Cameriere, il conto!

Ho praticato ogni tipo di sport, con grande passione verso tutti, mettendoci il cuore dove mancava talento e mettendoci estro dove c'era talento, ma , in tutte queste esperienze, dal karate al basket c'è sempre stata la "corsetta" di riscaldamento. Mai sopportata, che noia girare in tondo, correre e non poter parlare con i compagni (maledette marlboro light..).

Come tutte le cose che non si amano quando ci sono, dal momento che scompaiono, magicamente cominciano ad interessare, e così, ho scoperto il running in campagna, vicino a casa.

Martedì, giovedì e sabato si corre. Sono solo alla seconda settimana, parliamoci chiaro, ma mi piace. Mi piace soprattutto dove corro. Aperta campagna...avete presente il video musicale degli Aerosmith, Crazy?? dove la figlia di Steven Tyler e l'amica (Alicia Silverstone ricordo bene) finiscono in mezzo alla campagna americana circondate da campi di granoturco e con un contadino che guida un trattore...ecco avete visualizzato?bene, la "mia campagna" è così!!

Pensate, ho anche un personal trainer: è un ragazzaccio di 75 anni, che quando passo alza il suo cappello di paglia mi guarda e mi incita: "dai! dai! molò miò ades nè!"

Ho scoperto anche un nuovo doping, saltare, che mi aiuta a correre più veloce, si chiama IPod, o meglio è la mia tracklist dopante, ve ne cito solo alcune:

SURVIVOR - eye of the tiger

THE OFFSPRING - Original Prunkster

AC/DC - Rock 'n roll train

GUNS N ROSES - you could be mine

PLANET FUNK - who said

LINKIN PARK - pushing me away

Quando nei padiglioni arriva questa sequenza, Usain Bolt trema signori e signore!

Credo anche che la corsa, il fotting, possa essere interpretato in diversi modi: c'è chi corre per scappare, l'aria nei capelli e i prati intorno sono libertà...e non corri velocissimo, perchè mentre scappi dai un'occhiata al  panorama..

C'è la corsa per inseguire. Per qualcuno che scappa c'è sempre qualcuno che insegue. Inseguire i propri sogni, i propri progetti e non avere la pazienza di aspettarli venirci incontro, ma andare a prenderseli. Si va molto più veloce, perchè l'obiettivo è davanti a sè, la mano si tende per afferrarlo e più le gambe girano più ci si avvicina all'obiettivo..

C'è la corsa di rabbia. Quella per sfogarsi. Anche qui, anzi, soprattutto qui non ci si cronometra. Si corre e basta. Fino a che non solo i muscoli implorano pietà , ma finchè non si sente il cuore stringere, contrarsi all'impazzata e il sudore copre gli occhi che hanno una vista un pò più offuscata. Questa è la mia corsa, i 20 minuti dove il cervello stacca e contano solo le gambe. Un nuovo spleen, una nuova droga..una nuova morfina.

Se mi leggete, siete della resistenza