Ultimi Commenti
readytostay il 03/09/09 alle 13:37 via WEB
Vedo che la "cantatrice" ti ha condotto a riflesisoni profonde eh... Condivido in pieno il contenuto del tuo post!
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internoberlinese il 13/06/09 alle 22:19 via WEB
Questo film è un splatter
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loucky61 il 01/04/09 alle 14:57 via WEB
...il particolare dell'orecchio non me lo ricordavo!Era parente di Tyson????
Scherzi a parte,a volte la realtà quotidiana è davvero squallida rispetto a ciò che noi immaginiamo e attribuiamo a queste persone,soprattutto quando le apprezziamo come artisti.Vedi Picasso,Dalì e altri ,in ogni campo artistico.Saluti!
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poverotroviero il 01/04/09 alle 13:50 via WEB
Questi comportamenti possono far detestare un uomo, tuttavia il Maestro si sarebbe difeso dicendo che ogni azione per quanto cdomprensibile è impensabile etc...
Da quanto ho letto sulla sua biografia le liti con la moglie erano molto frequenti, tant'è che la moglie con un morso gli staccò un pezzo di orecchio. Comunque concordo con te, la violenza è inaccettabile, anche quella degli artisti. Ciao!!
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loucky61 il 01/04/09 alle 00:30 via WEB
...da ragazzina lo amavo molto.Poi divenne ,o venne fuori,semplicemente,che era un alcolista e che picchiava pesantemente sua moglie.E non l'ho più amato...ciao.LOu
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poverotroviero il 26/03/09 alle 10:15 via WEB
Ciao! Di questa citazine del prof. Galimberti mi affascina l'idea che la riflessione non sia altro che un risultato postumo dell'azione, che di per sè è cieca, irrazionale, autonoma. E' un po' quelllo che anche il Maestro Carmelo Bene afferma nel post successivo quando parla dell'azione che si genera nel vuoto della memoria. Saluti.
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jezebelius0 il 24/03/09 alle 21:46 via WEB
Ovviamente in riferimento a ciò che è il post non soltanto nel suo contenuto...
Cioè di quel che hai postato, sei soltanto in accordo, per cui il tuo pensiero collima con il pensiero dell'autore oppure ne hai uno tuo?
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poverotroviero il 24/03/09 alle 19:32 via WEB
Il tema al quale fanno riferimento la voce dell'altoparlante e le citazioni che la seguono è molto vasto e complesso.
Puoi farmi una domanda più specifica? Vuoi sapere il mio pensiero in particolare riguardo a cosa?
Ciao!
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jezebelius0 il 24/03/09 alle 15:25 via WEB
Scusami, posso sapere che pensi di tutto ciò?...
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poverotroviero il 22/03/09 alle 10:44 via WEB
Forse l'azione non vuole raggiungere proprio nulla ed è sempre la riflessione postuma a volergli dare per forza un significato. Ciao!!
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AREA PERSONALE
L'Altoparlante
Si dice che dell'impianto hi-fi, tardi anni '70, ereditato da suo cugino, ormai più di vent'anni fa, Andrea abbia conservato un solo altoparlante: stromento idoneo alla diffusione d'intrattenenti alchimie sonore.
Sembra, però, che tale dispositivo, smarrita presto la propria attrattività, sia a lungo rimasto inoperoso, adagiato su una mensola, seducente polveri dalla stanza.
Si dice, inoltre, che due cavi elettrici pendenti dagli elettrodi dell'altoparlante, animati da una misteriosa tensione magnetica, abbiano trovato agio, di volta in volta, di collegarsi all'antenna della radio, alla presa del telefono - insolenti, capaci per sino di raggiungere il web.
Sembra che sì furbescamente intercettate voci maligne e ingiuriose, chiacchiere e commenti maliziosi, il diffusore acustico, frustrato dal lungo oblio, scuotendo l'annosa polvere dalla propria membrana, abbia cominciato a parlare; riferendogli chiacchiere e pettegolezzi, raccolti via telefono, radio e internet.
Si dice che Andrea, ascoltata la gracchiante voce del vecchio apparecchio, abbia deciso di restituire alla erratica lettura dei blogger la sintesi di tali mormorazioni.
Sembra che in Trastevere, in luogo abitato da voci poetiche, egli stesso le abbia bisbigliate, leggendole per non doverle ricordare.
LINKATI
@Poverotroviero
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Morta parte da me
la mia voce,
per approdare alla deriva
dei sensi scolpiti
nelle candide rocce;
ove il tuo viso m'apparve,
ombra d'un sorriso sterile,
solido velario
d'una scena tragica.
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Quando l'orizzonte di riferimento non è più in ordine a ciò che è "permesso", ma in ordine a ciò che è "possibile", la domanda che si pone alle soglie del vissuto depressivo non è più: "Ho il diritto di compiere quest'azione?", ma "Sono in grado di compiere quest'azione?"
Umberto Galimberti.