Creato da: il_giba il 30/08/2007
Storie del pifferaio

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continua il racconto....

Post n°10 pubblicato il 05 Settembre 2007 da il_giba

Alla rinfusa subiamo altre immagini.

Ci rivediamo così con le falangette a coprire e lasciare la bocca per il verso degli indiani in un tam-tam attorno al falò del Batiston....

Si torna a respirare.

L'aperto...il profumo delle magnolie...ci ritroviamo nelle gite a piedi alla Madonna dell'Olmo , a tuffarci in città nell'acqua pulitissima ai bagni Nettuno !

Solo per poco..Ora lo spazio non è più l'aperto ma il chiuso di una cameretta...fuori le siringhe hanno preso il posto dei pifferi mentre i bimbi si svegliano trovandosi sempre più spesso tra le braccia di una nuova mamma...

Oramai è notte.

Sulle tavole del teatrino dei ricordi le nostre dita nell'avvolgere il calice si fermano qualche istante.

Una lacrima scende alla bocca...è il ricordo di fratelli , genitori ed amici che non sono più con noi........

Ci pare di vederli mentre acquistano due franchi di lupini e mele caramellate.

POi li notiamo nel loggione del teatro Monteverdi che ci incitano mentre ci battiamo sul ring della vita...

Ora i calici fanno festa ed il loro tintinnio diviene rito.

Non rimane che tornare a casa...

Il mattino mi trova in strada ebbro di vino e di ricordi...

Nel cavo della mano non trovo neppure uno spicciolo di immagine da spendere...

Ed allora i passi diventano affrettati  : sassi...lucciole...cerbottane...cortili....Rodolfo Cacolina.........

Mi fermo...voglio...voglio provare a trattenere questo passato...ma sul palcoscenico è calato il sipario...

Poi..poi...poi...ritrovo a fianco il fantasma di "Carlo Codega " che ha da poco tagliato con la lima un pezzo di ghiaccio...

Lo tiene avvolto in un "mandilo " e vuole a tutti i costi spenderlo con me.

Così mentre mi accompagna a casa becchiamo " Luigin er Lampionao" che si allunga per mozzicare l'ultima lampada.

Vecchi...ruffiani ricordi...per un attimo mi trovo fuori del dominio della sorte...

E' solo il tempo di un refolo.

Accartocciato sul marciapiede un giovane guarda nel vuoto mentre nella macchina che sfiora un passante risuona il primo intercalare della giornata...

Faccio in tempo ad avvisare Carlo e LUigin...di corsa entriamo nel mio portone di casa prima di essere colpiti...

Dal castello di S.Giorgio " i tio i ciaponi " ( tirano i sassi)...

Non mi resta che portarli...pieno di vino e di ricordi...nel chiuso della mia cameretta.

Vecchi ...ruffiani...ricordi....

al prossimo racconto....il piffero giba

 
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