ognun si dica:

basta.

 

Sono nemici

sono prigionia

quando ci hanno

in forma smoderata.

 

Sentimento insulso

attaccarsi ai beni.

Non aver paura

che te li portin via.

 

Colui che è saggio

distribuisce a tutti

quel che lascerà

per l’eterna via.

 

Non è cristiano

questo ragionare

ha solo nome

di buon senso umano.

 

Sarà lieve

dei poveri il fardello

d’eternità al casello.

 

Il poco basta

il molto è maledetto.

 

 

 

 

Rimembranze

 

 

Tra gli eucalipti

ombrosi del viale

che porta al monte

la brezza di maestrale

io m’assisi

sulla panchina

dai secoli consunta.

 

L’adolescenza

gli amori ormai perduti

ivo seguendo

sugli amati poggi.

 

Rivedevo Bina

gli occhi stralunati

tra l’erba e i fior dei prati.

Più in là Pinuccia

nell’arsura e al sole

aprir le braccia

ed anelare amore.

 

Erano i tempi,

i tempi ormai lontani,

della giovinezza.

Erano i tempi

infelici e duri

che la vecchiaia

rende cari a tutti.

 

Tra gli eucalipti

all’ombra del viale

passano i giovani,

ignari degli amanti

dei passati tempi,

che di poggio in poggio

lasciano i segnali

dei focosi giorni

e delle notti ardenti.

 

Io resto qui,

sulla panchina

dai secoli consunta,

a rimembrar Pinuccia,

Bina e Rosalinda

tra gli eucalipti

ombrosi del viale.

 

                                                                                                            

 

 

Roccia

 

 

La roccia frastagliata

ricadente a  picco

sull’acque azzurre

nel mare dello Zingaro

in pieno giorno vidi

al solleon di luglio.

 

L’espandersi leggero

dell’onda senza schiuma

nel profondo incavo

vecchio di mill’anni

giungeva dolce

ai sopiti sensi

in incavata  roccia

nell’estate ardente

siciliana.

 

Furono i sensi

alfine in gran tripudio

abbarbicati alle membra tue

dolce fanciulla

sorta dalle acque

che gli anni miei rendesti

amabili e sospesi

tra il Nulla e il Tutto.

 

Con la risacca

rotolando l’onda

ora impetuosa e nera

dall’incavata roccia

nei profondi abissi

anima e corpo

risucchiati ci ha

e divisi.

 

Contro la roccia

frastagliata e bruna

la battente onda

di spumeggiante schiuma

nel vecchio incavo

vecchio di mill’anni

con fragor si schianta.

 

La fanciulla dolce

sorta dalle acque

e dai profondi abissi

eterna è diventata.

                                                                                                   

Rose

 

 

Ladro di rose fui

nel mezzo del giardino

comunale.

 

Colsi la rosa nera

che altrove non trovai,

mi punsi con la gialla

e le rose porpora

con quelle strinsi.

 

Profumate e vive

nella notte candida

sotto la luna piena

sul finir di maggio

di tanti anni fa.

 

Eran le rose

che non potei comprare,

rose per l’amante

che placida dormiva.

 

Con le rose rosse

e nere di velluto

all’alba la svegliai.

 

Nell’abbraccio tenero

mi punsi

e il labbro dolce

il sangue mio leccò.

Leccò il mio sangue

il petto e l’ombelico.

 

Giacemmo tra le rose

giacemmo tra i profumi

con l’amante mia

respirando amore

sul finir di maggio

di tanto tempo fa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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